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Ambiente

Progetto Wimby: dal 16 al 20 settembre a Pantelleria i workshop sullo sviluppo dell’energia eolica

Redazione

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Il progetto WIMBY (Wind in My Backyard), finanziato dall’Unione Europea e iniziato nel gennaio del 2023, ospiterà dei workshop interattivi sull’isola di Pantelleria dal 16 al 20 settembre 2024. Questa iniziativa mira ad analizzare il potenziale impatto delle installazioni eoliche, sia onshore che offshore, sulla comunità locale attraverso attività immersive e partecipative.

 

Durante questi laboratori, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare un’esperienza di realtà virtuale ad alta fedeltà sviluppata dall’Università BOKU, situata in Austria. Questo strumento immersivo permette agli utenti di posizionare e visualizzare singole turbine eoliche e interi parchi eolici, fornendo una valutazione realistica e immediata dei loro potenziali impatti ambientali, economici e sociali.

 

L’isola di Pantelleria è stata scelta come uno dei quattro siti pilota del progetto WIMBY perché i paesaggi di questo territorio, fondamentali per la vita locale, il turismo e la fauna selvatica, possono essere impattati dai progetti di energia eolica, ma anche tradursi in minori oneri energetici. Ecco perché i laboratori sono progettati per   promuovere un processo decisionale collaborativo,   assicurandosi   che le opinioni e le esigenze delle comunità coinvolte siano considerate fin dalla   pianificazione di ipotetici impianti  . La presenza di figure dedicate alla facilitazione e i momenti di networking informale con rinfreschi e drink, favoriranno ulteriormente il dialogo costruttivo e lo sviluppo di relazioni.

 

 Oltre alle sessioni laboratoriali, sono state organizzate altre attività interattive che si svolgeranno in parallelo:

●    Nazka e Deep Blue srl daranno dimostrazione della piattaforma web-GIS di WIMBY.

●    L’Università di Utrecht terrà un laboratorio di mappatura “mental mapping” proposto in modalità di gioco

Calendario degli eventi:

 

16-17 settembre: Circolo Agricolo Scauri, Piazza San Gaetano

18-19 settembre: Beluga Bar, Tracino

20 settembre: Castello di Pantelleria, Pantelleria Centro

 

Per iscriversi e partecipare, si può compilare questo modulo disponibile online. Chi ha espresso la volontà di seguire i laboratori, riceverà i dettagli in seguito ed in base alla disponibilità di posti.

 

Il progetto WIMBY:

Il progetto WIMBY – Wind In My BackYard mira a sviluppare strumenti olistici per rafforzare la consapevolezza e la collaborazione di stakeholder e comunità locali nei processi di installazione di parchi eolici in Europa. Nei suoi tre anni di ricerca (2023-2026), il consorzio di WIMBY lavorerà per implementare l’energia eolica affrontando sfide sociali e legali. Il progetto assicura che i nuovi parchi eolici siano sostenibili e convenienti per le comunità locali, promuovendo un futuro centrato sull’energia rinnovabile. Attraverso strumenti interattivi e il coinvolgimento dei cittadini, WIMBY vuole superare le barriere normative e sociali, raccogliendo dati in   quattro siti pilota in Italia, Austria, Norvegia e Portogallo. Il progetto punta a contribuire alla decarbonizzazione dell’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa Accele-RES.

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Ambiente

Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso

Redazione

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Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.

Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.

Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.

Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria

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Ambiente

Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria

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Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria

il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.

Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.

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Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo

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La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco

E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.

Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.

Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.

Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre?I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe. 
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”

Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora?Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.

Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.

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