Ambiente
Siccità, si insedia l’unità di crisi. Schifani e Sammartino: «Vicini ad agricoltori e allevatori»
: Presidenza della Regione
Si è insediata oggi pomeriggio, a Palazzo d’Orléans, l’unità di crisi regionale sull’agricoltura con l’obiettivo di individuare le strategie di intervento per il superamento delle emergenze che sta vivendo il settore in Sicilia. Istituita dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e presieduta dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, la task force è composta dai dirigenti generali dei dipartimenti Agricoltura, Dario Cartabellotta, Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico (Dasoe), Salvatore Requirez, Acqua e rifiuti, Calogero Giuseppe Burgio, Protezione civile, Salvo Cocina, oltre al segretario generale dell’Autorità di bacino, Leonardo Santoro. Alla riunione hanno preso parte anche il capo di gabinetto di Palazzo d’Orléans, Salvatore Sammartano, e il dirigente del Servizio tutela delle acque idriche, Antonino Granata.
«Il governo regionale – dice il presidente Schifani – è vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che la maggior parte dei problemi che attanagliano il settore vanno risolte in sede europea. Pur tuttavia, siamo pronti a fare tutto il necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori. Per questo motivo, ho voluto istituire un’apposita unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa, e in particolare l’emergenza siccità. Le mutate condizioni climatiche ci impongono di intervenire nell’immediato, ma anche di pianificare interventi strutturali con la collaborazione di tutti i rami dell’amministrazione coinvolti».
«Questa crisi – aggiunge l’assessore Sammartino – non è più solo un’emergenza climatica, ma anche sociale. Oggi abbiamo affrontato i temi più caldi: dal depauperamento delle risorse idriche alla possibilità di aiutare gli agricoltori con i foraggi e, soprattutto, abbiamo concordato sulla necessità di snellire le procedure burocratiche affinché gli aiuti messi in campo siano immediati. È chiaro che non tutte le tematiche sono di competenza regionale, quelle che non lo sono saranno segnalate al ministero dell’Agricoltura per fare gioco di squadra, soprattutto ora che dalla Commissione europea sono arrivati segnali di apertura. Abbiamo convocato per domani le associazioni di categoria e i movimenti di protesta che sono nati spontaneamente, vogliamo ascoltarli e vedere come superare insieme questo momento di grande difficoltà».
La prossima riunione è prevista per domani alle 17. Tra i temi che saranno affrontati, anche la convocazione dell’Inps per superare alcune criticità legate ai lavoratori del settore.
Il gruppo di lavoro, tra i vari compiti, dovrà gestire le segnalazioni che arrivano dalle aree più colpite (ad esempio, gli allevamenti senz’acqua) e coordinare le azioni necessarie coinvolgendo anche Comuni e Protezione civile; definire le possibile deroghe o i provvedimenti per il superamento della fase emergenziale; integrare nei bandi la strategia di adattamento climatico, analizzando gli effetti del Pnrr “Meccanizzazione agricola” e valutare l’impatto di quelli che vengono definiti “sussidi ambientalmente dannosi”, ovvero quegli incentivi pubblici legati all’utilizzo di tecnologie ritenute inquinanti (gasolio agricolo, ad esempio).
Ambiente
Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente
Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025: ecco come risparmiare e salvare l’ambiente
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è la nuova agevolazione fiscale pensata per i contribuenti che desiderano rendere più efficienti e sostenibili i propri ambienti domestici. Rivolto a chi effettua lavori di ristrutturazione, offre benefici concreti sia sul piano economico che ambientale, permettendo l’acquisto di apparecchi tecnologicamente avanzati e a basso consumo. Scopriamo nel dettaglio come funziona e come sfruttarlo al meglio.
Bonus Elettrodomestici 2025: le regole principali
Questa misura si concentra esclusivamente sugli elettrodomestici, con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie efficienti. Ecco i dettagli principali:
I vantaggi per i consumatori
Questo incentivo offre molteplici benefici, non solo sul breve periodo ma anche sul lungo termine. Ecco perché approfittarne:
Riduzione immediata della spesa iniziale: grazie alla detrazione del 50%, il costo effettivo degli apparecchi è dimezzato;
Risparmio energetico costante: gli elettrodomestici di classe A o superiore consumano meno energia, garantendo una riduzione delle bollette fino al 30%;
Valorizzazione dell’immobile: una casa dotata di elettrodomestici efficienti diventa più attrattiva sul mercato immobiliare;
Contributo alla sostenibilità: utilizzando apparecchi meno impattanti, riduci le emissioni di CO₂ e sostieni l’ambiente.
Come ottimizzare il bonus: consigli utili
Per trarre il massimo da questa agevolazione, segui queste indicazioni:
Pianifica con attenzione la ristrutturazione: solo chi esegue lavori edilizi può accedere al bonus, quindi assicurati che il progetto includa miglioramenti idonei;
Documentazione accurata: conserva fatture, ricevute e certificazioni energetiche;
Pagamenti tracciabili: utilizza strumenti come il bonifico parlante, obbligatorio per usufruire della detrazione;
Scegli apparecchi idonei: verifica che gli elettrodomestici abbiano la classe energetica richiesta per l’incentivo.
Esempio di risparmio: un caso pratico
Per capire meglio l’impatto economico, vediamo un esempio concreto:
ll risultato? Un risparmio complessivo di circa €7.000 in 10 anni!
Bonus Elettrodomestici 2025 vs Bonus Mobili 2025: le differenze principali
Il Bonus Elettrodomestici 2025 e il Bonus Mobili 2025 condividono l’obiettivo di incentivare l’ammodernamento delle abitazioni, ma si differenziano per le tipologie di beni coperti e per i massimali di spesa. Ecco un confronto chiaro tra i due:
Quale bonus scegliere?
Dipende dalle tue esigenze specifiche:
Se vuoi risparmiare sulla bolletta energetica: il Bonus Elettrodomestici è ideale, poiché incentiva l’acquisto di apparecchi più efficienti;
Se desideri arredare la casa con nuovi mobili: il Bonus Mobili è pensato per te, permettendo di investire in arredi moderni e funzionali;
Per massimizzare i vantaggi: valuta di utilizzare entrambi i bonus (se compatibili con il tuo progetto di ristrutturazione) per ottenere un risparmio energetico globale su elettrodomestici e mobili.
Grazie a queste opzioni, è possibile pianificare un rinnovamento completo della casa, con benefici economici e qualitativi su misura per ogni esigenza.
Conclusione: un investimento per il futuro
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è una soluzione ideale per chi desidera rinnovare la propria casa e risparmiare. Grazie agli incentivi fiscali e alle riduzioni delle bollette, investire in elettrodomestici efficienti diventa una scelta vantaggiosa sia economicamente, per risparmiare in bolletta, sia ecologicamente, diventando parte attiva della transizione ecologica.
Inoltre, questa misura potrà stimolare significativamente il settore delle rinnovabili in Italia, creando una domanda crescente per tecnologie più sostenibili e accelerando l’adozione di soluzioni innovative nel mercato dell’efficienza energetica. Un’opportunità che non solo premia le famiglie, ma contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei.
Non aspettare: pianifica il tuo progetto di ristrutturazione, scegli apparecchi di alta qualità e approfitta di un’opportunità che combina risparmio e sostenibilità!
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-elettrodomestici/
Ambiente
Pantelleria Centro e zone limitrofe: variazione orari distribuzione acqua
Il COmune di Pantelleria, mediante avviso pubblico rende noto una modifica negli orari della distribuzione dell’acqua, in Centro e nelle zone limitrofe.
Nel documento riportato di seguito si evince la motivazione: ridotte produzioni di acqua dei dissalatori
Ambiente
Musumeci: “avviata la seconda fase per la prevenzione sismica nelle isole minori”
Stanziati 80 milioni per 44 interventi di adeguamento degli edifici
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
È stato pubblicato l’avviso che avvia la ‘seconda fase’ della procedura per l’erogazione nelle Isole minori dei finanziamenti destinati agli interventi di prevenzione del rischio sismico su infrastrutture ed edifici pubblici. A seguito della conclusione della procedura di selezione nella prima fase e conclusa con l’approvazione delle graduatorie il 31 luglio scorso, sono stati individuati 44 interventi di adeguamento o rafforzamento sismico di edifici ed infrastrutture pubblici per un totale di circa 80 milioni di euro. “Ora inizia la seconda fase – spiega il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci – attraverso la presentazione, da parte degli enti proponenti, di tutta la documentazione e, previa verifica dei requisiti, la stipula del disciplinare che regola la realizzazione delle opere”.
“Si tratta della più robusta azione di prevenzione sismica mai attuata dai governi a favore dei Comuni ricadenti nelle isole marittime. Sono certo – aggiunge il Ministro – che i soggetti attuatori sapranno rispettare i tempi e cogliere questa grande opportunità”.
La domanda, con la relativa documentazione, da inviare entro il 31 gennaio 2025, potrà essere presentata esclusivamente da coloro che sono stati ammessi nella prima fase. Sul sito del Dipartimento Casa Italia sono indicate le modalità di adesione.
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