Cultura
Pantelleria, storia dei collegamenti marittimi: il piroscafo Archimede

La società di navigazione Vincenzo Florio
Dopo l’unità d’Italia era la società di navigazione siciliana “Vincenzo Florio”, con sede a Palermo, a garantire, con i suoi piroscafi postali, i collegamenti tra l’isola di Pantelleria e la Sicilia.
Si trattava di un quindicinale, che da Palermo raggiungeva Trapani, poi Pantelleria per proseguire infine per Tunisi.
Il piroscafo a ruota Archimede
Intorno al 1870 su quest’ultima tratta Palermo-Trapani-Pantelleria-Tunisi era in servizio il piroscafo a ruota Archimede, costruito nei cantieri inglesi di Liverpool e dotato di una macchina a vapore da 260 cavalli.
L’Archimede era stato varato nel 1858 e acquistato dai Florio grazie a un cospicuo anticipo di ben 30.000 ducati da parte del governo borbonico (sempre vituperato a torto!). Per l’epoca era una novità, infatti aveva lo scafo integralmente in ferro, il primo di questo genere per la Sicilia.
I primi anni, comandato da un giovane Giuseppe Di Bartolo, l’Archimede era stato utilizzato per il servizio postale tra i porti di Palermo, Messina e Napoli, successivamente, essendo il più piccolo della flotta Florio, venne impiegato sulla tratta da e per Pantelleria.
La descrizione di un viaggio a bordo dell’Archimede
Di un viaggio a bordo dell’Archimede alla volta di Pantelleria abbiamo una gustosa descrizione da parte del marchese Guido Dalla Rosa, professore all’università di Parma e deputato al parlamento, che si recava nella nostra isola per studiarne l’archeologia dei Sesi e non solo.
Lo studio fu poi
pubblicato l’anno 1872 col titolo “Una gita all’isola di Pantellaria” per conto dell’Archivio per
l’antropologia e la etnologia di Firenze.
Il Dalla Rosa ci va giù con la mano pesante nei confronti del povero piroscafo Archimede.
Sentiamo:
“Era il 26 maggio 1870, ed alle ore 4 pom., l’Archimede, uno dei più piccoli battelli a vapore della
Società Florio, faceva vela da Trapani per Pantellaria. Fu una vera profanazione, il battezzare col
nome immortale d’Archimede, il meschino battello a ruote della Società Florio.
Dio vi salvi dal passare una notte in quel battello! Mille piccole miserie della vita vi impediranno di chiuder occhio. Privo di cabine dovrete coricarvi sopra divani nel salone, e se vi avverrà, come avvenne a me, di avere in faccia, o vicino, chi soffre del mal di mare, sarà molto se potrete esimervi dal soffrirlo voi pure. Se poi vi avvenisse di prender sonno, ne sarete ben presto risvegliati da mille punzecchiature di ogni genere. Queste triste circostanze mi obbligarono a poggiare il capo sul tavolo, onde cercar
riposo, ma l’alba era già sorta ed io non aveva potuto trovare refrigerio”.
Ignorava a quel tempo il marchese Della Rosa che il taccagno (nei confronti dei meridionali però!) governo piemontese, negli anni seguenti, avrebbe prontamente provveduto a sostituire il vecchio e vituperato piroscafo Archimede con nientemeno… un’imbarcazione a vela, un brigantino.
Il fattaccio avvenne nell’anno 1872 e il governo sabaudo, con la solita faccia tosta, sostenne trattarsi di un miglioramento in quanto la periodicità del brigantino sarebbe stata settimanale e non quindicinale come il piroscafo, Dimenticava quel governo che con le mareggiate del canale di Sicilia la periodicità settimanale andava spesso a farsi benedire. Senza parlare poi dei poveri viaggiatori per i quali era un vero e proprio tormento, tra incomodi di tutti i generi, il viaggio a bordo del brigantino, al riguardo abbiamo un’illuminante e corrosiva testimonianza, che riporteremo in seguito.
Il litigio tra un austriaco e dei tedeschi a bordo dell’Archimede, per complicità del vino
Tornando alla relazione del marchese Guido Della Rosa sulla traversata verso Pantelleria,
riportiamo il gustoso passo della lite avvenuta tra un austriaco e dei tedeschi, in cui i vini siciliani
fecero la loro parte. Personalmente riteniamo che il vino di Pantelleria nell’episodio abbia fatto la
parte del leone.
“Nelle acque di Marsala, antica Lilibeo, fu imbandita la mensa sul ponte. Un tavolato poggiato su
due rotoli di gomene costituiva la tavola, la quale ricoperta di una fina tovaglia, fu ben presto
adorna di squisite frutta. Sedevamo a tavola in nove, il Capitano, due Italiani, un Austriaco e cinque
Prussiani. Fra questi il generale Steinmetz.
Da principio tutto andò tranquillamente, ma in ultimo, forse per l’eccitamento prodotto dai vini
Siciliani, si accese una viva disputa fra l’Austriaco ed i Prussiani, il discorso verteva sul generale
Benedek. I Prussiani dicevano che il generale Benedek avrebbe dovuto meglio calcolare le sue
forze, prima di promettere, come promise con tanta boria, nella guerra tra l’Austria e la Prussia,
vittorie e trionfi.
L’Austriaco volle assumere le difese di Benedek, e la contesa giunse a tal segno, che uno de’
Prussiani fu afferrato al petto dal giovane Austriaco, e senza il pronto intervento di tutti, la scena
avrebbe potuto farsi assai grave. Ma abbandonate le acque di Marsala, ed il mare facendosi agitato,
le sofferenze che per molti ne sono conseguenza, calmarono gli odii, onde all’alba gli animi dei due
contendenti si erano rappacificati.
Io sbarcai a Pantellaria; i miei compagni di viaggio procedettero per Tunisi”.
Orazio Ferrara
Foto: il piroscafo a ruota Archimede
Ambiente
Pantelleria diventa “Isola Asinabile”: ad ottobre 1ª edizione festival per l’asino pantesco

L’Isola di Pantelleria celebra il suo legame storico con l’asino e si prepara a diventare la prima “Isola Asinabile” d’Italia
Dal 5 al 12 ottobre 2025, si terrà la prima edizione del “Festival Asinabile”, un evento che punta a valorizzare il ruolo di questo animale, simbolo di fatica, resilienza e, oggi, di riscoperta sociale e terapeutica.
Organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune di Pantelleria, la Regione Siciliana e numerosi partner, il festival è un’iniziativa che va oltre la semplice celebrazione: vuole essere un’occasione per riconnettersi con la natura, promuovere il turismo sostenibile e riscoprire l’importanza dell’asino pantesco.
“Tramite l’asino pantesco riusciremo a riscoprire esperienze di bellezza e grande emotività in modo semplice, circondati dalla meraviglia del paesaggio di Pantelleria – dichiara Italo Cucci, commissario straordinario del Parco – “Prendiamo l’impegno, tramite la celebrazione dell’animale simbolo dell’isola, di far partire da qui un messaggio di positività e bellezza in un periodo storico molto difficile. Sono certo che questo evento lascerà a ciascuno dei partecipanti un grande arricchimento, interiore ecco perché sarà importante esserci”.
Con la direzione organizzativa di Massimo Montanari, fondatore dell’asineria didattica «Asini di Reggio Emilia» ed esperto di educazione ambientale, il festival si articola in tre aree tematiche principali, accessibili a residenti e turisti di ogni età:
- Piazza Asinabile (Piazza Cavour): Un hub creativo e didattico con stand, laboratori manuali, giochi antichi e un recinto dove interagire e coccolare gli asinelli. Attività come “Asino Lab” e la “Ludonkey” renderanno l’apprendimento divertente per i più piccoli.
- Cammini Asinabili: Passeggiate guidate alla scoperta dei tesori naturalistici di Pantelleria, con percorsi che conducono al recinto di Sibà, dimora degli asini panteschi. Un’occasione per esplorare l’isola con una carota in tasca e celebrare il rapporto con questi affascinanti animali.
- Parole d’Asino: Un ciclo di convegni, dibattiti e incontri culturali che daranno voce a esperti, scrittori e viaggiatori. Tra gli ospiti, figure di rilievo come Daniele Bigi dell’Università di Bologna e Giuseppe Pace, responsabile del progetto di recupero dell’asino pantesco. Saranno esplorate le potenzialità della pet therapy, l’asino come compagno di viaggio e le storie di chi ha dedicato la propria vita a questi animali.
L’evento si aprirà domenica 5 ottobre con l’inaugurazione ufficiale in Sala Consiliare, e si articolerà in numerose attività organizzate aperte alla cittadinanza che riguardano momenti di svago, attività didattiche specifiche per le scuole di ogni ordine e grado, e un convegno conclusivo, sabato 11 ottobre, che sancirà ufficialmente il riconoscimento di Pantelleria come “Isola Asinabile”.
Il Festival Asinabile è reso possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni, che contribuiranno a rendere il programma ricco e variegato. Esoprattutto con l’importante presenza delle aziende agroalimentari e artigianali pantesche che arricchiranno le iniziative di identità territoriale. Il programma completo è visionabile su sito del parco nella sezione dedicata al Festival Pantelleria Asinabile.
Cultura
Divieto dei cellulari a scuola, le reazioni degli studenti di Pantelleria

Sul non uso dei telefoni in classe: interviste a Filippo Maccotta e Emanuele Pinna
Tra le diverse novità che interessano il mondo scolastico, dal 15 settembre 2025 per la Regione Siciliana, tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado è vietato l’utilizzo cellulare.
Figli e famiglie sono divisi: c’è chi la ritiene una strategia formativa e chi, invece, non è d’accordo.
Abbiamo così voluto conoscere la reazione degli studenti di Pantelleria, su questa novità che tanto clamore ha riscontrato.
Sono stati scelti a campione due giovani di diversi contesti scolastici. Si tratta di studenti modello, molto impegnati e maturi per l’età e l’epoca storica che stanno vivendo.
Filippo Maccotta
Il primo, Filippo Maccotta, 15enne al II anno di liceo scientifico, ci ha innanzitutto spiegato che attualmente nel suo istituto i cellulari verranno conservati negli zaini, per tutto l’arco della giornata scolastica e non potranno essere usati nemmeno durante la ricreazione. Nel caso non dovesse funzionare, i docenti o chi per loro provvederanno a requisire gli smartphone.
“Anche prima durante le lezioni il telefono non si poteva utilizzare e sono d’accordo, ma il divieto di utilizzarli durante la ricreazione mi sembra esagerato. L’anno scorso, nonostante si potesse usare durante la ricreazione, stavamo in gruppo e non solamente al telefono. Reputo che sia un po’ inutile proibirlo durante la ricreazione e credo peggiori la situazione perché ci si sente più incatenati. “
Emanuele Pinna
La seconda testimonianza ci arriva da Emanuele Pinna, in classe terza media
Emanuele, cosa ne pensi di questa nuova normativa? “Sono d’accordo con questa nuova normativa perché permette a tutti noi studenti, soprattutto a quelli meno responsabili, di non usare il telefono a scuola. Siamo tutti più coscienti, sapremo quando è corretto utilizzarli e quando no. Sono favorevole al divieto.”
Giada Zona
Spettacolo
4 Hotel, Marsala vince con Villa Favorita ma a Trapani una comparsa di Pantelleria

“Bruno Barbieri – 4 Hotel”, il programma in onda su Sky ha fatto tappa a Trapani, Valderice e Marsala. Comparsa pantesca: Daniela Iracani
La puntata trasmessa il 14 settembre 2025 e registrata tra i luoghi simbolo della provincia, ha visto sfidarsi quattro strutture: Villa Favorita a Marsala, Palazzo Gatto Art Hotel e Hotel San Michele nel cuore di Trapani, e il Venere di Erice Resort a Valderice.
Il contest prevede che gli albergatori si ospitino a vicenda, valutandosi su cinque categorie: location, camera, colazione, servizi e prezzo, con punteggi da 0 a 10.
A fine puntata, come sempre, è arrivato il verdetto dello chef stellato Bruno Barbieri.
I voti di Barbieri e soprattutto il bonus, hanno determinato la vittoria di Villa Favorita, ottocentesca struttura marsalese, oggi una delle sale ricevimenti più rinomate della zona.
Ma una certa risonanza l’ha avuta anche l’Hotel San Michele di Trapani, dove, a colazione, si è creato un teatrino con la cameriera che sembrava contrariata e, come diremmo a Pantelleria “rispustera” che non ha fatto una bella figura, nè l’ha fatta fare alla struttura.
Ivi, abbiamo subito notato una presenza pantesca: Daniela Iracani, di profonde radici pantesche, con abitazioni a Khamma e Gadir e che raggiunge appena possibile l’isola da Trapani, per ricaricare energie e passioni. Docente in uno degli istituti più affascinanti di Trapani con affaccio sulla Tramontana, ha partecipato come comparsa splendida nella sua chioma infinita mentre, nella scena, degusta le pietanze, in compagnia.
Al vincitore sono andati i premi previsti dal programma: software gestionali di ultima generazione e un abbonamento Sky Business per rendere ancora più accoglienti e tecnologiche le camere della struttura.
Immagini da screen-shot direttamente dalla trasmissione di Sky “Bruno Barbieri – 4 Hotel” e da social
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