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Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “Diritto alla salute non è bene di lusso. Cercare soluzioni per abbattere liste d’attesa”

Matteo Ferrandes

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“Il diritto alla salute non può essere un bene di lusso. Invece in Italia è così perché le strutture pubbliche non riescono da tempo a soddisfare le richieste di visite o accertamenti dei cittadini costretti a rinunciare per i lunghissimi tempi di attesa. Chi può, magari a fronte di enormi sacrifici economici, si rivolge all’intramoenia, ma in tanti non hanno le possibilità di accedere al regime privato. Dare la colpa di questo sfascio al solo periodo dell’emergenza per il covid sarebbe delittuoso. Il depotenziamento della sanità ha radici lontane ed è stato perpetrato nel corso degli anni tagliando fondi nella folle logica della spending review” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “L’abbattimento delle liste di attesa e la garanzia dell’erogazione in tempi rapidi delle prestazioni – prosegue il sindacalista – deve essere un argomento prioritario delle agende del Governo e delle Regioni. Recentemente Cittadinanzattiva ha reso pubblico un report in cui evidenzia come per visite specialistiche di classe U, che andrebbero garantite entro 72 ore, si debba aspettare circa 60 giorni. Ma l’attesa si protrae oltre l’anno per chi non ha priorità. Tutto ciò si ripercuote pesantemente sulla salute degli italiani perché il numero di cittadini che non effettua prevenzione aumenta a dismisura gravando, per un’infinità di patologie, sul SSN”. Giuliano aggiunge: “Il 20 giugno incontreremo il Ministro Schillaci e cercare una soluzione immediata a questa criticità assoluta sarà una delle richieste prioritarie che porteremo sul tavolo di confronto. Serve aumentare le prestazioni erogandole fino a tarda sera ed utilizzando anche i giorni festivi. Curarsi deve tornare ad essere un diritto di tutti, senza alcuna discriminazione economica e di classe sociale” conclude il Segretario Nazionale della UGL Salute.

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Cronaca

Zingaro (TP), turista francese infortunato: intervento Soccorso Alpino a Cala Capreria

Redazione

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Zingaro, intervento per un turista francese infortunato a Cala Capreria I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro (Trapani) per un turista francese che si era infortunato nei pressi di Cala Capreria. L’uomo, 47 anni, stava percorrendo il sentiero costiero con alcuni familiari quando è scivolato rovinosamente procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra che gli ha impedito di proseguire.

Allertato il numero di emergenza del Soccorso Alpino, in funzione 24 ore su 24, da Palermo sono partite due squadre con un medico che hanno raggiunto a piedi il luogo dell’incidente dall’ingresso lato sud, hanno stabilizzato il ferito, lo hanno immobilizzato e caricato su una barella per trasportarlo a spalle per circa un chilometro e mezzo consegnandolo all’ambulanza del 118 che, intanto, era arrivata all’ingresso.

Il turista è stato quindi trasferito all’ospedale di Alcamo. Fondamentale la collaborazione del personale della Riserva.

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Salute

Trapani, dialogo tra l’On. Bica e il Comm. Croce: progetti e potenziamenti nella sanità della provincia

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Sviluppi nel settore sanitario: dialogo tra l’On. Giuseppe Bica e il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, su progetti e potenziamenti della sanità in provincia

Trapani, 18 aprile 2024 – Questa mattina, l’On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, ha incontrato il Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Trapani, Ferdinando Croce.

Durante il confronto, aperto e produttivo, è stato ribadito che la realizzazione della radioterapia a Trapani nella nuova struttura che sorgerà a fianco dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” e che accoglierà anche il complesso operatorio, diventerà presto una realtà, rappresentando un passo avanti significativo nel migliorare l’accesso ai trattamenti oncologici nella nostra comunità. Inoltre, è stato approfondito il progetto per l’ospedale di Alcamo, che, nonostante un finanziamento parziale dallo Stato, richiede ulteriori 30 milioni di euro per essere completato. È evidente che questo tema sarà oggetto di particolare attenzione politica.
E’ emersa anche l’urgente necessità di ampliare e potenziare il personale dell’Ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani. Si è discusso della fattibilità di istituire Poli di alta specializzazione nel territorio, al fine di fornire cure più avanzate e mirate ai pazienti.

“Ribadisco il mio impegno a monitorare da vicino gli sviluppi e a lavorare con determinazione per garantire che le necessità sanitarie del nostro territorio siano soddisfatte. È essenziale collaborare con tutte le parti interessate per realizzare questi importanti progetti e migliorare significativamente l’assistenza sanitaria”, così conclude Bica.

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Salute

On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

Redazione

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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