Ambiente
Per la Voce dei Lettori, “Pantelleria: bella e maltrattata”

Sono arrivato a Pantelleria per la prima volta il 31 dicembre di una ventina di anni fa. Avevo deciso che non sarei andato a sciare al freddo ma avrei cercato il caldo di un’isola mediterranea che molti amici da anni mi decantavano. Quando sono atterrato vento, pioggia, mare in burrasca: più freddo che a Cortina quando fa freddo. Il giorno dopo c’era il sole. Una settimana dopo avevo deciso che questa era la mia isola e ho cominciato a cercare casa, che ho poi trovato a Rekhale dove vengo ogni volta che posso. Dunque amo l’isola alla quale ormai in qualche modo appartengo. Questo incipit per dire che non sono un visitatore occasionale e prevenuto quando affermo che Pantelleria è un’isola che spreca le sue enormi potenzialità e la sua grande bellezza attraverso una gestione del suo territorio che ha pochi confronti in Europa in quanto a sciatteria e incompetenza. Mi limito a qualche esempio per non annoiare. Pantelleria è l’unica “città” europea dove sono ancora presenti e incombenti i danni dell’ultima guerra mondiale . Dopo settantacinque anni crateri e rovine delle esplosioni fanno ancora bella mostra di sé. Per non parlare della qualità di alcuni interventi che sono peggio dei crateri (vi dice qualcosa, ”casa verde” o Miryam?). Eppure da anni esiste nei cassetti del Comune un piano per la città storica che dice cosa si potrebbe fare, come lo si potrebbe fare e con quali procedure e risorse, per recuperare il centro antico e per ridargli dignità. Un piano che aveva concluso il proprio iter amministrativo e aspettava solo di essere mandato in Regione per la sua definitiva approvazione. Qualcuno chiederà conto agli amministratori di questa vera e propria omissione e dello spreco del denaro pubblico che il Piano è costato alle casse dell’Amministrazione? Poche isole vantano una rada delle dimensioni e dell’importanza di quella di Pantelleria e di un fronte d’acqua urbano di quella estensione che potrebbe diventare uno straordinario luogo di vita, di passeggio, di aggregazione sociale, l’immagine di un’alta qualità urbana. Oggi è un parcheggio caotico fiancheggiato da chioschi incongrui, attraversato da una traffico continuo, aperto e chiuso da due distributori di benzina. Eppure alcuni anni fa è stato fatto un importante concorso per riprogettare il waterfront della città, che ha avuto la partecipazione di architetti di fama internazionale e il cui progetto vincitore di grande qualità giace forse nello stesso cassetto in cui è stato riposto il Piano senza che sia stato dato nessun seguito. Vogliamo parlare delle aree abbandonate e degradate intorno al Castello? o dell’ingresso in paese caratterizzato da capannoni fatiscenti, depositi, edifici militari degradati, spazi abbandonati? Anche per quell’area c’erano progetti, presentati addirittura alla Biennale Architettura di Venezia, di cui nessuno parla. Non mi addentro nella descrizione delle altre parti dell’isola di cui dico solo che potrebbe essere la prima isola integralmente carbon free del Mediterraneo (energia eolica e solare, mobilità elettrica) e che appare butterata da una incredibile selva di pali (luce, telefono. illuminazione) che ne degradano l’armonia. Concludo dicendo che non è un destino cinico che costringe l’isola in queste condizioni, o la mancanza di risorse, ma l’incapacità degli uomini. Basterebbe un giretto nelle isole francesi e spagnole, ma anche nelle isole greche per cogliere l’abissale differenza. A proposito di mancanza di risorse: giacciono in Italia ventitré (alcuni dicono ventinove) miliardi di euro non spesi di fondi strutturali europei, non spesi per mancanza di progetti e, in definitiva, per l’incapacità di chi dovrebbe proporli. Con una piccola parte di quanto ha a disposizione la Regione Sicilia e che perderà per scadenza dei termini, si potrebbe cambiare il volto di Pantelleria. Roberto D’Agostino
Ambiente
Gangi, inaugurata azienda agraria dell’Ist. Salerno su terreno comunale

GANGI; INAUGURATA AZIENDA AGRARIA DELL’ISTITUTO GIUSEPPE SALERNO, REALIZZATA NEL TERRENO CONCESSO DAL COMUNE
E’ stata inaugurata, stamani (23 marzo), in contrada Acquanuova, a Gangi l’azienda agraria dell’I.S.I.S “Giuseppe Salerno”. Al taglio del nastro il sindaco del Comune di Gangi Giuseppe Ferrarello e il dirigente scolastico Ignazio Sauro.
L’indirizzo Tecnico Agrario è stato autorizzato 3 anni fa e tra le condizioni poste per l’avvio dei corsi vi era la realizzazione di un azienda agraria.
Azienda che è stata allestita dal Comune di Gangi, che ha stanziato fondi per 20 mila euro, oltre a dare in comodato gratuito 1 ettaro di terreno, ha acquistato un capanno per gli attrezzi, portato l’acqua potabile, realizzato recinzione e una base in cemento. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Cataldo Vazzano, il responsabile unico del procedimento geometra Alfino Sottile.
L’idea, come ha sottolineato il dirigente scolastico Ignazio Sauro e il professore Alberto Mazzola, è quello di coltivare, produrre e vendere. L’azienda dovrà mantenersi con i proventi della produzione e tra i progetti in cantiere quello di realizzare un campo sperimentale per le colture, piantare alberi da frutto e installare una serra per le coltivazioni orticole.
“Abbiamo creduto come comune e finanziato questo progetto – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – il nostro territorio ha una vocazione agricola e sicuramente questo indirizzo permetterà ai giovani che lo frequenteranno di acquisire competenze utili per gestire i processi di produzione e trasformazione dei prodotti agrari e agroalimentari e potrà collaborare con le aziende presenti a Gangi e nei paesi limitrofi alla realizzazione di processi produttivi anche ecosostenibili”.
All’inaugurazione assieme ai docenti e agli alunni che frequentano le due classi del Tecnico Agrario erano presenti: il presidente del consiglio comunale di Gangi, Concetta Quattrocchi, gli assessori Nicola Blando, Roberto Franco, Tiziana Ballistreri, il consigliere comunale Carmelo Giunta, i collaboratori del sindaco Mimma Nasello, Nino Salerno, Giuseppe Nasello, il direttore del Gal Dario Costanzo, ma anche rappresentanti delle forze dell’ordine.
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Scauri – Marzo 2023

CALENDARIO DISTRIBUZIONE ACQUA C/DA SCAURI MARZO 2023
Il Comune di Pantelleria, per mezzo del Settore II – Servizio Idrico, ha pubblicato il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada si Scauri.
Si informano gli utenti della contrada di Scauri, che l’erogazione dell’acqua del mese di Marzo 2023 rispetterà il seguente calendario, salvo imprevisti o problemi tecnici che saranno tempestivamente comunicati.
Venerdì 24/03/2023
SCAURI- ZIGHIDI’
Sabato 25/03/2023
SCAURI- SOTTO KUDDIA
Domenica 26/03/2023
SCAURI S.GAET ANO FINO ALLA CHIESA
Lunedì 27/03/2023
SCAURI BASSO-PENNA
Per problematiche o informazioni inerenti il servizio rivolgersi alla Ditta Pirreca Maurizio al n°389/1120697.
Ambiente
Giornata Mondiale dell’Acqua, quest’anno dedicata ai cambiamenti climatici

Oggi ricorre la 31ªGiornata mondiale dell’acqua.
E’ il 22 marzo il giorno in cui si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day).
Essa veniva istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 ed era prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Quest’anno, la ricorrenza caldeggia il legame tra acqua e cambiamenti climatici.
Lo scopo vede la sensibilizzazione delle istituzioni mondiali e dell’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
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Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo
Daniela Brignone
14:07 - Agosto 21, 2020 at 14:07
Articolo condivisibile parola per parola. A tali problemi strutturali ( tra cui immobili abbandonati e ridotti a ecomostri) aggiungo l’assenza di pulizia stradale sulle strade interne e sulla perimetrale, mai come quest’anno piene di rifiuti a bordo strada.
Scauri paese in tutto il mese di agosto non è stato mai spazzato e le sue stradine pullulano di rifiuti. Ho anche chiamato il Comune per sollecitare pulizie ma nulla è successo. Adeguare i turni di pulizia al flusso turistico è troppo complicato? A Capri lavano le strade ogni mattina.
Roccatelli vittor ugo
22:44 - Agosto 22, 2020 at 22:44
Avrei molto da raccontare.tutto esatto quanto scritto da D’Agostino..vengo a pnl dal 1959 avrei piacere di incontr arvi