Connect with us

Economia

Sicilia, 11milioni di euro per l’imprenditoria rosa: riparte l’iter per sostenere le donne nell’artigianato

Redazione

Published

-

Riparte l’iter per sostenere l’inserimento lavorativo delle donne e l’avvio dell’impresa femminile. L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ha riavviato il procedimento relativo alle proposte progettuali ricevute sull’Avviso 31 “Lavoro e impresa artigiana donne” del 2019, sospeso a marzo 2021 a causa della pandemia. 
«Abbiamo rimesso in moto la macchina amministrativa per esitare le istanze ricevute – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone – confermando l’impegno del governo Musumeci al fianco delle donne che intendono avvicinarsi al mondo dell’artigianato, favorendo l’acquisizione delle competenze necessarie a misurarsi con il lavoro autonomo e all’avvio di nuove imprese. Proseguiamo con convinzione nella strada intrapresa per incentivare l’imprenditorialità femminile e aumentare il numero di donne che riescono a trovare una propria dimensione lavorativa. Gli strumenti di sostegno introdotti dalla Regione Siciliana contribuiscono a ridimensionare le ancora numerose disparità di genere che ogni giorno ci vengono segnalate dal mondo politico e sindacale».
Il provvedimento, firmato dal dirigente generale del dipartimento Lavoro, Gaetano Sciacca, approva l’elenco provvisorio dei 137 progetti ammessi alla valutazione (è consultabile sul sito del dipartimento regionale a questo link): sarà un’apposita commissione a selezionare le proposte più corrispondenti a quanto prevede l’Avviso 31. Sono 9, invece, le istanze ritenute non ammissibili, per le quali i proponenti possono formulare osservazioni entro 10 giorni. 
Il bando è rivolto a donne disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliate sul territorio regionale da almeno sei mesi al momento della candidatura, con un’età compresa tra 16 e 56 anni compiuti, a donne che hanno subito violenza e a extracomunitarie in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo o con asilo e protezione di tipo sussidiaria sul suolo italiano da almeno 24 mesi.
La dotazione finanziaria complessiva dell’Avviso è pari a 11 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo Sicilia 2014-2020. L’obiettivo è finanziare almeno 67 progetti, coinvolgendo 570 donne.

Ambiente

Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale su: incendi e bilancio

Direttore

Published

on

Il 24 settembre dalle ore 12, si terrà Consiglio Comunale sui seguenti punti all’ordine del giorno

Continue Reading

Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

Published

on

Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

Continue Reading

Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

Published

on

Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza