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Salute

Sanità, Giuliano UGL: “Non c’è cura e nessun rimedio per il nostro SSN?”

Matteo Ferrandes

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“Non c’è cura e nessun rimedio per il nostro SSN”? È la domanda che pone il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “La crisi in cui versa oggi la Sanità non può essere certamente attribuita al nuovo Governo e al neo Ministro Schillaci, che però dovranno intervenire rapidamente e in modo profondo per evitare che la situazione sprofondi nel baratro. Più volte la UGL ha denunciato – continua il sindacalista – come il Covid non abbia fatto altro che portare in superfice le gravi carenze di un sistema massacrato, dal 2005, dal blocco del turnover e da finanziamenti inadeguati. Il misero 7,2 % del Pil che arriva alla Sanità ad oggi (Francia e Germania sono al più del 9% ), che scenderà al 6 % nel 2025, fa sì che l’aspettativa di cura sia a livello dei sopracitati paesi europei, ma che le reali possibilità siano pari a un paese come la Grecia che negli ultimi anni ha avuto seri problemi di tenuta sanitaria”. Il Segretario Nazionale della UGL Salute aggiunge: “C’è voluta una pandemia mondiale per permettere nuove assunzioni ma quanto fatto non è sufficiente per curare lo stato del nostro SSN. La tanto sospirata riforma che chiediamo non può che partire dall’aumento delle retribuzioni del personale per adeguarle a quello ben più alto della media europea. Servirà anche un allineamento economico per il personale tra pubblico e privato visto che abbiamo ancora discrepanze abnormi con stipendi nel settore sociosanitario privato vicini al reddito di cittadinanza a cui andrà aggiunto un massiccio piano assunzionale per mettere fine al fenomeno capestro delle esternalizzazioni. Provvedimento questo atto a contrastare le croniche carenza di medici ed infermieri. Ad oggi mancano circa 13.000 camici bianchi e nel 2027 raggiungerebbero quota 42330. Sono circa 15.000 in meno invece gli infermieri e il numero sale a quasi 50.000 se si considerano le cure domiciliari ADI e se verranno realizzate le case di comunità, che rischiano comunque di diventare cattedrali nel deserto”. Giuliano prosegue: “A compensare i tagli ai finanziamenti entro il 2025 ci pensa in parte il Pnrr con i 20 miliardi in arrivo spalmati su 5 anni. Saranno però vincolati a capitoli di spesa fondamentali come nuove tecnologie, nuove infrastrutture, trasformazione di servizi come la tanto attesa riforma della medicina del territorio ma non direttamente connessi alle problematiche indifferibili che abbiamo descritto. Quindi il SSN sembrerebbe, in queste condizioni, incurabile. Ma nonostante tutto vogliamo essere, in un quadro nebuloso, ancora fiduciosi e crediamo che il confronto con il nuovo Governo, possa servire ad invertire la rotta e porre rimedio ad una riforma e un rilancio del SSN che non può più attendere” conclude il sindacalista.

Cronaca

Zingaro (TP), turista francese infortunato: intervento Soccorso Alpino a Cala Capreria

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Zingaro, intervento per un turista francese infortunato a Cala Capreria I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani) per un turista francese che si era infortunato nei pressi di Cala Capreria. L’uomo, 47 anni, stava percorrendo il sentiero costiero con alcuni familiari quando è scivolato rovinosamente procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra che gli ha impedito di proseguire.

Allertato il numero di emergenza del Soccorso Alpino, in funzione 24 ore su 24, da Palermo sono partite due squadre con un medico che hanno raggiunto a piedi il luogo dell’incidente dall’ingresso lato sud, hanno stabilizzato il ferito, lo hanno immobilizzato e caricato su una barella per trasportarlo a spalle per circa un chilometro e mezzo consegnandolo all’ambulanza del 118 che, intanto, era arrivata all’ingresso.

Il turista è stato quindi trasferito all’ospedale di Alcamo. Fondamentale la collaborazione del personale della Riserva.

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Salute

Trapani, dialogo tra l’On. Bica e il Comm. Croce: progetti e potenziamenti nella sanità della provincia

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Sviluppi nel settore sanitario: dialogo tra l’On. Giuseppe Bica e il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, su progetti e potenziamenti della sanità in provincia

Trapani, 18 aprile 2024 – Questa mattina, l’On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, ha incontrato il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Trapani, Ferdinando Croce.

Durante il confronto, aperto e produttivo, è stato ribadito che la realizzazione della radioterapia a Trapani nella nuova struttura che sorgerà a fianco dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e che accoglierà anche il complesso operatorio, diventerà presto una realtà, rappresentando un passo avanti significativo nel migliorare l’accesso ai trattamenti oncologici nella nostra comunità. Inoltre, è stato approfondito il progetto per l’ospedale di Alcamo, che, nonostante un finanziamento parziale dallo Stato, richiede ulteriori 30 milioni di euro per essere completato. È evidente che questo tema sarà oggetto di particolare attenzione politica.
E’ emersa anche l’urgente necessità di ampliare e potenziare il personale dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani. Si è discusso della fattibilità di istituire Poli di alta specializzazione nel territorio, al fine di fornire cure più avanzate e mirate ai pazienti.

“Ribadisco il mio impegno a monitorare da vicino gli sviluppi e a lavorare con determinazione per garantire che le necessità sanitarie del nostro territorio siano soddisfatte. È essenziale collaborare con tutte le parti interessate per realizzare questi importanti progetti e migliorare significativamente l’assistenza sanitaria”, così conclude Bica.

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Salute

On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

Redazione

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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