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Pantelleria, o๐ฉ๐ž๐ซ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐žย ๐ซ๐ข๐Ÿ๐ข๐ฎ๐ญ๐ขย ๐ณ๐ž๐ซ๐จ:ย ๐š๐ฅย ๐ฏ๐ข๐šย ๐ฅ๐žย ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ขย ๐๐ขย ๐ฉ๐ฎ๐ฅ๐ข๐ณ๐ข๐šย ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐šย ๐ณ๐จ๐ง๐šย ๐ง๐จ๐ซ๐-๐ž๐ฌ๐ญย ๐๐ž๐ฅ๐ฅโ€™๐ข๐ฌ๐จ๐ฅ๐š

Redazione

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Hanno preso il via ieri, nellโ€™area di Punta Spadillo e di Cala 5 denti, i lavori di pulizia e ripristino della rete sentieristica (sentiero CAI 972) e delle aree limitrofe, realizzati dallโ€™Ente Parco Nazionale in collaborazione con il Comune di Pantelleria.

Si tratta di un primo step di un piano di pulizia piรน ampio, che interesserร  in una prima fase la zona nord-est dellโ€™isola, tra Punta Karace e Cala Tramontana sino al tornante prossimo a Gadir, colpita lo scorso luglio 2023 da un vasto incendio, che ha fatto emergere una grande quantitร  di rifiuti gettati nel corso degli anni e nascosti dalla vegetazione.

Si tratta di un investimento importante per il Parco Nazionale per la bonifica di zone impervie da raggiungere, realizzato attraverso lโ€™utilizzo di uomini e mezzi, fra cui anche camion e gru, che giร  dalla mattinata di ieri, hanno portato in discarica diverse tipologie di rifiuti e materiali di scarto di varia natura (pneumatici, mobili, ferro vecchio, ecc) che sono stati rimossi da una ditta specializzata.

Un lavoro che riprende โ€“ oggi con il Commissario Straordinario del Parco –ย  ย quello operato in zona, su iniziativa dellโ€™ex Presidente Salvatore Gabriele e con il prezioso supporto della comunitร  pantesca, CC forestali, associazioni e volontari, ecc. giร  nel 2022 quando un altro importante incendio colpรฌ lโ€™area.

Il Parco Nazionale, grazie alla segnalazione di Guide escursionistiche, forestali, enti e cittadini, sta inoltre lavorando per calendarizzare operazioni di pulizia che interesseranno anche la costa orientale, lungo l’incisione valliva di Nikร , per permettere di liberare dai rifiuti โ€“ gettati impropriamente da irresponsabili โ€“ un’altra vasta zona naturale e protetta.

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Ambiente

Pantelleria, vendemmia 2025: i risultati tra siccitร  pregressa e peronospera

Direttore

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Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano

Ogni anno teniamo sott’occhio quella che una eccellenza indiscussa di Pantelleria: la viticultura.
Grazie a questa pratica di agricoltura decisamente eroica anche ai nostri tempi, l’isola ha conquistato uno spazio nei patrimoni dell’umanitร , per cui l‘UNESCO ha conferito, lo ricordiamo, il riconoscimento proprio per la vite ad alberello.
Quest’anno abbiamo voluto fare un approfondimento, con una intervista, viste le recenti problematiche ambientali. Abbiamo contattato, all’uopo, Giovanni Bonomo, agricoltore eroico soprattutto per la passione che mette nel suo lavoro. Solerte, studioso, conosce i nomi latini di tutti o buona parte i parassiti che aggrediscono la vite, ma anche i capperi e altre colture importanti nella nostra economia. Con quel suo fare un pรฒ romantico e un pรฒ nostalgico, si sofferma ad analizzare soluzioni possibili per arginare problematiche simili, anche in modo sostenibile, si veda la conferenza che si terrร  il 13 novembre prossimo e di cui parleremo in questo articolo.

E cosรฌ, esordiamo: Signor Bonomo, com’รจ andata la vendemmia di quest’anno?Partiamo dalla siccitร  dell’anno scorso che ha portato una certa sofferenza alle piante. Quest’anno invece รจ piovuto circa 600 mm, quindi un po’ d’acqua รจ entrata nel terreno, perรฒ le piante venivano da un periodo di indebolimento, in cui la vendemmia รจ stata pessima.
Quest’anno perรฒ le viti, queste viti che hanno piantato i nostri antenati, che le hanno scelte fondamentalmente molti migliaia di anni fa, potendo risalire sino ai fenici, perchรจ lo zibibbo arriva a Pantelleria con i fenici, hanno avuto un buon ristoro grazie appunto all’azione della pioggia. Seppur non sia stata abbastanza generosa.
Ma ciรฒ che ha afflitto quest’anno le piante รจ stata la peronospera che ha inflitto loro un effetto di “bruciatura”.ย 

Vuole spiegare a chi non รจ del settore cos’รจ la peronospera? “La peronospera, รจ un parassita, venuto dall’America, come anche lo Oidio, che in Italia si chiama malaria. Esso si riproduce, si replica, e alla fine le foglie tenere e i grappoli teneri che vengono colpite restano come “bruciate”. L’intera isola ha sofferto di questo “attacco”.
ย 
Siamo a novembre, la vendemmia ormai รจ arrivata quasi al termine. A Pantelleria si fanno piรน raccolti, ce li vuole spiegare?Sรฌ, oramai l’abbiamo terminata. La prima raccolta si fa all’incirca ad agosto, nelle zone troppo veloci, partendo dalla scogliera con le uve primizie.
Queste primizie, una volta partivano per fare le cosiddette gabbiette ed essere distribuite come uva da tavola. Fatta questa prima raccolta, via via si risale di quota.”

Quali sono i vitigni della tradizione pantesca?In gran parte รจ lo zibibbo, poi i panteschi avevano, un tempo per uso personale, il catarrato, il nero nostrale l’insolia, il garignano e altri vitigni secondari. Perรฒ ripeto, una volta questi coltivati per uso personale, l’uva che andava alla vendita era lo zibibbo.
“Questo perchรจ, in genere, l’agricoltore pantesco nonย  gradisce tanto lo zibibbo, specie il vino dalla prima raccolta che sa essere stucchevole.
“Ma, negli ultimi decenni, sono cominciati ad arrivare i Merlot, i Cabernet, i Shiraz e via discorrendo cosรฌ.”

Soddisfacente la vendemmia 2025. Dati alla mano

La vendemmia di quest’anno ha prodotto un quantitativo e un qualitativo che ci (6:40) lascia soddisfatti?Come quantitativo si potrebbe fare un po’ di piรน, se non venissimo da un anno molto arido, come qualitร  รจ molto buono. L’uva passa appassisce sempre a quel livello lร , quindi poi sono sia i viticoltori con la loro cura, sia gli enologi che fanno dei grandi vini.
Questo quando non piove proprio quando รจ durante la vendemmia, perchรจ va a peggiorarsi la qualitร  dell’uva. Questo, per fortuna non si รจ verificato in questa annata.
Ho parlato ieri con l’Antonioย  D’Aietti l’enologo, forse il principale professionista dell’isola, e lui mi ha detto che stanno guardando gli ultimi arrivi delle varie particelle, delle varie produzioni: siamo sui un 22 mila, si potrebbe arrivare aย  24-25 mila quintali.”

Tra qualche giorno si darร  via a un corso formativo all’avanguardia, che vuole esporre l’isola ad uno step nel progresso dal punto di vista dei trattamenti. Organizzato dal Centro Giamporcaro e nato da una sua idea, cosa puรฒ anticiparci? “L’Universitร  di Palermo ci ha indicato questo formatore, il prof. Luigi Rotondo. Il corso si terrร  dal 13 al 16 ottobre e durerร  14 ore, distribuite in tre pomeriggi e una mattinata, cercando di conciliare l’orario con le esigenze degli agricoltori, che di solito lavorano sempre e non hanno mai tempo di fare i corsi.
L’idea รจ di chiarirci le idee sulla peronospora e altri parassiti,ย  formando i lavoratori del settoreย  anche con l’autoproduzione di alcuni preparati, per cercare anche di ridurre l’impatto chimico sulle coltivazioni, che poi la parte anche li mangiamo noi.”
“L’argomento รจ molto grande, rispetto anche a come si mantengono i terreni, tenendo presente pure l’etร  delle persone, i mezzi che hanno a disposizione, i guadagni.”

Abbiamo notatoย  che questo corso รจย  considerato talmente valido, che il centro Giamporcaro ha radunato parecchi sostenitori: oltre Comune e Parco Nazionale, il Consorzio Vini Doc, le cantine Pellegrino, Emanuela Bonomo e Donnafugata. Poi Fertigess e Stelmond Bio, ma anche l’Autonoleggio Policardo, seppur non sia del settore. “Infatti, giร  durante una riunione dello scorso marzo abbiamo invitato diverse aziende, le piรน importanti hanno risposto, quindi Donna Fugata, Pellegrino, adesso รจ arrivata anche Emanuela Bonomo. Abbiamo anche come sponsor il Noleggio Policardo che รจ sempre molto sensibile ad appoggiare iniziative per il territorio. Tutta questa gente ha creduto in questo progetto presentato dal Giamporcaro, con il suo presidente Anna Rita Gabriele. Ilย  Giamporcaro dura da 30 anni con un grande lavoro alle spalle: รจ uno dei maggiori soggetti attivi dal punto di vista sociale, culturale, il tutto, essendo una associazione no profit lo fa gratuitamente per la comunitร  di Pantelleria.”

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Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Rekhale – si parte domani 1 novembre 2025

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Di seguito l’avviso pubblico relativo al calendario di distribuzione acqua per il mese di novembre, contrada Rekhale

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Ordine Agronomi e Forestali di Trapani, tutti i membri del Consiglio

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Elezione Consiglio Provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali 2025-2029 ai
sensi del DPR 169/05. Insediamento Consiglio e nomina delle cariche.
Il 29 settembre 2025 si รจ insediato il nuovo Consiglio dellโ€™Ordine dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali di Trapani, pronto ad avviare un percorso di rinnovamento e crescita per la
categoria.

I membri del Consiglio

Il Consiglio dellโ€™Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Trapani per il
quadriennio 2025/2029, risulta cosรฌ composto:
Dott. Agronomo Gaspare Lodato – Presidente
Dott.ssa Agronomo Franca Omodei – Vice Presidente
Dott.ssa Agronomo Mariella Saladino – Segretario
Dott. Agronomo Giuseppe Mustazza – Tesoriere
Dott. Agronomo Renzo Nicolรฒ Amato – Consigliere
Dott. Agronomo Diego Asta – Consigliere
Dott. Agronomo Adriano Chirco – Consigliere
Dott. Agronomo Pietro Marchese – Consigliere
Dott. Agronomo Junior Riccardo Russo Tiesi โ€“ Consigliere

Gli obiettivi

Tra i principali obiettivi vi รจ quello di rafforzare negli iscritti il senso di appartenenza allโ€™ODAF di
Trapani, favorendo il coinvolgimento diretto degli iscritti attraverso momenti di confronto, una
comunicazione efficace e trasparente e la pianificazione di attivitร  formative rispondenti alle
esigenze del territorio in cui operano.
Altro punto centrale รจ la valorizzazione del ruolo dell’agronomo anche attraverso la collaborazione
e/o partecipazione attiva in iniziative promosse da enti pubblici, aziende agricole e altri ordini
professionali del territorio al fine di contribuire allo sviluppo economico, ambientale e sostenibile.
Attraverso lโ€™organizzazione e/o la partecipazione ad eventi divulgativi, seminari o convegni e
specifici tavoli tecnici, il nuovo Consiglio continuerร  a promuovere:
– la tutela del territorio e del paesaggio, lo sviluppo sostenibile in agricoltura e nell’ambiente e
lโ€™accrescimento della biodiversitร , per garantire la salute del territorio e del paesaggio,
combinando l’approccio tecnico con una forte responsabilitร  sociale;
– la sicurezza e la gestione del territorio e delle risorse naturali al fine di contrastare il degrado
ambientale attraverso la pianificazione dell’assestamento forestale, della bonifica,
dell’irrigazione, della gestione dei parchi e delle riserve;
– le produzioni agricole e la gestione del territorio favorendo gli aspetti ecologici e ambientali;
– la diffusione di buone pratiche in materia di pianificazione urbanistica e infrastrutture verdi, a
beneficio delle aree rurali;
– lโ€™aggiornamento professionale continuo degli iscritti, per rispondere alle esigenze di una societร  in
continua evoluzione.

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