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Economia

Pubblicato l’avviso “Fare Impresa”. Tamajo e Amata: «Risorse per giovani e donne»

Redazione

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Presidenza della Regione
Agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per neo imprenditori, giovani e donne, che vogliono fare impresa nell’Isola. Pubblicato il tanto atteso avviso “Fare Impresa in Sicilia” le cui somme saranno curate dall’Irfis in qualità di soggetto gestore. La misura da 26 milioni di euro rientra all’interno del pacchetto “Competitività Sicilia” messo a punto dal governo Schifani per la crescita e sviluppo della regione. Le linee di intervento previste, oltre a “Fare Impresa” includono “Ripresa Sicilia”, “Connessioni”, attuate dall’assessorato alle Attività produttive nel corso del 2023, e infine “Cluster Sicilia”.

«La mission di questo bando è lo sviluppo di nuove imprese formate da donne e giovani – afferma l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – Per accedere all’avviso pubblico, i proponenti devono essere giovani dai 18 ai 46 anni o donne di qualsiasi età che, alla stessa data, risultino residenti in Sicilia. Il governo Schifani ha fortemente voluto che le donne siano inserite come priorità in tutte le azioni di politica comunitaria destinata alla crescita delle imprese in Sicilia».

«Uno strumento davvero strategico – sottolinea l’assessore al Turismo, Elvira Amata – frutto dell’impegno comune tra l’assessorato Attività produttive e l’assessorato del Turismo, che consentirà alle imprese di accrescere la propria competitività grazie alle agevolazioni previste nei diversi campi d’intervento. Un’ulteriore significativa opportunità per implementare concrete azioni volte a rafforzare ancor di più il comparto turistico nel suo complesso. Sono certa che i relativi investimenti ottimizzeranno positivi risultati sul territorio».

Sono ammissibili progetti imprenditoriali con una nuova attività in tutti i settori, compreso appunto quello turistico, ad esclusione della produzione primaria (pesca, agricoltura e attività correlate). Il bando consultabile sul sito del dipartimento regionale delle Attività produttive a questo link (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-n-26153s-30112023)  è aperto alle piccole e micro imprese che hanno un’unità operativa in Sicilia. Il progetto da presentare deve avere un costo che va dai 50 ai 300 mila euro e deve essere attuato entro 24 mesi dal finanziamento. Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto fino a un massimo del 90 per cento.

«Siamo pronti a valutare le domande che arriveranno grazie alla misura. Irfis come istituto della Regione è al servizio di quanti vogliono fare impresa» assicura Iolanda Riolo, presidente dell’Irfis.

Chi vorrà usufruire della misura dovrà accedere al link https://incentivisicilia.irfis.it/ registrarsi sulla piattaforma elettronica a partire dalle ore 12 del 16 gennaio 2024 e fino alle ore 17 del 19 febbraio 2024.

Le istanze dovranno essere presentate, sempre per via telematica, dal 20 febbraio 2024 alle ore 10 e fino al 27 febbraio 2024 entro le ore 17.

Economia

Pantelleria, al via abbonamento mensile gratuito per trasporto pubblico per studenti. Tutti i dettagli

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Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti ha assegnato al Comune di Pantelleria un
importo pari a € 13.050,86 per l’ attivazione dell’abbonamento mensile gratuito per i giovani studenti di età inferiore a vent’anni e con indicatore economico su base ISEE non superiore a € 25.000,00.

Più esattamente  le risorse saranno assegnate secondo un ordine di priorità che tenga conto dei seguenti parametri:
-Valore ISEE non superiore a € 25.000,00;
-Età dei giovani studenti compresa tra i 6 e i 19 anni;
-Cronologia delle istanze di presentazione della richiesta.

Gli abbonamenti verranno erogati nei limiti delle risorse assegnate.

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Cultura

Pantelleria a Vins Extrêmes , il salone internazionale della viticoltura eroica

Direttore

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Un’importante vetrina di promozione del territorio. Presenti Parco e Comune di Pantelleria

Pantelleria e la sua viticoltura eroica sono stati protagonisti della 33esima edizione del salone internazionale (Mondial des Vins Extrêmes) di Forte di Bard (Aosta).

L’evento, promosso da Cervim (Centro di ricerca per la viticoltura montana) in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Valle d’Aosta, la Chambre valdôtaine e l’Associazione Forte di Bard, ha avuto l’obiettivo di valorizzare la viticoltura eroica quale presidio produttivo, paesaggistico e culturale, sostenendo modelli agricoli capaci di generare valore economico e servizi ecosistemici.

Il salone ha accolto più di 50 aziende, provenienti da 11 regioni italiane e da diverse realtà europee (come Albania, Germania e Svizzera) e ha avuto come ospiti 5 delegazioni “eroiche” tra cui Pantelleria, a fianco di Svizzera (Lavaux), Abruzzo (Consorzio Vini), Spagna (Lugo -Galizia) e Francia (Côte Vermeille–Banyuls).


L’Ente Parco Nazionale e il Comune della Perla Nera hanno presentato le loro tipicità enologiche in uno stand nel quale, grazie alla presenza del giovane Maitre e Sommelier Pantesco Gaspare Basone (membro FISAR,Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori delegazione di Roma), sono stati descritti e fatti degustare vini, vini passiti e aromatizzati accompagnati da alcuni prodotti gastronomici d’eccellenza (come olio, patè, mieli di nicchia) offerti dalle Aziende Agricole del territorio che hanno aderito all’iniziativa.

La delegazione Pantesca ha avuto a disposizione, oltre allo stand, anche un corner point che ha permesso di narrare l’isola dal punto di vista dell’agricoltura e delle sue tipicità non solo enologiche ma anche turistiche.

Momento importante della manifestazione è stata la cerimonia di premiazione del Concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti da viticoltura eroica. Alla giuria (composta da 50 tecnici degustatori internazionali) sono pervenuti 1001 vini di 372 aziende provenienti da 17 paesi del mondo.

Tra le medaglie assegnate sono presenti due cantine pantesche: Medaglia D’Oro alla Cantina Basile, per il suo vino bianco Pantelleria DOC Sora Luna 2024, ottenuto con uve zibibbo in purezza, e per il Passito DOC Shamira 2020, e Medaglia D’Oro alla cantina Pellegrino per il Pantelleria DOC Isesi 2023, anche questo bianco ottenuto da uve zibibbo in purezza.


Parco e Comune ringraziano tutti i produttori che hanno messo a disposizione i loro prodotti per fare conoscere il territorio in una importante vetrina internazionale: Basile, Pellegrino, Donnafugata, Antonio Gabriele, I giardini di Tanit, D’Ancona, Gotha, Khattibuale, Marthingana, Almanza.

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Economia

Santo Stefano Quisquina: un catalizzatore di virtù amministrativa e orgoglio numerico

Laura Liistro

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L’unico della provincia di Agrigento, tra i 30 paesi siciliani

Un esempio concreto di buona gestione amministrativa arriva da Santo Stefano Quisquina, piccolo comune agrigentino che ha recentemente ottenuto € 81.438,06 di premialità dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Un risultato che lo rende unico in tutta la provincia di Agrigento.
Il riconoscimento è stato possibile grazie a un incremento del 16,72% nella riscossione dei tributi propri nel 2024, frutto di una politica amministrativa chiara e lungimirante. L’attuale amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Cacciatore, ha adottato misure concrete e mirate: implementare l’attività accertativa, recuperare l’evasione, e approvare puntualmente gli strumenti finanziari, dal bilancio di previsione al rendiconto, rispettando rigorosamente i termini di legge.
Ma questo successo va oltre i numeri. Santo Stefano Quisquina diventa un modello di comunità produttiva, in cui la virtù della gestione pubblica riflette una mentalità collettiva orientata alla responsabilità e al bene comune. Qui, il Comune non è solo un ente amministrativo, ma un catalizzatore di crescita e fiducia nella comunità stessa.

La Sicilia, con tutte le sue potenzialità e bellezze, ha bisogno di esempi concreti come questo. Troppe volte il dibattito pubblico si concentra su sprechi, inefficienze e burocrazia, dimenticando che una buona amministrazione è possibile, anche in piccoli centri. Comunità come quella di Santo Stefano Quisquina dimostrano che un territorio può crescere quando i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme, guidati da competenza, trasparenza e responsabilità.
Se ogni comune siciliano potesse prendere esempio da queste pratiche, il risultato sarebbe una regione più efficiente, coesa e orientata al futuro. La virtù amministrativa qui diventa una lezione per tutti, un invito a credere che il cambiamento positivo non è solo auspicabile, ma realizzabile.


In un momento in cui la Sicilia cerca punti di riferimento concreti, Santo Stefano Quisquina brilla come esempio, ricordando che la crescita dei territori passa anche dalla qualità della gestione pubblica e dalla capacità di generare fiducia nella comunità.

Laura Liistro

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