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San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino inaugura il suo comitato elettorale

Giovanni Di Micco

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Il candidato sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino ha inaugurato ieri pomeriggio il comitato elettorale di Via Savoia, 61 (ex Ufficio Turistico Comunale). Un appuntamento che è stata occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta come sindaco del Comune di San Vito Lo Capo: «Nei cinque anni di amministrazione – ha detto Giuseppe Peraino – il Comune ha ottenuto finanziamenti per opere pubbliche per San Vito Lo Capo, Castelluzzo e Macari per un totale di oltre 16 milioni di euro».

Nel corso dell’incontro, Peraino ha presentato la lista civica “Castelluzzo, Macari e San Vito Protagonisti Insieme”, a sostegno della sua candidatura e gli assessori designati della sua Giunta, annunciando che si tratta di scelte fatte nel segno della continuità: Franco Valenza, che ricoprirà anche il ruolo di vice sindaco come nei precedenti 5 anni e gli assessori Francesca De Luca, Nino Ciulla e Alessandra Ruggirello. Giuseppe Catanese, invece, è la figura individuata dal gruppo “Castelluzzo, Macari e San Vito Protagonisti Insieme” per ricoprire il ruolo di presidente del consiglio comunale, con il supporto della vicepresidenza affidata a Christina Fragapane.

I candidati al consiglio comunale per la lista “Castelluzzo, Macari e San Vito Protagonisti Insieme”, sono: Giuseppe Catanese, Elisa Cracolici, Christina Fragapane, Cinzia Iovan, Paola La Sala, Elisa Montoleone, Lorenzo Morfino, Alessandra Ruggirello, Rosario Ruggirello, Giacomo Trapani, Franco Valenza e Gaspare Vultaggio. «Accanto a me – dice Giuseppe Peraino – ho una squadra giovane, rinnovata che ha volontà di impegnarsi. L’obiettivo che ci siamo posti come Amministrazione Comunale, ad inizio del nostro mandato, era quello di proteggere il nostro territorio dalla cementificazione. Ciò stava avvenendo all’interno dell’area portuale con il progetto “Marina Bay” e con una variante allo strumento urbanistico di 120mila metri quadrati, bloccati con atti concreti».

A tal riguardo Giuseppe Peraino ha anche ricordato, come un punto focale del suo programma sia la protezione della spiaggia di San Vito Lo Capo: «La mitigazione del fenomeno erosivo della spiaggia del centro cittadino continuerà ad essere uno degli

obiettivi prioritari. Dopo il grosso intervento di spostamento della sabbia dell’aprile (circa 25mila metri cubi) verso l’area di levante della spiaggia che ha dato una soluzione tampone al problema, si interverrà sulle cause del fenomeno, che gli studi di settore hanno ricondotto all’attuale conformazione del porto, che dovrà essere rimodulato. Ciò avrà il duplice obiettivo di mitigare il fenomeno erosivo della spiaggia e di fornire un approdo sicuro e con servizi alla marineria di San Vito Lo Capo e ai diportisti». «Abbiamo attivato tutte le procedure per un nuovo Pug – puntualizza Peraino – , il piano urbano generale, che punta sul minore consumo del suolo e la valorizzazione dell’esistente all’interno dei centri di San Vito, Macari e Castelluzzo. Avere, inoltre, un Pudm, il piano di utilizzo del demanio marittimo, significa garantire regole certe, servizi e lavoro a quanti negli anni hanno avuto le concessioni demaniali per l’affitto di sdraio e ombrelloni». «Il nostro territorio ha delle peculiarità che sono uniche – conclude Giuseppe Peraino -, trovandosi tra due riserve naturali ed una costa quasi totalmente salvaguardata dalla cementificazione. Noi grazie a queste caratteristiche e all’ospitalità dei nostri operatori siamo riusciti a diventare il terzo polo turistico della Sicilia e rappresentiamo il 40% delle presenze turistiche della provincia di Trapani. San Vito Lo Capo, Macari e Castelluzzo protagonisti insieme sono un unicum. Dobbiamo continuare questo progetto affinché questo unicum venga conservato e venga data l’opportunità ai nostri figli e ai figli dei nostri figli di poter continuare a vivere di economia del turismo».

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Voli esorbitanti e caos nei trasporti: il business dietro ai funerali di Papa Francesco

Redazione

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La morte di Papa Francesco ha scatenato una mobilitazione straordinaria verso Roma, con milioni di pellegrini e personalità politiche accorse per l’evento. Tuttavia, l’industria dei trasporti ha approfittato della situazione, aumentando vertiginosamente i prezzi e causando un caos logistico. Voli e servizi aeroportuali sono stati oggetto di speculazione, con costi alle stelle e disagi prolungati. A complicare la situazione, l’incremento dei voli ha aggravato l’impatto energetico, contribuendo al rialzo dei costi globali dell’energia.

Il prezzo della devozione: come il mercato ha sfruttato la morte di Papa Francesco
Tra il 25 e il 27 aprile, in vista dei funerali di Papa Francesco, sono stati organizzati voli supplementari da diverse compagnie aeree per facilitare l’afflusso di pellegrini e visitatori verso Roma. Questo aumento delle frequenze è stato giustificato come una risposta alla domanda straordinaria, ma ha portato anche a un’impennata dei prezzi dei trasporti. Molti voli sono stati venduti a tariffe significativamente più alte rispetto alla media. Ad esempio, Iberia ha aumentato i suoi prezzi del 20%, facendo lievitare il costo di un volo da Madrid a Roma, che normalmente sarebbe accessibile, oltre i 200 euro.

Sebbene le compagnie aeree abbiano giustificato l’incremento come una risposta alla domanda straordinaria, questa mossa ha sollevato interrogativi sull’opportunità di approfittare di un evento così doloroso per massimizzare i guadagni. Mentre alcune persone hanno accettato i rincari come inevitabili, molti altri hanno espresso indignazione per il modo in cui la tragedia è stata sfruttata per fini economici.

L’effetto collaterale del caos: l’impatto dell’aumento dei voli sull’energia globale
L’incremento dei voli, in particolare durante eventi straordinari come i funerali di Papa Francesco, ha avuto un impatto significativo sul consumo energetico globale. Con l’aumento dei voli diretti a Roma, il consumo di carburante è cresciuto notevolmente, provocando un incremento delle emissioni di CO₂ e aggravando la situazione energetica mondiale. Questo ha contribuito al rialzo dei costi energetici e a un aumento dell’inquinamento atmosferico.

Ogni volo supplementare comporta una maggiore impronta di carbonio, un aspetto che non può più essere ignorato in un contesto globale sempre più orientato verso la sostenibilità ambientale. Nonostante l’alta domanda, il settore dei trasporti non ha ancora implementato soluzioni adeguate per ridurre l’impatto ambientale. Per affrontare efficacemente queste problematiche, le compagnie aeree dovrebbero adottare misure concrete per mitigare l’impatto ecologico, tra cui:

Programmi di compensazione delle emissioni: iniziative volte a bilanciare le emissioni di CO₂ prodotte dai voli supplementari;

Aggiustamenti logistici più efficienti: ottimizzazione delle rotte e degli orari per ridurre il consumo di carburante;

Tariffe speciali con criteri sostenibili: introduzione di offerte che incentivano scelte di viaggio ecologiche.

Adottando queste misure, il settore dei trasporti potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale associato agli eventi di grande portata.

Aeroporti sotto assalto: la gestione del caos tra efficienza e disorganizzazione
Il caos negli aeroporti di Roma ha rappresentato una delle sfide più gravi nella gestione dei trasporti. L’arrivo massiccio di pellegrini a Roma ha messo a dura prova anche la gestione degli aeroporti, in particolare quelli di Fiumicino e Ciampino, che sono stati invasi da migliaia di passeggeri. La gestione dei flussi di persone ha rivelato numerose lacune, con lunghe code e ritardi che hanno causato forti disagi. Nonostante l’organizzazione di voli speciali e gli sforzi delle forze di sicurezza, gli aeroporti sono stati sopraffatti dalla situazione.

La disorganizzazione generale ha messo in luce la mancanza di un piano chiaro per gestire emergenze di tale portata. La qualità del servizio è stata messa in secondo piano, e gli aeroporti sono stati incapaci di rispondere in modo adeguato alla richiesta. Questo caos ha sollevato il problema di una revisione delle politiche di gestione in caso di eventi straordinari.

Link: https://www.prontobolletta.it/news/voli-prezzi-funerale-papa-francesco/ 

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25 aprile 2025, la commemorazione del Comune di Pantelleria Festa della Liberazione

Redazione

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Il Comune di Pantelleria invita la cittadinanza a partecipare ad un momento di commemorazione in occasione della ricorrenza del 25 aprile, Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Nel rispetto del clima di raccoglimento che accompagna il lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, quest’anno la celebrazione si terrà in forma sobria e contenuta.

La cerimonia si terrà alle ore 10:30 in piazza Cavour nella zona antistante il palazzo municipale ed é prevista esclusivamente la deposizione di una corona di fiori presso la sede comunale, alla presenza delle autorità civili e militari.

Si invita la cittadinanza ad unirsi al momento di memoria collettiva, condividendo nel silenzio il valore dei principi di libertà, democrazia e pace che questa giornata rappresenta.

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Siccità, ristori per 35 milioni. Barbagallo: «La Regione è al fianco degli agricoltori»

Redazione

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Presidenza della Regione
Contro i danni causati dalla siccità via libera a ristori da 35 milioni di euro. La Regione Siciliana dà attuazione, per l’anno 2025, agli interventi previsti nel Programma di sviluppo rurale 2014-2022 per aiutare le aziende che hanno subito danni a causa degli eventi di severa siccità verificatisi nel 2024. La dotazione finanziaria del bando (misura 23 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali” (articolo 6, lettera a, del Regolamento Ue 2020/2220) è pari a 35 milioni di euro, interamente a carico del Feasr. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per quello dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.

«La Regione è al fianco degli agricoltori come dimostra questa misura. Il sostegno previsto mira a garantire il recupero di competitività e redditività delle imprese – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – concentrando le risorse disponibili sui soggetti maggiormente colpiti dalle calamità naturali sulla base di criteri oggettivi. Un’altra misura che arriva dopo gli aiuti forniti al comparto cerealicolo e a quello dell’apicoltura, il bonus fieno per lo zootecnico, gli aiuti alla viticoltura e lo sgravio delle cartelle esattoriali per le aziende colpite da siccità».

I beneficiari sono gli imprenditori, singoli o associati, che esercitano attività agricola, ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile. L’importo massimo del ristoro per singolo beneficiario è fissato a 25 mila euro. Il contributo in forma forfetaria sarò erogato entro il 31 dicembre 2025, in base alle domande di sostegno/pagamento ammesse entro il 30 giugno 2025 ed in funzione della dotazione finanziaria assegnata ad ogni comparto colturale. La presentazione della domanda deve avvenire per via telematica, utilizzando la funzionalità on-line messa a disposizione da Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian). Il bando con le info e i dettagli è consultabile a questo link.

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