Turismo
Pantelleria2050 e il paradosso turismo sull’isola: dati gonfiati e posti vuoti
Pantelleria2050 e il paradosso turismo sull’isola: da una parte dati gonfiati dall’altra preoccupazione e posti vuoti
Tutto va bene Madama la Marchesa. È questo che si sente da dire dal Comune quando si parla di turismo e di prime impressioni sulla stagione 2024.
Tuttavia, un’analisi più approfondita rivela una realtà ben diversa, con gravi ripercussioni per l’economia locale.
Nonostante i numeri positivi riportati da qualche membro della Giunta Comunale, riguardanti i transiti aeroportuali, i proprietari di case vacanze e gli operatori del settore dell’ospitalità raccontano una storia ben diversa. Le abitazioni destinate agli affitti turistici rimangono vuote, smentendo l’idea di un’isola affollata di visitatori.
Il segnale più evidente della crisi turistica arriva dai commercianti locali, i veri termometri dell’economia turistica. Numerosi negozianti riportano un netto calo delle vendite rispetto all’anno scorso. Questa diminuzione non è solo un dato statistico, ma si traduce in difficoltà concrete per le famiglie che dipendono dal turismo per il loro sostentamento.
Molti operatori turistici lamentano di perdere le prenotazioni in quanto, dopo essere stati contattati per il fitto di un alloggio, lo stesso viene disdetto a causa dell’insostenibile costo dei trasporti.
Sembrerebbe un paradosso, tenuto conto dell’operazione portata avanti dal Comune di Pantelleria che sembra sia costata in tutto 400.000 euro a favore di ITA Airways. La verità è che gran parte degli operatori che affittano dammusi, che rappresentano la maggioranza dei posti letto disponibili sull’isola, sono rimasti fuori e quindi non beneficiano delle tariffe aeree scontate così come i proprietari di seconde case.
La crisi del turismo ha effetti a cascata sull’intera economia locale. Meno turisti significano meno entrate per i ristoranti, per i negozi e per i servizi locali, creando un circolo vizioso che porta al rialzo dei prezzi per cercare di compensare le minori vendite e a rimetterci sono ancora una volta gli isolani.
Per risolvere questa situazione, è cruciale che le autorità locali facciano un’analisi onesta e trasparente della situazione.
È inutile riportare solo le percentuali dei transiti aeroportuali, senza numeri né comparazioni che facciano intendere l’entità reale del flusso turistico. Bisogna, infatti considerare che parte dell’utenza si è spostata dalle navi all’aereo (voli DAT) visti i costi dei trasporti marittimi e che in questo periodo arrivano anche la maggior parte dei proprietari delle seconde case.
Alla luce di tante rimostranze, ci pare davvero irrispettoso chiamare ‘complottisti’ gli operatori e gli imprenditori isolani che si lamentano dei mancati arrivi. Questo non solo non aiuta a risolvere i problemi, ma rischia di peggiorarli.
Turismo
Pantelleria in una “App”: un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti
Pantelleria sempre più avanti
E’ stata appena lanciata, l’app che consente di visitare Pantelleria online.
Un unico punto di accesso digitale per cittadini, turisti e professionisti.
Essa consente di consultare notizie, servizi, eventi e itinerari in modo semplice, veloce e sempre aggiornato.
Notizie e aggiornamenti, Sentieri e itinerari: scopri percorsi naturalistici, trekking e punti panoramici, esperienze ed eccellenze: vivi l’isola attraverso tradizioni, sapori e luoghi unici.
Guide e informazioni utili: trova trasporti, strutture e servizi pubblici, Accessibilità e ambiente: tutte le informazioni per un turismo sostenibile e inclusivo.
L’app Pantelleria ti tiene sempre connesso con la tua isola: eventi, emergenze e servizi turistici, tutto a portata di mano.
Un’isola sempre più avanti che offre strumenti per viverla al meglio
Scarica ora Pantelleria e vivi l’isola in un solo tocco.
Ecco il link per accedere e scaricare l’app: app – digital Comune di Pantelleria
Cultura
Raccontare e vivere Pantelleria con un nuovo strumento digitale
Martedì 16 dicembre 2025, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare, si terrà la presentazione della piattaforma digitale APP pensata per la valorizzazione del turismo locale e del patrimonio culturale dell’isola.
Un progetto che mette in connessione cittadini e visitatori, raccogliendo informazioni, servizi ed eventi in un unico spazio digitale, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più accessibile e riconoscibile.
L’incontro è aperto a tutti coloro che desiderano conoscere il progetto e partecipare.
Cultura
Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria
Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria
Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non è solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltà, che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, è stato la culla di una delle famiglie nobili più significative della Sicilia.
Buscemi
I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi è infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.
Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualità, si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.
Il legame tra Buscemi e Pantelleria è rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltà dei Requesens aveva un ruolo determinante.
Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunità di sviluppo.

Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, può diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, può essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come Comunità Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria eredità storica per creare nuove opportunità di crescita economica e culturale.
La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identità e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non è solo un luogo geografico, ma una comunità che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.
Come afferma il sindaco Michele Carbè: “A Buscemi fare impresa non è un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce è un’opportunità di crescita collettiva, perché il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.
Laura Liistro Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva
-
Ambiente5 anni faAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni faStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni faPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni faPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni faPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni faUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni faPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni faPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo

