Economia
Reddito di Cittadinanza, Paolo Ragusa “Revisione rischia di trasformarsi in emergenza sociale”

La revisione del Reddito di Cittadinanza rischia di trasformarsi in emergenza sociale. Paolo Ragusa: “Serve attivare una collaborazione tra gli enti del terzo settore e i servizi sociali comunali”
Tra sindacalisti e operatori del sociale c’è molta preoccupazione per la sospensione del reddito di cittadinanza deciso dal governo. Per loro si tratta di una e vera e propria emergenza sociale, con migliaia di cittadini disorientati. Per non parlare degli sms che non sono arrivati a tutti. A questo si aggiunge che comuni e regioni non sanno dare risposte. Sindaci e servizi sociali non potranno far fronte, anche perché per scelta del governo non si può assumere nuovo personale nei Servizi Sociali.
In particolare la Sicilia perderà oltre 24 milioni di euro al mese se il taglio del Reddito di Cittadinanza sarà confermato nei modi e nei tempi previsti dalla norma.
In provincia di Palermo le famiglie coinvolte sono ben 11.573. Nel Catanese sono 8.974 ed in provincia di Siracusa sono 2.844. Invece, nel Trapanese i nuclei famigliari interessati sono 3.144 e nel Nisseno 1.728, seguiti dalle 2.986 famiglie nell’Agrigentino, dalle 3.937 che si trovano In provincia di Messina e poi dalle 1.162 che ci sono nel Ragusano e dalle 1.297 che vivono in provincia di Enna.
In merito a tale questione interviene il dott. Paolo Ragusa (Responsabile regionale Welfare e Terzo settore di MCL Sicilia, nonchè Vicepresidente provinciale MCL Catania) il quale ha una sua proposta: “Serve attivare una collaborazione tra gli enti del terzo settore, a cominciare da quelli che già hanno esperienza nella presa in carico dei soggetti fragili, e i servizi sociali dei comuni. Noi siamo pronti a favorire percorsi di incontro e di collaborazione attiva tra il pubblico e il privato sociale.
Bisogna mobilitare tutte le risorse civiche e solidaristiche del territorio per sostenere gli ex beneficiari del reddito di cittadinanza in questa fase di transizione dalla vecchia alle nuove misure di sostegno al reddito. E’ urgente evitare che dilaghi il senso di abbandono che si sta generando in questi giorni ma serve anche sostenere la revisione delle misure di contrasto alla povertà. Il reddito di cittadinanza non poteva essere offerto come una prospettiva di aiuto stabile, non solo per ragioni di finanza pubblica ma anche per motivi di dignità personale, ma esso oggi va superato investendo su percorsi che portino a sostituire il sussidio pubblico con un reddito da lavoro e, quindi, anche con un adeguato sostegno alla formazione professionale.”
Economia
Pubblicato l’avviso “Fare Impresa”. Tamajo e Amata: «Risorse per giovani e donne»

Presidenza della Regione
Agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che vogliono fare impresa nell’Isola. Pubblicato il tanto atteso avviso “Fare Impresa in Sicilia” le cui somme saranno curate dall’Irfis in qualità di soggetto gestore. La misura da 26 milioni di euro rientra all’interno del pacchetto “Competitività Sicilia” messo a punto dal governo Schifani per la crescita e sviluppo della regione. Le linee di intervento previste, oltre a “Fare Impresa” includono “Ripresa Sicilia”, “Connessioni”, attuate dall’assessorato alle Attività produttive nel corso del 2023, e infine “Cluster Sicilia”.
«La mission di questo bando è lo sviluppo di nuove imprese formate da donne e giovani – afferma l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – Per accedere all’avviso pubblico, i proponenti devono essere giovani dai 18 ai 46 anni o donne di qualsiasi età che, alla stessa data, risultino residenti in Sicilia. Il governo Schifani ha fortemente voluto che le donne siano inserite come priorità in tutte le azioni di politica comunitaria destinata alla crescita delle imprese in Sicilia».
«Uno strumento davvero strategico – sottolinea l’assessore al Turismo, Elvira Amata – frutto dell’impegno comune tra l’assessorato Attività produttive e l’assessorato del Turismo, che consentirà alle imprese di accrescere la propria competitività grazie alle agevolazioni previste nei diversi campi d’intervento. Un’ulteriore significativa opportunità per implementare concrete azioni volte a rafforzare ancor di più il comparto turistico nel suo complesso. Sono certa che i relativi investimenti ottimizzeranno positivi risultati sul territorio».
Sono ammissibili progetti imprenditoriali con una nuova attività in tutti i settori, compreso appunto quello turistico, ad esclusione della produzione primaria (pesca, agricoltura e attività correlate). Il bando consultabile sul sito del dipartimento regionale delle Attività produttive a questo link (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-n-26153s-30112023) è aperto alle piccole e micro imprese che hanno un’unità operativa in Sicilia. Il progetto da presentare deve avere un costo che va dai 50 ai 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto fino a un massimo del 90 per cento.
«Siamo pronti a valutare le domande che arriveranno grazie alla misura. Irfis come istituto della Regione è al servizio di quanti vogliono fare impresa» assicura Iolanda Riolo, presidente dell’Irfis.
Chi vorrà usufruire della misura dovrà accedere al link https://incentivisicilia.irfis.it/ registrarsi sulla piattaforma elettronica a partire dalle ore 12 del 16 gennaio 2024 e fino alle ore 17 del 19 febbraio 2024.
Le istanze dovranno essere presentate, sempre per via telematica, dal 20 febbraio 2024 alle ore 10 e fino al 27 febbraio 2024 entro le ore 17.
Economia
Palermo, al Molo trapezoidale apre Citysea, città della ristorazione sul mare, dello chef Natale Giunta

Al taglio del nastro, con lo chef Giunta e il presidente dell’Autorità Portuale, Pasqualino Monti, anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla
A meno di due mesi dall’inaugurazione del Palermo Marina Yachting, al Porto, apre Citysea che svetta con la sua palazzina al nuovo molo trapezoidale, davanti all’iconica fontana.
Una vera e propria città della ristorazione, con 2500 metri quadri di estensione, su due piani, un rooftop, un anfiteatro vista mare, quattro bar e una modernissima sala congressi. Un luogo con due finestre simboliche, una sul mare e l’altra sui tetti e sulle cupole della città, da cui la vista panoramica si spinge fino a Termini Imerese.
E, Termini Imerese, è proprio il luogo dove è nato e ha mosso i primi passi lo chef Natale Giunta, che firma il progetto Citysea.
Il taglio del nastro avverrà sabato 2 dicembre alle ore 20.00, con il presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
Alla conferenza stampa, prevista per le ore 18.00, al primo piano di Citysea, ci saranno oltre allo chef Natale Giunta anche l’architetto Niuta Garretto dello Studio Provenzano architetti associati che ha seguito il progetto e Carla De Savelli, del Maac, Marina Convention Center, la sala congressi da 200 posti con due sale attigue da 50 e 20 posti per ospitare conferenze, congressi ed eventi in uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Organizzazione a cura di Pucci Scafidi Events.
L’ufficio stampa
Economia
UNIMPRESA cresce in Sicilia con 8 sedi e coordinamento regionale

UNIMPRESA CRESCE IN SICILIA CON OTTO SEDI E UN COORDINAMENTO REGIONALE
CRESCE L’UNIONE NAZIONALE IMPRESE (UNIMPRESA) IN SICILIA
Giuseppe Spadafora: «Abbiamo rinnovato il vertice regionale, completata
la presenza datoriale e ampliato l’asset strategico nell’Isola»
PALERMO 01 DICEMBRE 2023 – UNIMPRESA apre 14 nuove sedi in Sicilia e rinnova il suo vertice regionale con una squadra composta da nove componenti provinciali che verranno ufficializzati nell’esecutivo regionale a gennaio 2024: Giuseppe Spadafora (coordinatore regionale), Francesca Nicastro (Palermo), Maurizio Leotta (Catania), Mario Arena (Messina), Erika Gatto (Enna e Caltanissetta), Alessandro Rotolo (Agrigento e Trapani), Francesca Cammarella (Ragusa), Dario Giannone Malavita (Siracusa).
Tre sedi nel palermitano compresa la sede regionale di via Goethe a Palermo, quattro sedi nel catanese e una, rispettivamente, a Messina, Ragusa e Siracusa, oltre le sedi provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Trapani.
Giuseppe Spadafora, vicepresidente nazionale e coordinatore regionale Sicilia Unimpresa, ha illustrato oggi a Palermo il programma di sviluppo dell’Ente datoriale il quale punta alla formazione, anche gratuita, per i dipendenti, attraverso l’utilizzo programmatico delle attività degli enti bilaterali che fanno riferimento a Unimpresa e a una maggiore forza rappresentativa delle migliaia di aziende siciliane iscritte, attraverso l’uso del sistema contrattuale di primo e secondo livello e del welfare aziendale.
UNIMPRESA è una realtà consolidata da tempo nel territorio siciliano, tanto da aver espresso la vicepresidenza della Camera di Commercio Sud Est Sicilia prima dell’attuale commissariamento. L’apertura delle nuove sedi e il riordino delle cariche di oggi esprimono la ferma volontà dei suoi vertici di adottare tutte le misure necessarie per accrescere la forza rappresentativa delle migliaia di aziende che rappresenta sia nei confronti delle Istituzioni Regionali sia delle Camere di Commercio siciliane e di tutti gli enti, come INPS e INAIL, per i quali è richiesta la presenza di una rappresentanza datoriale.
“Il tessuto imprenditoriale siciliano – dichiara Giuseppe Spadafora – è la chiave di volta per la rinascita economica e sociale di una terra abbandonata da anni a se stessa. Agricoltura, Pesca, Manifattura specializzata, Commercio, Accoglienza e Turismo, senza dimenticare il settore della Cooperazione e dell’Assistenza, sono settori strategici da dove far ripartire l’economia dell’Isola. UNIMPRESA SICILIA sarà portatrice delle istanze imprenditoriali attraverso specifici atti di indirizzo che verranno formulati alla politica nazionale e al Governo regionale. In via prioritaria, chiederemo alla Regione Siciliana il ripristino e la corretta gestione delle Camere di Commercio, con un accento particolare per quella di Catania per la quale abbiamo già chiesto, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di restituirle l’autonomia che aveva prima dell’accorpamento con Ragusa e Siracusa, proprio in virtù del suo essere Città Metropolitana. Su questo fronte siamo solidali con Confcommercio, CNA e altre associazioni di categoria che abbracciano tutti i settori produttivi, con le quali, unitariamente, esprimiamo l’80% della forza imprenditoriale catanese. Il Governo regionale – conclude Spadafora – fino a oggi ha fatto orecchie da mercante facendo finta di non sapere che esiste una forza datoriale maggioritaria, tuttavia siamo pronti a sederci e discutere a tutela degli interessi delle aziende che rappresentiamo».
LE NUOVE SEDI PROVINCIALI DI UNIMPRESA IN SICILIA
1) Regionale Sicilia Via Goethe n. 1 Palermo,
tel. 091 6118444 mail sicilia@unimpresa.it Delegato Regionale dott. Giuseppe Spadafora;
2) Palermo Metropolitana Via Goethe n. 1 Palermo,
tel. 091 6118444 mail unimpresapalermo@gmail.com delegato territoriale Avv. Francesca Nicastro;
3) Catania Metropolitana, p.zza G. Verga n. 25 Catania,
Tel. 095 2288470 mail unimpresacatania@gmail.com delegato territoriale avv. Maurizio Leotta;
4) Messina Metropolitana, Via Lodi n. 6 Messina,
tel. 090 9022878 mail unimpresa.messina@hotmail.com delegato territoriale dott. Mario Arena;
5) Enna/Caltanissetta Via Trieste n. 13 Enna,
tel. 0935 531455, mail unimpresa.enna@gmail.com delegato territoriale dott.ssa Erika Gatto;
6) Agrigento/Trapani Via Vittorio E. Orlando 1 Agrigento,
tel. 0922l072014 mail unimpresa.agrigento@gmail.com delegato territoriale dott. Alessandro Rotolo;
7) Ragusa Via Natalelli n. 15 Ragusa,
tel. 0932 294075 mail unimpresaragusa@gmail.com delegato territoriale avv. Francesca Cammarella;
8) Siracusa Via Bellini n. 70 Rosolini (SR),
tel. 0932 1846835 mail unimpresasiracusa@gmail.com delegato territoriale avv. Dario Giannone Malavita
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