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Cultura

Pantelleria, tutto pronto per “Aspettando San Martino – Sfinci e vino” a Corso Umberto

Redazione

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Seconda Serata “SOTTO IL CIELO DEL CORSO”  < ASPETTANDO SAN MARTINO  > “SFINCI & VINO” <

Domenica 10 novembre 2014 dalle ore 16:00 a mezzanotte. Negozi aperti

San Martino, un personaggio famoso per il suo altruismo, è festeggiato in tutta l’Europa.

Quest’anno in occasione dell’onomastico il Circolo Culturale Corso Umberto (in fondazione) ha dato vita alla festa “Aspettando San Martino” che si svolgerà l’10 Novembre 2024 dalle ore 16 fino a mezzanotte in Corso Umberto (con chiusura della strada dall’ex Hotel Miriam alle scuole elementari).

Gereon Pilz van der Grinten, pantesco d’adozione, di origine tedesco-olandese, racconta che in Renania-Westfalia c’è l’usanza che nei giorni precedenti la festa di San Martino si svolga nei centri storici una sorta di fiaccolata, in cui tutti possono partecipare, le scolari e gli studenti – dalle scuole elementari alle superiori.


Sono processioni piuttosto pittoresche e vengono generalmente accolte da tutta la comunità dei centri.

Quest’anno proporre di “adottare” questa usanza a Pantelleria coinvolgendo i giovani studenti. Il Comune di Pantelleria ha accolto con favore l’iniziativa e si è prestato di patrocinare.

Nel pomeriggio e sera di domenica 10 novembre si svolgerà un corso per costruire una piccola lanterna di San Martino nell’aiuola dietro il castello (e in caso di breve pioggia verrà spostata nella Pinacoteca di Corso Umberto 50 – Sede del Comitato “Don Cola”).

Carole Bernardo propone questa attività creativa e divertente, impostando temi per la decorazione di queste lanterne a seconda del gruppo, oppure gli studenti possono suggerire temi individuali.
Realizzare queste luci in un’ora porta molta gioia a bambini, studenti e persino adulti.

Le fiaccolate che si svolgono alla vigilia del giorno di San Martino in Germania sono molto amate e ambite ogni anno dagli abitanti. Successivamente a tutti i bambini partecipanti viene solitamente regalato il cosiddetto “Cono di Martino” contenente dolci tradizionali (Muuzen (simile ai “Sfinci”)), noci e frutta.

Un tempo le lanterne venivano illuminate con una piccola candela. Oggi vengono appesi a pali corti e illuminati dall’interno con un luce a LED che verrà dato in omaggio a ogni partecipante, piccolo o grande che sia

La fiaccolata viene celebrata insieme da tutte le classi scolastiche e solitamente si conclude con un piccolo falò di San Martino.

Al posto del “Cono di Martino” il Corso offrirà, con il sostegno dell’ormai mitica associazione “La Mulattiera”, “SFINCI & VINI” lungo tutto il Corso Umberto I con la partecipazione di tutti i negozianti, da “Pina Marino a Glutaminiamo” – Non mancherà naturalmente la musica.

Ecco gli esercenti che partecipano all’evento: Pina Marino – Vivere Pantelleria – Le Vanità di Camille – MR crea di Tania Glutiniamo free – Studio La Francesca – Studio Lo Pinto – Studio Gereon Pilz
Vi aspettiamo numerosi – I negozio saranno tutti aperti > È vivo il Corso! Viva Pantelleria!

Cultura

Inizio anno scolastico 2025/26 e vacanze in Sicilia: il calendario

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Quando si torna a scuola in Sicilia?

E’ appena terminato l’anno scolastico e già è tutto programmato per il futuro 2025/2026.

In Italia, i primi a tornare sui banchi saranno gli alunni della provincia autonoma di Bolzano, l’8 settembre. A seguire, toccherà il 10 settembre a Piemonte, Trento, Valle d’Aosta e Veneto, l’11 al Friuli Venezia Giulia e il 12 alla Lombardia.

La maggior parte delle regioni ha invece fissato al 15 settembre la data di inizio: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria.

Gli ultimi a tornare a scuola saranno gli studenti di Calabria e Puglia, il 16 settembre.

In Sicilia,

dunque, inizio delle lezioni: 15 settembre 2025

Vacanze di Natale: dal 23 dicembre 2025 al 7 gennaio 2026

Vacanze di Pasqua: dal 2 al 7 aprile 2026

Fine delle lezioni: 9 giugno 2026

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Cultura

Pantelleria, Unipant: si parlerà di Induismo, di Protestantesimo e di Bambini che ricordano vite passate

Redazione

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Ultima settimana del progetto Democrazia Partecipata all’Unipant: si parlerà di Induismo, di Protestantesimo e di Bambini che ricordano vite passate

Il progetto dell’UNIPANT Panteschità 2: L’Isola del Sapere della Democrazia Partecipata vedrà nei prossimi 8 giorni gli ultimi tre appuntamenti in programma. Come sempre, il martedì ci sono gli ultimi due seminari di Storia delle Religioni e il venerdì l’ultimo di Antropologia.

Questa settimana, martedì 17 giugno alle 18.30 presso la sede dell’UNIPANT in Via San Nicola, 42a si parlerà dell’Induismo.

L’induismo è una delle fedi più antiche e complesse del mondo, con una storia millenaria che ha influenzato profondamente la cultura, l’arte e la filosofia di intere civiltà, in particolare nel subcontinente indiano. Conoscere l’induismo ci permette di apprezzare la ricchezza della diversità umana e di capire meglio le motivazioni e le prospettive di miliardi di persone che aderiscono a questa fede. Offre una vasta gamma di concetti filosofici e spirituali che possono arricchire la nostra comprensione del mondo e della nostra stessa esistenza. Idee come il karma, il dharma, la reincarnazione e il concetto di Brahman e Atman, sebbene a volte complesse, stimolano la riflessione su temi universali come il significato della vita, la moralità e la trascendenza. Esplorare queste prospettive può ampliare i nostri orizzonti intellettuali e spirituali, offrendo nuovi modi di vedere e interpretare la realtà.

In un mondo sempre più interconnesso, la conoscenza delle diverse tradizioni religiose è fondamentale per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco. Capire l’induismo ci aiuta a superare stereotipi e pregiudizi, favorendo un dialogo interculturale più profondo e significativo. Questa comprensione può portare a una maggiore armonia sociale e a una coesistenza pacifica, elementi essenziali per affrontare le sfide globali del nostro tempo.

Venerdì 20 giugno, sempre alle ore 18.30, per il ciclo di seminario ‘La Realtà che crea Miti e Leggende’ si parlerà dei Bambini che ricordano vite passate, con il seminario che ripercorre gli studi della University of Virginia, Division of Perceptual Studies (DOPS).

Presso la University of Virginia, in particolare attraverso la Divisione di Studi Percettivi (Division of Perceptual Studies – DOPS), da decenni si conducono ricerche approfondite su bambini che affermano di ricordare vite precedenti. Il pioniere di questi studi è stato il Dr. Ian Stevenson, e la ricerca è poi proseguita con il Dr. Jim Tucker e altri. L’importanza di questi studi risiede nel loro approccio metodologico rigoroso e sistematico, che cerca di verificare le affermazioni dei bambini attraverso un’indagine approfondita.

Questi studi, pur essendo complessi e talvolta controversi nel panorama scientifico tradizionale, aprono prospettive affascinanti sulla natura della coscienza e sulla sua possibile sopravvivenza oltre la morte fisica. Se le affermazioni di questi bambini e le correlazioni riscontrate fossero ulteriormente validate, ciò potrebbe rimettere in discussione le nostre attuali concezioni della mente, del cervello e dell’identità personale. 

Potrebbero suggerire che la coscienza non sia solo un prodotto del cervello fisico, ma possa avere una dimensione più ampia e indipendente, influenzando anche le nostre comprensioni della psicologia, della biologia e persino della medicina, specialmente in relazione a fobie, talenti o condizioni mediche inspiegabili che alcuni bambini presentano e che sembrano legarsi ai ricordi di una vita precedente.

Infine, Martedì 24 giugno, sempre alle ore 18.30, per il ciclo di Storia delle Religioni ci sarà l’ultimo seminario sul Protestantesimo.

Comprendere il Protestantesimo non è solo un esercizio di conoscenza religiosa, ma una chiave fondamentale per decifrare gran parte della storia moderna e contemporanea, e per capire come si sono plasmate le società e le mentalità in vaste aree del mondo. 

Il suo sorgere nel XVI secolo, con figure come Martin Lutero e Giovanni Calvino, ha rappresentato una frattura epocale con la Chiesa Cattolica che non ha avuto solo ripercussioni teologiche, ma ha innescato un’onda di cambiamenti politici, sociali ed economici di portata inaudita.Conoscere il Protestantesimo ci permette di cogliere le radici di molti dei conflitti che hanno insanguinato l’Europa per secoli, dalle Guerre di Religione in Francia alla Guerra dei Trent’anni, che ha ridefinito la mappa politica del continente. 

La Riforma ha anche favorito lo sviluppo di concetti come la libertà di coscienza e l’importanza dell’interpretazione individuale dei testi sacri, che hanno contribuito a gettare le basi per l’Illuminismo e per l’emergere delle moderne democrazie.

Ricordiamo che questi seminari, dato il tempo a disposizione, sono in formato ridotto, ma tutti ad ingresso gratuito. Verranno riproposti in formato completo in più parti a partire da luglio in cambio di un piccolo contributo che servirà a pagare le spese di affitto della sede. Durante la riproposizione estiva si potrà anche intervenire e dare la propria testimonianza dal pubblico.

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Cultura

Pantelleria, come passa il tempo al Circolo Trieste di Khamma

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Siamo alle ultime battute delle attività molteplici che si svolgono in uno dei circoli più antichi e frequentati di Pantelleria: il Trieste Stella.
Da qui si riparte nel mese di ottobre, due volte a settimana, in genere il martedì e il sabato per ritrovarsi insieme, condividere e progettare.

Con la tecnologia, l’adunata si realizza tramite messaggi nella comune chat di Whatsapp, un tempo con il passaparola o ci si recava in sede direttamente e si vedeva chi c’era e cosa si poteva improvvisare.

Partite a carte, tombola, serate mangerecce e di musica, i passatempi rituali. Nel tempo a queste si sono aggiunte altre iniziative culturali, come realizzare disegni da mettere in mostra.
Ma oltre a questo, poi  ci sono altre manifestazioni culturali più altisonanti che animano il circolo.

Noi abbiamo ricevuto queste splendide immagini che ritraggono panteschi khammioti rilassati, sereni e desiderosi di ritrovarsi in armonia, scambiando qualche chiacchiera e un giro di tombola.

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