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Pantelleria-sanità: perorato il Punto Nascite, pediatria neonatale e territoriale, e "almeno" una seconda ambulanza sull'isola

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Il Vicesindaco Maurizio Caldo, in qualità di Assessore alla Sanità del Comune di Pantelleria, ha partecipato presso l’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia alla prima riunione del tavolo tecnico permanente per le problematiche sanitarie delle Isole Minori della Regione Sicilia, istituito con D.A. 1469 del 10.08.2018. L’incontro è stato presieduto dal Capo della segreteria di Gabinetto dell’Assessorato alla Salute, Avv. Croce, in rappresentanza dell’Assessore Razza, dal Dirigente del Dipartimento per la pianificazione strategica Dott. La Rocca e dal Direttore del Servizio 6 Isole Minori Dott. Sebastiano Lio. “Erano presenti gli amministratori delle Isole Minori tranne quello di Ustica per problemi legati al trasporto – racconta il dottor Caldo –. Assenti invece i Commissari Dirigenti Generali delle diverse ASP in quanto il loro incarico era scaduto giusto due giorni prima della convocazione del tavolo tecnico che nelle intenzione dell’assessorato dovrebbe riunirsi ogni quattro mesi. Considerata però questa rilevante assenza, dopo la costituzione ufficiale, è stata decisa a breve una seconda convocazione per avere una interlocuzione più diretta con i nuovi dirigenti che verranno presto nominati.” L’assenza del Commissario straordinario della Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, non ha impedito al Vicesindaco Caldo di presentare le problematiche isolane. “Infatti – continua il dott. Caldo – i rappresentanti politici, pur ringraziando l’assessorato per l’istituzione del tavolo tecnico hanno espresso convintamente l’idea che il confronto fra i vari soggetti coinvolti non deve essere generico perchè ogni isola minore ha i propri problemi specifici legati al contesto del territorio. Di conseguenza l’interlocuzione deve avvenire con un rapporto diretto uno a uno. Io ho quindi portato sul tavolo le problematiche dell’isola senza fare discorsi generali ma entrando nel vivo delle situazioni legate al Punto Nascita, alla Pediatria Neonatale, alla Pediatria territoriale, alla gestione dei laboratori specialistici ecc. Ho evidenziato come il nostro punto ospedaliero sia ottimo rispetto alla struttura e alla strumentazione ma carente nelle fornitura di servizi a causa della mancanza di medici stanziali e di prestazioni continuative. Sappiamo bene come la turnazione troppo frequente dei medici non dia sicurezza al paziente e men che meno alle mamme che spesso si sentono fornire valutazioni contrastanti da un medico all’altro, soprattutto rispetto alle prescrizioni di farmaci. Ho avuto la sensazione che a livello centrale non si conosca bene la situazione reale del nostro territorio, sia rispetto ai punti di forza che ai punti di debolezza. Ribadirò con una lettera specifica la richiesta dell’istituzione dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) che servono per contestualizzare le Linee Guida previste dalle leggi nazionali. In questo modo si avrebbe sempre a disposizione il percorso tracciato e la situazione del paziente, la cui presa in carico risulterebbe facilitata.” Il vicesindaco Caldo ha specificato di aver posto all’attenzione del Dottor Sebastiano Lio la poca fattibilità di quanto previsto nel Progetto Trinacria rispetto al contributo regionale triennale di euro 75.000 per rimborsare le spese viaggio dei malati oncologici panteschi e dei malati gravi che devono spostarsi sulla terraferma (solo se si utilizza la nave). Considerato che le spese viaggio sono già coperte dalla convenzione con la DAT è necessario rimodulare il capitolo di spesa del decreto e aiutare i malati ad affrontare i rilevanti costi di vitto e alloggio dei lunghi e numerosi trasferimenti per sostenere le cure. Non vengono quindi chiesti nuovi finanziamenti ma solo di adeguare il finanziamento alle reali necessità dei cittadini. “La proposta è stata accolta – spiega il vicesindaco – si tratta ora di vedere se ci sono altri aggiustamenti da fare per procedere alla modifica del decreto che prevede passaggi istituzionali specifici, così come si è reso necessario per modificare la convenzionare DAT, di cui conosciamo tutti la storia e per la quale abbiamo già scritto alle istituzioni competenti in data 27 agosto. A questo proposito ci è stato comunicato che la questione è stata presa in carico positivamente con alta priorità.” Altro risultato positivo è stato quello di ottenere che sull’ambulanza del 118 venga regolarmente aggiunto, accanto ai due autisti, un infermiere professionale a compensazione del fatto che il medico sul mezzo di soccorso sale solo su richiesta a seconda della gravità dei casi che si presentano. Parlando poi con il Direttore della Centrale Operativa del Bacino Palermo/Trapani 118, dottor Fabio Genco, è stato garantito che si rimedierà al fatto che gli autisti non conoscano il territorio e fatichino a individuare velocemente le località dove recarsi per il servizio. “Ho chiesto anche la possibilità – continua Maurizio Caldo – di avere almeno nel periodo da giugno a settembre la disponibilità di una seconda ambulanza, considerata la configurazione orografica del territorio isolano. Mi hanno poi comunicato che hanno fornito a Pantelleria la termoculla per il trasporto diretto del neonato dall’ospedale all’elicottero, senza inutili trasbordi.” Il vicesindaco Maurizio Caldo conclude dicendo che comunque bisogna costantemente attenzionare le diverse azioni e programmazioni, soprattutto rispetto alla nuova rete ospedaliera, per essere pronti a seguirne i passaggi e ad intervenire in caso di necessità.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Beer Fest, a Punta Secca (RG) dal 4 al 6 Agosto

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Beer Fest, a Punta Secca dal 4 al 6 Agosto

Beer Fest, tre giorni per promuovere la birra artigianle nel borgo di Punta Secca, il borgo marinaro frazione di  Santa Croce Camerina, reso celebre dalla fortuna Fiction de “Il Commissario Montalabano”.
Birra alla spina, street food e musica dal vivo, alla scoperta di uno dei borghi più affascinati della Sicilia Sud-Orientale 

C’è grande fermento a Punta Secca, il borgo marinaro del Ragusano, per la prima edizione del Beer Fest: l’atteso Festival che dal 4 al 6 agosto, mira a promuovere la birra artigianale nell’ambito del panorama enogastronomico della Sicilia Sud-Orientale.
Il Beer Fest, promosso ed organizzato dall’associazione Glocal, con il contributo dell’associazione Sikelia e il patrocinio del comune di Santa Croce Camerina è il primo festival della birra artigianale che vedrà Il borgo marinaro impegnato per tre sere a promuovere la birra artigianale siciliana.

Al centro del Beer Fest c’è la celebrazione delle eccellenze brassicole artigianali dei 4 birrifici siciliani che parteciperanno al primo appuntamento del Beer Fest.

Sarnno 4  i birrifici presenti La protagonista assoluta sarà la birra artigianale proposta dai 4 birrifici presenti, provenienti da tutta la Sicilia, da Scicli, Vittoria, Niscemi e Palermo. Alla prima edizione del Beer Fest parteciperanno il birrificio Kuturi, il birrificio Pasì, il birrificio Terre A Sud Est ed infine dal birrificio, Birra del Genio.

Un viaggio sensoriale del gusto e dell’olfatto che inizia dalla birra artigianale di Scicli, il birrificio più a sud d’Italia e termina con la birra che arriva dal birrificio di Palermo

Per 3 giorni a Punta Secca la frazione balneare di Santa Croce Camerina, dal 4 al 6 agosto, a partire dalle 19.30 fino alla mezzanotte, la gente locale e i turisti avranno l’opportunità di conoscere e degustare le birre artigianali dei 4 birrifici. Birra artigianale siciliana, analcolica, light, normale, speciale, doppio malto, accompagnata da cibo e musica dal vivo. Ognuna delle birre proposte dai questi 4 birrifici, ha una storia unica da raccontare

Non ci sarà tuttavia solo la birra artigianale, ma anche lo street food in pizza Faro con un’area attrezzata per i bimbi in Piazza Concordia e tanta musica dal vivo in piazza Faro, per tre giorni che si preannunciano indimenticabili nello splendido borgo di Punta Secca Le tante varietà di birra artigianale, sono pronte a rinfrescare e a soddisfare i tanti estimatori e curiosi che parteciperanno all’atteso primo Festival della famosa bevanda al malto e luppolo.

Materie prime pure, di alta qualità sono il cardine delle tante ricette delle birre alla spina presenti.

Musica e street Food alla Prima edizione del Beer Fest Ad allietare e divertire il pubblico durante le tre serate, dal 4 al 6 agosto a partire dalle ore 22:00, ogni sera si esibirà in Piazza Faro un gruppo diverso. Inizieranno domenica 4 agosto, i Farabutti Band – lunedì 5 agosto sarà la volta dei Queentessenza Experience Band – ed infine martedì 6 agosto, sarà il gruppo Radio Freccia- Ligabue Tribute Band – a chiudere la prima edizione del Beer Fest

Dal 4 al 6 agosto, a Punta Secca, a partire dalle 19.30 fino alle ore 24.00, sarà possibile immergersi nell’atmosfera della splendida località marittima per assaporare le birre artigianali e partecipare a tre concerti dal vivo per trascorrere tre serate magiche, dove luce, birra, buon cibo e musica si fondono per vivere un’atmosfera da sogno alla scoperta del meraviglioso mondo della birra artigianale e del borgo marinaro reso celebre dalla Fiction RAI de “ Il Commissario Montalbano “

Le birre siciliane dell’Estate sono pronte a placare il caldo e l’arsura di birra e di Festa, per tre serate coinvolgenti e indimenticabili sotto l’ombra del Faro di Punta Secca

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Ragusa, al via “Il Contadino al Castello” di Donnafugata: filiera corta e prodotti di qualità

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Produttori e consorzio di tutela promuovono le bontà locali e il consumo consapevole grazie alla sottomisura 16.4 del Psr finanziato dal GAL Terra Barocca

Puntando sulla divulgazione e la maggiore conoscenza della filiera corta e dei suoi buonissimi prodotti, si è svolta ieri pomeriggio al parco del Castello di Donnafugata, il primo appuntamento del progetto “Il Contadino al Castello” promosso da un’ats formata da imprese agricole e consorzi di tutela (Cerasuolo di Vittoria Docg e Ragusano Dop).

Da un lato la promozione della filiera, dall’altro la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, incentivando il consumo consapevole e sostenibile dei prodotti del territorio, secondo gli obiettivi del progetto finanziato dal GAL Terra Barocca tramite la sottomisura 19.2/16.4 del PSR Sicilia 2014-2022, teso a creare una rete tra operatori del settore primario per valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta di prodotti locali.

I produttori, veri protagonisti del progetto, hanno voluto porre in degustazione alcune delle eccellenze enogastronomiche iblee com il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, famoso per il suo colore rosso rubino e il bouquet di sapori che si richiamo ai frutti rossi e spezie, o ancora il formaggio Ragusano DOP che ha deliziato i presenti con il suo sapore deciso e aromatico, mentre l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei, con le sue note fruttate, ha arricchito il buon pane realizzato con grani antichi come il “senatore Cappelli”.

Divulgazione e approfondimenti anche su mandorle, carrube e miele, tutte produzioni biologiche, così come su altri formaggi tradizionali di latte vaccina aromatizzati con capuliato e origano. Un momento di grande interesse è stato il talk di approfondimento che ha visto la partecipazione di Lina Lauria del consiglio nazionale di Slow Food Italia, di Vincenzo Maidani,  presidente regionale di Slow Food Marche, e di Barbara Conti, nota food blogger di “Fantasia in Cucina” sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Durante il dibattito, dinanzi ad un pubblico fortemente interessato, sono stati discussi temi cruciali come la sostenibilità, l’importanza del consumo consapevole e le strategie per promuovere i prodotti della filiera corta.

L’evento ha visto una nutrita partecipazione di residenti e turisti, desiderosi di scoprire e degustare i prodotti tipici della zona. Il progetto “Il Contadino al Castello” continua con una serie di eventi programmati che si svolgeranno nelle prossime settimane, ciascuno con l’obiettivo di celebrare la ricca tradizione enogastronomica iblea. Per saperne di più è possibile seguire i canali social e il sito www.ilcontadinoalcastello.it 



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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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