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Economia

Safina (PD): “Danni all’agricoltura, dal Governo Meloni solo briciole per i risarcimenti”

caterina murana

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Trapani, 31 ottobre 2023 – “Ancora una volta il centrodestra che governa questo Paese si burla della Sicilia e dei siciliani. E’ di oggi la notizia che il Governo nazionale ha inserito nella legge di Stabilità un fondo destinato all’agricoltura di appena 270 milioni di euro nel triennio 2024/2026, per rifocillare l’intero comparto italiano dai danni, in alcuni settori incalcolabili, subiti a seguito di ‘eventi non prevedibili’. Questo significa che i nostri vitivinicoltori, i nostri olivicoltori, i nostri agricoltori saranno fortunati se riusciranno a vedere qualche briciola da qui a tre anni. Ancora una volta, a farne le spese saranno i siciliani e le loro famiglie, rischiando di far saltare l’intera economia della nostra isola”.

A parlare è il deputato regionale del PD Dario Safina che sulla questione dei risarcimenti al comparto agricolo siciliano, dopo la disastrosa stagione 2023, ha più volte sollecitato il governo regionale a dare risposte concrete e precise ad un settore ormai in ginocchio che risulta nonostante tutto essere il volano economico trainante dell’intera isola.

 

“Continuano a giocare sulla pelle dei siciliani – incalza Safina – e non si rendono conto che qui si rischia una vera e propria emergenza sociale. I danni stimati nel solo settore vitivinicolo siciliano, dopo la tempesta perfetta che si è scatenata nei mesi scorsi, fatta di bombe d’acqua, peronospora e temperature oltre i 45 gradi, ammontano a 350 milioni di euro. Per non parlare di quelli registrati nelle altre regioni d’Italia. E così che il Governo Meloni intende risolvere la questione? Con appena 270 milioni di euro in tre anni?  Che faranno Schifani e suoi, accetteranno ancora una volta supinamente le mancette elargite dai loro amici romani per tenerci calmi e buoni? Considerando infine che in Finanziaria regionale ad oggi non è previsto un centesimo per i danni al comparto agricolo, come pensa questo centrodestra di riuscire a salvare la faccia?”.
 
 
 

Economia

Apicoltura, Regione dà il via libera a bando da oltre un milione e trecentomila euro

Matteo Ferrandes

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Formazione, scambi di buone pratiche, lotta a parassiti e malattie, prevenzione delle avversità climatiche, ripopolamento del patrimonio apistico, acquisto di sciami. Sono questi alcuni degli obiettivi del bando “Azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione del miele” per la Campagna apistica 2025-2026, pubblicato dall’assessorato dell’Agricoltura. Si tratta di un finanziamento europeo (fondo Feaga) e statale, che l’Ue e il Ministero dell’agricoltura assegnano annualmente alle Regioni per sostenere gli investimenti sulla produzione, la commercializzazione del miele e per incrementare i livelli produttivi.
Nel dettaglio, l’azione A del bando, rivolto agli apicoltori e alle organizzazioni del settore, riguarda i servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti.

L’azione B, invece, è relativa agli ivestimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali e ad altre iniziative più specifiche come la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; la prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api e la razionalizzazione della transumanza; l’acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio. 

Infine, l’azione F si concentra sulla promozione, comunicazione e commercializzazione, e sulle attività del mercato, con particolare attenzione al tema della sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.
Il bando é consultabile a questo link
 
 
In copertina Denny Almanza noto apicultore di Pantelleria

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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Economia

Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Redazione

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Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia

Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.

Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.

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