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cronaca

Regione Sicilia, educatori e pedagogisti in prima linea per la campagna vaccinale

Redazione

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Tra le varie tipologie di figure professionali che sono state reperite dall’Assessorato regionale della salute, destinate alle Aziende del S.S.R., in relazione all’emergenza sanitaria da Covid-19, educatori e pedagogisti sono stati impegnati in prima linea per la campagna vaccinale.

L’Azienda individuata come referente per il reclutamento di tali figure è stata l’A.O.U. “G. Martino” di Messina, che ha incaricato i professionisti di specifiche attività per il supporto, il contenimento e il contrasto dell’emergenza, in relazione alle disposizioni urgenti per il potenziamento del servizio sanitario nazionale.

Nel più grande centro di vaccinazione della Sicilia orientale, con sede a Catania, hanno operato numerosi educatori e pedagogisti, lavorando in équipe con gli assistenti sociali, nel pieno rispetto del proprio codice deontologico e con etica professionale, coordinati dalla Dott.ssa Loredana Sucato, responsabile del Servizio Sociale dell’ASP di Catania. Come ci ha riferito Vera Torrisi, educatrice e pedagogista, membro di quest’équipe, il loro ruolo è stato quello di umanizzare l’intero percorso vaccinale (dal momento precedentemente la somministrazione del vaccino, sino ai momenti di attesa successivi a quest’ultimo, come previsto dal protocollo), allo scopo di alleviare paure ed ansie, talvolta derivanti da informazioni errate che si sono diffuse in merito alle diverse tipologie di vaccini e alla loro efficacia.

Nei periodi di maggiore affluenza, in cui si è arrivati a superare le 1.500 vaccinazioni giornaliere, l’équipe ha supportato medici e infermieri, sostenendo la popolazione nella compilazione dei documenti necessari a sottoporsi alla somministrazione del vaccino, mettendo in atto un processo di semplificazione burocratica, anche nei confronti di coloro provenienti da altri Stati esteri.

La pandemia ha traumatizzato moltissime persone in particolare bambini e anziani. Quest’ultimi, in particolare, hanno manifestato uno stato emotivo degenerato dalla paura e/o dalla sofferenza di aver perso un proprio familiare, contestualmente hanno rivelato la fiducia necessaria a sottoporsi alla somministrazione del vaccino proprio grazie alle figure appartenenti all’équipe, disponibili all’ascolto dei loro racconti di vita vissuta in questo periodo buio in cui, talvolta, si è aggiunto il dolore di non aver potuto dare l’ultimo saluto ai propri cari

deceduti.

Molto importante è stato anche il ruolo svolto da queste figure professionali all’interno dei reparti pediatrici degli ospedali, dove gli educatori hanno sostenuto i bambini, accompagnati dai genitori, incoraggiandoli a vaccinarsi, sperando di ritornare ad affrontare la quotidianità con la leggerezza tipica della loro età che, nonostante l’attuale momento critico, resta comunque il loro tratto distintivo.

Oltre ad essere presenti nei centri di vaccinazione e negli ospedali, educatori e pedagogisti hanno operato anche negli info point dei Comuni, nelle scuole, nelle piazze, nei principali luoghi di affluenza, portando avanti delle campagne di sensibilizzazione alla vaccinazione, cercando di coinvolgere quante più persone possibili.

Sebbene i professionisti coinvolti in questo incarico abbiano maturato un vasto bagaglio di esperienze nel settore della Sanità pubblica, non si ha alcuna certezza in merito al futuro del loro ruolo in questo ambito: il loro incarico professionale è collegato al perdurare dallo stato di emergenza sanitaria e alla campagna di vaccinazione.

Ci si auspica che, anche al termine di questo periodo storico emergenziale, il loro prezioso contributo non venga dimenticato e che venga riqualificato il ruolo dell’educatore professionale e del pedagogista all’interno della Sanità pubblica, attraverso la pubblicazione di bandi e progetti specifici a loro dedicati, affinché vengano riconosciuti ed impiegati come importanti risorse professionali. In particolar modo, l’Associazione Internazionale Pedagogisti Educatori (AINSPED), da sempre impegnata per il riconoscimento degli educatori e pedagogisti in Sanità, trarrà spunto dall’esperienza rappresentata dalle colleghe e dai colleghi in Sicilia per dare forza alle proprie argomentazioni nelle sedi competenti.

La  Pedagogia è una scienza della Salute, l’educazione è salute, per tale motivo l’AINSPED supporterà con tutti i propri mezzi i professionisti in Sicilia, affinché siano stabilizzati nei distretti sanitari territoriali, al pari di tutte le altre figure in équipe socio-psicopedagogica, in ottemperanza delle leggi europee e nazionali vigenti, con i quali abbiamo già vinto l’inserimento nelle Asl della regione Campania con apposita delibera del Consiglio Regionale.

Dott.ssa Marta Fici, Presidente AINSPED Regione Sicilia Dott. Vincenzo Caso, Vicepresidente AINSPED Regione Sicilia

Politica

Pantelleria – Consiglio C. 23 aprile, nuovo argomento: riqualificazione capoluogo. I dettagli

Direttore

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Il Presidente del Consiglio Comunale di Pantelleria, Giuseppe Spata, ha integrato l’ordine del giorno dell’assise del prossimo martedì 23 aprile 2024, dalle ore 18.00, con il seguente argomento:

1) Lavori di riqualificazione urbana per una maggiore fruibilità del capoluogo con la
creazione di un parco urbano, un teatro all’aperto ed un nuovo sistema viario con
annessi parcheggi P3-riqualificazione urbana area via Cavallotti ex teatro Busetta
con annesso parco urbano e parcheggio a raso su via Cavallotti e teatro all’aperto.

Gli altri punti restano come già annunciati in Pantelleria, nuovo Consiglio Comunale di aprile. Tra i punti: riqualificazione area, contestazione incompatibilità consigliere

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Economia

Codici: annunci falsi e hotel fantasma, le truffe non vanno in vacanza. Attenzione alle prenotazioni, soprattutto online e a prezzi stracciati

Matteo Ferrandes

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Hotel, B&B, appartamenti o case. Tanti italiani in questi giorni sono alla ricerca dell’offerta giusta per approfittare del ponte del 25 aprile, ma anche per programmare le prossime vacanze estive. Sempre di più sono quelli che si affidano alle prenotazioni online, sia per una questione di comodità che, soprattutto, perché gli sconti non mancano. Anche per questo, però, bisogna fare attenzione, perché a volte dietro un prezzo esageratamente basso si nasconde una fregatura. Da qui una serie di consigli dell’associazione Codici, che in diversi casi ha fornito assistenza a consumatori raggirati perché la prenotazione si è rivelata una truffa o l’alloggio scelto non esisteva.

 

“Le truffe in questo settore sono in aumento – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e per questo è importante fare attenzione. Soprattutto quando il prezzo è particolarmente vantaggioso, è bene effettuare una serie di verifiche prima di procedere al pagamento. Se abbiamo scelto un’agenzia di viaggi online, assicuriamoci che il sito sia quello ufficiale controllando l’indirizzo se siamo al computer o utilizzando l’app se siamo al cellulare, scaricandola dallo store ufficiale. Se l’annuncio, invece, è stato pubblicato da un host, è opportuno cercare informazioni e recensioni per accertarsi della sua affidabilità. Se poi per avere ulteriori informazioni o per effettuare la prenotazione si viene rimandati ad altri canali di comunicazione, come ad esempio e-mail, sms o WhatsApp, allora bisogna fare ancora più attenzione. Bisogna utilizzare sempre canali che garantiscano una forma di tutela, quindi diffidare da link che potrebbero rimandare ad un sito clone oppure sottrarre dati personali e da chi propone accordi privati promettendo uno sconto. Nel caso di appartamenti e case vacanza, attenzione agli annunci pubblicati da proprietari che non possono accogliere di persona, perché magari in quel periodo sono all’estero. Le trattative a distanza possono nascondere una truffa, soprattutto quando il proprietario si fa pressante perché vuole concludere l’affare in fretta. Le insidie e le trappole per chi prenota una vacanza online sono tante. È bene prestare la massima attenzione, soprattutto quando il prezzo è particolarmente basso oppure l’offerta è a tempo”.

 

L’associazione Codici fornisce assistenza in caso di truffe o problemi legati alla prenotazione di hotel ed altre strutture ricettive, sia online che presso agenzia. Per segnalazioni e richieste di aiuto telefonare al numero 065571996 o inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Salute

On. Giuseppe Bica: “Un passo avanti per la sanità: radioterapia a Trapani e attenzione sull’Ospedale di Alcamo”

Redazione

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Trapani, 17 aprile 2024 – “Un importante passo avanti per la sanità trapanese: grazie all’impegno del governo Schifani, la radioterapia sarà presto una realtà nell’Ospedale “S. Antonio Abate” di Trapani. Finalmente, dopo anni di attesa, Trapani avrà accesso alla radioterapia direttamente sul territorio. Il progetto, riconosciuto tra i migliori del settore, è stato interamente finanziato con un budget di 10 milioni di euro. Ma le buone notizie non finiscono qui: la procedura per l’appalto è in fase avanzata, con i lavori previsti per essere consegnati entro settembre 2025”. Lo ha annunciato oggi Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, dopo un’audizione sulla programmazione e attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per interventi sanitari in Sicilia, tenutasi presso la Commissione UE.
Parallelamente all’approvazione del progetto per Trapani, l’attenzione si concentra sul nuovo Ospedale di Alcamo.
“Per quanto riguarda Alcamo, il governo è consapevole della necessità di una copertura finanziaria parziale per il progetto ospedaliero. Attualmente, si sta valutando il bilancio regionale per individuare le migliori opzioni. Tra queste, si sta considerando anche la possibilità di realizzare l’ospedale per fasi funzionali, per garantire una soluzione tempestiva e efficiente” – così continua Bica.
“Continuerò a monitorare da vicino i progressi e ad agire con determinazione per assicurare che le necessità sanitarie del territorio siano soddisfatte” – così conclude Giuseppe Bica, deputato regionale.

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