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Comunità

Pantelleria, al Consiglio Comunale del 12 approvazione della De.C.O. Lo spiega il vicesindaco Caldo

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Al Consiglio Comunale di Pantelleria  che svolgerà il giorno 12 settembre alle ore 17,30 presso l’Aula Mediatica, tra i punti all’ordine del giorno scoviamo l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine, De.C.O e approvazione del regolamento.

Il Vicesindaco Maurizio Caldo così lo ha sinteticamente spiegato:

Si tratta di un marchio che vuole individuare una serie di prodotti e aziende locali e servizi che hanno diritto ad una tutela, perché dotate di determinati requisiti. Si potrebbe assimilare alla Doc. Ma la De.C.O. va a toccare anche i servizi, quali B&B per esempio.

E’ una opportunità per valorizzare il prodotto locale. 

A consiglio concluso, approfondiremo il regolamento della De.C.O. e ne daremo notizia.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Sociale

Trapani, Rotary ospita presidente dell’Albania. Presente Pantelleria con il socio Giovanni Palermo

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Alla Lega Navale di Trapani “Onde Mediterranee” Giovanni Palermo nella veste di assistente del Governatore del Distretto Sicilia e Malta 2110 e di socio del club di Pantelleria

Lo scorso 4 settembre presso la Lega Navale Italiana – Sezione di Trapani, si è tenuto l’evento “Onde Mediterranee” organizzato dal Rotary Club Trapani, con il suo presidente Salvo D’Angelo. Un evento di gran eco, vista la presenza del Presidente della Repubblica di Albania, Bamir Topi, accompagnato da Giovanni Firera, già Console Onorario dell’Albania in Piemonte e socio del Rotary Torino Next. A far gli onori di casa il Presidente del Rotary Piero Culcasi.

L’elegante e raffinata serata, incentrata sul Mediterraneo, è stata occasione  per porre l’accento sul dialogo tra i popoli e per richiamare  istituzioni locali e regionali, segnali importanti da tenere sempre vivi.
Tra i presenti, che di seguito verranno riportati, l’assistente del Governatore del Rotary Sicilia e Malta 2110, Sergio Malizia, già socio del club di Pantelleria, Giovanni Palermo.

Quest’ultimo, sempre attivo e presente in tutti gli impegni rotariani, così ha dichiarato ai presenti

Rotary 4 Settembre “Onde Mediterranee”
Care amiche e cari amici rotariani, autorità rotariane, civili e militari, gentili
ospiti. sono Giovanni Palermo, assistente del Governatore e porto a tutti voi i
saluti più cordiali del nostro Governatore del Distretto 2110, Sergio Malizia e i
miei personali. E’ per me motivo di orgoglio rappresentare qui oggi la grande
famiglia del Rotary.
Questa serata, organizzata dal Rotary Club Trapani guidato dal Presidente
Salvo D’Angelo, non è soltanto una festa di fine estate, “Onde Mediterranee”,
ma rappresenta la testimonianza concreta di ciò che significa essere
rotariani:mettersi al servizio delle comunità, con azioni che lasciano un segno
tangibile.
La donazione di un defibrillatore alla Lega Navale di Trapani, in memoria del
nostro caro socio Salvatore D’Angelo, è un gesto di grande valore civile ed
umano, che unisce memoria, sicurezza e servizio.
Allo stesso modo, il dono di un viaggio a una famiglia in difficoltà e la consegna
di ventilatori al carcere circondariale di Trapani testimoniano l’attenzione del
Rotary verso chi vive situazioni di fragilità e disagio.

Un saluto e un ringraziamento speciali alle autorità civili presenti : il Sindaco
di Trapani, Giacomo Tranchina, il Sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario
Petta, gli Onorevoli Giuseppe Boca e Mimmo Turano, l’Avvocato Giulio
Vulpitta segretario dell’Ordine degli Avvocati, il Presidente della Lega
Navale Piero Culcasi, il Console onorario d’Albania e socio del Rotary
Torino Next Gianni Firera, e, con particolare emozione, Sua Eccellenza
Bamir Topi, il Presidente Emerito della Repubblica d’Albania.
Questa serata di festa e condivisione ci richiama ai valori che ci uniscono:
integrità, amicizia e servizio.
In questo spirito, voglio ricordare con gioia il gemellaggio, avvenuto a Piana
degli Albanesi, luogo che conserva le radici arbereshe e rappresenta
ancora oggi un ponte culturale vivo tra Sicilia e l’Albania, alla presenza del
Sindaco Rosario Petta e i Governatori 24/25 Giuseppe Pitari e Butrint
Batalli, è stato sancito un patto di collaborazione tra il nostro Distretto 2110
– Sicilia e Malta – e il Distretto 2485 – Albania e Kosovo.
È un impegno che ci sprona a sviluppare insieme iniziative sociali,
culturali e umanitarie, forti degli stessi ideali rotariani.
Uniti, possiamo costruire ponti tra culture diverse, sostenere la pace,
combattere l’analfabetismo e la povertà, garantire l’accesso all’acqua pulita e ai
servizi igienici, e contribuire a sradicare le malattie.
Un solo obiettivo ci guida: lavorare insieme per un mondo migliore, più
giusto, più sostenibile.
A nome del Governatore Sergio Malizia e di tutti noi, rivolgo a Sua
Eccellenza, il Presidente Emerito Bamir Topi, la nostra più sincera
gratitudine per avere condiviso con noi questo evento .
il rotary continuerà a operare con discrezione, concretezza e spirito di
servizio per il bene comune
Questa è la forza del Rotary: unire persone diverse con un ideale comune,
quello di “servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Grazie a tutti voi per la vostra presenza, per la vostra amicizia e per il vostro
impegno.
Continuiamo a camminare “uniti per fare del bene” nel mondo.

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Cultura

“Pantelleria non ha più agosto senza Armani”. Ieri la toccante cerimonia a Gadir con partecipazione anche dal mare – VIDEO

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Erano presenti tutti i circoli, le associazioni, le istituzioni e moltissima gente che ha voluto stringersi attorno al ricordo di Giorgio Armani

E’ stato un pomeriggio molto singolare, quello di ieri 8 settembre 2025, a Gadir, la cala pantesca che è stata teatro dell’ultimo saluto sentito e partecipato per Giorgio Armani. Sarà perchè alla stessa ora a molte centinaia e centinaia di  chilometri da Pantelleria, a Rivalta (PC), nella Chiesa di San Martino si celebravano i funerali per cui sono stati chiusi i suoi negozi in tutto il mondo.

Autorità, Circoli, associazioni, cittadini tantissimi hanno gremito l’intero borghetto, cui il M° Armani era legato. Perfino barche dal mare hanno fermato i motori per assistere alla cerimonia toccante, intercalata dalle narrazioni di un nobiluomo.

Molte le cose dette e riconosciute, eppure quella che ci ha colpito maggiormente e che avevamo pensato in molti è stata detta da Donna Egle Di Marzo: “Non c’è più agosto senza Armani a Pantelleria”: Ed è vero, il mese del solleone era scadenzato dal suo arrivo. E’ quasi come se l’estate avesse inizio con lui.

E con questa premessa riportiamo per ciascun intervento un breve stralcio, quello a nostro avviso più incisivo, degli interventi annunciati da un commosso Vicesindaco, Adele Pineda, a partire da:

  • primo cittadino Fabrizio D’Ancona

 “Noi lo salutiamo oggi come l’uomo che ha scelto Pantelleria come il rifugio del cuore, come casa dell’umanità.” Ricordiamo che la nostra isola ha osservato il lutto cittadino insieme a Piacenza, sua città natale, e Milano sede dei suoi affari. Questo per l’affetto profondo e il senso di gratitudine verso colui che ha dato tanto, anzi tantissimo, verso la nostra isola. Il designer non perdeva occasione per ricondurre il suo pensiero a Pantelleria, anche nelle sue sfilate e nella ricerca dei suoi abiti, facendone menzione con orgoglio, in “modo sobrio ma potentissimo… Pantelleria oggi lo piange, ma soprattutto lo custodisce e continuerà a farlo ogni volta che il nostro sguardo incontrerà il cielo di Cala Gadir, ogni volta che parleremo di bellezza autentica… ogni volta che i notri occhi guarderanno Pantelleria con  il suo medesimo amore sincero “

  • Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Spata

Il Presidente Spata, parlando a nome del Consiglio, ha ricordato che nel lontano 2006 veniva conferita a Giorgio Armani la cittadinanza onoraria di Pantelleria, dove lo stilista ha lasciato un segno indelebile. “Ci troviamo riuniti per averci lasciato un vuoto profondo ma anche per una eredità fatta di valori, gesti e ricordi indelebili.” Pantelleria rappresentava per lo stilista un rifugio, ispirazione e pace. 
“Chiunque abbia vissuto anche solo un’estate sull’isola sa quanto Giorgio Armani fosse parte integrante del nostro paesaggio umano e naturale… Giorgio Armani era uno di noi… Il nostro impegno sarà quello di tenerlo in vita nel ricordo, trasmettendolo alle future generazioni, perchè non si disperda nel tempo la nostra immensa gratitudine

E’ stata la volta, poi dell’intervento di un  giovane dipendente del gruppo Armani: lo Staff El Gadir.

  • Gioele Illirico

Armani era chiamato signore non solo per il suo ruolo di capo, ma anche per la grande e innata gentilezza. Armani è stato perfino il capo dei genitori degli attuali dipendenti. “Questo fa capire come sia stato profondo e duraturo  il legame che ha saputo che ha saputo costruire con i suoi dipendenti. Per noi è stato un secondo padre, vicino nei momenti difficili, prodigo di giusti consigli, pronto all’ascolto e al sostegno. Con la sua eleganza ci ha fatto da maestro insegnandoci la cura per le piccole cose.” 

  • Salvatore Gabriele direttore di Pantelleria Intervet 

Ha parlato dei primi approcci di Armani con l’isola, le prime sensazioni di negatività e poi lo sbocciare di un amore appassionato anche verso la comunità. Tra aneddoti e sentimenti ha creato una immagine non inedita, ma comunuqe efficace. Ha ricordato le opere compiute dal Maestro per l’isola e le generose donazioni 

  • L’imprenditrice Egle Di Marzo

Sopraffatta dalla commozione e dal dispiacere, la signora ha raccontato il proprio approccio con il compianto Armani, ma anche il valore che egli dava alle cose e ai rapporti umani, da coltivare con garbo e discrezione. Armani, inoltre, avrebbe donato tutti i suoi mobili alla signora che saranno in mostra nel suo negozio prossimo all’apertura. “Sono due estati che io non considero il nostro agosto: sarà una mia sensazione ma il nostro agosto è diverso ora. Non c’è lui che gira, che si ferma nei negozi. Abbiamo perduto un pezzo.”

Stefano Ruggeri imprenditore turistico
Anch’egli, tra un ricordo e una testimonianza ha reso omaggio e gratitudine verso Armani la sua disponibilità anche per conoscere la nipote di nome Giorgia, nata lo stesso giorno

  • Don Vito Impellizzeri

ha portato a temine la manifestazione di cordoglio, con parole sentite, da padre di chiesa, valorizzando la capacità di Armani della condivisione, del senso di comunità, con quel suo modo di parlare quasi argentino, la voce flebile ma penetrante, usando parole di efficacia certa per tutti gli astanti. Un immenso e corale “Padre nostro” e il lancio della ghirlanda di fiori nelle tiepide acque dello scalo hanno sugellato un momento che ricorderemo tutti, lì insieme a Gadir per Re Giorgio.

Concludiamo e, unendoci al lutto collettivo, la redazione ha deciso di farlo con un brano autografo, scritto e pensato per Armani da una pantesca letterata doc. 

  • Giusy Andaloro, scrittrice e poeta ha dedicato uno splendido componimento, letto ieri da Giusy Billardello. Ringraziamo l’autrice per averci concesso l’uso


Sei ancora qui

Caro Giorgio Armani,
oggi Pantelleria si veste di silenzio.
Il vento non porta solo respiro,
ma ricordo;
il mare non porta solo onde,
ma memoria.
È come se ogni pietra nera dell’isola avesse inciso il tuo nome,
come se ogni tramonto ti cercasse all’orizzonte.
Eri forza e delicatezza insieme:
pietra e carezza,
radice e orizzonte,
mare profondo e luce serena.
Amavi quest’isola con un amore antico, immenso e viscerale,
che non chiedeva parole
né promesse.
Era amore fatto di gesti,
di attenzioni silenziose,
di presenze che non avevano bisogno di rumore per farsi sentire.
Ora sei nei luoghi che ti hanno custodito.
Sei nelle onde che s’infrangono ostinate sugli scogli,
sei nella caletta sotto casa tua che respira eternità,
nei sentieri profumati di vite, capperi e rosmarino.
Sei nel vento che accarezza i muretti a secco,
nei tramonti che incendiano il cielo,
nelle notti stellate che sembrano non finire mai.
Pantelleria non ti perde,
si stringe a te,
ti abbraccia.
Ti trattiene nel suo cuore antico,
ti canta con il suo mare selvaggio,
ti sussurra con il suo vento libero.
E noi, caro amico,
non ti salutiamo con un addio,
ma con un “resta”.
Perché resterai:
nel ricordo che non si spegne,
nell’esempio che illumina,
nell’amore che ci hai insegnato a donare.
Caro Giorgio,
sei ancora qui. . .
nel mare che non smette di parlare,
nel sole che non smette di brillare,
nella vita che non smette di ricordarti.
(Il video dell’8 luglio ritrae l’amata caletta situata sotto la casa di Armani che continuerà a raccontare chi era, a riflettere la sua generosità, a custodire la memoria di un legame profondo.
Ogni onda che si infrange sotto quella casa diventa una parola non detta, un saluto, un ricordo che non muore.
E in quel mare, che oggi ci appare come un dono, resta inciso per sempre il segno della sua vita e del suo amore per quest’isola).
Giusy Andaloro
04 settembre 2025

Grazie a Clara Garsia e al Comune di Pantelleria per la concessione del video integrale

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Personaggi

Oggi cento anni dalla nascita del compianto e geniale Andrea Camilleri

Redazione

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Il 6 settembre cento anni dalla nascita del padre del Commissario Montalbano

Le sue opere letterarie sono state tradotte in almeno 120 lingue e da molti è stato considerato uno de nobel italiani mancati. Premio o no resta uno dei più grandi autori della nostra letteratura. Camilleri di libri ne ha scritti oltre cento durante la sua lunga carriera.
Sono lavori molto diversi tra loro, uno scrittore eclettico che ha lasciato romanzi ma anche raccolte di racconti brevi, saggi, pezzi teatrali. Senza alcun dubbio però sono i libri di Montalbano quelli in assoluto più famosi, e anche i più venduti in Italia. Gran parte delle opere narrative prodotte da Camilleri sono ambientate a Vigata, una cittadina immaginaria che nella fantasia dell’autore corrisponde alla sua città natale Porto Empedocle. Qui sono collocati tutti i romanzi storici scritti da Camilleri, che, come lui stesso ha più volte sottolineato, sono una parte fondamentale di tutta la sua produzione letteraria.

I più conosciuti sono La mossa del cavallo, La stagione della caccia e La concessione del telefono.
Tutti e tre hanno dato vita a dei film trasmessi dalla RAI negli ultimi due anni. Il cuore delle celebrazioni Rai è il documentario “Camilleri 100”, in onda in prima visioneoggi su Rai Diretto da Francesco Zippel e coprodotto da Rai Documentari, si avvale di testimonianze, materiali d’archivio e ricordi familiari, in modo da restituire ai telespettatori un affresco intimo e carico di preziose parole. Sul piccolo schermo vediamo Luca Zingaretti e Michele Riondino, che rivelano curiosità dal set delle fiction ispirate ai suoi romanzi, e Fiorello, che racconta il rapporto di amicizia che lo legava allo scrittore. Spazio anche agli affetti più stretti: le nipoti Arianna e Alessandra offrono scorci sulla dimensione privata del nonno. Gli attori Fabrizio Gifuni e Sergio Rubini ricordano invece i giorni in cui Camilleri fu loro maestro in Accademia. Un racconto corale, dunque, che ripercorre tanto la sua carriera quanto l’eredità culturale lasciata a chi lo ha conosciuto.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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