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Ambiente

Roma, intervista al Sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo (video nell'articolo)

Direttore

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Oggi, il primo cittadino di Pantelleria, Vincenzo Campo, era a Roma per un doppio impegno politico: il primo a Palazzo Madama con la Senatrice Antonella Campagna della XXII Commissione lavori pubblici e previdenza sociale; il secondo a Montecitorio con l’europarlamentare Ignazio Corrao che ha voluto chiamare a sé i sindaci pentastellati, tutti insieme. Non potevamo lasciare entrare il governatore dell’isola senza farci concedere una intervista, dove è uscito molto allo scoperto come uomo impegnato in una realtà difficile come quella di Pantelleria sotto molti aspetti. E allora in tre domande abbiamo pensato di fargli esprimere il succo delle incombenze prioritarie per le quali si è impegnato alle elezioni amministrative del 10 giugno 2018:

  1. Sindaco, quali sono le emergenze di Pantelleria?

Pantelleria di emergenze ne ha tante e, dopo pochi mesi dall’insediamento, ho capito che è stata un pò abbandonata al suo destino. Comunque tra i problemi più importanti sono quelli relativi alla sanità. Abbiamo già portato la nostra voce nel tavolo tecnico organizzato dalla Regione Sicilia per la sanità pubblica. Noi stiamo puntando i piedi affinché l’ospedale di Pantelleria sia il più possibile autonomo. Altri problemi sono relativi ai trasporti che ci hanno fatto vivere nell’ultima estate emergenze incredibili. Il problema secondo me è relativo alle convenzioni: solo una compagnia, la Dat, ha partecipato al bando per Pantelleria. Questo è un segnale negativo…

Continua nel video 2) Proprio con riferimento ai collegamenti marittimi e aerei, è auspicabile un rilancio turistico stabile per l’isola?

Prospettive ci sono e sono positive, perché positiva è Pantelleria! Pantelleria offre tantissimo, ma non valorizzata. Abbiamo fatto lavori di pulizia di zone che erano impraticabili. Poi anche organizzando eventi che, come Il Pantelleria Doc Festival diluiscono la stagione. Dobbiamo fare una programmazione perché vi sia un turismo che non sia concentrato solo nei venti giorni estivi.

3) Uno dei cavalli di battaglia del Movimento è rappresentato dalle energie alternative. Pantelleria è un’isola del vento e del sole è possibile rendere produttive queste risorse naturali?

Pantelleria è l’isola del vento del sole della geotermia. Sono stati fatti dei tentativi in passato, ma non sono arrivati ad alcun risultato. Il fatto è nella volontà di cambiare: qui l’energia viene ancora prodotta con il gasolio e per un’isola dove ci sono tutte queste risorse è una cosa che non si può sentire, è un paradosso! Il Consiglio Comunale ha approvato una proposta che quella di “Territorio Zero”, che presuppone anche emissioni zero, zero fossili. Questo sarà il nostro cammino

  Intervista video al Sindaco Campo a cura di Marina Cozzo    

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Siccità, dissalatori mobili, nuovi pozzi e autobotti: le prime soluzioni della cabina di regia

Marilu Giacalone

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 Presidenza della Regione
Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi d’acqua, dissalatori mobili e piccoli interventi per il ripristino delle autobotti comunali. Sono alcune e più rapide soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita oggi pomeriggio a Palazzo d’Orléans. La struttura, presieduta dal governatore siciliano, coordinata dal capo della Protezione civile regionale e che riunisce competenze tecniche, accademiche e scientifiche, sta mettendo a punto il piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, già richiesto dalla giunta regionale. Dal suo insediamento la cabina di regia sta operando anche al livello provinciale con nove tavoli di lavoro con Genio civile, Protezione civile, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica. Nel dettaglio, le proposte con efficacia immediata per la mitigazione dell’emergenza idrica riguardano la rigenerazione di una cinquantina di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile, l’individuazione di un centinaio di siti, vicini a condutture e linee elettriche, in tutta la Sicilia in cui scavare nuovi pozzi ad uso irriguo, salvaguardando così le scorte idriche presenti nelle dighe da destinare esclusivamente per la popolazione. Inoltre, sono previsti interventi su impianti di pompaggio e condutture, operazioni di sfangamento di sei traverse fluviali, finanziamenti per la riattivazione delle autobotti in una sessantina di Comuni. Sul fronte dissalatori si lavorerà nell’immediato con l’acquisto e l’installazione di moduli mobili nei siti esistenti, nell’attesa di poter procedere alla sostituzione degli impianti fissi a Porto Empedocle, Trapani e Gela, dove i tecnici della task-force in queste ore stanno effettuando ispezioni. Una soluzione importante e di ridotto impatto economico per dare respiro all’agricoltura della Piana di Catania potrà arrivare dalla riparazione di alcune paratie su Ponte Barca, dove già domani verrà verificato se è possibile utilizzare un flusso d’acqua aggiuntivo di circa 500 litri al secondo, sfruttando la pendenza. Un altro sostegno per l’agricoltura potrà arrivare, una volta dichiarato lo stato di emergenza nazionale, anche da eventuali deroghe per l’utilizzo dei fondi del Psr.

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Pantelleria, necessità di manutenzione dei sentieri. Il bando del Parco

Redazione

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La rete sentieristica ricadente nel Parco nazionale Isola di Pantelleria necessita di interventi manutentivi ordinari che riguardano tutti i sentieri che si collocano lungo la costa e raggiungono le zone più interne dell’Isola. Essi permetteranno una fruizione ed accessibilità migliore garantendo maggiore sicurezza, protezione dei fruitori, decoro ambientale, conservazione del paesaggio e tutela degli habitat attraverso una migliore prevenzione dagli incendi.
L’isola di Pantelleria, anche se interessata da poche piogge, ha delle caratteristiche orografiche particolari, una varietà di microclimi e un elevatissimo livello di umidità che fanno si che la vegetazione abbia un ritmo di crescita molto elevato. Per tale ragione è necessario pianificare interventi di manutenzione ordinaria della rete da effettuare nei periodi adeguati in modo da garantire la piena fruibilità dei sentieri e prevenire possibili incendi

Il bando

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Pantelleria, distribuzione acqua a Khamma – maggio 2024. Si parte domani

Direttore

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E’ edito il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Khamma, relativo al mese di maggio 2024.

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