Ambiente
Pantelleria, "u' scecco" (l'asino) un mito antico oltre 2000 anni
Definire il temine mito ci riconduce alla leggenda dell’antichità greca, romana, egizia. Ma mito è anche qualcosa di straordinario per importanza, nel gergo attuale. Così è l’asino di Pantelleria, ‘u scecco, un vero mito, sopravvissuto per oltre duemila anni, sull’isola dove la sua razza ha trovato i natali. Fino a qualche decennio fa, una manciata, era molto diffuso sull’isola. Date le sue attitudini fisiche, esso era un valido “braccio destro” per l’uomo: molto forte, l’asino di Pantelleria riusciva a trasportare carichi pesantissimi lungo i sentieri dell’isola. E per carichi parliamo di gerle traboccanti di sale da imbarcare sul motoveliero diretto al continente; di capperi fragranti e già pronti per l’uso; di uva passa dolce come il miele e brunita dal sole africano. Uomini, donne con il loro fido asinello si inerpicavano sulle mulattiere scivolose per l’usura delle balate, (pietre da lastricato lisce) invischiate tra rovi di more e tralci di capperi, per raggiungere i luoghi di approdo isolani, in attesa dello scambio commerciale proficuo. In passato questa razza rappresentava per la sua isola d’origine e per il circondario della provincia di Trapani un’importante risorsa; i suoi ibridi (muli) erano molto apprezzati anche all’estero, addirittura. Ci sono stati periodi in cui nell’isola venivano organizzate gare di velocità su pista e questa razza veniva preferita al cavallo per la sua cavalcatura comoda e rapida su tutti i tipi di terreno. Poi, purtroppo, per vari motivi si è arrivati alla sua quasi totale estinzione. Nel maggio del 2007 l’Azienda Foreste i di Trapani ha preso quattro esemplari, “residenti” ad Erice, e portati sull’isola per il ripopolamento. Un importante passo per l’isola di Pantelleria come terra e come popolo che si riappropria di un bene quale possa essere un animale domestico, una cultura, un mito. Di seguito le caratteristiche fisiche e caratteriali (acquisite da internet) che contraddistinguono la razza d’u’ scecco pantisco. Attitudine: soma e produzione mulina. Asini molto robusti, dall’andatura veloce e sicura soprattutto in discesa in mezzo ai ciottoli, grazie alla naturale andatura ad ambio (avanza contemporaneamente gli arti dello stesso lato), la comodissima cavalcatura e la precocità dello sviluppo, la grande resistenza alle condizioni estreme di disagio compresa la mancanza di acqua potabile, la sua intelligenza: sono queste le caratteristiche principali di questo animale che per tanti secoli ha accompagnato la vita e il lavoro degli abitanti di Pantelleria.
Standard di razza – Asino Pantesco
1) AREA D’ORIGINE: Pantelleria (Regione Sicilia). 2) ATTITUDINE: soma e produzione mulina. 3) CARATTERI TIPICI: a) mantello: morello, baio oscuro, e soggetti con riga mulina, pelo corto e liscio, infarinatura del muso a volte presenti focature attorno ad occhi e naso. Addome e faccia interna delle cosce bianche. Scarsi crini nella coda. b) conformazione: – testa: piccola, asciutta, con grandi occhi. Fronte larga, orecchie piccole, mobili e ben portate. – collo: lungo e muscoloso – petto: largo. – linea dorso lombare: lunga e dritta. – spalla: quasi dritta, forte e di giusta lunghezza. – torace: molto sviluppato. – groppa: larga. – arti: molto robusti, muscolosi, con articolazioni asciutte e larghe. – zoccoli: di giuste proporzioni, robustissimi al punto da non richiedere ferratura. c) temperamento: vivace, nevrile, buon ambiatore. Marina Cozzo
Ambiente
Settimana della terra – Pantelleria, domani iniziativa con gli studenti per valorizzare ambiente marino e costiero a Punta Sidéri – Arenella
E’ in programma domani, 11 ottobre il geoevento “Dove mare e terra si incontrano: pulizia dell’ambiente marino costiero a Punta Sidéri – Arenella”, organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI di Pantelleria – Sottosezione di Petralia Sottana) e la Fondazione Ambientalista Marevivo – ETS Marevivo.
L’iniziativa, realizzata per celebrare la Settimana del Pianeta Terra, è destinata agli studenti panteschi, che saranno accompagnati a piedi nelle località costiere di Arenella e Punta Sidéri, affiancati dagli insegnanti e dalle guide del CAI.
L’area dell’Arenella, in stretta continuità col paesaggio urbano del Borgo di Pantelleria, ha nel tempo subito profonde trasformazioni legate anche allo sviluppo industriale dopo il secondo conflitto mondiale.
Il declino di questa area, dovuto alla plastica e a quanto giunge sulla costa in seguito all’attraversamento di navi petroliere e containers nel Canale di Sicilia, rende necessario un intervento per sensibilizzare genitori ed alunni alla presenza di un luogo che nella storia isolana ha avuto grande valore. La presenza della sabbia che ora si incunea tra le rocce, formando sedimenti di materiale organogeno riconducibile ai principali gruppi zoologici e botanici presenti nel mare di Pantelleria (molluschi e crostacei), sarà importante per far conoscere alle future generazioni un luogo ricco di storia di terra e mare insieme.
Per approfondire: https://www.settimanaterra.org/node/5162
Ambiente
Ripuliamo Pantelleria, grandi pulizie domenicali sulla Perimetrale
Cittadinanza e simpatizzanti dell’isola sono invitati a partecipare nella condivisione del territorio, dell’ambiente e della socialità, domenica 13 ottobre – Bivio Gadir
L’evento ambientalista è voluto e organizzato dalla Pubblica Amministrazione, che rivolge appello alla cittadinanza di armarsi di guanti e sacchi per rifiuti e mettersi a disposizione di una delle isole più belle d’Italia.
Appuntamento alle ore 9.00 sulla Strada Perimetrale, presso il Bivio del Gadir.
Ambiente
Alemanno (Indipendenza), rinnova coordinamento provinciale di Palermo. Un esposto sulla grave crisi idrica in Sicilia e una denuncia sulla sicurezza di Palermo
“MOVIMENTO INDIPENDENZA”, RINNOVATO IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI PALERMO. COME PRIMO ATTO, UN ESPOSTO SULLA GRAVE CRISI IDRICA CHE HA COLPITO LA SICILIA E UNA DENUNCIA SULLA SICUREZZA DELLA CITTÁ, DIVENUTA PIAZZA DI SPACCIO DEL CRACK. GIANNI ALEMANNO: “CON QUESTE NOMINE RAFFORZIAMO LA PRESENZA SUL TERRITORIO”
Il movimento politico “Indipendenza”, costituito da Gianni Alemanno lo scorso novembre a Roma, che in quel contesto lo ha eletto segretario nazionale, nel corso di una riunione dell’assemblea dei quadri, ha deciso di rinnovare i vertici del coordinamento della provincia di Palermo. Questi i nuovi componenti: Roberto Bazzone, comandante marittimo: responsabile del coordinamento provinciale; Anna Maria Meli, operatrice imprese del terzo settore: coordinatore cittadino di Palermo; Riccardo Virzì, avvocato e figlio dello storico rappresentate della destra siciliana Guido Virzì: responsabile del dipartimento enti locali e comunicazione social media, e componente della direzione nazionale; Marco Giammanco, professore universitario: responsabile del dipartimento welfare e sanità e componente della direzione nazionale; Francesca Cinquemani, impiegata: responsabile del tesseramento. “Con queste nomine – afferma il segretario nazionale Gianni Alemanno – ‘Indipendenza’ rafforza la propria presenza sul territorio della provincia di Palermo. Un impegno che conferma la passione di quanti, giorno dopo giorno, aderiscono al nostro movimento, nella consapevolezza di portare avanti il progetto politico di sovranismo sociale, per un’Italia che ha la necessità di andare oltre le logiche di subalternità e verso una piena indipendenza e autorevolezza. Dobbiamo costruire un ponte tra l’occidente e la realtà multipolare, superando la logica dell’atlantismo sulla quale, invece, siamo schiacciati. Non più ambizioni personali, ma l’attenzione agli altri, il senso di appartenenza, il radicamento popolare e territoriale, come strumenti per far emergere le persone migliori e più rappresentative”. Come primo atto il coordinamento provinciale ha annunciato la presentazione di un esposto per “verificare le responsabilità sulla grave crisi idrica che ha colpito la Sicilia, iniziando dalla mancata manutenzione dei bacini idrici e dall’inefficienza delle condotte idriche. Un atto assolutamente doveroso nei confronti dei tanti siciliani, che subiscono da fin troppo tempo l’inezia di una politica sorda e incapace, che non ha mai voluto affrontare realmente il problema. Non vorremmo ritornare agli anni ‘90, dove i silos erano diventati simboli e specchio di un’eterna emergenza”. Inoltre, “esprime preoccupazione per lo stato in cui versa l’ordine pubblico a Palermo. Una città diventata una piazza di spaccio a cielo aperto dove il crack viene venduto impunemente e sotto gli occhi di tutti”. Infine, così come aveva duramente denunciato lo stesso arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, parlando di “nuova peste che minaccia i nostri giovani”, ha sollecitato le forze dell’ordine e gli organi responsabili a svolgere “interventi concreti per debellare lo scempio del centro storico della città nelle mani della delinquenza minorile”. Un’attenzione a
MOVIMENTO INDIPENDENZA Coordinamento Sicilia Occidentale
questi temi che ‘Indipendenza’ “pone tra le priorità del proprio impegno politico sul territorio, sempre a tutela degli interessi e della sicurezza dei cittadini”.
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