Ambiente
Pantelleria2050 sul declassamento 5 Vele: qualche dubbio sul reale merito della questione ce l’abbiamo

Pantelleria2050 sul declassamento 5 Vele: qualche dubbio sul reale merito della questione ce l’abbiamo
La notizia della perdita delle 5 vele, che dal 2018 sono state riconosciute ininterrottamente a Pantelleria, ci preoccupa molto.
Non possiamo gioire per un cattivo giudizio che colpisce l’isola. Non possiamo farlo perché noi teniamo a Pantelleria e i problemi evidenziati li viviamo e li subiamo anche noi.
Non possiamo gioire del fatto che Touring Club Italiano e Legambiente declassano l’isola togliendo due vele, così come non possiamo non chiederci perché questo attacco al Parco Nazionale arrivi proprio ora, visto che i fatti addotti come motivazione risalgono a molti anni addietro.
Durante i cinque anni in cui abbiamo avuto l’onore di amministrare l’isola, avevamo lanciato diversi allarmi rimasti inascoltati anche dalla stessa Legambiente.
Più volte ci siamo scontrati con la precedente gestione del Parco perché a nostro giudizio non tutelava abbastanza l’isola, il suo territorio e i suoi prodotti agricoli.
Ritenevamo e riteniamo ancor oggi che non sia ammissibile che il Parco non si doti degli strumenti di gestione obbligatori.
Per chi ha amministrato il Parco per cinque anni ininterrotti è un sicuro segno di demerito non essere riuscito ad adottare il Piano del Parco ed il Regolamento.
Da parte nostra, più volte abbiamo chiesto agli uffici comunali di vigilare meglio sulle attività edilizie del territorio, perché vedevamo qualcosa di strano, muovendoci anche in ambito giudiziario a questo proposito. Forti di ciò, abbiamo insistito a volere istituire lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) e abbiamo voluto riorganizzare gli uffici comunali.
Abbiamo voluto fare chiarezza riguardo le norme edilizie comunali in vigore perché venivano utilizzate, oltre i limiti della salvaguardia, le variazioni alle norme tecniche di attuazione che ancora non avevano ottenuto l’approvazione dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente.
Eppure, né Legambiente, seppure presente per 5 anni con il suo rappresentante nel Consiglio Direttivo del Parco, né altri, si sono accorti di queste nostre denunce fino a che non è cambiato il Presidente. E ora chiedono la testa dell’attuale Commissario.
Non solo non possiamo gioire di tutto ciò, ma qualche dubbio sul merito reale della questione ce l’abbiamo.
Le richieste di Pantelleria2050
All’attuale Amministrazione Comunale chiediamo di continuare il lavoro di vigilanza sugli uffici e sulle concessioni, da noi iniziato, a tutela del nostro territorio, anche se questo può dare fastidio a certi portatori di interessi. Ci vuole coraggio e ci si espone, è vero, ma certe battaglie vanno fatte per il bene della comunità e del nostro futuro.
Al Parco chiediamo di chiarire al più presto con Legambiente le reali ragioni di tale declassamento e di proseguire nell’opera di tutela avviata che, da quello che vediamo, dà fastidio, ma proprio per questo si dimostra efficace.
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In copertina modifica di foto di Mario Squitieri
Ambiente
Pantelleria, al via derattizzazione e disinfestazione di tutto il territorio

In un avviso pubblico, si legge che il giorno 30 aprile prossimo, su tutto il territorio pantesco, si procederà ad operazioni di derattizzazione e disinfestazione.
A parte questo, nessuna specifica su orari, modalità e precauzioni
Andando a memoria, la sera del 30 aprile dovremmo tenere le finestre chiuse, poniamo all’interno delle abitazioni eventuali ciotole di animali domestici.
Ambiente
Porto Nuovo di Pantelleria, interdizione Molo Toscano da oggi. Ecco fino a quando

Interdizione per persone e veicoli per operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno
Il Comandante dell’Ufficio Marittimo di Pantelleria, T.V. Vincenzo De Falco, ha emesso ordinanza di interdizione del Molo Toscano a far data da oggi, per i motivi che di seguito si riportano integralmente:
Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni di smantellamento della piattaforma ISWEC e successiva bonifica dell’area;
- RITENUTO necessario dover disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza in ambito portuale per garantire un ordinato, razionale e sicuro svolgimento delle operazioni portuali al fine di prevenire il verificarsi di possibili incidenti che possano pregiudicare la salvaguardia della pubblica incolumità;
- VISTI gli articoli 68, 81, 1161, 1164 e 1174 del Codice della Navigazione, nonché l’articolo 59 del relativo Regolamento di Esecuzione.
- RENDE NOTO In data 28/04/2025 avranno inizio le operazioni di messa in sicurezza e spostamento della Piattaforma Galleggiante ISWEC arenata all’interno del Porto di Pantelleria.
Le operazioni si divideranno in 5 fasi: 1) Delimitazione dell’area di cantiere; 2) Controllo dello scafo; 3) Aspirazione sabbia dalle 2 area zavorra e aspirazione acqua dal locale macchine; 4) Tamponamento falle; 5) Spostamento galleggiante presso cantiere navale (che verrà disciplinato con apposita ordinanza).
ORDINA
Articolo 1 (Area interdetta) con decorrenza immediata, e fino al 10/05/2025, per motivi connessi alla sicurezza ed all’incolumità delle persone e dei veicoli, le porzioni di piazzale del Molo Toscano, alla Radice Diga Foranea, come meglio rappresentato in colore rosso nell’allegato stralcio cartografico, che costituisce parte integrante della presente ordinanza, sono interdette al pubblico accesso ed uso pedonale e veicolare. All’interno dell’area operativa interessata, l’accesso ed il transito veicolare e pedonale sono consentiti solo ed esclusivamente ai mezzi e alle persone interessate alla bonifica. La circolazione veicolare e pedonale, quando consentita, dovrà avvenire nel pieno rispetto delle indicazioni impartite dalla presente Ordinanza, dalla relativa segnaletica stradale verticale temporanea all’uopo installata a cura della Ditta, e dalle indicazioni fornite dal personale di questo Comando.
Ambiente
Discariche abusive a cielo aperto, denunciate due persone

GESTIONE DI RIFIUTI NON AUTORIZZATA DENUNCIATE 2 PERSONE A
CALATAFIMI E FAVIGNANA
I Carabinieri della Stazione di Favignana hanno denunciato un isolano di 60 anni per
attività di gestione rifiuti non autorizzata. L’uomo sarebbe stato sorpreso, in località
Torretta, a smaltire, da un autocarro, rifiuti edili all’interno di una cava in disuso.
I militari, oltre a denunciare il 60enne, hanno anche sequestrato il mezzo.
Analogo intervento è stato espletato, questa volta dei Carabinieri Forestali del Centro
Anticrimine Natura di Palermo – Distaccamento di Trapani, a Calatafimi – Segesta, che
hanno denunciato un 54enne a bordo del proprio autocarro carico di materiale di
demolizione, risultato privo delle previste autorizzazioni. Oltre alla denuncia dell’uomo è
scattato anche qui il sequestro del mezzo.
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