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Cultura

Ragusa, al Centro Rossitto presentazione del libro “Giorgio La Pira…” di Grazia Dormiente

Redazione

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La figura di Giorgio La Pira vista da Grazia Dormiente

 

Martedì 12 novembre 2024, alle ore 17.30, al Centro studi “Feliciano Rossitto” di Via Ettore Majorana, 5 in Ragusa, sarà presentato il libro di Grazia Dormiente “Giorgio La Pira. Una vita per la pace nel mondo” (Ed. Prova d’Autore, con prefazione di Domenico Pisana).

La serata sarà introdotta da Giorgio Chessari, presidente del Centro Rossitto e Domenico Pisana, presidente del “Caffè Letterario Salvatore Quasimodo” di Modica, con la moderazione dello scrittore Alessandro Ferrara.

L’iniziativa culturale, che prevede l’intervento dell’On.  Stefania Campo, è resa possibile grazie alla sinergica collaborazione del Centro studi F. Rossitto con il Comune di Ragusa e l’ARS.

La figura di Giorgio La Pira

 

La figura di Giorgio La Pira – disquisita in questo saggio antologico della scrittrice pozzallese Grazia Dormiente – trova la restituzione memoriale non solo di un politico, un uomo, un credente, ma anche di un contemplativo dalla vita straordinaria e intrisa di santità. Nei vari capitoli del libro l’autrice tratteggia La Pira come “Autore della strategia della speranza”, come “profeta” dalla grande attualità, come “esegeta” di una politica che ricerca la pace e come “Operaio dell’evangelo”. Il volume è corredato da un apparato iconografico, lettere e testimonianze che accompagnano il percorso scrittorio di un uomo divenuto “cittadino del mondo”, un esempio di santità riversata nelle pieghe delle vicende storiche e alimentata dal rapporto con il Dio Gesù Cristo e dalla preghiera soprattutto nelle sue missioni più difficili. Un’opera, dunque, che si rivela preziosa, utile e indispensabile perché aiuta il lettore a non cadere nella tentazione della “damnatio memoriae”, come annota Domenico Pisana (prefatore del libro).

Spettacolo

Spettacolo – Talè Casting cerca uomini e donne di Etnia Cinese e Giapponese per film trapanese

Redazione

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Talè Casting sta cercando figurazioni per un film nel trapanese

Per un nuovo film che sarà girato a Trapani dal 30 maggio al 7 giugno 2025
Stiamo cercando Uomini e Donne di Etnia Cinese e Giapponese.

Contatti e scadenza

Gli interessati, per candidarsi al casting, dovranno inviare un messaggio su whatsapp al numero + 39 3791332746 entro sabato 30 maggio 2025, scrivendo nome e cognome, età, residenza e recapito telefonico

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Cultura

Proverbi marinareschi a Pantelleria – “Vinni u mari cu tutti ‘e pateddre”

Orazio Ferrara

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Varca torta, viaggiu rittu
Barca torta, viaggio dritto. Per imbarcazione “torta” qui non deve intendersi un naviglio guasto e malandato, ma piuttosto una barca dal profilo marino non troppo riuscito esteticamente per colpa dei mastri del cantiere navale e che quindi, per la sua linea inelegante e non bella, viene appellata dai marinai appunto “torta”.
Non dimentichiamo che per i marinai la barca è sempre “fimmina” e quindi deve avere la sua bellezza esteriore. Eppure spesso una barca torta ti conduce, con viaggio felice e sereno, nel porto prefissato, a differenza di imbarcazioni dal profilo bello ed elegante, che però danno non pochi problemi e grattacapi nel viaggio. Si dice anche per un uomo non appariscente, non particolarmente dotato nel fisico dalla natura, che però riesce, a differenza di altri, a raggiungere ambiziosi e difficili traguardi, con meraviglia di quelli che lo consideravano alla stregua di un “perdente” all’inizio dell’impresa.

Vinni u mari cu tuttii pisci
Venne il mare con tutti i pesci. Ci si riferisce ad una violenta mareggiata, che ha portato a riva perfino i pesci. O meglio a un evento eccezionale che ha sconvolto completamente la vita di una famiglia.
Come sempre però c’è una mareggiata che supera tutte le altre e quindi in alcuni paesi marittimi della Sicilia si è coniato il detto rafforzativo “Vinni u mari cu tutti ‘e pateddre”. Burrasca davvero tremenda se il mare è riuscito a strappare nientemeno che le patelle dagli scogli. E come tutti sanno togliere le patelle, per gustarsele, dagli scogli non è impresa affatto facile se non si ha l’idoneo coltello.

Vopa di maju e trigghia di jinnaru
Boga di maggio e triglia di gennaio. Infatti le boghe sono da pescare nel periodo primaverile perché più buone da mangiare, mentre le triglie raggiungono la piena maturità nel periodo invernale.

Vuti di marinaru duranu quantu la timpesta
I voti di marinaio durano quanto la tempesta. E già, perché nel momento del pericolo, allorquando la tempesta è al suo apice, ecco i marinai promettere voti a tutti i Santi e a tutte le Madonne affinché l’aiuto celeste, invocato con tanto fervore e compunzione, li salvi dalla procella e l’imbarcazione possa raggiungere infine un porto sicuro. Un minuto dopo che è cessata la tempesta, quei voti sono già belli e dimenticati. Per la verità tali comportamenti meramente opportunistici non sono solo dei marinai.

Però, in un certo qual senso, questo proverbio è ingiusto con i marinai, almeno per il passato. Basta fare una visita ai santuari marittimi e ammirare la moltitudine di ex voti di marinai, per lo più quadri e modellini navali, appesi alle pareti.
Certo era una pratica del bel tempo andato, di quando la navigazione era essenzialmente a vela, ma dimostra che la gente di mare di quel periodo non dimenticava affatto i suoi voti. Uno dei santuari siciliani, che ha una straordinaria e fascinosa raccolta di ex voti marinari, è senza dubbio quello della Madonna dell’Annunziata di Trapani.

Vutu di marinaru e juramentu di jucaturi
Voto di marinaio e giuramento di giocatore. Si dice di solenni promesse che però durano lo spazio di un mattino.

(15 – fine)

Orazio Ferrara

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Cultura

Provola dei Nebrodi D.O.P.: Tradizione, Innovazione e Premiazione il 25 Maggio

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Provola dei Nebrodi D.O.P.: Tradizione, Innovazione e Premiazione il 25 Maggio

Premiazione speciale ai migliori produttori di Provola dei Nebrodi D.O.P.

È con una premiazione speciale dedicata ai migliori produttori della Provola dei Nebrodi D.O.P. che si concluderà, domenica 25 maggio, la giornata finale del progetto PdN SC. CO. Marketing. Un evento che racchiude il senso più profondo dell’iniziativa: valorizzare un’eccellenza casearia della Sicilia orientale, legata in modo indissolubile al territorio dei Nebrodi, alla sua tradizione pastorale e alla sapienza dei casari.

In questi mesi lo si è fatto attraverso il progetto finanziato dal PSR Sicilia 2014/2022 – Sottomisura 16.1 (“Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”), che porta un titolo ambizioso e programmatico: “Stagionatura collettiva, Concentrazione dell’offerta della Provola dei Nebrodi D.O.P. e nuovi modelli di qualificazione e valorizzazione dei prodotti”. Nel corso di varie fasi si è sviluppato un percorso volto a consolidare il valore della Provola dei Nebrodi D.O.P. mediante attività di ricerca scientifica, sperimentazione, formazione e comunicazione.
In questi anni il progetto ha puntato non solo sul miglioramento della qualità attraverso tecniche di stagionatura collettiva e sfogliatura, ma anche su strategie di marketing avanzate, con il coinvolgimento di università, ricercatori, imprese del settore e professionisti della comunicazione.

La Provola dei Nebrodi D.O.P. è del resto simbolo della Sicilia rurale. Ottenuta da latte crudo vaccino e lavorata con metodi artigianali, è uno dei formaggi storici siciliani. La sua lavorazione, ancora oggi affidata all’esperienza dei casari locali, racconta una storia di tradizione, passione e rispetto per la natura. È una pasta filata che conserva nel gusto e nella struttura tutta la forza di un territorio dove le vacche pascolano libere sulle colline verdi dei Nebrodi.
La sua variante più distintiva è la Provola sfoglia, su cui il progetto ha concentrato specifiche attività di studio, analisi sensoriali, sperimentazioni di packaging innovativi e nuove tecniche di stagionatura per accrescere la riconoscibilità del prodotto sui mercati nazionali e internazionali.

L’evento di Floresta, con convegno, degustazioni e visione per il futuro, si svolgerà presso il plesso scolastico di via Umberto I e sarà un ulteriore momento di divulgazione scientifica e confronto tra ricerca, imprese, istituzioni, scuole e comunità locali, con l’obiettivo di restituire al territorio i risultati ottenuti e tracciare le prossime strategie di crescita.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Stroscio e dei rappresentanti dell’Assessorato regionale e degli Ispettorati dell’Agricoltura, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di Giuseppe Licitra (responsabile scientifico del progetto) e dei ricercatori Giantonio Calandra e Rosario Petriglieri del CoRFiLaC, che presenteranno i risultati sulle tecniche di stagionatura, sfogliatura e analisi nutrizionali della provola.

Spazio anche alla comunicazione con le relazioni di Donatella Fiorentino e Mario Scolari (Teseo Marketing Research) e del prof. Vincenzo Russo (Iulm Milano), che parlerà di neuromarketing applicato al settore agroalimentare. Seguiranno la presentazione del nuovo packaging, dello spot istituzionale e del piano di comunicazione a cura dei partner del progetto. Il presidente della cooperativa capofila Bio Natura, Piero Valenti, illustrerà il percorso “prima e dopo il progetto”, mentre, a conclusione del seminario, Giuseppe Licitra offrirà una visione sul futuro della D.O.P.

Nel pomeriggio, il programma si arricchirà con il laboratorio d’assaggio a cura dei produttori partner, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Randazzo, e con la premiazione dei migliori produttori della Provola dei Nebrodi. Del resto dietro ogni fetta c’è un mondo da raccontare perché questo formaggio è memoria collettiva, identità territoriale, valore economico e culturale. Il progetto PdN SC. CO. Marketing ha voluto riconoscerne la potenzialità, investendo sulla ricerca e sulla collaborazione tra attori diversi, con l’obiettivo di costruire nuove prospettive di sviluppo locale sostenibile, in cui qualità, tradizione e innovazione convivano armonicamente.

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