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Economia

On. Safina (PD): “Nuovi fondi per i Centri Commerciali Naturali”

caterina murana

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Il deputato trapanese: “Una splendida opportunità per i piccoli centri siciliani”

 

Trapani, 30 ottobre 2023 – Una nuova interpellanza, primo firmatario il deputato regionale Dem Dario Safina, è stata depositata all’Ars nei giorni scorsi. Indirizzata al presidente della Regione e all’assessore alle Attività produttive, ha lo scopo di conoscere quali siano le intenzioni del Governo regionale circa i così detti Centri Commerciali Naturali.

“I CCN o ‘Centri Commerciali Naturali’ – spiega l’onorevole Safina – sono una grande opportunità economica per i centri storici e non solo delle città siciliane, e per quelle aziende, negozi in particolare, che hanno deciso di ‘resistere’ nonostante l’apertura di grandi poli commerciali.  Introdotti in Sicilia con legge regionale nel 2005, hanno lo scopo di rilanciare il commercio, l’artigianato, i servizi e la ricettività, attraverso un modello di aggregazione di negozi, esercizi commerciali e servizi turistici”.

“Nell’aprile scorso – continua il deputato trapanese – l’avviso pubblico della Regione, “Sicilia che piace” ha previsto un budget di 800mila euro per finanziare l’80% dei costi di realizzazione di ogni singolo progetto per un importo massimo di euro 25mila euro al netto di IVA. Fondi che però sono risultati insufficienti a fronte delle 66 istanze ritenute valide e ammesse in graduatoria. Un vero peccato se si considera che i Centri Commerciali naturali mirano soprattutto a valorizzare la ricchezza esistente di esperienze commerciali ed artigianali, naturalmente dislocate nei centri storici e nei piccoli borghi come Erice e Castelvetrano, solo per fare qualche esempio”.

 

“Da qui la necessità di incrementare, a nostro avviso. le risorse destinate alla misura ‘Sicilia che piace’ così da poter realizzare tutti e 66 i progetti validi e non solo i 38 che ad oggi ha trovato copertura finanziaria. Sarebbe utile inoltre capire se il Governo regionale ha intenzione di prevedere un nuovo bando e se intende attuare altre misure di sostegno in favore dei Centri commerciali naturali, in particolare a valere sulle risorse della Programmazione Fesr Sicilia 2021-27”, ha concluso Safina.

Economia

Approvato bilancio di Trapani Air Fuelling Service, società partecipata di Airgest. Utile da oltre 500mila euro

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Ombra: “Questo risultato è la conferma dell’ottimo lavoro fatto in TAFS srl e dei grandi miglioramenti economico patrimoniali che anche in Airgest si sono registrati nel 2023”
Airgest spa, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 della propria società partecipata Tafs srl, che per il secondo anno ha registrato un utile di oltre 530 mila euro, segnando indici reddituali e finanziari di primo livello oltre a garantire nuova occupazione. Operativa dal marzo 2015, Tafs in join venture con la Carboil srl, opera nella gestione e conduzione delle infrastrutture interne al sedime aeroportuale dedite allo stoccaggio ed all’into-plane, cioè al rifornimento, dei carburanti aviation per gli aeromobili.

La società Tafs all’interno dell’aeroporto di Trapani Birgi, usufruisce di un modernissimo deposito di stoccaggio, equipaggiato da due serbatoi con una capienza di 500 metri cubi ciascuno e da un sistema di filtraggio, volti a garantire la totale conformità del prodotto Jet A/1, carburante per aviazione noto come cherosene e adatto alla maggior parte dei velivoli a reazione, rispetto agli alti standard di specifica richiesti dalle compagnie aeree.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

«Dopo un intenso lavoro che ha visto anche il consolidamento della partnership con Carboil srl – ha spiegato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – ed il completo sfruttamento delle potenzialità della Tafs in un contesto di mercato altamente competitivo, questo risultato, in aggiunta a quello dello scorso anno, ci dà grande soddisfazione e costituisce la conferma dei grandi miglioramenti economico patrimoniali che Airgest ha traguardato nel 2023. Va dato anche questa volta merito all’intera struttura aeroportuale, al Consiglio di amministrazione ed all’attento appoggio del presidente Renato Schifani e di tutto il governo regionale».

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Pantelleria, al via stagione 2024 per “Cosi tinte”: oggi inaugurazione

Direttore

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Questo pomeriggio di 25 aprile, dalle ore 18.30, “Cosi tinte” dà il via alla stagione 2024.

Le titolari, Franca Aleo e Giusy Di Malta,  inaugurano in grande stile, il loro negozio sito in Scauri, Via San Gaetano N. 23, proponendo alla clientela pezzi unici, come esse stesse descrivono:

Al centro della motivazione e delle realizzazioni di “Cosi Tinte” c’è l’amore…per questo meraviglioso scoglio in mezzo al mare, l’isola di Pantelleria!

Nel nostro piccolo laboratorio stampiamo in serigrafia manuale pezzi unici, anche ironici, creati con cura, sia pensando alla clientela che all’ambiente. Utilizziamo tecniche che riducono l’impatto sulla natura e materiali certificati Oeko-tex® 100, cotone organico o ricilato. La serigrafia manuale rappresenta un impegno verso la riduzione dell’inquinamento da produzione industriale.

La scelta dei mobili o dell’oggettistica che troverete da “Così Tinte” vuole riflettere, per quanto possibile, l’impegno per l’ecosostenibilità. Qui troverai pezzi realizzati con legno riciclato, che conferiscono un’anima unica e una storia a ogni mobile, ma anche mobili antichi, souvenir, candele di soia, lampade, tappeti, incensi, diverse idee regalo…insomma ci siamo fatte prendere la mano! 😀

L’artigianato locale e siciliano è un altro pilastro fondamentale di “Così Tinte”. Anche in questo caso ci siamo rivolte ad artigiane e artigiani che lavorano materiali riciclati, pietra vulcanica, argento…

Ci sentiamo di dire che “Così Tinte” è un luogo dove la creatività, l’ecologia, l’artigianato locale e l’umanità si incontrano per creare un’esperienza significativa, con la speranza di ispirare un mondo migliore per la nostra Terra.

Cosi tinte osserverà orario continuato dalle ore 9.30 alle ore 21.30, tutti i giorni.

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Economia

Prezzo della Benzina ai minimi storici: i motivi del calo

Redazione

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Nel 2023, il prezzo della benzina è sceso a 1,20 € al litro, un minimo storico non visto dall’inizio della pandemia nel 2020. Fattori principali che hanno influenzato questa riduzione sono il crollo della domanda di petrolio e la riduzione dei margini di distribuzione.

Calo Prezzo Benzina: come è cambiato negli ultimi anni

I prezzi della benzina hanno visto una significativa fluttuazione negli ultimi anni. Prendendo ad esempio i dati degli ultimi tre anni, il costo medio della benzina nel 2021 era di 1,30 € al litro. Questo prezzo è aumentato nel 2022, raggiungendo 1,50 € al litro, a causa dell’instabilità del mercato del petrolio e delle tensioni geopolitiche. Tuttavia, nel 2023, si è osservata una riduzione sostanziale, con il prezzo medio che è sceso a 1,20 € al litro. Questa tendenza al ribasso riflette una combinazione di fattori, inclusa la diminuzione della domanda globale di petrolio e l’effetto delle politiche energetiche più sostenibili.

Crollo della Domanda di Petrolio

 
La domanda di petrolio ha subito un calo significativo, influenzato da diversi fattori macroeconomici e da un cambio nelle abitudini dei consumatori. L’agenzia Internazionale dell’Energia ha riportato che la domanda globale di petrolio ha visto una riduzione del 3% nel corso dell’ultimo anno. Questo calo è in parte dovuto alla crescente adozione di veicoli elettrici e alla maggiore sensibilità verso le alternative sostenibili. Inoltre, il rallentamento economico in grandi economie come la Cina e l’Europa ha contribuito a una minore richiesta di carburanti fossili.

 

Riduzione dei Margini di Distribuzione

 I margini di distribuzione, che comprendono i costi di trasporto, stoccaggio e vendita al dettaglio della benzina, hanno registrato una diminuzione. Questo fenomeno si spiega principalmente con l’efficienza operativa migliorata e con la riduzione dei costi logistici. Ad esempio, molte compagnie petrolifere hanno ottimizzato le loro operazioni di catena di approvvigionamento per adattarsi a un ambiente di mercato più competitivo, riducendo così i loro margini di distribuzione.

Costo della Benzina: previsioni e prospettive future

 Nonostante il calo attuale dei importo della benzina, il mercato rimane volatile e soggetto a rapidi cambiamenti. La continua evoluzione delle politiche energetiche, unita alle incertezze economiche globali, potrebbe portare a nuove fluttuazioni dei prezzi. Monitorare questi sviluppi sarà cruciale per comprendere le future tendenze dei prezzi del petrolio e della benzina. Inoltre, la transizione verso fonti energetiche più sostenibili potrebbe influenzare la domanda di petrolio a lungo termine, modellando così il panorama energetico globale.

 
 
Fonte: https://www.prontobolletta.it/

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