Ambiente
Sicilia, agricoltura sostenibile per riabilitazione e sostegno sociale con il “Grow your future” a Biancavilla
AGRICOLTURA SOSTENIBILE PER LA RIABILITAZIONE E IL SOSTEGNO SOCIALE, COL PROGETTO “GROW YOUR FUTURE”. WORKSHOP A BIANCAVILLA, CON LA COOP. SOCIALE “ARA”, IN VIA SACRO CUORE 30
Ancora un’altra iniziativa nell’ambito del progetto “Grow Your Future” il cui scopo è quello di promuovere un’agricoltura sostenibile, con “Percorsi di crescita ed inclusione, rivolti a persone con disabilità o svantaggiate, e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale, anche attraverso l’utilizzo delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura”. Ed è proprio in riferimento a tali finalità che oggi a Biancavilla, a partire dalle ore 11.30, in via Sacro Cuore 30, la comunità alloggio per minori “Comu.casa” gestito dalla Cooperativa sociale ARA ospita un workshop durante il quale saranno svolte quelle attività basate su un nuovo modello di azione che mira all’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità e in situazioni di difficoltà, alla costruzione di una rete tra settore agricolo e settore sociale e alla riqualificazione di aree agricole ricorrendo ai principi dell’agricoltura sostenibile. In particolare, i giovani che hanno partecipato e partecipano alle iniziative di orticultura sostenibile previste dal progetto “Grow Your Future” sono affiancati da un’equipe composta da un educatore, un esperto del settore agricolo, un “nonno coltivatore” e un volontario; i “nonni coltivatori” oltre a tramandare il loro sapere, rappresentano un punto di riferimento affettivo e educativo, dando vita ad una rete di sostegno che potrà protrarsi al di là della fine di questo progetto che integra l’attività agricola, caratterizzante l’economia dei territori coinvolti, e le iniziative di inclusione e promozione sociale, garantendo nel contempo l’incontro tra bisogni sociali in modo tale da poter qualificare le competenze dei partecipanti, ai fini del loro inserimento lavorativo. Il progetto “Grow Your Future“, realizzato grazie all’Associazione “La Città Felice” onlus, in collaborazione con MCL Circolo “Don Rosario Pepe” di Mineo, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Siciliana (Assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali e del lavoro), prevede come ultimo step un workshop e una conferenza conclusiva che si svolgeranno presso la sede MCL di Caltagirone, in via Roma 215, venerdì 10 dicembre, alle ore 18.30, in occasione del quale sarà tracciato un bilancio conclusivo delle attività svolte e dei risultati ottenuti. Collaborano al progetto pure: Comune di Catania, Comune di Biancavilla, Comune di Militello in Val di Catania, Comune di Mirabella Imbaccari, Comune di Piedimonte Etneo, Comune di Raddusa, Comune di San Cono, Comune di Tusa, ALS MCL Sicilia, Coop. “Opera Prossima” s.c.s., Coop, “Namastè”, Coop. “Il Geranio” s.c.s. e “Madre Terra” (Gruppo di Cooperazione).
Ambiente
Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso
Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.
Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.
Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.
Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
Ambiente
Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
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