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Cronaca

Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria all’incontro on-line sul patrimonio agricolo mondiale

Redazione

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Il Parco Nazionale Isola di Pantelleria partecipa, giovedì 21 gennaio dalle ore 17, al primo webinar  organizzato nell’ambito del programma FAO  sul patrimonio agricolo mondiale Globally Important Agricultural Heritage Systems Capacity Building, portato avanti dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) e svolto in collaborazione con Slow Food – Terra Madre.

Nella cornice di Terra Madre Salone del Gusto è previsto un ciclo di quattro webinar e un convegno digitale destinati alla rete Slow Food nel mondo (delegati di Terra Madre, comunità e convivia/condotte Slow Food, produttori che partecipano al marketplace dell’evento).

Il primo webinar è rivolto principalmente alla rete Slow Food in Italia ed ha lo scopo di illustrare obiettivi e potenzialità del Programma GIAHS della FAOo per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali.

Si illustrano i princìpi ‘L’agricoltura italiana e il futuro del pianeta avrà lo scopo di illustrare obiettivi e potenzialità del programma GIAHS per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. Verranno esposti i princìpi sui quali tale programma si fonda partendo dall’importanza che la conservazione della cultura, della diversità bioculturale e dei sistemi di produzione tradizionali rivestono per la conservazione dell’ambiente e del paesaggio. Si mostra come essi rappresentino una valida alternativa ai processi di intensivizzazione in campo agricolo. Durante il webinar sarà illustrato anche il procedimento per candidare un territorio al Programma GIAHS.

Sono previsti gli interventi del Prof. Mauro Agnoletti, coordinatore scientifico del progetto “GIAHS Capacity Building”, del Prof. Francesco Sottile membro del Comitato esecutivo di Slow Food Italia, della Dott.ssa Clelia Puzzo, in rappresentanza del Segretariato GIAHS della FAO, di Pietro Clarici Azienda agraria Clarici (Foligno, Pg), produttore del sito italiano Giahs “Fascia olivata Assisi – Spoleto” e del Presidente del Parco Nazionale Isola di Pantelleria Dott. Salvatore Gabriele, rappresentante del Paesaggio della pietra a secco dell’Isola di Pantelleria iscritto al Registro nazionale dei Paesaggi rurali storici del Mipaaf

Per maggiori informazioni sul Programma https://www.agriculturalheritage.com/

Per registrarsi al webinar https://terramadresalonedelgusto.com/evento/il-patrimonio-agricolo-mondiale-giahs-lagricoltura-italiana-e-il-futuro-del-pianeta/

Salute

Assessorato regionale alla Salute, Cisal: “Auguri di buon lavoro a Daniela Faraoni”

Redazione

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Palermo, 16 gennaio 2025 – “A Daniela Faraoni, nominata dal presidente
Renato Schifani alla guida dell’assessorato regionale alla Salute, i
nostri auguri di buon lavoro: la aspetta un compito arduo in un
momento delicato per il sistema sanitario siciliano. La Cisal è pronta
a una leale collaborazione per rilanciare un settore che è di primaria
importanza per la nostra regione, non solo per le migliaia di
lavoratori impegnati ma anche per le ricadute concrete sulla vita di
tutti i cittadini”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione
di Cisal Sicilia.

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Cronaca

Pantelleria, scuole chiuse per maltempo. Allerta Rossa in Sicilia, previsti temporali e mareggiante

Direttore

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Sindaco D’Ancona di Pantelleria emette ordinanza di chiusura scuole

Allerta Meteo Sicilia: forte maltempo dal primo mattino di domani, venerdì 17 gennaio 2025, e per le successive 24-36 ore

Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, ha disposto un’ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale per la giornata di domani. La decisione è stata presa in seguito al bollettino meteo che prevede condizioni atmosferiche particolarmente avverse, con forte vento, precipitazioni intense e potenziali criticità per la sicurezza pubblica.

“La tutela della sicurezza dei nostri studenti, del personale scolastico e di tutte le famiglie è la nostra priorità assoluta. In considerazione delle previsioni meteo che indicano un significativo peggioramento delle condizioni atmosferiche, ho ritenuto necessario adottare questa misura in via precauzionale”, ha dichiarato il Sindaco D’Ancona.

L’ordinanza è stata emessa in collaborazione con gli uffici competenti e tenendo conto delle indicazioni fornite dalla Protezione Civile. Si invitano i cittadini a limitare gli spostamenti non strettamente necessari e a seguire gli aggiornamenti ufficiali attraverso i canali di comunicazione del Comune.

Si ringraziano i cittadini per la collaborazione e si invita tutti a mantenere comportamenti responsabili durante questo periodo di emergenza.

 

La Protezione Civile della Regione Siciliana ha diramato un’allerta meteo rossa estesa su gran parte dell’isola orientale.
Il versante occidentale è stato posto, invece, sotto allerta arancione.
L’avviso è valido per tutta la giornata di domani, venerdì 17 gennaio.
Dal bollettino: “Dal primo mattino di domani, venerdì 17 gennaio 2025, e per le successive 24-36 ore, si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte. Mareggiate lungo le coste esposte”.

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Cultura

Domani il Pizza Day, passione casalinga in 4 famiglie su 10

Direttore

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Il valore della “pizza economy” nel mondo sale a quasi 160 miliardi di euro
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
16 Gen 2025 | 09:47
 

La passione degli italiani per la pizza è così radicata che in quattro famiglie su dieci (40%) si prepara in casa, magari ricorrendo all’uso di farine speciali o di ingredienti gourmet. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti-Ixe’ diffusa in occasione della Giornata internazionale della pizza che si celebra il 17 gennaio. Un simbolo dell’Italia a tavola conosciuto in tutto il mondo, per un fatturato globale in costante crescita, tanto da aver raggiunto nel 2024 il valore record di circa 160 miliardi di euro, secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Vpa Research.

La preparazione fai da te risponde peraltro alle nuove tendenze di mercato verso le pizze gourmet e artigianali che sta influenzando i comportamenti d’acquisto, con i consumatori che preferiscono gusti unici e ingredienti di alta qualità. Un esempio sono le farine di grani antichi salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, ma anche l’aggiunta di prodotti a Denominazione di origine o a chilometro zero, da aggiungere a salsa di pomodoro e mozzarella, meglio se Made in Italy.

La pizza in casa risolve peraltro – sottolinea Coldiretti – anche il problema dell’originalità degli ingredienti in un’Italia dove quasi due pizze su tre servite sono preparate con prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori, come mozzarella lituana, concentrato di pomodoro cinese, olio tunisino o farina da grano ungherese. E’ anche per questo che Coldiretti ha lanciato una grande mobilitazione per una legge europea di iniziativa popolare per l’etichettatura di origine obbligatoria su tutti i prodotti alimentari in commercio nella Ue.

Se si guarda al dato italiano, nel complesso la pizza genera un fatturato che ha oltrepassato i 15 miliardi di euro, come sottolineato dalla Coldiretti. L’occupazione nel settore riguarda più di 100.000 lavoratori a tempo pieno, cifra che sale a 200.000 durante i fine settimana. Ogni anno in Italia – prosegue la Coldiretti – vengono prodotte 2,7 miliardi di pizze, il che implica un consumo annuo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d’oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

La passione per la pizza, nata a Napoli, è comunque ormai un fenomeno globale, con gli Stati Uniti che detengono il primato dei consumatori, con 13 chili pro capite all’anno, mentre in Europa sono gli italiani a guidare la classifica, con 7,8 chili annui. Seguono gli spagnoli con 4,3 chili, i francesi e i tedeschi con 4,2, i britannici con 4, i belgi con 3,8, i portoghesi con 3,6 e gli austriaci, che con 3,3 chili annui, chiudono la classifica.

Non a caso, nel dicembre 2017, l’“Arte dei Pizzaiuoli napoletani” è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco, riconoscendo così il legame profondo tra questa tradizione e la cultura italiana.

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