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Ambiente

Pantelleria, Piano di Prevenzione Antincendio: sinergia per la valorizzazione paesaggistica

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Il modello presentato dal Parco mira al ripristino della macchia mediterranea e al reinserimento dell’asino pantesco sull’isola

Gli interventi dei rappresentanti istituzionali civili e militari, che hanno preso parte all’incontro di venerdì scorso, sono sufficienti a trasmettere in maniera chiara la grande sinergia che ruota attorno al piano antincendio presentato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria. A seguito della firma del protocollo in Prefettura, che ha stabilito la definizione strutturata delle attività di prevenzione degli incendi, l’Ente Parco sta provvedendo alla realizzazione del Piano AIB quinnquennale, come previsto dalla vigente normativa sulle aree protette, al fine di garantire il miglioramento delle attività di coordinamento di tutte le forze presenti sull’isola con ripartizione di uomini e mezzi disponibili, attraverso un’adeguata turnazione e il potenziamento degli strumenti.

Il piano di prevenzione incendi rappresenta una delle azioni più significative del Parco Nazionale, che intende essere sul territorio un valore aggiunto che rafforza il modello di sviluppo di una rete di valorizzazione ambientale e paesaggistica. È inevitabile l’adeguamento con le direttive regionali, per sfruttare al meglio dati ed esperienza del servizio antincendio del corpo forestale nell’ottica di un interscambio di pareri – ha dichiarato il presidente del Parco, Salvatore Gabriele, che ringrazia il dirigente del Ministero dell’Ambiente, responsabile del sistema foreste nei parchi, Bruno Petrucci; il dirigente generale dello sviluppo rurale, Mario Candore; il comandante del corpo regione delle guardie forestali Filippo Principato; il dirigente del servizio antincendio, Tea di Trapani; il prof. Donato Lamelaveca, dell’università di Palermo facoltà di Scienze Forestali; la società Dream incaricata del piano antincendio; il comandante del distaccamento aeronautica, colonnello Astoris; la capitaneria di porto; il raggruppamento carabinieri forestali del Parco; il servizio di protezione civile e ambiente del comune che stanno svolgendo il servizio di vigilanza e prevenzione. In occasione dell’evento di presentazione del piano, che si è tenuto la scorsa settimana al Castello di Pantelleria, sono emerse, fra le altre, proposte per realizzare una serie di attività formative finalizzate all’integrazione di tutti i soggetti che possono avere un ruolo nelle attività AIB; mettere in sicurezza la perimetrale dietro l’isola attualmente interdetta a causa dell’incendio; incrementare il numero dei mezzi antincendio in dotazione al Corpo Forestale anche in considerazione dell’elevata presenza di autisti rispetto alle altre qualifiche. La dotazione di un piano rappresenta il punto di partenza per compiere scelte legate ad una dettagliata analisi dei luoghi gestire. Dopo la verifica delle proprietà catastali e del particellare forestale è possibile dividere la foresta per zone e fare rilievi di tipo qualitativo, per valutare il potenziale di massa del bosco e rispettare le direttive europee sulla gestione dei prodotti legnosi che il bosco può dare. Inoltre, il piano di gestione consente di preservare gli ecosistemi, renderli più resilienti ai cambiamenti climatici, ed incrementare la presenza dell’uomo nell’interazione con la terra, per evitare la mancanza di eterogeneità, nonostante l’evoluzione naturale.

Possiamo pertanto impegnarci nel recupero del bosco distrutto dall’incendio del 2016 con un piano di gestione forestale che selezioni la macchia mediterranea danneggiata e far crescere in maniera uniforme la vegetazione; intervenire nella pulizia del sottobosco e fortificarlo consente anche di creare opportunità di lavoro per i lavoratori forestali; allungare il periodo di lavorazione rappresenta, fra l’altro, un punto fermo del processo produttivo che il parco vuole imprimere alla valorizzazione della montagna e della sua macchina mediterranea insieme ai sentieri e alle tante attività che possono accrescere le potenzialità economiche dell’isola” – conclude Salvatore Gabriele, che ribadisce l’intenzione di ripristinare la spontaneità del paesaggio naturale di Pantelleria con il reinserimento dell’asino pantesco, mitico ed identitario del territorio, con un’ iniziativa che necessita della collaborazione di quanti lo vorranno adottare.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, giornalisti esplorano l’isola: Press tour organizzato dal Consorzio Vini Pantelleria DOC

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Press tour organizzato dal Consorzio Vini Pantelleria DOC con le Guide Ufficiali del Parco

Oggi, in occasione del press tour organizzato dal Consorzio Vini Pantelleria Doc, un gruppo di giornalisti ha avuto l’opportunità di esplorare le meraviglie dell’isola, accompagnati dalle Guide Ufficiali del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.

Al Museo di Punta Spadillo, dove è possibile approfondire la storia, la geologia, la natura e l’archeologia dell’isola, i presenti hanno avuto l’opportunità di conoscere a fondo il territorio del Parco Nazionale di Pantelleria e di immergersi virtualmente nei fondali marini grazie alla particolare stanza del mare. Successivamente: la visita al Lago Bagno dell’Acqua, un luogo ed un ecosistema unico che custodisce una straordinaria biodiversità.

Un ringraziamento speciale ai giornalisti Valeria Paci, Paola Accomando, Riccardo Melillo, Dario Costanzo e Stefano Lugli, che con il loro sguardo attento e curioso hanno dato il via a questa straordinaria esperienza.

Tutte le immagini sono tratte dal post facebook dell’Ente Parco Isola di Pantelleria

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“Il granchio blu in Sicilia”: organizzato un convegno in collaborazione con Marevivo

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L’evento sul granchio blu rientra tra le attività del “Blue Fishing Vessel Project”, recentemente approvato dalla Commissione Europea
di Stefano Vitetta da Meteoweb.eu

Immagine a scopo illustrativo realizzata con l’Intelligenza Artificiale © MeteoWeb
L’Istituto “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca, in collaborazione con Marevivo Sicilia, annuncia l’organizzazione del convegno “IL GRANCHIO BLU IN SICILIA: sfida e opportunità”, un evento di fondamentale importanza “per affrontare la crescente problematica legata alla diffusione del granchio blu (Callinectes sapidus) nelle acque siciliane”, si legge nella nota. Il convegno si terrà venerdì 14 marzo 2025, alle ore 10:00, presso l’Auditorium “Guido Buonocore” dell’Istituto “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca (AG). L’evento si propone come un’occasione di incontro e confronto tra esperti, istituzioni, operatori del settore e studenti, con l’obiettivo di analizzare l’impatto di questa specie aliena sull’ecosistema marino e sulle attività di pesca, e di individuare strategie innovative per trasformare la criticità in opportunità.

Un evento nell’ambito del “Blue Fishing Vessel Project”
L’evento sul granchio blu rientra tra le attività del “Blue Fishing Vessel Project”, recentemente approvato dalla Commissione Europea nell’ambito della missione Oceani. Questo prestigioso riconoscimento ha decretato l’inserimento dell’Istituto “Calogero Amato Vetrano” tra le poche “BLUE SCHOOL” d’Italia, testimoniando l’impegno dell’istituto nella promozione della sostenibilità marina e nella formazione delle future generazioni.

Temi chiave del convegno:

Impatto del granchio blu sull’ecosistema marino siciliano
Conseguenze sulla biodiversità e sulle attività di pesca
Strategie di gestione e contenimento della specie
Possibili utilizzi del granchio blu in ambito gastronomico ed economico
Ruolo della ricerca scientifica e della collaborazione tra enti
Attività del progetto Blue Fishing Vessel Project.
L’evento vedrà la partecipazione di relatori di spicco, tra cui biologi marini, esperti del settore ittico, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, e docenti universitari. Sarà un’occasione preziosa per approfondire le conoscenze sul granchio blu, condividere esperienze e promuovere un approccio multidisciplinare per la gestione sostenibile di questa specie.

Dettagli dell’evento:

Titolo: “IL GRANCHIO BLU IN SICILIA: sfida e opportunità”
Data: Venerdì 14 marzo 2025
Ora: 10:00
Luogo: Auditorium “Guido Buonocore” – Istituto “Calogero Amato Vetrano” – Sciacca (AG)

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Protezione della biodiversità: l’intervento del Parco di Pantelleria all’incontro tra AMP

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Il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria ha partecipato attivamente alla tavola rotonda dal titolo “Le Aree Marine Protette e la protezione della biodiversità, proposte per un nuovo ruolo delle AMP per la sostenibilità“, svoltasi giovedì 6 marzo presso la Sala “Ferruzza-Romano” del Consorzio Plemmirio a Siracusa.
L’evento, organizzato dal Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio, da Federparchi e in collaborazione con Conisma, Castalia, Marevivo e con il patrocinio del Comune di Siracusa e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle strategie per la tutela e la gestione delle aree marine protette.

Ad intervenire per il Parco Nazionale di Pantelleria sono stati Italo Cucci, Commissario Straordinario, e Andrea Biddittu, biologo del Parco. I loro interventi hanno sottolineato l’importanza di una gestione integrata tra le aree protette terrestri e marine per garantire la tutela della biodiversità e la promozione di pratiche sostenibili a beneficio delle comunità locali.

“La creazione di un’Area Marina Protetta “di confine”  potrebbe rappresentare un’opportunità straordinaria per rafforzare la cooperazione internazionale e proteggere la biodiversità unica di questa zona di incontro tra gli ecosistemi mediterranei e le influenze nord-africane” ha dichiarato il Commissario Straordinario Italo Cucci.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerose autorità istituzionali, esperti del settore e rappresentanti di organizzazioni ambientaliste. Tra gli interventi quelli di Patrizia Maiorca, Presidente AMP Plemmirio; Luca Santini, Presidente Federparchi; Francesco Italia, Sindaco di Siracusa; Giusy Savarino, Assessore Territorio e Ambiente Regione Siciliana, oltre a rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle forze dell’ordine impegnate nella tutela ambientale.
L’evento ha costituito un momento di confronto e di riflessione sulle strategie future per il rafforzamento del ruolo delle AMP nella tutela della biodiversità marina e nella promozione della sostenibilità ambientale.

Dal sito ufficiale dell’Ente Parco Isola di Pantelleria

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