Sport
Pantelleria. San Fortunato: la regata dei bambini
Ieri è stata una giornata di festa per tutti. Nonostante l’emergenza sanitaria abbia imposto freni alle celebrazioni di San Fortunato, per la prima volta si è disputata una regata dei giovani allievi della Scuola Vela in onore del Santo Patrono.
Un nuovo sponsor si è affacciato all’orizzonte di questo sport, mettendo in palio zainetti per tutti e coppe per i vincitori: il Cicci’s Beach.
Avete capito sicuramente di chi parliamo. Cicci, una donna minuta e riservata, dallo sguardo forte e dolce allo stesso tempo, che non è facile incontrare per caso in giro per il paese. Sfidiamo chiunque a dire il suo nome e cognome. Per noi tutti, panteschi e non, è semplicemente Cicci.
L’abbiamo incontrata con grande stupore alla regata, fuori dal suo piccolo e ricercato bar. “Io amo tantissimo il mare, ma purtroppo non ho il tempo di andarci. Sapevo che sponsorizzare la gara mi avrebbe obbligata a venire a vedere i bambini. E così ho proposto l’idea al Circolo Velico, che l’ha accolta con grande piacere” .
La regata è stata sicuramente entusiasmante e divertente e ha visto fronteggiarsi 13 bambini, dagli 8 ai 12 anni. Tutti arrivati puntuali, concentrati e in forma.
Armate le barche sono stati divisi in tre gruppi, per tre regate singole. Nella prima regata i bambini hanno dato prova di destrezza e tecnica acquisita durante i corsi di vela frequentati nei mesi estivi.
Ma il vento è stato molto capriccioso: poco e con salti anche di 180 gradi sulla Rosa dei Venti, che ha lasciato tutti un po’ spaesati. Alla fine la fortuna ha giocato un ruolo decisivo.
Nella seconda regata, invece, c’è stato un po’ più di vento e l’entusiasmo è stato forte: gli optimist si sono giocati la prima posizione fino alla linea di arrivo, momento in cui un vuoto assoluto di vento ha cambiato le carte in tavola ribaltando la classifica.
Nella terza gara, infine, il vento è proprio mancato. Non sapendo cosa fare, le parole di Elena Manni (l’istruttrice) sono risuonate nell’aria cambiando completamente il corso della gara “vale tutto, anche pagaiare!”.
E via così: chi con la sassola, chi con le mani… perché remi (ovviamente) a bordo non ce n’erano! Ed è stata davvero divertente!
Quello che ha senz’altro colpito è stata l’atmosfera che si è respirata durante l’intera mattinata, sia nel momento dei preparativi che durante la regata.
L’allenatrice è riuscita a creare, infatti, un gruppo davvero compatto, in cui affiatamento e spirito di collaborazione (uniti a un sano e divertente agonismo) sono state le parole d’ordine. “È stato davvero fantastico vedere il lavoro che la Manni è riuscita a fare con questi bambini, l’unione che si è creata tra loro. Una cosa che mi ha colpito tantissimo è stato un bimbo che, durante la regata, ne ha aiutato un altro quando era in difficoltà, facendolo pure vincere! Ed era contento lo stesso! I bimbi sono davvero unici e speciali. E sono proprio felice di averli potuti vedere gareggiare” , confessa Cicci con emozione.
Insomma, è stata davvero una bella gara che ha divertito tutti: bambini in primis, ma anche istruttrice, sponsor, componenti del CVIP che hanno supervisionato la gara e il numeroso pubblico, il cui tifo ha aggiunto un colore vivace a questa già bella giornata di sport.
Giuliana Raffaelli
Sport
L’Airone di Pantelleria ha preso il volo con l’inserimento della palla a tamburello
L’Airone di Pantelleria ha preso il volo: era ora! Con l’inserimento della palla
tamburello, un ritorno di un gioco passionevole del passato, oggi uno sport ad alti livelli, L’Airone dei venti inizia a giocare sul serio. Dopo il 1° anno, passato alla ricerca del gioco e del divertimento, con la squadra femminile si iniziano a vedere i primi punti di gioco. La voglia di mettersi in gioco e la determinazione hanno mirato di più al confronto con la squadra avversaria, stimolando una migliore performance nelle partite disputate.
Dopo le trasferte ad Oristano e a Santa Giusta, dove si è visto un leggero progresso, nella 3° gara tenutasi a Palermo il 29 novembre, la squadra femminile è cresciuta parecchio, lasciando finalmente lo 0 e l’1: infatti hanno perso con onore e con grande sorpresa ottiene un feedback positivo da parte di tutti, per la competitività in campo, ottimi risultati e punteggi ottenuti in poco tempo. Ricordiamo che una partita si vince raggiungendo i 13 punti e ogni punto viene conquistato come nel gioco a tennis. 11, 4 e 2 sono stati punti fatti: tre partire ad alto livello, ma le nostre ragazze si sono comportate al meglio delle aspettative, tanto che una nostra giocatrice è stata segnalata da un tecnico federale per un prossimo futuro in nazionale. Ma ci vorrà ancora tempo in quanto l’esperienza e la determinazione ancora mancano. Le cose più importanti sono stati il fair play e l’amicizia fuori dal campo: bello vedere diversi popoli italiani, da nord a sud, condividere e darsi consigli e scambiarsi propositi per il futuro.
Ricordiamo che c’è presente anche la squadra maschile all’interno de L’Airone, al suo primo anno in campo e… buona è stata la 1° partita che hanno rotto il cosiddetto ghiaccio sportivo. In allenamento si vedono grandi progressi e attendiamo da calendario federale, la loro prossima partita dove molto probabilmente, saranno disputate a Pantelleria.
Il presidente (e anche tecnico) Felice Pàntano, ottimista per la crescita degli atleti, cerca con ogni mezzo di motivare la squadra, anche se difficoltà non mancano soprattutto economiche, per poter dare input diversi dagli sport già attuali nell’isola come il tennis, il calcio, la pallavolo. Far crescere il dialogo, il confronto, la determinazione e la socializzazione sono i primi obiettivi per crescere insieme e anche individualmente.
E quindi che dire… siamo consapevoli di poter fare meglio. Gli allenamenti mirati e la partecipazione, rappresentano gradini che faranno sempre la differenza! … Nell’occasione, un invito a tutti coloro che vorrebbero provare a “tamburellare” con palline morbide: dai maschi a femmine, da adolescenti ad adulti e “diversamente giovani”, con lezioni gratuite e…. tanta voglia di stare insieme.
Vi aspettiamo alla Tensostruttura!
Contattateci.
Personaggi
Nicola Pietrangeli è morto: il primo azzurro a vincere uno slam
E’ morto a 92 anni il grande campione icona del tennis italiano: Nicola Pietrangeli, icona dello sport senza tempo.
Un talento con la racchetta, fu capitano della Davis vinta nel 1976, nonchè primo azzurro a vincere uno Slam, nel 1959 il trionfo al Roland Garros.
Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, era figlio di padre italiano e madre di origini russe. La sua famiglia si trasferì a Roma dopo essere stata espulsa dalla Tunisia.
Il piglio volitivo, l’azzurro degli occhi era una presenza televisiva frequente con un passato sportivo straordinario.
Considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n.3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d’Italia.
Ha conquistato 67 titoli, ma continua a detenere il primato mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l’Italia alla prima storica conquista del trofeo nel 1976 in Cile.
In copertina immagine da facebook
Sport
Dario Ferrante, il fulmine di Pantelleria, 3° assoluto alla Maratona di Palermo – F O T O
Oltre tremila atleti da 50 nazioni del mondo, Dario Ferrante li ha superati tutti, o quasi alla XXX edizione della Maratona di Palermo – Primo tra gli italiani
Si è conclusa da pochissimo la XXX edizione della Maratona di Palermo, cui si sono sfidanti ben 3.135 da tutto il mondo. Tra di essi l’atleta numero uno attualmente di Pantelleria, Dario Ferrante.
Lo abbiamo sentito raccontarci com’è stata questa vittoria, e, con voce tra l’affaticato e l’entusiasta, ci ha così raccontato: “Oggi ho partecipato alla mia prima maratona di Palermo, che è un po’ una gara di casa per me, e sono arrivato terzo assoluto!
“Sono molto contento per il risultato comunque sono arrivato terzo, dietro soltanto a due kenioti, ma soprattutto sono contento perché era per me un allenamento lungo, diciamo, di qualità, considerato anche il percorso collinare.
“Quella di oggi, però è passaggio verso la mia maratona obiettivo, che sarà a Catania il 14 dicembre.
“Oggi sono partito come allenamento, poi dopo il primo giro, perché era divisa su due giri, dopo il primo giro ero quinto e ho deciso di spingere un pochino per superare il quarto e il terzo, fino a mettermi in terza posizione e poi di gestire un po’ il vantaggio, ecco.
“È un grandissimo risultato comunque, perché appunto sono stato il terzo assoluto di tutta la maratona, è il primo italiano, dietro appunto soltanto a due kenioti.
“Pantelleria si fa sempre vedere anche all’esterno, diciamo, quindi benissimo, sono molto contento.”

Dario Ferrante si conferma un atleta di altissimo livello, di grandi valori e di forte legame con la sua Pantelleria, che menziona con affetto e trasporto come può, e la sua isola ricambia con orgoglio e gratitudine.
Nella foto di gruppo è affiancato dal Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo