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Cultura

Pantelleria, successo per 1ª Edizione del Workshop “Panta Res” con dott.ssa Roberta Menchini

Redazione

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Pantelleria ha ospitato con grande successo la prima edizione del workshop “Panta Res”, ideato e organizzato dalla Dott.ssa Roberta Menchini, Psicologa e Psicoterapeuta. Questo evento esclusivo ha offerto ai partecipanti l’opportunità unica di esplorare la propria interiorità e comprendere meglio sé stessi e gli altri, anche grazie alla teoria dell’Enneagramma, tutto immersi nella suggestiva e incontaminata bellezza naturale dell’isola.

Definita come un “punto di convergenza di diversi momenti della vita”, l’esperienza è stata concepita per sondare le profondità dell’animo umano, in armonia con la natura selvaggia di Pantelleria. Un ambiente ideale che ha facilitato momenti di crescita personale e connessioni autentiche, rendendo il percorso di auto-scoperta ancora più significativo.

Il workshop ha messo in luce l’importanza del viaggio interiore. Attraverso l’Enneagramma, i partecipanti hanno tracciato la mappa del proprio carattere, approfondendo la comprensione di sé e delle proprie dinamiche relazionali. “Abbiamo tutti una storia unica da raccontare,” ha dichiarato uno degli organizzatori. “Questo workshop ha permesso a ciascuno di noi di esprimere e condividere le nostre emozioni in libertà e senza giudizio.”

L’obiettivo del workshop era fornire strumenti per una maggiore consapevolezza personale e per una comprensione più profonda delle proprie motivazioni. I partecipanti hanno ri-trovato le risorse per affrontare le sfide quotidiane, migliorare la comunicazione e creare connessioni autentiche. “La mission del workshop è stata raggiunta,” ha commentato un partecipante. “Mi sento più consapevole e in sintonia con me stesso.

Il percorso ha esplorato temi fondamentali come la cura, l’eros e il dolore della perdita. Attraverso i sensi, i partecipanti hanno esplorato il piacere del gusto e della vista, utilizzando la voce come espressione del sé. Le attività esperienziali, tenutesi nei luoghi più suggestivi dell’isola, hanno reso il workshop un’esperienza indimenticabile.

L’isola di Pantelleria, vero e proprio Eden nel Mediterraneo, ha fornito una cornice perfetta per l’evento. Dai rilassanti bagni termali alla costa incontaminata, i partecipanti hanno potuto immergersi nelle meraviglie naturali mozzafiato dell’isola. Il fascino unico di Pantelleria, con i suoi sapori e profumi inconfondibili, ha creato un’atmosfera magica che ha arricchito ulteriormente questo viaggio.

Con un numero di partecipanti limitato per garantire un’esperienza intima e personalizzata, il workshop ha registrato il tutto esaurito. I partecipanti hanno concluso la settimana portandosi via un senso di realizzazione e crescita personale.

Sulla scia del successo di questa edizione, gli organizzatori stanno già pianificando nuove date per il prossimo anno. Chi non ha potuto partecipare è invitato a restare aggiornato sulle prossime iniziative di Panta Res, per non perdere l’occasione di intraprendere un viaggio di auto-scoperta in uno degli angoli più affascinanti del Mediterraneo. Pantelleria si conferma così il luogo ideale per ritrovare sé stessi, tra natura, introspezione e crescita personale.

Per ulteriori informazioni, contattare pantares@blu.it o visitare le pagine di Panta Res nei link attivi di seguito: Facebook ed Instagram 

“Panta Res” è una licenza retorica che nasce dalla combinazione di due parole: “Panta” significa “tutto, sempre” in greco, mentre “Res” significa “cosa, verità, ricchezza, potere, ecc” in latino. Questa unione crea un costrutto che riflette la complessità e la ricchezza del nostro viaggio esperienziale alla ricerca di noi stessi e del nostro rapporto con gli altri. Con la parola “Panta Res” desideriamo suggerire l’idea che tutto ciò che ci circonda è ricco di significati mutevoli, e che la nostra comprensione di noi stessi e degli altri può essere influenzata da come interpretiamo il mondo intorno a noi. Questo concetto ci invita a esplorare le molteplici sfaccettature della nostra esistenza e dei nostri rapporti con gli altri, riconoscendo che i significati possono variare a seconda del contesto e della prospettiva individuale. L’esperienza Panta Res diventa così un’opportunità per esplorare la complessità del mondo e per approfondire su di noi e sui nostri legami con gli altri. Infine, poiché il progetto nasce in un luogo non casuale, si è giocato con un sottile richiamo al nome di un luogo straordinario Pantelleria (Patelareas)
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Spettacolo

“Pluribus” e il ritorno di “Now You See Me” guidano lo streaming in Italia – Classifica JustWatch

Redazione

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L’ultima classifica inerente a top film e serie TV più gettonate in Italia nell’ultima settimana: https://www.justwatch.com/it/streaming-charts


 Per i film, questa settimana Now You See Me – I maghi del crimine sale di una posizione e conquista il primo posto probabilmente spinto dalla recente uscita nelle sale di Now You See Me 3. I migliori illusionisti del mondo vengono reclutati da un misterioso benefattore per mettere in scena rapine straordinarie, regalando il bottino agli spettatori come se fossero parte dello spettacolo. Sulle loro tracce si mettono un agente dell’FBI e un detective dell’Interpol, determinati a smascherare il trucco dietro ai colpi impossibili del gruppo.

Al secondo posto debutta After the Hunt – Dopo la caccia, nuova entrata firmata da Luca Guadagnino e presentata all’ultimo Festival di Venezia. Julia Roberts interpreta una professoressa universitaria alle prese con una studentessa modello (Ayo Edebiri) che muove delle accuse verso un suo collega (Andrew Garfield). Quando un segreto del passato della docente riaffiora, la sua vita privata e professionale rischia di crollare. Un dramma psicologico sull’etica, il potere e la verità, con un cast di alto livello e una tensione crescente.

Al terzo posto scende Frankenstein, che perde due posizioni dopo due settimane consecutive in vetta. Diretto da Guillermo del Toro e presentato al Festival di Venezia, il film segna il ritorno del regista premio Oscar al gotico, con una nuova versione del celebre romanzo di Mary Shelley. Victor Frankenstein (Oscar Isaac), ossessionato dall’idea di riportare in vita i morti, sfida i limiti della scienza fino a dare forma a un essere mostruoso e mai visto prima.

Per le serie TV, stabile in vetta per la terza settimana consecutiva Pluribus. La persona più disperata del pianeta riceve l’assurda missione di salvare il mondo dalla felicità, in una satira filosofica che esplora la tristezza necessaria e il potere di chi non ha più nulla da perdere.

Al secondo posto sale The Beast in Me, che guadagna due posizioni. Una scrittrice famosa si ritrova coinvolta in un gioco manipolativo con il suo potente vicino: un uomo ricco e misterioso, avvolto dal sospetto di un omicidio, che trasforma la sua vita in un intricato gioco psicologico fatto di sotterfugi e tensione.

Guadagna due posizioni anche Welcome to Derry, che si piazza al terzo posto. Prequel di It, la serie è ambientata negli anni ’60 nella cittadina più inquietante del Maine e racconta le origini di Pennywise, il clown simbolo della paura. Un viaggio nel passato che unisce nostalgia e terrore, destinato a conquistare gli amanti dell’horror.

A questa pagina è presente la tabella contenente la classifica completa aggiornata in tempo reale e riferita agli ultimi 7 giorni anche oltre la 10ma posizione.

Questa settimana JustWatch mette in evidenza la sua nuova guida ai migliori adattamenti cinematografici di musical di Broadway, con Wicked (2024), che nell’ultima settimana si è classificato al quarto posto della streaming chart italiana, al centro dell’attenzione. La lista include classici come Cabaret, Chicago e, naturalmente, Wicked, offrendo indicazioni su dove poterli vedere in streaming in Italia. La lista completa dei titoli può essere consultata a questa pagina: https://guides.justwatch.com/it/migliori-film-tratti-da-musical

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Cultura

Santo Stefano Quisquina da Comunita’ HONOS 2024 a candidata al Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa

Laura Liistro

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SANTO STEFANO QUISQUINA

Tra le pieghe morbide dei Monti Sicani, dove i profili delle colline si inseguono come onde di terra e il vento porta con sé l’eco di antichi mestieri, Santo Stefano Quisquina affida al proprio paesaggio la narrazione di un’identità collettiva che ancora oggi resiste, si rinnova e dialoga con il mondo contemporaneo.

È da questo intreccio di natura, memoria e comunità che nasce la candidatura al Premio Nazionale del Paesaggio, promosso dal Ministero della Cultura nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio. Il paese, immerso in un ambiente che alterna boschi, pascoli e antiche vie di transumanza, conserva un tessuto umano fatto di gesti lenti e consapevoli: il lavoro dei pastori all’alba, il ritorno dei contadini lungo i terreni terrazzati, le donne anziane che raccontano proverbi legati alle stagioni. Qui il paesaggio non è solo sfondo: è protagonista, compagno quotidiano, matrice culturale che continua a modellare comportamenti, relazioni e linguaggi.

La candidatura si inserisce dunque in una visione ampia, che considera il territorio come eredità viva. Negli ultimi anni Santo Stefano Quisquina ha promosso pratiche di tutela e progetti di valorizzazione che hanno dato nuovo senso a luoghi storici e spazi rurali, mettendo al centro la sostenibilità, la partecipazione e la continuità delle tradizioni. La comunità ha fatto del proprio legame con la terra un principio guida, trasformando antichi saperi in strumenti contemporanei di gestione e cura.

Il dossier presentato — un documento che unisce rigore tecnico e profondità culturale — raccoglie questa lunga relazione tra gli abitanti e il territorio. Le descrizioni del paesaggio sono punteggiate da fotografie, mappe, testimonianze orali e racconti che restituiscono un mosaico complesso e affascinante: la Quisquina come luogo di incontro tra storia e natura, ma anche come spazio affettivo in cui ciascuno riconosce un frammento della propria identità.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dal sindaco Francesco Cacciatore (nella foto) e dall’assessore al Turismo Anna Chillura, ha espresso profonda gratitudine a chi ha contribuito in modo volontario alla redazione del documento.

La Prof.ssa V. Scavone e le architette E. Lo Sardo, D. Toscano e J. Moscatello hanno intrecciato competenze tecniche e sensibilità territoriale, mentre la Consigliera Comunale Lucia Leto Barone e numerosi cittadini hanno offerto conoscenze, memorie e tempo, trasformando la candidatura in un vero progetto collettivo. L’esito del concorso sarà noto nei prossimi mesi. Tuttavia, per Santo Stefano Quisquina, il senso profondo di questo percorso è già evidente: la consapevolezza di abitare un paesaggio non solo da ammirare, ma da raccontare, custodire e tramandare. In un’epoca di cambiamenti rapidi, il paese rinnova così il suo impegno nel riconoscere il territorio come patrimonio culturale vissuto, luogo di appartenenza e promessa di futuro.

E così, da Comunità Honos capace di prendersi cura del proprio patrimonio umano e ambientale, Santo Stefano Quisquina approda oggi alla scena europea come esempio maturo e luminoso di un territorio che ha saputo trasformare la propria identità in valore condiviso.

Laura Liistro

Foto di Francesco Cacciatore

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Cultura

Le “sgrappolatrici” di Pantelleria sul Tg Sicilia in un servizio di Laura Spanò – V I D E O

Direttore

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C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e le tre Marie a raccontare Pantelleria nell’operazione dello sgrappolamento

Le preziose e stupende “sgrappolatrici” tornano sotto i riflettori.
Laura Spanò, attenta e sensibile giornalista del Tg Sicilia, ha intercettato una nostra pubblicazione relativa al lavoro delle donne pantesche anche nel campo della vendemmia e della vinificazione. Meglio ancora nella produzione del passito.

Il certosino lavoro, che contribuisce alla produzione di una delle eccellenze eno-gastronomiche dell’isola, non è passato inosservato e così le signore delle contrade di Khamma e Tracino tornano a raccontare il loro compito. Si tratta di una miscela fatta di pazienza, sapienza e amicizia.
C’erano Rosa, Anna, Anita, Lina e tre Marie a tessere l’antica usanza dello sgrappolamento degli acini di zibibbo appassiti.

La Spanò, nel suo mirabile lavoro dedicato a Pantelleria, racconta le fasi di una agricoltura eroica che non ha tempo nè prezzo.

Il servizio

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