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Cultura

Pantelleria, Successone per la terza serata di Carnevale al Circolo Trieste

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Grande successo per la terza serata di Carnevale al Circolo Trieste Stella di Khamma.

I locali dell’antico circolo erano gremiti di soci e ospiti e non sono mancate le maschere della tradizione pantesca: ntrusciate con il volto coperto , ma anche un gruppo attuale.

Grande spettacolo ha reso il corpo di ballo dell’Asd Enjoy Free time’ che con la sua performance in due atti hanno divertito i presenti.

Nella prima parte hanno rappresentato il mare con una coreografia fluida e avvolgente; nella seconda parte hanno ballato una musica dei nostri giorni.

La prossima domenica il circolo ospiterà una classe V del capoluogo con i loro insegnanti e genitori, per continuare la conoscenza e lo studio delle nostre straordinarie tradizioni di Pantelleria attraverso i circoli, dopo il coinvolgimento del ragazzi  con i presidenti di alcuni circoli dell’isola.

Il Circolo Trieste vi aspetta numerosi, per serate indimenticabile e all’insegna dell’antica cultura isolana.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cultura

Oggi attenti al Pesce d’Aprile. Perchè si chiama così la tradizione nata nel rinascimento

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Cos’è il “Pesce d’aprile”

 
Tutti noi ci siamo cascati almeno una volta nella vita e ne avremo subiti a bizzeffe di Pesce d’Aprile, ma vi siete mai chiesti perché il primo aprile è consacrato alla festa degli scherzi?

Tutta una questione legata al Capodanno

Prima dell’adozione del calendario Gregoriano, quando siamo già in epoca rinascimentale, nel 1582, il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo (la vecchia data dell’equinozio di primavera) e il 1 aprile.

Così una delle ipotesi sull’origine vede che, a seguito del cambiamento di calendario, non tutti si abituarono alla modifica e vennero quindi additati come gli “sciocchi d’aprile”. 
Ma la storia

Nella storia

In Europa, alla fine del 1500  i festeggiamenti del 1° d’aprile diventarono usanza. 
Nella Francia di Re Carlo IX e nella Germania degli Asburgo, quest’ultima si diffonde poi in Inghilterra (nel XVIII secolo) e negli altri stati.

La leggenda vuole che molti francesi, contrari a questo cambiamento, continuassero a festeggiare il capodanno scambiando doni come avevano sempre fatto.

Alcune persone burlone cominciarono a  consegnar loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti, per prendersi gioco dei negazionisti.
Spesso era un regalo vuoto, dove poter trovar un biglietto con la scritta poisson d’avril: pesce d’aprile.

In Italia l’usanza del 1° aprile è di recente acquisizione: risale agli anni tra il 1860 e il 1880.  La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi conquistò il resto del popolo.

Ma perchè proprio il pesce

La spiegazione è più semplice di quanto si immagini: i pesci abboccano facilmente all’amo.
Come le vittime degli scherzi “abboccano” facilmente alla presa in giro.

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Cultura

Agrigento capitale della cultura 2026 – Piparo e Catalano (FdI): “Una gioia che gli agrigentini meritano”

Matteo Ferrandes

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Gerlando Piparo, e la coordinatrice cittadina del partito, Daniela Catalano, intervengono sulla proclamazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, avvenuta oggi a Roma. Gerlando Piparo: “Agrigento Capitale della Cultura 2025 è una gioia che gli agrigentini meritano, un riconoscimento che rappresenta anche un’occasione di riscatto non solo per il capoluogo, ma per tutta la nostra provincia. Un grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato e che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, in particolare al Sindaco Francesco Miccichè, alla Giunta e al Consiglio comunale. Un sentito ringraziamento anche al Presidente della Regione Schifani, al Presidente dell’Ars Galvagno e agli Assessori regionali Scarpinato e Amata, per avere sostenuto la candidatura agrigentina”. Daniela Catalano: “Vittoria!!! Abbiamo vinto!! Ha vinto la Città, i cittadini, gli entusiasti ed i pessimisti, abbiamo vinto tutti Noi figli di Agrigento – dichiara la coordinatrice cittadina di FdI, Daniela Catalano – una vittoria che carica tutti di entusiasmo e, al contempo, di responsabilità e che sprona a fare sempre meglio dimostrando che questa città è pienamente degna del titolo appena vinto. Una Vittoria per la quale, seppur non ci sentiranno, dovremmo ringraziare tutti quei popoli, di differente cultura, che hanno lasciato traccia del proprio passaggio in questa terra meravigliosa. Una vittoria per la quale vanno ringraziati quanti, oggi come ieri, si sono impegnati per preservare la grande bellezza ricevuta in dono. Una vittoria per la quale vanno ringraziati quanti, Amministrazione cittadina, Istituzioni locali, regionali e nazionali in primis, si sono impegnati perchè la candidatura fosse vincente. Un grazie alla Commissione e al Ministro Sangiuliano per aver incoronato Capitale della Cultura Italiana la nostra Città. Oggi si festeggia commossi. Oggi, domani e sempre, si dovrà lavorare sulla nostra Città, perchè cio’ che si ama ,si cura. Viva Agrigento”.

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Cultura

Agrigento Capitale della Cultura 2025, on. Pisano: “Vittoria di tutta la città”

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Il Ministro della Cultura Gennaro  Sangiugliano ha proclamato, qualche istante fa, a Roma, Agrigento Capitale della Cultura 2025. Un risultato che premia la città dei templi e che rappresenta un’importante occasione di rilancio sotto tutti punti di vista

Tra i primi ad esprimere la sua  soddisfazione l’on. Calogero Pisano, uno che ci ha creduto sin dall’inizio: “La proclamazione da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiugliano premia un progetto importante ed ambizioso su cui abbiamo tutti lavorato all’unisono, ma soprattutto è il giusto riconoscimento alla nostra splendida città, alla sua cultura, alla sua arte, alla sua storia millenaria. Mi congratulo con il Sindaco Miccichè, l’Assessore Ciulla, con il Presidente della Regione Schifani, con il Presidente dell’Ars Galvagno, con l’Assessore regionale al Turismo Amata, l’Assessore regionale ai Beni Culturali Scarpinato e tutti quelli che si sono adoperati per l’ottenimento di questo eccezionale risultato. Adesso rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest’opportunità

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