Sociale
Pantelleria – Omicidio Fontana, un dolore immenso e la dignità della famiglia di Anna Elisa
Quando accadono fatti di cronaca che ci procurano impotenza di parole e sgomento di pensieri ed emozioni, ogni riflessione, seppur espressa in buona fede, acquisisce il sapore di una considerazione gratuita e meramente oggettiva rispetto all’universo soggettivamente circoscritto degli esseri umani coinvolti.
Nel richiamare la dolorosa vicenda di Anna Elisa, attorno alla quale si sono imposte giustificazioni di ordine sociale, economico e culturale, è necessario asseverare che l’attuazione di qualsivoglia violenza la si può ravvisare nei contesti più disparati, pur se ben celata e sfoggiata con le astute strategie dell’elevazione culturale.
Chiedersi perché Anna Elisa abbia potuto rassegnarsi alla sua nuova realtà senza opporre ribellione, attribuire a questa donna così solare la colpa e lo stigma di persona che ‘se l’è cercata’, non ci allontana dall’insistere, con forza e determinazione, sul sacrosanto diritto alla libertà di ciascun essere umano, le cui responsabilità o irresponsabilità personali non ci è dato giudicare.
Una donna che si rende conto di essere stata tradita nel proprio sogno di libertà, avvinghiandosi dentro una ragnatela intessuta di sentimenti morbosi, aggressivi ed infuocati, non è in grado di ritornare sui propri passi, di elaborare e mettere in atto, dall’oggi al domani, la sua fuga dall’orco spregevole, il quale conosce bene l’arte dell’inganno e produce arrendevolezza con la sua irascibilità.
Al di là di qualsiasi ragionamento equilibrato, alla drammatica morte di Anna Elisa è sopravvissuta l’emozionante testimonianza di una famiglia che l’ha amata immensamente – e che continuerà a farlo nella distanza tra i due mondi -, dimostrando che l’amore vero non è bugiardo né insidioso.
L’amore puro, senza condizioni, il sentimento che porge all’amata le ali per volare alla ricerca di una felicità anelata, pur se illusoria, esiste; ed è custodito, oltre che nell’anima dei cinque figli, nel gran cuore del marito, Sergio Di Malta, che, da uomo semplice, genuino e scarno di parole, saprà riscattare ogni infamia commessa dal suo stesso genere, con l’immensa forza e la straordinaria dignità che gli appartiene: di uomo, di padre e di marito.
Non tutti gli uomini sono dei mostri. E Sergio ce lo ha dimostrato con il cuore in mano, con quel palese disorientamento esistenziale che, da questo momento in avanti, gradualmente, riuscirà a riportare in equilibrio, grazie alla sua generosità affettiva e ai valori recepiti ed interiorizzati nel corso della vita. Ancor di più, Sergio ci ha dimostrato che non esiste ambiente familiare, sociale e culturale ‘indigente’ che possa disdegnare e non esultare alla bellezza dell’amore libero, abbondante e prodigo.
Il degrado, spesso, dimora nel cuore: non nel cuore della famiglia di Anna Elisa, oggi stella raggiante del Cielo sopra di noi, che non conosce le pene infernali della ferocia umana sulla Terra.
Franca Zona
Sociale
Pantelleria, Vescovo in visita a L’Albero Azzurro. Angela Rizzo “Emozioni che riempiono le giornate”
In questi giorni prossimi al Natale, il Vescovo Angelo Giurdanella è stato molto attivo sull’isola: dalle messe, agli anniversari, alle normali passeggiate in piazza, al passaggio dalla nostra Sartoria Solidale, la sua presenza si è sentita molto fortemente dalla comunità pantesca. 
Ha anche fatto visita ad una realtà isolana molto importante per il servizio che svolge, indefessamente ed energicamente: l’Associazione L’Albero Azzurro.
Toccante il commento della sua presidente Angela Rizzo “E’ stato bello ricevere la visita del vescovo Monsignore Angelo Giurdanella accompagnato da Don Ramesh, Don Vincenzo e il nuovo parroco Don Easu.
“I loro gesti calorosi ed empatici nei nostri confronti e la riconoscenza nel lavoro che svolgiamo ogni giorno in associazione ci ha riempito il cuore di gioia.
“Sarebbe bello ricevere queste visite sempre più spesso anche perché nei ragazzi abbiamo riscontrato delle belle emozioni che sicuramente migliorano le giornate!”
Monsignor Giurdanenella, con il suo generoso e accogliente sorriso, la sua ricerca di contatto con la gente, lo rendono partecipe della vita sull’isola, se poi il tutto avviene in un periodo come questo, l’effetto è più che positivo.
Cultura
Pantelleria, il Centro Giamporcaro omaggia il Vescovo de “Le poesie di Lillo”
Il Centro Giamporcaro, per mani del suo Presidente Anna Rita Gabriele, fa omaggio del libro di poesie di Lillo di Bonsulton al Vescovo Giurdanella
Il Giamporcaro partecipa attivamente al Villaggio di Natale, messo in scena presso Piazza Cavour di Pantelleria. Scopo essenziale per il Centro Culturale è la vendita di due libri, il cui provento verrà utilizzato per la realizzazione della statua dedicata all’asino pantesco: un modo per esaudire il desiderio di un uomo particolare, pantesco di adozione, che tanto si è speso per la cultura e la società di Pantelleria.
Tra animazioni, artigianato, e altro ancora si è creata un’atmosfera singolare, accogliente, nel pieno centro del Capoluogo, nonostante il meteo un pò ballerino.
Nella mattinata di ieri, 22 dicembre 2025, lo stand riservato al Giamporcaro ha ricevuto l’inaspettata visita del nuovo parroco, Don Ramesh, e del Vescovo Angelo Giurdanella, con quel suo fare accogliente e luminoso. L’alto prelato in questi giorni è a Pantelleria per una serie di eventi, come l’anniversario delle Suore delle Poverelle, e per portare la propria parola nella comunità tra messe ed incontri e visitando associazioni come l’Albero Azzurro.
Il Presidente Anna Rita Gabriele ha colto l’occasione per fare un dono a sua eminenza: il libro “Le poesie di Lillo”.
Un gesto che rimarrà nella memoria del Centro Culturale ma, sicuramente, anche dello stesso alto prelato.
Cultura
C’è un nuovo parroco a Pantelleria: don Easu Kuzhanthai
Non abbiamo molte notizie e quel poco che sappiamo lo apprendiamo da un post della Chiesa Forania di Pantelleria, ma la cosa certa è che abbiamo un nuovo Parroco Don Easu Kuzhanthai Magimaidoss.
Ha studiato Teologia Morale presso l’Università Alfonsiana di Roma negli anni 2010-2012
Diversi luoghi di ministero:
Mumbai 9 anni
Goa: 3 anni
Kolar Gold Field: 4 anni
Tamil Nadu: 2 anni.
Adesso, con questo Natale inizierà il suo percorso tra la comunità pantesca.
In attesa di conoscerlo personalmente, auguriamo un ben venuto a Don Easu sulla nostra isola e un . Natale in pace e serenità
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