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Cultura

San Vito Lo Capo: dal 12 al 14 maggio la 1^ edizione di Makari c’era una volta, la festa delle tradizioni rurali

Marilu Giacalone

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LA RASSEGNA SARA’ DEDICATA AL PATRIMONIO CULTURALE DEL TERRITORIO: DAGLI ANTICHI MESTIERI ALLE RICETTE STORICHE

Tre giorni che faranno rivivere la magia dell’antico borgo di Makari rievocando le secolari tradizioni, la cultura e i mestieri di questa piccola frazione del territorio di San Vito Lo Capo compresa tra la via di Rocca Perciata e il Passo dei Monaci. Da venerdì 12 a domenica 14 maggio la prima edizione di Makari, c’era una volta, una festa delle tradizioni rurali organizzata dall’Associazione Acqueruci onlus in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo che offrirà al pubblico uno spaccato di vita vissuta in epoche ormai lontane, attraverso attività che valorizzeranno la cultura e le tipicità culinarie e artigianali di questo territorio che, fino agli anni Settanta, basava la sua economia prevalentemente sull’agricoltura e l’artigianato manufatturiero. 

“E’ grazie al grande impegno e alla determinazione dell’assessore Alessandra Ruggirello, il primo nella storia originario di Makari – ha detto Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo – che si è riusciti, con il sostegno dell’amministrazione comunale, a dare vita a questo evento al quale l’Associazione Acquruci lavorava da diversi anni. Sarà l’occasione per valorizzare un patrimonio di grande valore culturale che appartiene a questo territorio”.

Durante il fine settimana il pubblico potrà assistere, ogni giorno in via Timpone, alla mostra mercato dedicata alle antiche tradizioni di Makari: dalla lavorazione artigianale dei tappeti ai manufatti in chiacchierino, dagli oggetti realizzati in paglia o in ulivo alla riparazione manuale delle reti. Si potranno anche assaggiare alcune delle specialità gastronomiche del territorio: dal più conosciuto pane cunzato alle cassatelle cu l’occhi, tipiche di Makari, realizzate con la scorza del cannolo e ripiene ricotta, ai dolci di mandorla. 

“L’idea di questo evento – spiega Tancredi Zagonia, presidente dell’Associazione Acqueruci onlus – nasce nel 2014 quando, insieme ad Alessandra Ruggirello, abbiamo costituito l’Associazione Acqueruci per mantenere viva e valorizzare la memoria storica di questo affascinante patrimonio culturale legato a Makari. In occasione della manifestazione, che speriamo possa diventare un appuntamento calendarizzato tra gli eventi annuali di San Vito Lo Capo, sarà proiettato anche un documentario, girato tra il 2014 e il 2015, che dà voce agli anziani di Makari custodi di queste antiche memorie che non vogliamo siano perdute”.

La manifestazione sarà arricchita da spettacoli musicali, culturali e di intrattenimento sempre legati al territorio. Il programma completo si trova sul sito Internet https://makariceraunavolta.it/

Spettacolo

Marsala. “La Sicilia incontra il Brasile”: Arabella Rustico & Cainã Cavalcante in concerto nelle antiche terme di Lilibeo

Redazione

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Domenica 6 luglio alle 19,30 il Parco Archeologico Lilibeo Marsala accoglierà un concerto di contrabbasso, chitarra e voce che mira ad unire l’universo siciliano e le sonorità brasiliane contemporanee. La struggente malinconia che sa di scirocco e salsedine incontrerà la saudade e insieme daranno vita ad un’armonia di sensi e di note, di latina affinità, posando sulle vestigia dell’antica Lilibeo. Si tratta di uno spettacolo prodotto dal Movimento artistico città di Marsala, a circa due settimane dall’inizio dell’VIII rassegna ‘a Scurata Memorial Enrico Russo
 
 
In uno dei luoghi storici dal quale si ammira uno struggente tramonto domenica 6 luglio alle ore 19,30 “La Sicilia incontra il Brasile”. È questo il titolo del concerto che vedrà esibirsi Arabella Rustico & Cainã Cavalcante nelle antiche terme di Lilibeo, nel cuore del PALM -parco archeologico di Marsala (con ingresso dal museo).  Si tratta di uno spettacolo prodotto dal Movimento artistico culturale città di Marsala – MAC – che anticipa l’VIII rassegna ‘a Scurata Memorial Enrico Russo che invece prenderà il via il prossimo 25 luglio nel teatro a mare “Pellegrino 1880”.
 
Un evento in cui due mondi musicali si incontrano in un connubio perfetto: Arabella Rustico, contrabbassista e cantante siciliana con una grande passione per la musica brasiliana, e Cainã Cavalcante, chitarrista brasiliano virtuoso e rappresentante della musica brasiliana contemporanea. Insieme, creano un sound unico che unisce la saudade brasiliana alle acque profonde del mare siciliano, due elementi che sembrano lontani, ma che in realtà si assomigliano nella loro profondità e complessità. “Così come le onde del mare siciliano si infrangono sulla riva – spiegano gli organizzatori –, le melodie di questo duo si muovono tra la malinconia e gioia dando vita ad un progetto musicale che celebra l’arte dell’incontro”.
 
L’evento si iscrive all’interno di una sorta di “viaggio verso la scurata” voluto dal MAC che punta a valorizzare punti del territorio dai quali si può ammirare un incantevole tramonto con spettacoli che siano armonici col paesaggio, l’identità, la storia e le sensibilità che raccontano e conservano.
 
Per info e prenotazioni https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/44335
 
È possibile acquistare i biglietti anche presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente.
 
L’intero programma dell’VIII Rassegna “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo” su www.scurata.it

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Cultura

Concorso Pubblico per Assistenti e Funzionari Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Regione Sicilia

caterina murana

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Concorso Pubblico indetto dall’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Regione Sicilia – Scadenza 27 luglio 2025

Concorso Pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di n.  12 unità da inquadrare nella Aree Assistenti e Funzionari, regolate dal contratto collettivo regionale di lavoro del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana e degli enti di cui all’art. 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, Triennio giuridico ed economico 2019 – 2021

L’avviso è pubblicato al seguente link

La procedura per la presentazione delle candidature è attiva sul portale InPA al seguente link

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Cultura

Disagi voli, tutta colpa della “muffura” di Pantelleria. Cos’è in una sorta di ode alle suggestioni dell’isola

Direttore

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C’è poco da fare, ma ogni evento ha una sua connotazione, una sua origine e un proprio nome. Così, quanto ha causato i disagi di incalcolabile portata ai passeggeri dei voli da e per Pantelleria, nel nostro forbito e curioso dialetto ha una definizione ben precisa, che va oltre la nebbia, la bruma, la nuvoletta di Fantozzi.
Descrive perfettamente questa condizione meteo Michela Silvia, gran conoscitrice ed estimatrice del territorio. 
Per allentare il disagio subito e l’imbarazzo provato, suggeriamo di vedere un’altra prospettiva del meteo avverso che ha preso il controllo dell’isola per giorni e che nessuno poteva prevedere o aggirare.

In dialetto si chiama “muffura” ed è sinonimo di quel senso si incanto indomabile… noi non aggiungiamo altro ma invitiamo a leggere il significato narrato dalla Presidente della Proloco di Pantelleria

“Muffura”.
Parola dal suono incantevole.
E’ un soffio.
Ma cosa è la “muffura”?
Sull’isola di Pantelleria questo termine descrive la nebbia, la foschia, l’umidità che sale dal mare.
Il termine meteorologico esatto è “nebbia avvettiva”.
Ma “Nebbia avvettiva” suona male!
Al sud la chiamiamo anche “lupa” (che già ha un suo perché) per quanto risulti evocativa di cose non esattamente positive.
Come si forma la “muffura” (lo ripeto perché è una parola che quando la pronuncio mi esce un soffio, provate anche voi)
Accade che l’aria calda incontri il mare ancora freddo ( si tratta, infatti, di un fenomeno più primaverile o autunnale) e costringa questo ad un’evaporazione forzata, sicché questo vapore che proviene dal mare cammina e cammina fino a lambire la terra e, se non incontra particolari ostacoli, può cingerla in una specie di caldo e umido abbraccio.
A Pantelleria accade, non vi meravigliate.
E’ bellissimo vedere arrivare questo fronte grigiastro.
Talvolta è compatto, in certi momenti (specie quando tocca terra) si spezza.
Con tenacia e fatica arriva a lambire Montagna Grande e Monte Gibele, gli mette dei grossi anelli di “muffura” attorno.
Chi vive sull’isola si fa incantare meno sia dalla parola che dal fenomeno che ho descritto.
A Pantelleria è sinonimo di umidità, benedettissima perché inumidisce una terra poco bagnata dalle piogge, ma per gli abitanti significa anche aria ferma e sudore.
Soprattutto se si è chini su un cespuglio di capperi, a raccoglierne i frutti uno per uno, in una mattina qualsiasi con tanta “muffura” all’orizzonte.
Scrivo questo per render bene l’idea di quanto quest’isola sia magica ma tanto imprevedibile, con dispiacere immenso per chi è rimasto bloccato sulla Sicilia Isola, ma Pantelleria è questa, ma una volta raggiunta potrete ammirare anche voi la MUFFURA

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