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Pantelleria, Simone Parisi alla Maratona di Lisbona. Oggi i saluti: “L’emozione la mia forza motrice”

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Alle ore 15, presso i locali dell’Aeroporto Italo D’Amico, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dall’ASD Pantelleria Outdoor, nella persona di Gianfranco Misuraca, per salutare il nostro grande  Simone Parisi, in partenza per la Maratona di Lisbona.

Alle prime battute, il podista ha subito esternato il suo stato d’animo, nell’andare ad affrontare questa nuova impresa “Sono emozionato, ma trasformo questa emozione in energia, in forza motrice! Riesco a gestire bene l’emozione anche perchè alle spalle ho una squadra forte che mi sostiene in modo incisivo ed è la Pantelleria Outdoor.

“Abbiamo avuto un bel da fare per organizzare il trasferimento in Portogallo, per i limiti anticovid, ma ora siamo in partenza.

“Domenica scorsa ho partecipato ad una gara organizzata qui a Pantelleria dalla nostra società sportiva e da Discory Travel, ed ho potuto riscaldare i muscoli.”

La competizione podistica si terrà il 17 ottobre, con lo sparo di start previsto alle 08:00 dalla città di Cascais e l’arrivo è installato sulla piazza (Praça do Comércio). Il percorso della maratona è soprattutto sul mare e sul fiume Tago, una vista straordinaria lungo tutto il percorso, per cui viene considerata dai molti la più bella maratona del mondo.

Lei ama sempre partecipare a competizioni con scenari singolari, come la Superamaratona dell’Etna, non è così? “Si ho gareggiato lo scorso giugno ed è stata una bella impresa perchè erano 42 chilometri tutti in salita da 0 a 3000 metri.

Abbiamo visto che vi sono tre formule di competizione, lei quale andrà a percorrere “La più lunga, che conta oltre 42 chilometri in terreno. Sarà particolarmente bello correre a Lisbona perchè vi sono grandi viali immersi nel verde e scenari straordinari regalati anche dall’Oceano Atlantico, perciò correremo accarezzati dalla sua brezza.”

Armato di tutta la sua simpatia, alla domanda sulla sua età, Simone Parisi così ha risposto “Faccio parte della fascia d’età dei diversamente giovani, cioè tra i 45 e i 50 anni”, in un fisico asciutto, integro e che regge sempre gloriosamente alle avventure impegnative cui viene sottoposto.

 

Ecco il link del sito per seguire la la maratona in tempo reale: Maratona Lisbona

 

Marina Cozzo

 

 

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Pantelleria, muore carbonizzato nel suo furgone. Tragedia nella Protezione Civile

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Un uomo è stato trovato morto, questo pomeriggio,  all’interno del suo furgone in fiamme, in contrada.
La tragedia è stata riferita da alcuni passanti ai Vigili del Fuoco locali, i quali, giunti sul posto hanno trovato l’automezzo avvolto dalle fiamme.
Una volta domato l’incendio e trovato il corpo del 56enne, i pompieri hanno riscontrato il decesso. 
Sulle cause del drammatico evento che ha visto vittima un uomo presumibilmente della Protezione Civile pantesca  non si esclude  un atto estremo auto inferto.
Ma tutto è ancora da definirsi e chiarirsi, mentre sono in corso le indagini dei Carabinieri.

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Primo piano

Pantelleria, Lampedusa – Isole Minori, la DAT ha ottenuto assegnazione collegamenti

Redazione

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DAT Volidisicilia ha ottenuto l’assegnazione in procedura
d’emergenza della Continuità Territoriale sulle Isole Minori
della Sicilia nei collegamenti aerei da e per Lampedusa e

Pantelleria

Da oggi i voli sono visibili e prenotabili dal 1° dicembre 2022
al 30 giugno 2023 sul sito della Compagnia, e lo saranno
anche nei principali sistemi di prenotazione a partire dai

prossimi giorni.

Le frequenze e gli orari dei collegamenti ricalcano quelli
delle precedenti edizioni, con la grande novità, in prima
assoluta, del collegamento invernale tra Pantelleria e
Catania con frequenza bisettimanale ogni giovedì e
domenica. Inoltre le tariffe previste su tutti i collegamenti,

malgrado la congiuntura economica, risultano
sostanzialmente più economiche rispetto a quelle 
precedenti.

L’ing. Luigi Vallero, Direttore Generale di DAT Volidisicilia dice: “Siamo molto lieti di questo
risultato che sottolinea il forte legame sviluppatosi in oltre quattro anni e mezzo tra la nostra compagnai
aerea e il territorio grazie a un’operatività affidabile, regolare e puntuale. Ora siamo finalmente in grado
di mettere in vendita i nostri voli a partire dal 1° dicembre fino al 30 giugno 2023 con la grande novità
del collegamento bisettimanale invernale il giovedì e la domenica tra Pantelleria e Catania. Il nostro
impegno precedente, come previsto dall’estensione del bando di gara vinto nall’aprile del 2018, scade il
prossimo 30 novembre e quindi finalmente si potranno pianificare i viaggi per le prossime settimane
anche in previsioni delle prossime festività natalizie e di fine anno. Le nuove tariffe proposte, come
previsto dal bando, risulteranno mediamente più basse del 30 percento circa rispetto a quelle precedenti
malgrado la complessa congiuntura internazionale che ha visto il rincaro generale dei beni e in particolare per quanto
ci riguarda del carburante e delle parti di ricambio. Vogliamo ora auspicare che a stretto giro venga
definito il nuovo bando di gara valido da giugno 2023 per i prossimi tre anni per non penalizzare l’intera
filiera turistica nella pianificazione e nella programmazione dell’alta stagione, elementi nel nostro settore
di vitale importanza”.

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Ambiente

Pantelleria, trovato granchio blu: vale oro quanto pesa

Direttore

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E’ stato intercettato a Pantelleria esemplare di granchio blu.

La scoperta della presenza di questo raro ma anche prezioso, vista la prelibatezza delle sue carni, è stata ad opera di un paio di ragazzi, che bazzicavano al Porto dell’isola, su Via Borgo Italia.

Eddy Famularo, il noto titolare del Dive-x di Gadir e Cala Tramontana, era nei pressi e ha scorto i giovani e così ci dichiara:

“I due giovani mi dicono stiamo prendendo il granchio blu!
“Così li aiuto sotto la banchina davanti l’Agenzia Rizzo. Tiro su un granchio con il retino, lo osservo e faccio subito una piccola ricerca.
“Ebbene si! il granchio blu è anche qui. Se ne consiglia la pesca , visto che è prelibato ed anche perchè essendo alieno molto vorace e senza molti predatori. Quindi peschiamoli ! A quanto pare è qui già da un pó di tempo.”

La polpa può essere gustata in diversi modi. Nei ristoranti asiatici il crostaceo viene venduto a un prezzo altissimo, ma non in Italia.

La scorsa estate 2022 veniva lanciato un allarme granchio blu, per la sua voracità e capacità di adattamento, che tuttavia andrebbe a compromettere la biodiversità dei nostri mari. 

Gli esperti, dunque, spingono il suo consumo perché la pesca è l’unico modo per tenere sotto controllo questa specie non autoctona molto vorace (ma non pericolosa per l’uomo) che sta invadendo le coste italiane e intaccando la biodiversità



Provenienza

Secondo talune fonti, il granchio blu sarebbe specie autoctona dell’America, da qualche anno è presente anche nei mari italiani e sta iniziando a diventare un prodotto di gastronomia, specialmente perché la pesca è l’unico modo per tenere a bada questa specie molto vorace che mette a rischio la biodiversità marina.

Specie litorale, vive da pochi fino a 90 metri di profondità prediligendo fondali fangosi e sabbiosi.
In Italia i primi avvistamenti di questo particolare crostaceo risalgono al 1948 e nel ’50 anche in Grecia.

Comportamento

Rimangono sepolti sotto sabbia o fango per la maggior parte del tempo, uscendo per nutrirsi, durante l’alta marea di vari organismi come bivalvi, pesci e, in misura minore, macroalghe.
Sono eccellenti nuotatori, in gran parte a causa di un paio di gambe appiattite che assomigliano a pagaie. Tuttavia,
 non possono sopravvivere per lunghi periodi fuori dall’acqua.

Granchio blu vale oro quanto pesa

Sono diversi i piatti che si possono preparare con questo crostaceo, dagli spaghetti alle polpette. A livello gastronomico si sta cercando di incentivare l’uso del granchio reale blu, così da mantenere il controllo della proliferazione della specie in Italia.

Negli Stati Uniti il granchio blu può essere venduto anche a circa 150 euro al chilo, mentre in Italia veniva quasi ignorato in ottica culinaria, e addirittura  i pescatori, fino a poco tempo fa, gettavano via questi pittoreschi crostacei quando li trovavano nelle loro reti.

Adesso, però, il mercato dei granchi blu esiste anche in Italia, dove vengono venduti all’ingrosso anche a 30 o 40 euro al chilo. I ristoratori giapponesi e cinesi presenti nel nostro Paese lo presentano nel menù vendendolo anche a 100 euro al chilo.

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