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Trapani e provincia

Pantelleria sostiene Trapani nel “Patto per la Cultura”

Redazione

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Una nuova e ambiziosa sinergia tra i Comuni del territorio: il Patto per la Cultura Trapanese. Domani, alle ore 19.00, sulla Pagina Facebook Trapani 2022, un tavolo tecnico online con il coordinamento giornalistico di Nicola Baldarotta.
Il sindaco del Comune di Trapani Giacomo Tranchida e i Sindaci dei Comuni del territorio trapanese firmeranno il primo Patto per la Cultura Trapanese. All’incontro interverrà anche l’assessora alla Cultura Rosalia D’Alì.
“Per rilanciare il nostro territorio, si è deciso di rendere stabile questa sinergia. Il patto che sigleremo non è una bella enunciazione di principi ma un’autentica prospettiva, che prescinde dalla candidatura e/o dal riconoscimento a Capitale Italiana della Cultura 2022. Una politica di incentivazione volta alla riqualificazione socio-culturale che miri all’incremento dei flussi turistici. Una rete stabile a supporto del programma strategico della cultura. Questa è la strada su cui proseguiremo per restituire alla cultura la centralità che merita. La cultura è fattore primario di sviluppo della persona umana e di progresso sociale e civile della collettività” – così affermano il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e  l’assessora alla Cultura Rosalia D’Alì.
Questa iniziativa è un tassello in più sulla strada per la candidatura di Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022.
Modera: Nicola Baldarotta, giornalista
Interverranno:
Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani Rosalia D’Alì, assessora alla Cultura del Comune di Trapani Domenico Surdi, sindaco del Comune di Alcamo Roberto Maiorana, sindaco del Comune di Buseto Palizzolo Antonino Accardo, sindaco del Comune di Calatafimi – Segesta Giuseppe Castiglione, sindaco del Comune di Campobello di Mazara Nicolò Rizzo, sindaco del Comune di Castellammare del Golfo Enzo Alfano, sindaco del Comune di Castelvetrano Giuseppe Morfino, sindaco del Comune di Custonaci Daniela Toscano, sindaco del Comune di Erice Francesco Forgione, sindaco del Comune di Favignana Salvatore Sutera, sindaco del Comune di Gibellina Massimo Grillo, sindaco del Comune di Marsala Salvatore Quinci, sindaco del Comune di Mazara del Vallo Giuseppe Scarcella, sindaco del Comune di Paceco Vincenzo Vittorio Campo, sindaco del Comune di Pantelleria Nicolò Catania, sindaco del Comune di Partanna Gaspare Giacalone, sindaco del Comune di Petrosino Girolamo Cangelosi, Sindaco del Comune di Poggioreale Vincenzo Drago, sindaco del Comune di Salaparuta Domenico Venuti, sindaco del Comune di Salemi Giuseppe Lombardino, sindaco del Comune di Santa Ninfa Giuseppe Peraino, sindaco del Comune di San Vito lo Capo Francesco Stabile, sindaco del Comune di Valderice Giuseppe Riserbato, sindaco del Comune di Vita

 

Trapani e provincia

Trapani, maltrattamenti ed estorsione in famiglia. Misure contro 41enne

Redazione

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 I CARABINIERI  SOTTOPONGONO IL PRESUNTO COLPEVOLE AL DIVIETO DI AVVICINAMENTO

I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno eseguito il provvedimento con cui il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha sottoposto un 41enne alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese con applicazione del braccialetto elettronico.

Tale provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, sulla base delle dichiarazioni accusatorie sporte dalla madre e dal fratello del 41enne.

L’uomo, già pregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nell’ultimo anno e mezzo avrebbe posto in essere quotidiane condotte di maltrattamento nei confronti dei congiunti conviventi, consistite in percosse e minacce gravi, finalizzate probabilmente ad ottenere somme di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Allo stato degli atti, il competente Giudice ha valutato i gravi elementi di riscontro raccolti dagli investigatori dell’Arma per l’emissione della misura cautelare applicata nei confronti del 41enne.

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Trapani e provincia

Trapani, arrestati ladri in ospedale Sant’Abate. Polizia e Carabinieri insieme nell’operazione

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ARRESTATI DALLA POLIZIA DI STATO E DAI CARABINIERI

LADRI IN OSPEDALE

Erano appena passate le 5 del mattino del 15 febbraio quando un paziente, ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate, veniva svegliato dalla presenza di due estranei nella stanza di degenza che rovistavano tra i propri effetti personali.

L’uomo, impaurito, riusciva a far allontanare gli sgraditi ospiti e notava la sparizione del telefono cellulare. Immediatamente avvertiva i sanitari e le forze dell’ordine che tempestivamente raggiungevano l’uscita del nosocomio e si ponevano all’inseguimento di tre ragazzi segnalati che cercavano di fuggire.

I tre giovani, eludendo la vigilanza del personale sanitario, si erano introdotti in alcune stanze di degenza dell’Ospedale ed erano riusciti a rubare un cellulare e altri oggetti di proprietà dei ricoverati.

Il tempestivo intervento degli operatori della Volante della Polizia di Stato e dei militari dell’Arma dei Carabinieri ha fatto sì che sono stati fermati poco fuori dal nosocomio con la refurtiva e tratti in arresto.

Due dei tre fuggiaschi venivano intercettati e bloccati nella vicina via Cosenza dalla Volante della Polizia di Stato mentre il terzo dopo un’incessante ricerca veniva fermato vicino l’Ospedale, nascosto all’interno di un condominio, dai militari dei Carabinieri. I tre giovani, con addosso ancora la refurtiva, venivano tratti in arresto e sottoposti, dopo l’udienza di convalida, alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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Trapani e provincia

“Se l’usura presenta il conto, ribellati”: nuova campagna di sensibilizzazione dello Sportello Antiracket di Trapani

Direttore

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Una campagna di sensibilizzazione per aiutare esercenti e ristoratori a venire fuori dall’incubo dell’usura. E’ un’iniziativa pensata e realizzata dallo Sportello di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura dell’Associazione Antiracket della provincia di Trapani: si tratta di una delle tante attività messe in campo da quando è operativo lo sportello, grazie ad un fondo del Ministero dell’Interno.

 

Con la pandemia e il lockdown, molti esercenti sono stati costretti a chiudere i loro locali. In tanti, per sopravvivere, hanno dovuto indebitarsi. E’ proprio a loro che si rivolge la campagna ideata dallo Sportello, che sarà canalizzata attraverso i social media, con l’individuazione di un target preciso nel territorio della provincia di Trapani. Non solo: lo Sportello organizzerà degli incontri con le associazioni di categoria, e invierà anche una lettera aperta a tutti gli esercenti, per spiegare loro perché è importante denunciare l’usura e quali sono i benefici di legge ai quali si accede.

 

“Le cronache – dichiara il responsabile dello Sportello, l’avvocato Giuseppe Novara – ci riportano quasi quotidianamente, purtroppo, notizie su usurai che prestano soldi con tassi anche del 300% a ristoratori, gestori di bar e locali, in difficoltà. Il fenomeno è molto diffuso in provincia di Trapani, e noi non vogliamo restare a guardare”.

 

A sostegno delle vittime di usura ed estorsione, tra l’altro, gli strumenti non mancano. A partire dal Fondo di solidarietà.

“Più in generale – aggiunge Valerio D’Antoni, consulente dello Sportello – la crisi economica seguita alla pandemia ha rappresentato un terreno fertile per la criminalità, che grazie all’ampia disponibilità di denaro contante derivato da attività illegali può acquisire facilmente la proprietà o il controllo di società in difficoltà finanziaria. Noi aiutiamo chi è in difficoltà a ribellarsi”.

 

Ricordiamo che allo Sportello di Solidarietà  possono rivolgersi non solo gli operatori economici ma anche i professionisti e, più genericamente, i cittadini che hanno bisogno di assistenza perché ritengono di essere finiti nelle maglie dell’estorsione, o di essere vittime di usura. Lo sportello offre consulenza legale e giuridica, economica, e supporto psicologico

Lo sportello è attivo sempre: si può chiamare il 370 1543414 o inviare una mail a info@trapaniantiracket.it . Lo sportello riceve anche tutti i mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20, in Via Marinella 8 a Trapani.

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