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Referendum per la pace: dal 22 si firma a Trapani

Marilu Giacalone

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-

Si avvierà sabato 22 aprile, in provincia di
Trapani, la campagna referendaria per “abolire la
guerra” anche in Ucraina, ma non solo. I
referendum sono promossi a livello nazionale dal
giurista Ugo Mattei (Generazioni Future) e da
Enzo Pennetta (Comitato “L’Italia ripudia la
guerra”).

A Trapani, il primo banchetto per la raccolta firme
sarà installato sabato dalle 16 alle 19 in Largo
Nino Via – l’area ad angolo tra la via Fardella e la
via Orti – ad opera di Sinistra Libertaria,
organizzazione politica guidata da Natale Salvo e
che aderisce all’iniziativa referendaria.
Seguiranno in banchetto il 23 mattina davanti la
chiesa di Borgo Annunziata e poi il 25 aprile,
Festa di Liberazione dal fascismo, in piazza
Martiri d’Ungheria ancora la mattina.

A giorni si dovrebbe poi definire il Comitato
Provinciale dei referendum, del quale già fa parte
il referente di Generazioni Future per la provincia
di Trapani Anselmo Consolo. Lo stesso curerà la
raccolta delle firme per Pantelleria. Sono in corso
interlocuzioni con altri partiti, sindacati e
associazioni per ampliare il Comitato e
raggiungere altri centri.

« Abbiamo l’opportunità di scrivere una pagina di
storia ed essere il primo Paese europeo che,
grazie all’art. 75 della Costituzione, raccoglie,
attraverso un atto politico altissimo, il dissenso
alle politiche belliciste del nostro Paese »,
dichiara Anselmo Consolo.

« La costituzione italiana non ammette oggi il
referendum propositivo, ma solo quello
abrogativo. Due referendum da noi proposti, con
l’abrogazione di alcune norme, cercano di
impedire l’invio di armi in Ucraina. L’invio delle
armi alimenta il conflitto, aumenta le morti di
soldati e civili, allontana la pace », spiega invece
Natale Salvo di Sinistra Libertaria.

« Con una terza firma – concludono assieme,
infine, Salvo e Consolo – si vuole diminuire il
conflitto d’interesse del privato dentro la Sanità

Pubblica. La finalità politica di accoppiare una
tale iniziativa alle prime due è chiara: vogliamo
togliere danaro alla spesa militare e impegnarlo
per una migliore assistenza sanitaria dei cittadini
».

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Mazara del V., illeciti e contributi a favore di azienda: 2 denunce per truffa

Redazione

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MAZARA DEL VALLO: ILLECITI CONTRIBUTI IN FAVORE DI UN

AZIENDA. 2 DENUNCE

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani, nell’ambito di controlli ad attività commerciali del trapanese, congiuntamente a personale I.N.P.S., hanno denunciato due persone per i reati di truffa aggravata e di falsità materiale e ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Dalla documentazione acquisita ed analizzata dai militari dell’Arma è emerso che un 64enne, titolare di un’azienda sita a Mazara del Vallo, durante l’emergenza epidemiologica COVID-19, avrebbe fatto ricorso al trattamento di integrazione salariale (previsto per i casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa), nonostante i lavoratori avessero continuato a prestare regolare attività. Sempre all’interno della medesima attività commerciale sarebbe emerso che una 40enne, pur risultando formalmente assunta, non avrebbe mai effettivamente prestato alcuna attività lavorativa, percependo illecitamente delle indennità in corso di quantificazione. L’importo delle somme illecitamente percepite ammonterebbe ad oltre 13 mila euro, mentre le inadempienze riscontrate hanno consentito di recuperare oltre 150 mila euro a titolo di contributi INPS e sanzioni. Infine sono state riscontrate violazioni amministrative per quasi 35 mila euro per lavoro nero pregresso riferito a tre lavoratori.

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L’On Safina sui porti di Castellammare e Bonagia: “Urge intervento immediato del Governo regionale”

Redazione

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Depositata oggi interpellanza urgente rivolta al presidente Schifani e all’assessore Aricò

 

Trapani 23 aprile 2024 – Lo aveva annunciato nelle scorse settimane e stamattina il deputato trapanese Dem Dario Safina ha depositato all’Ars un’interpellanza urgente all’Assemblea regionale siciliana, rivolta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò, riguardante i porti di Castellammare del Golfo e di Bonagia nel Comune di Valderice.

“E’ necessario – sottolinea Safina – reperire fondi aggiuntivi per completare le opere strutturali al porto turistico di Castellammare del Golfo, che richiedono un investimento di almeno 15 milioni di euro per garantirne il pieno funzionamento e il suo ruolo strategico commerciale e diportistico.

“Per quanto riguarda invece il porticciolo turistico di Bonagia, nel Comune di Valderice – prosegue nel documento l’onorevole trapanese – è indispensabile stanziare 265.000,00 euro, per l’aggiornamento e l’adeguamento del progetto definitivo generale. Fondi che per un inconcepibile errore burocratico sono stati assegnati ad un dipartimento diverso da quello che li aveva richiesti e dunque non sono disponibili in Bilancio. Serve una soluzione urgente per garantire che tali fondi siano trasferiti al Dipartimento tecnico regionale”.

Infine, Safina ha domandato se il governo regionale ha l’intenzione di includere il progetto relativo al porto di Valderice/Bonagia nella pianificazione definitiva dei Fondi per lo sviluppo e la coesione (FSC), tenendo conto dell’aggiornamento dei prezzi rispetto alla previsione di spesa indicata in una precedente delibera regionale.

 

“Portare a termine queste due opere, di cui ormai si parla da decenni – conclude Safina – è un passaggio fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale e economico non solo della provincia di Trapani ma di tutta la Sicilia Occidentale. Spero che questa volta il Governo regionale dimostri la dovuta sensibilità nell’affrontare le questioni in oggetto e si attivi con la dovuta attenzione e urgenza per risolvere una volta per tutte”.
 
 

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Marsala, discarica abusiva di rifiuti speciali: denunciate due 60enni

Redazione

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MARSALA (TP) – RINTRACCIATA UNA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI

PERICOLOSI – DENUNCIATE DUE PERSONE

I Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo – Distaccamento di
Trapani, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e
repressione di reati ambientali, hanno denunciato due 60enni per aver realizzato e gestito
una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi in un terreno di loro proprietà.
In particolare, nel terreno, sito nella contrada Paolini di Marsala, di circa 2.000 metri
quadrati, sarebbero stati rinvenuti oltre 20 automezzi fuori uso in evidente stato di
abbandono, 5 cabine di autocarro e altrettanti cassoni, una barca in vetroresina con
relativo carrello trasportatore, 60 pneumatici fuori uso, una betoniera, alcuni metri cubi di
lastre, verosimilmente di eternit, svariate apparecchiature RAEE, teloni, contenitori idrici in
plastica, nonché un’ingente quantità di parti di motore e di carrozzeria.
Sono in corso ulteriori accertamenti sui rifiuti rinvenuti finalizzati ad accertarne la proprietà
dei mezzi e le eventuali responsabilità connesse alla mancata rottamazione degli stessi
presso gli appositi centri autorizzati.

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