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Economia

Regionali – Economia, 320mila siciliani senza servizio sportelli bancari. Armao condivide appello di FABI

Marilu Giacalone

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-

Gaetano Armao condivide l’appello lanciato dalla FABI
sulla preoccupante chiusura degli sportelli bancari che
non offrono servizi a 320mila siciliani e si impegna a
trovare soluzioni

Qui di seguito la risposta alla lettera appello della FABI

Cari amici
giá con la presentazione del rapporto sul credito 2021 ho evidenziato che
siamo in presenza di un preoccupante fenomeno di contrazione del numero
delle banche regionali, degli sportelli e di una significativa riduzione del
numero dei dipendenti ben oltre i livelli medi del Paese e solo in parte
giustificata dall'evoluzione tecnologica e digitale.
Questo determina minori servizi per i siciliani e le imprese e riduce le
opportunitá di lavoro per i giovani.

Questo conferma che anche nel settore
credito permane il divario Nord-Sud che si aggrava se connesso alla
condizione insulare che svantaggia ancora più i territori. Per questo condivido
le vostre preoccupazioni e concordo suĺla necessità di contrastare la
riduzione degli sportelli con un confronto serrato con le banche. In Sicilia,
come giustamente sottolineate, sono oltre 320mila i cittadini che non possono
fruire dei servizi degli sportelli bancari, e ben 132 i comuni che non ne hanno
nessuno: oltre il 25% dei comuni siciliani . Negli ultimi quattordici anni sono
stati chiusi oltre 664 sportelli, tendenza che pur in linea con quella del Sud è
sensibilmente maggiore rispetto al Centro-Nord.

É una tendenza alla
desertificazione che impone soluzioni efficaci e moderne d’intesa con il
sistema bancario e gli intermediari.che consentano di garantire le condizioni
di eguaglianza sostanziale.

Economia

Trapani – Strada Provinciale 21, aggiudicati lavori per 150mila euro. Commissario Libero Consorzio spiega il dettaglio

Redazione

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IL COMMISSARIO DEL LCC DI TRAPANI COMUNICA CHE SONO STATI

AGGIUDICATI I LAVORI SULLA SP 21

Il Commissario straordinario del LCC di Trapani, Arch. Maria Concetta Antinoro,
ha il piacere di comunicare che l’ufficio tecnico diretto dall’arch. Maurizio Falzone ha
finalmente aggiudicato i lavori sulla SP 21, che è una delle strade più importanti della
provincia di Trapani in quanto collega le due città più grandi, Trapani e Marsala,
attraversando anche i Comuni di Paceco, Misiliscemi e le frazioni di Nubia, Salina
Grande Palma e Marausa ma soprattutto perché costituisce l’unico collegamento per
gli aeroporti militari e civili presenti nel territorio provinciale.
Il tratto interessato dai lavori è lungo km 3,00 circa e collega l’autostrada A 29
con l’aeroporto – civile Vincenzo Florio, comprendendo anche la rotatoria prossima
all’ingresso dell’aeroporto stesso.
La perizia di manutenzione è stata redatta dai tecnici del LCC di Trapani per un
importo complessivo di € 150.000,00 di cui €. 115.239,17 per lavori compresi di
oneri di sicurezza non soggetti a ribasso ed € 34.760,83 per somme a disposizione
dell’amministrazione. Essa prevede :
il rifacimento degli asfalti usurati e fessurati
il rifacimento della segnaletica orizzontale (strisce longitudinali e isole)
il rinnovo di tutta la segnaletica verticale sia di indicazione che di visibilità in
curva
la sostituzione delle barriere compromesse dagli urti nella loro funzione di
protezione
 la collocazione di gemme bifacciali nelle barriere metalliche ai fini della
visibilità notturna.
Considerato che tale strada provinciale assurge a snodo fondamentale presentando
un notevole volume di traffico è ovvio che l’esecuzione di tali lavori potranno creare
alcuni disagi all’utenza, con la consapevolezza però che una volta terminati i lavori
sarà possibile consegnare alla comunità un tratto di strada più sicuro anche in termine
di miglioramento della visibilità stradale.
Trapani, lì 6/12/2023

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Economia

Aree sviluppo industriale. Verso cessione facilitata dei beni. Vitrano (FI) “Sostegno a imprese che vogliono investire”

Matteo Ferrandes

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Un forte impulso al processo di liquidazione delle ASI – Aree di sviluppo industriale, attraverso la più facile e veloce dismissione dei beni, la quantificazione esatta dei debiti e la cessione ai Comuni di tutte le reti.Inoltre un pacchetto di norme per favorire l’acquisizione dei beni attualmente usati dalla aziende insediate, anche usufruendo di un sostegno finanziario da parte dell’IRFIS.

E’ quanto previsto da un emendamento alla Finanzia approvato poco fa dalla Commissione attività produttive dell’ARS presieduta dal forzista Gaspare Vitrano.
In particolare l’emendamento, proposto dal Governo, prevede una procedura semplificata per il calcolo del valore di vendita degli immobili e per l’esercizio del diritto di prelazione da parte delle imprese, che trarrebbero un vantaggio operativo ed economico dalla possibilità di mantenere le proprie attività all’interno della aree già ASI.

“In questo particolare momento storico in cui l’introduzione delle ZES rappresenta una grande opportunità per chi vuole operare nel meridione – afferma il presidente Vitrano – è essenziale accelerare la dismissione delle ASI e contemporaneamente dare certezza alle imprese.
Queste norme di semplificazione servono a fare chiarezza, tutelare chi ha fatto investimenti consistenti e soprattutto chi vuole farne di nuovi, creando così sviluppo e occupazione, anche grazie al sostegno che potrà essere dato da Irfis-FinSicilia con finanziamenti agevolati.”

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Economia

Saldi invernali, in Sicilia il via dal 5 gennaio. Tamajo: «In linea con date nazionali»

Redazione

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 Presidenza della Regione
Anche in Sicilia, come in tutta Italia, i saldi invernali inizieranno il 5 gennaio. L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il decreto che indica le date dei saldi di fine stagione e delle vendite promozionali per gli anni 2024 e 2025. L’inizio e la durata del periodo di “sconti” è stato individuato in seguito alla riunione che si è tenuta la scorsa settimana nella sede dell’assessorato, alla presenza di sindacati e associazioni di categoria. «Ho ascoltato i numerosi rappresentanti degli operatori siciliani – afferma l’esponente del governo Schifani – e la scelta di uniformarsi alle linee nazionali è stata condivisa. Diamo così respiro al mondo del commercio e siamo convinti che questo potrà consentire una ripresa dei consumi in un momento particolarmente difficile anche per questo comparto».

La commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni, riunita il 21 novembre scorso, aveva accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutto il Paese, cioè il primo giorno feriale antecedente l’Epifania, così come previsto nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011.

Nel decreto firmato dall’assessore Tamajo sono individuate anche le date dei saldi estivi e delle vendite promozionali.
 

Saldi di fine stagione invernali:

– per il 2024, dal 5 gennaio al 15 marzo;

– per il 2025, dal 4 gennaio al 15 marzo;

 

Vendite promozionali:

– per il 2024, dal 16 marzo al 5 luglio e dal 16 settembre al 4 gennaio;

– per il 2025, dal 16 marzo al 4 di luglio e dal 16 settembre al 3 gennaio;

 

Saldi di fine stagione estivi:

– per il 2024 dal 6 luglio al 15 settembre;

– per il 2025 dal 5 luglio al 15 settembre;

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