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Pantelleria Popolare – Amministrative: sanità, sociale e giovani, così cambiamo il volto dell’isola

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Sanità, sociale e giovani non sono solo parole, ma punti specifici che i giovani di Pantelleria Popolare porteranno all’interno del programma elettorale delle prossime amministrative.

Dobbiamo puntare sul rafforzamento del nostro presidio ospedaliero, vigilando e intervenendo laddove mancano risorse umane nella pianta organica.
Non possiamo indietreggiare di un solo centimetro. Grande attenzione verso l’assistenza sanitaria territoriale sfruttando risorse che saranno stanziate dal PNRR nella missione 6.

Anziani

Il governo nazionale ha emanato il cosiddetto DM77, che prevede la costruzione anche delle Case di Comunità. Pantelleria ne avrà una, ma non deve essere una cattedrale nel deserto.
Agiremo e interloquiremo con le istituzioni proposte affinché ci sia il personale adeguato a rispondere ai bisogni di salute della nostra comunità.
La nostra, come del resto in tutta Italia, è una comunità che continua ad invecchiare. È impensabile che sull’isola non sia mai stata attivata una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), che garantirebbe le idonee cure per i nostri anziani non autosufficienti, senza bisogno di spostarsi da Pantelleria.

Oggi, grazie ad un percorso iniziato da tempo, rafforzato anche dall’attuale amministrazione, ai nostri concittadini che necessitano di cure o esami diagnostici che sull’isola non possono essere eseguiti, è riconosciuto uno sconto sul biglietto aereo.

Bene, Davvero… ma non basta!

Sanità 

Dobbiamo potenziare i servizi sanitari qui, nella nostra isola e se così non fosse, attivare convenzioni anche per il pernottamento sulla terraferma. Non possiamo avere cittadini di seria A e di serie B.

Giovani

Anche sul Sociale c’è tanto da fare.
A Pantelleria non abbiamo spazi di aggregazione idonei né per i nostri giovani né per i nostri anziani. Su questo bisogna bisogna agire subito: centro anziani, centri di aggregazione, sale studio, biblioteca.
Partiamo dalle risorse che abbiamo a nostra disposizione: recuperiamo la Mediateca e apriamo i musei chiusi su questa isola!

Associazioni culturali

Le associazioni culturali presenti sulla nostra isola sono una risorsa da valorizzare. Attraverso una collaborazione con la “consulta dei circoli” lavoreremo affinché i luoghi cardine della nostra cultura e delle nostre tradizioni, possano anche ospitare i nostri giovani nei pomeriggi di studio.

Ne primi punti della nostra agenda ci sarà di ridare un campo sportivo si nostri giovani.
Non perché sia la priorità dell’isola, ma perché quel campo, che versa in quelle condizioni da almeno 20 anni, è ormai diventato il simbolo dell’immobilismo della politica isola. Noi non possiamo permetterlo.

Pantelleria ha mille potenzialità

Attiviamo protocolli di intesa con tutte le università di Italia e d’Europa.
Immaginiamo studenti di agraria, di archeologia, di biologia Marina, di architettura, ma anche di Ingegneria ambientale sull’isola ogni mese a studiare qui, a fare lezioni sul campo.

Ogni mese di ogni anno.
Abbiamo bisogno di pensare in grande e di avere una visione diversa del futuro di quest’isola. Pantelleria gode, grazie al lavoro dei nostri padri, dei nostri contadini, di un riconoscimento Unesco e di un Parco Nazionale, eppure, non esiste una Scuola di Agraria.

È un controsenso, come lo è il puntare sul turismo, senza avere nessuno formi nuova classe dirigente su questo campo. Siamo seri.
Puntare sul turismo significa anche puntare a fette di mercato che oggi noi, come isola, non riusciamo ad intercettare.

Turismo

Si parla da anni di destagionalizzare il turismo, ce lo sentiamo ripetere da troppo tempo. Puntiamo sul turismo esperienziale, culturale, congressuale e creiamo anche in questi campi un indotto non indifferente per la nostra isola.

Nelle prossime settimane ci presenteremo alla nostra gente presentando il nostro programma per Pantelleria.

#PantelleriaPopolare

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Elezioni

Pantelleria – Elezioni Europee, On. Tardino (Lega) “porto nei comuni la voce del Parlamento Europeo”

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Ieri, l’eurodeputata Annalisa Tardino (Lega), candidata alle elezioni europee 2024, si trovava a Pantelleria per incontrare l’amministrazione comunale e la cittadinanza, nell’intento di creare uno scambio di istanze-risposte alle esigenze locali.

L’abbiamo intervistata, chiedendole

Onorevole vuole rappresentarci del suo intervento con l’amministrazione? La parlamentare licatese così ci ha spiegato “Innanzitutto, ritengo che non si possa fare politica locale, tenendo lontana l’Europa. Dobbiamo smettere di pensare che l’Europa sia a 2400 km di distanza perchè in realtà è dentro casa, governa i nostri territori e avere la visione di una Europa vicina cui chiedere e dove portare le nostre esigenze, le nostre peculiarità e differenze, rispetto all’Europa del Nord è di fondamentale importanza. Ritengo, pertanto, che i consiglieri comunali devono capire questo attraverso noi deputati, spiegando loro cosa si fa in Europa, come si articola il procedimento legislativo e perchè un europarlamentare è utile, anzi fondamentale per il territorio.
Partendo dalle proteste degli agricoltori, per esempio, si capisce che si tratta di normative di quasi esclusiva dell’UE e che se non le governiamo ci piombano addosso provvedimenti legislativi che non ci tengono in considerazione.

“Quindi secondo me è di fondamentale importanza parlare, ascoltare e poi riferire.
“Gli incontri che io ho fatto in questi anni all’interno dei consigli comunali, al di là delle campagne elettorali, sono incontri istituzionali, in cui metto a disposizione il background di conoscenze che si è formato in Europa, illustrando il nostro lavoro nelle commissioni del Parlamento Europeo.”

Quali tematiche avete toccato che riguardano Pantelleria?Nello specifico per Pantelleria abbiamo affrontato con l’amministrazione le problematiche legate: ai trasporti, porto e aeroporto; alla valorizzazione dei territori. So che l’amministrazione ha fatto una importante operazione di marketing, con i prodotti tipici e noi siamo a tutela del Made in Italy. Inoltre ho parlato delle nostre idee relativamente alla eccessiva globalizzazione puntando ad un maggiore protezionismo dei nostri territori, visto che abbiamo dimostrato di non poter tutelare i nostri produttori, specie gli agricoltori, e in generale del sistema economico.
“Ho così portato l’esperienza, il lavoro svolto, il modus operandi del Parlamento e delle altre istituzioni europee e poi ho ascoltato.”

So che lei conosce l’isola, ma le voglio chiedere com’è stata l’accoglienza che ha avuto, in questo frangente? “Infatti conosco l’isola ma in veste non ufficiale. Questa volta ho avuto il piacere di essere invitata dall’amministrazione. 
So tratta di una amministrazione giovane ma con molta voglia di fare. In 10 mesi di lavoro hanno portato già dei risultati e poi, aprendosi verso chi ha voglia di spendersi per il territorio, dimostra di essere capace di parlare ai vari livelli istituzionali. considerando che oggi gli unici fondi che ci sono per i Comuni sono di matrice europea ed essere in linea con le modalità di lavoro delle istituzioni europee è di fondamentale importanza.”
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Pantelleria – Europee, il candidato Parrinello ai panteschi “il mio obiettivo: convincere Bruxelles a considerare l’insularità un’opportunità”

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Carissimi amici,

Ho trascorso tre anni meravigliosi nella vostra splendida isola, e l’unico rimpianto per me è stato dover interrompere il lavoro che avevamo iniziato insieme. Sono arrivato con rispetto per le vostre incertezze e, perché no, anche per le vostre paure, dovute alla velocità delle decisioni e alla comprensione limitata delle enormi opportunità che l’istituzione del Parco Nazionale avrebbe potuto portare per l’economia e, soprattutto, per offrire ai giovani isolani la possibilità di costruire il loro futuro in questo angolo di paradiso.

Abbiamo cominciato a conoscerci e credo che ci siamo apprezzati reciprocamente, inizialmente da solo con il supporto del CdA, poi con la collaborazione dei primi dipendenti assunti a tempo determinato. Ho cercato di semplificare l’interazione di chiunque, agricoltore, associazione, impresa edile, semplice cittadino, con il sistema burocratico del Parco. Ho dimostrato che la presenza del Parco avrebbe potuto semplificare le cose su un’isola già piena di vincoli.

Con i miei collaboratori e con molti di voi che sono venuti alla sede del Parco sempre aperta e attenta ad accogliere qualsiasi suggerimento, siamo riusciti a cambiare la percezione del Parco in tutta la comunità pantesca. Abbiamo ottenuto il finanziamento di numerosi progetti nel settore della green economy e della transizione energetica che cambieranno il volto dell’isola nel prossimo futuro.

Abbiamo collaborato con le principali istituzioni universitarie nazionali e siamo diventati un punto di riferimento per la Commissione Europea nella transizione energetica. Abbiamo realizzato un piccolo miracolo: unito cacciatori, viticoltori e ambientalisti trasformando i primi in selecontrollori per garantire un equilibrio tra popolazione di conigli e piante di zibibbo.

Siamo stati i primi in Italia ad utilizzare i fondi per ristorare le imprese colpite dal Covid-19, suscitando la sorpresa del Ministero dell’Ambiente e degli altri Parchi Nazionali. Purtroppo, non siamo riusciti a fare tutto quello che avrei voluto per rilanciare l’agricoltura e i suoi ineguagliabili gioielli agroalimentari, a causa dell’epidemia da Covid-19 che ha interessato due dei tre anni della mia presenza sull’isola.

Tuttavia, conoscete bene le sfide che ho affrontato. Come sapete, l’isola mi ha accolto come accoglie chi arriva distratto e poi si innamora follemente. Anche a me è successo, ma le leggi burocratiche mi hanno costretto a lasciare incompiuto il lavoro e a tornare nei ranghi regionali. Tuttavia, come avete avuto modo di conoscermi, la poltrona e la scrivania non sono il mio orizzonte.

Ho cercato di trovare un modo per contribuire al riscatto della nostra Sicilia. Con questo spirito, ho incontrato Cateno De Luca e abbiamo deciso di collaborare. Cateno mi ha incaricato di occuparmi di agricoltura all’interno del partito Sud Chiama Nord e mi ha chiesto di candidarmi alle Elezioni Europee come tappa di avvicinamento al governo regionale. Ho accettato senza esitazione e senza secondi fini.

Bruxelles non è poi così lontana, perché lì si prendono la maggior parte delle decisioni che influenzano la nostra vita. Forse ci sembra distante perché gli eletti siciliani spesso dimenticano di rappresentare gli interessi del proprio popolo, invece di occuparsi principalmente del proprio conto in banca. Conoscendo le esigenze delle vostre comunità e di tutte le comunità isolane, il mio obiettivo è quello di convincere Bruxelles a considerare l’insularità non come un problema, ma come un’opportunità.

Le isole possono diventare laboratori per sperimentare il futuro: luoghi dove la transizione energetica deve avvenire entro il 2030, dove la sanità deve passare dalle metodologie attuali al futuro delle nuove tecnologie e della telemedicina, dove è possibile lavorare o studiare da remoto senza problemi, dove le produzioni agricole ritrovano il loro legame con la terra e con le stagioni, dove i trasporti non sono un privilegio, ma un diritto inalienabile degli abitanti delle isole, con trasporti gratuiti a carico dell’Unione Europea per tutti i residenti. Questo è ciò a cui mi impegno a sostenere se avrò il privilegio di essere eletto al Parlamento Europeo.

Vi chiedo semplicemente di sostenermi con la vostra amicizia e con il vostro voto.

Ci vedremo presto a Pantelleria.

Antonio Parrinello

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Pantelleria – Europee 2024, come partecipare al voto per studenti fuori sede

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Il Comune di Pantelleria ha emesso disciplinare per la partecipazione al voto delle Elezioni al Parlamento Europeo 2024.

Di seguito il documento integrale scaricabile

documento – avviso presentaz. istanza voto studenti fuori sede

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