Cronaca
Pioggia a catinella a Pantelleria. Il forte vento ha divelto un palo della luce – Video
Pioggia a catinelle a Pantelleria, nele ultime ore.
Come avevamo annunciato nelle previsioni meteo di domenica scorsa, il maltempo imperversa in tutta Italia, ma sono fortemente colpite anche le zone meridionali.
Sicilia e Isole Minori colpite da pioggia e sopratutto vento.
Domani il tempo non concederà tregua e, probabilmente per tutta la settimana riscontreremo questa condizione meteo.
A Pantelleria, sul lungomare il vento teso ha causato la caduta di un lampione stradale, come ci ha segnalato un lettore che ci ha inviato un video.
Il palo è stato comunque già rimosso dagli operatori competenti, e grazie alla segnalazione attenta del nostro lettore, la viabilità sul porto ha ripreso a funzionare regolarmente e senza pericoli.
Cronaca
Liberty Lines, On. Safina (PD) “preoccupazione nelle comunità delle Isole Minori”
Le ultime vicende che hanno coinvolto la Liberty Lines S.p.A. stanno generando comprensibile preoccupazione nelle comunità delle isole minori e in tutta la provincia di Trapani. Pur senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria – che seguirà il suo corso nelle sedi opportune – non possiamo ignorare l’impatto che questa situazione può avere sul diritto alla mobilità, sulla continuità del servizio pubblico e sulla serenità dei lavoratori.
Oggi più che mai è necessario aprire immediatamente un tavolo di confronto tra Regione Siciliana, amministrazione giudiziaria e tutte le parti interessate, per mettere in sicurezza un servizio strategico e vitale per oltre 35 mila residenti delle isole minori, che non possono essere ostaggio dell’incertezza.
La Regione Siciliana deve saper esercitare con autorevolezza il proprio ruolo istituzionale, tutelando gli interessi pubblici e pretendendo condizioni contrattuali trasparenti, vantaggiose ed equilibrate. Non si tratta di puntare il dito contro nessuno, ma di evitare che il nostro territorio viva una condizione di sudditanza che rischia di penalizzare cittadini e imprese.
Allo stesso tempo, è fondamentale garantire la piena salvaguardia dei lavoratori, che rappresentano un patrimonio di competenze irrinunciabile e che non devono subire le conseguenze di una vicenda che li supera.
La continuità del servizio, la tutela dell’occupazione e la difesa dell’interesse pubblico devono essere le nostre priorità. Su questo, come Partito Democratico, continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce.
Dario Safina
Deputato ARS PD
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

Politica
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Ars conferma la fiducia a Schifani, respinta la mozione dei gruppi di minoranza
L’Assemblea Regionale Siciliana , ieri sera, ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Renato Schifani, con 41 voti contrari e 26 a favore. La votazione è giunta dopo quasi cinque ore di dibattito in Aula, al termine del quale Schifani è intervenuto per una replica. Il presidente ha tracciato un bilancio di tre anni di attività del suo governo illustrando i risultati conseguiti a partire dal risanamento dei conti pubblici, dai progressi in campo economico e occupazionale, dagli interventi infrastrutturali nei trasporti, nello smaltimento dei rifiuti e nel settore idrico, fino ai miglioramenti nella sanità, nelle politiche sociali e ambientali e nel turismo. Nel suo intervento, Schifani ha evidenziato, tra l’altro, l’ulteriore miglioramento del giudizio di Moody’s che ha portato il rating della Regione Siciliana da “speculativo” a “stabile” e gli interventi in favore del sistema delle imprese.
«La maggioranza ha dato prova oggi di grandissima compattezza – ha detto il presidente della Regione – un dibattito acceso nel quale ho ascoltato tutti. Quello che ho riscontrato è l’assenza di una controproposta da parte dell’opposizione. Noi andiamo avanti con il nostro programma – ha aggiunto Schifani – non ho mai avuto dubbi sull’esito di questa di questa votazione, anche perché siamo dalla parte del giusto. Abbiamo il diritto e il dovere di governare, ce l’hanno chiesto i siciliani, ci hanno investito di questo ruolo e dobbiamo portarlo avanti».
Schifani in Aula ha inoltre ricordato che già nel 2002 aveva auspicato che la misura del carcere duro diventasse permanente e che venisse introdotto il sequestro “per equivalente” dei patrimoni mafiosi, obiettivi poi raggiunti anche grazie al suo impegno parlamentare. Il presidente ha rivendicato le scelte del governo in difesa della legalità e per la prevenzione di rischi di infiltrazioni mafiose negli appalti della Regione. A tal fine, il governo ha affidato i principali bandi a Invitalia e tutti i più importanti appalti sono sottoposti alla valutazione dell’Anac, tra questi quelli per i termovalorizzatori e per il polo pediatrico di Palermo.
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Daniele Cozzo
03:20 - Novembre 13, 2019 at 03:20
Ciao Marina, ti rendo edotta che passando dalla banchina ho preso con la ruota il portalampada invisibile sott’acqua, vista la pioggia imperterrita che continuava da ore e la mia auto è ferma nel parcheggio riservato ai motocicli tra Katia e il Tikirriki con la ruota anteriore sinistra bloccata poichè il portalampada è rimasto li incastrato….ma c’e’ di piu’.
Allertavo immediatamente le autorità competenti di quanto era appena accaduto (distacco del portalamade e vetro protettivo del lampione in banchina), prima chiamavo i vigli che non rispondevano (alle 18 circa), poi avvisavo il 113 un paio di volte che, alla prima chiamata mi dicevano che il fatto non era di loro competenza ma poi, alla seconda chiamata mi dicevano che avevano allertato i vigili del fuoco, che dopo poco tempo arrivavano…ma dopo la jeep della protezione civile che aveva probabilmente provveduto ad eliminare i detriti rimasti.
Mi adoperavo nel mentre per chiamare un carro-attrezzi per trainare l’auto bloccata in officina, ma lo stesso si prendeva l’incarco per il giorno dopo.
In tutto questo dopo circa un’ora dalla prima chiamata ai carabinieri e mentre con i vigili del fuoco facevamo un breve sopralluogo a piedi sulla strada adiacente alla banchina per verificare la presenza dei detriti rimasti con la pioggia che in quegli attimi andava scemando, incontravo i carabinieri a luci accese nei pressi della mia auto e chiedevo loro se fossero li cercando me visto che avevano chiamato il 113. Non comprendevo la risposta e mi allontanavo da loro per rifugiarmi dentro l’auto vista la pioggia nel mentre aveva ripreso copiosamente.
Dopo circa 5 minuti vedo affiancarmi l’auto degli stessi carabinieri che dal finestrino mi chiedevano patente, libretto e assicurazione. Sotto la pioggia!!!
Risultato: multa per dimenticanza della patente a casa.
Daniele Cozzo