Segui i nostri social

Salute

Sanità, CIMEST: In Sicilia diritto alla salute negato, da Volo vogliamo fatti concreti 

Redazione

Pubblicato

-

In 4 mila manifestano a Palermo contro sottofinanziamento specialistica accreditata esterna   

 

Palermo, 24 feb. – “Il diritto alla salute dei siciliani è a rischio. La specialistica accreditata esterna siciliana non è più in grado, a queste condizioni, di sostenere da sola il peso dell’intero sistema sanitario regionale. Da oggi in poi saremo costretti a sospendere il 20 di ogni mese l’erogazione delle prestazioni gratuite. A dirlo sono i coordinatori del CIMEST (Coordinamento Intersindacale della Medicina Specialistica ambulatoriale di territorio) Salvatore Gibiino e Salvatore Calvaruso al termine della manifestazione che si è tenuta oggi in piazza Ziino a Palermo, davanti la sede dell’assessorato regionale alla Salute, al culmine dei quattro giorni di stato di agitazione della specialistica accreditata siciliana che ha fatto saltare solo nella giornata di oggi oltre 250mila prestazioni sanitarie. 

Più di 4000, tra medici, professionisti del comparto e dipendenti delle oltre 1800 strutture che erogano l’82% di tutte le prestazioni specialistiche sul territorio siciliano hanno gremito piazza Ottavio Ziino per protestare contro il sottofinanziamento della specialistica accreditata esterna siciliana e contro i provvedimenti dell’assessorato regionale alla Salute, al culmine di quattro giorni di sciopero. A loro si sono uniti semplici cittadini e i volontari del Codacons guidati dall’avvocato Paolo di Stefano, vicepresidente regionale del Codacons Sicilia, in una manifestazione che è culminata con  la consegna simbolica delle chiavi degli studi e degli ambulatori. 

“Abbiamo depositato le chiavi dei nostri studi presso l’assessorato – spiegano Gibiino e Calvaruso – affidando con un gesto simbolico la sorte delle nostre strutture, dei nostri dipendenti e soprattutto quella dei nostri assistiti nelle mani dell’assessore Volo e della giunta Schifani. Spetterà a loro uscire dalle loro camere dorate e salvare la sanità regionale e garantire l’accesso alle cure per tutti i siciliani, riaprendo le porte dei nostri ambulatori ai pazienti che hanno bisogno di accertamenti diagnostici e prestazioni specialistiche e sono costretti ad attendere mesi o addirittura anni”.  

“In Sicilia – ha commentato il Segretario Nazionale del Codacons Francesco Tanasi –  il diritto alla salute, sancito  dall’art. 32 della Costituzione italiana,  viene  molto spesso negato dalle assurde lungaggini della sanità pubblica siciliana. È impensabile, infatti,  che per esami importanti si debba aspettare molti mesi se non addirittura un anno con evidenti danni esistenziali per i cittadini che necessitano di controlli medici. Proprio perché le lamentele in questo senso sono davvero numerosissime chiediamo al Governo Regionale un aumento considerevole del budget da attribuire alla sanità privata siciliana, poiché quello oggi previsto non è sufficiente a coprire le prestazioni fornite dalle strutture private convenzionate, che già attualmente erogano prestazioni per circa 60 milioni di euro l’anno in extra budget non remunerato”. 

“L’assessore Volo ci ha detto che cercherà di individuare risorse aggiuntive per ripianare la riduzione di 32 milioni di euro dell’aggregato del 2022 rispetto al 2021. Per l’aggregato del 2023 entro 15 giorni rifarà la programmazione sanitaria valutando di modificare l’assegnato. Gli ambulatori aderenti al Cimest pur apprezzando la disponibilità da parte dell’assessore, in assenza di risultati tangibili, saranno loro malgrado costretti a sospendere l’erogazione delle prestazioni in convenzione all’estinguersi dell’esiguo budget mensile a disposizione”, hanno concluso i coordinatori del CIMEST, ricevuti al termine della manifestazione dall’assessore alla Salute.   

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salute

Lipari, nuova area chirurgica presso Ospedale Civile. Al via i lavori

Direttore

Pubblicato

il

L’ Ospedale Civile di Lipari vedrà ampliamenti, con una nuova area chirurgica e annessi due posti di terapia intensiva.

L’Asp di Messina ha consegnato il cantiere e  dato il via ai lavori per una somma complessiva pari a  € 913.677,28 e riguarderanno solo le opere edili e di impiantistica.

L’appalto è assegnato all’impresa Lupò costruzioni srl.

Leggi la notizia

Cronaca

Zingaro, soccorsa escursionista tedesca infortunata

Redazione

Pubblicato

il

Intervento in notturna del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella Riserva Naturale
Orientata dello Zingaro (Trapani) per recuperare un’escursionista tedesca infortunata.
La donna, una ventottenne originaria di Dresda, stava percorrendo insieme ad altri cinque
connazionali il sentiero che da Cala Capreria porta al Museo della manna quando è scivolata
cadendo rovinosamente procurandosi escoriazioni, contusioni alle gambe e la sospetta frattura del
ginocchio. Non essendo più in grado di proseguire e visto che stava calando il buio, i compagni
hanno chiesto aiuto ad altri escursionisti che hanno avvisato il personale della Riserva i quali,
trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso Alpino.
Da Palermo sono partite due squadre di tecnici che, a piedi, hanno raggiunto la ferita, le hanno
immobilizzato l'arto, l’hanno caricata su una barella dotata di ruota e trasportato, in parte a spalla,
fino all’ingresso sud dove ad attenderla c’era un’autoambulanza del 118 che l’ha trasportata
all’ospedale di Alcamo. L’intervento è stato portato a termine anche grazie alla collaborazione del
personale di vigilanza della Riserva, in particolare del caposquadra Vito Eterno.
In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in
grotte e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per
allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112,
specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.

L’operatore del #NUE112, applicando la specifica procedura operativa ambienti montani ed
impervi, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà
ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Leggi la notizia

Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “Senza medici e infermieri case e ospedali di comunità saranno inutili strutture spoglie”

Matteo Ferrandes

Pubblicato

il

 

“La crisi che attanaglia gli organici sanitari rischia di avere un impatto devastante anche sulla medicina territoriale. Sono migliaia le case ed ospedali di comunità che dovrebbero, in ossequio al Pnrr, aprire i battenti nel 2026. Rischiano seriamente di rimanere però inutili strutture spoglie, inutilizzabili per l’assistenza ai cittadini” dichiara il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. “Secondo una recente proiezione elaborata dai Bankitalia nel prossimo decennio sarà generato un fabbisogno di medici, in cui vengono conteggiati anche quelli di famiglia e pediatri, del 30% e del 14% per gli infermieri, pari a circa 30.000 unità per entrambe le categorie, con una richiesta che sarà maggiore per le regioni del sud Italia. Tutto questo mentre le giovani generazioni non ritengono più attrattive le professioni sanitarie, scegliendo altre strade per costruire il loro futuro. Il corto circuito che, senza interventi strutturali e non discutibili misure tampone come il ricorso a personale di nazionalità straniera, rischia di mettere definitivamente in ginocchio il SSN. La valorizzazione dei lavoratori della sanità passa attraverso un drastico potenziamento degli organici, un reale adeguamento degli emolumenti a cui aggiungere reali possibilità di progressione di carriera e misure che consentano di lavorare in contesti di massima sicurezza, è una battaglia assoluta di civiltà che deve coinvolgere l’intera nazione” conclude il sindacalista

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza