Cultura
Pantelleria l’avvento degli aliscafi del siciliano Carlo Rodriquez: l’armatore che ha fatto volare le navi

Si deve alla genialità e all’intraprendenza di un siciliano la realizzazione del primo aliscafo commerciale al mondo, un mezzo navale che, realizzato in serie, sarà poi destinato a sfrecciare sui mari di tutti i paesi del mondo.
Quell’uomo si chiamava Carlo Rodriquez ed è passato alla storia della marineria come “l’armatore che ha fatto volare le navi”.
Correvano i primi anni Cinquanta del secolo trascorso e l’ingegnere Rodriguez, nell’allora sua officina di riparazioni navali ubicata nel porto di Messina, testava e ritestava una particolare imbarcazione che ad una certa velocità, grazie a speciali idroali collegate allo scafo, emergeva totalmente dal livello del mare raggiungendo una notevole velocità a fronte di un moderato consumo di carburante.
Le grandi velocità
Nelle prove si riuscivano a raggiungere anche i 50 nodi orari (93 km/h). Nel 1955 Carlo Rodriguez e altri soci fondano a Messina la Società Aliscafi S.p.A. e l’anno dopo, il 1956, entra in servizio il primo aliscafo di linea al mondo, il Freccia del Sole, capace di trasportare 70 passeggeri ad una velocità di 35 nodi. E’ uno strepitoso successo. Lo Stretto (Messina-Reggio Calabria) viene attraversato in soli 15 minuti e la tratta Messina-Napoli percorsa in quattro ore e mezza. Nel 1958 la vecchia società diventa SNAV (Società Navigazione Alta Velocità) e il Rodriguez è il primo imprenditore meridionale a vedere la sua società quotata in borsa.
Gli aliscafi di Rodriquez in tutto il mondo
Negli anni a venire gli aliscafi, costruiti dai cantieri Rodriguez di Messina, solcheranno i mari di tutto il mondo, dai Caraibi al Giappone, dal Mediterraneo all’Atlantico. Nell’anno 1962 viene costituita in Trapani, con sede in Viale Regina Margherita, la S.A.S. (Società Aliscafi Sud), sovvenzionata dalla Regione Siciliana, che si propone di collegare a mezzo aliscafi, in particolare nel periodo estivo per far fronte alla sempre più alta domanda turistica, la Sicilia Occidentale con le sue isole adiacenti, tra cui Pantelleria. L’anno dopo, 1963, iniziano le prime corse estive con il Freccia Azzurra del Sud, classe PT20, 70 passeggeri.
Lo comanda il capitano di lungo corso Antonino Venza da Marettimo. Successivamente entreranno in servizio gli aliscafi Freccia del Mediterraneo da 125 posti (classe PT50) e il Freccia di Ustica (classe PT20). Per far fronte alla concorrenza della S.A.S. anche la SI.RE.NA. (Sicula Regionale Navigazione) comincia regolari corse di aliscafi con le isole adiacenti. Inizia il 22 maggio 1967 con l’aliscafo Pinturicchio da 72 posti e l’anno successivo fa entrare in servizio il più grande Pisanello con la capacità di 125 passeggeri.
Nel 1975 viene posta in liquidazione la società SI.RE.NA., sostituita dalla neocostituita (30 ottobre 1975) SI.RE.MAR. (Sicilia Regionale Marittima), che eredita dalla
vecchia società oltre alle navi, tra cui l’Antonello da Messina e il Vittore Carpaccio, anche gli aliscafi Pinturicchio e Pisanello.
L’avvento degli aliscafi per Pantelleria
L’avvento degli aliscafi a Pantelleria nel corso degli anni Sessanta è una piacevole novità (e comodità) sia per i locali sia per i turisti, in quanto a prezzi modici in circa tre ore (attualmente, sempre con aliscafo, in poco più di due ore) si è da Trapani all’isola, attraccando direttamente al molo mentre le navi, in quel tempo, sostano ancora in rada. Nel 1980 la SI.RE.MAR. acquisisce due nuovi aliscafi del tipo RHS160, a marzo il Botticelli e a giugno il Donatello. Sempre per la stessa società nel 1987 entra in servizio l’aliscafo Duccio, già della TO.RE.MAR di Livorno col nome di Fabricia. Nel 1994 entra in scena la Ustica Lines con il suo aliscafo Fast Blu tipo RHS 150F, 183 tonnellate di stazza lorda, 31,20 metri di lunghezza e 6,70 di larghezza, velocità massima di 37 nodi orari, capacità di 201 passeggeri.
La Ustica Lines estende la sua vecchia tratta Napoli-Ustica fino a Favignana, Trapani, Pantelleria e Kelibia in Tunisia. Unico neo la sosta notturna dell’aliscafo a Trapani, almeno al tempo in cui detta tratta è stata percorsa dallo scrivente. Ai giorni nostri il servizio aliscafi da e per Pantelleria è assicurato dalla compagnia di navigazione Liberty Lines Fast Ferries (ex Ustica Lines).
Orazio Ferrara
Foto: aliscafo al molo di Pantelleria, anni ‘60
Cultura
Sbarca a Palermo Hikvision, colosso della videosorveglianza e apparati per la sicurezza

Il taglio del nastro con il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e l’assessore regionale Alessandro Aricò. Dalle telecamere che rilevano gli incendi a distanza ai parcheggi intelligenti
Lunedì 25 settembre, alle ore 9.00, si terrà l’inaugurazione della nuovissima filiale di Palermo di Hikvision, leader mondiale della sicurezza, nella nuova sede in Viale Lazio, 30/b (ex Blockbuster). Il nuovo hub, di ben 900 metri quadri, sarà dedicato non alla vendita di prodotti ma ai rapporti con la Sicilia, alla vicinanza e formazione ai professionisti del settore, ai distributori autorizzati e ai loro clienti, con un’aula da cinquanta posti, un ledwall di quattro metri per tre, collegato ad una lavagna interattiva e 21 demo board con prodotti funzionanti.
Le presenze attese al taglio del nastro
Saranno presenti al taglio del nastro il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, l’assessore regionale Alessandro Aricò, l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti e le principali autorità cittadine e regionali. A rappresentare l’azienda quotata alla Borsa di Shenzhen, il general manager di Hikvision Italia, Massimiliano Troilo.
L’attività formativa di Hikvision a Palermo
Tra le novità tecnologiche presentate nelle giornate di open day, le telecamere termiche in grado di rilevare un amento della temperatura o il fumo, anche a distanza di 10 chilometri, per prevenire gli incendi; l’automazione dei parcheggi intelligenti, dalla identificazione dei posti liberi al pagamento del ticket, per gli ospedali o gli aeroporti. Nelle due giornate di open day ci saranno sessioni dedicate a distributori autorizzati e clienti.
Chi è Hikvision
Hikvision è un’azienda leader globale nella produzione di tecnologie e sistemi di sicurezza e provider di soluzioni per IOT e big data service. Con oltre 58.000 collaboratori nel mondo, 26.000 dei quali ingegneri, ed una crescita media del 29,89% dal 2010 al 2022, Hikvision, ha attestato il proprio fatturato 2022 sui 12,37 miliardi di dollari. Dalla videosorveglianza, Hikvision ha allargato il proprio raggio d’azione all’intera security, dall’antintrusione al controllo accessi, sino all’intercom. Il mercato italiano è servito dall’headquarter di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso e nove filiali che supportano i distributori. Le business unit specializzate gestiscono i principali mercati: solutions, distribuzione professionale, HiWatch, transmission & display, intelligence transportation system & mobile, HikMicro.
Cultura
Catania, Premio Etnabook 2023 a Ruggero Sardo

Ruggero Sardo, al presentatore e conduttore televisivo va il
Premio Etnabook 2023
Ruggero Sardo ha ricevuto il Premio Etnabook 2023 a Catania, rilasciato mercoledi 20 settembre 2023 nei locali del Palazzo della Cultura. Volto della tv, voce inconfondibile della radio nostrana, ha presentato innumerevoli iniziative ed eventi importanti che lo ha reso protagonista della comunicazione nel panorama siciliano e non solo. Un vero e proprio gentleman della conduzione. Il suo obiettivo, che è quello di valorizzare e promuovere la Sicilia e la sua gente, è stato raggiunto grazie al suo stile di comunicazione racchiuso in eleganza e semplicità. Il tutto trasmesso con il sorriso e con l’umiltà che lo contraddistingue. “Ricevere un Premio, soprattutto nella mia città – scrive Ruggero – è un enorme piacere che mi dona anche un forte senso di responsabilità e ricevere un Premio dedicato alle “Parole” per me è ancora più significativo perché nella mia vita ho sempre dato grande peso alle parole utilizzandole con cognizione di causa ed ascoltandole con massima attenzione senza mai dimenticarne una, né detta né ascoltata”. Un riconoscimento che ha convinto Il presidente di Etnabook, Cirino Cristaldi, insieme al vice presidente Mirko Giacone e il direttore della direzione culturale e rete museale del Comune di Catania, Paolo Di Caro. “Il suo sorriso è iconico, il suo talento poliedrico, tra radio, tv e importanti eventi, condotti stando sempre sul pezzo – si legge nella nota. Ruggero è figlio della Catania che vince e che con impegno e umiltà ha letteralmente bruciato le tappe a suon di successi. Amato dal pubblico e dalla critica, ha messo d’accordo tutti con la semplice naturalezza dei grandi”.
Spettacolo
Davide Lo Surdo: Biografia

Davide Lo Surdo, nato a Roma il 24 luglio 1999, è il chitarrista più veloce della storia della musica secondo la rivista Rolling Stone e la sua chitarra signature è stata conferita permanentemente al museo “Sigal Music Museum”, dove sono conservati anche strumenti suonati da Mozart e Chopin.
Lo Surdo è stato incluso nel libro dedicato alla storia della musica, “Rock Memories 2” scritto da Maurizio Baiata, insieme ai Beatles, Pink Floyd e Jimi Hendrix. Il giornale “El Mercurio” lo ha definito una “Leggenda vivente della storia della musica”.
Lo Surdo ha scoperto la sua passione per la chitarra a 9 anni
Sua madre è Sandra Giorgio e suo padre Maurizio Lo Surdo. Durante la sua infanzia, Lo Surdo trascorreva del tempo con Aurora, una bambina vicina di casa sua coetanea. Un giorno, la vide suonare degli accordi con il padre e ne rimase talmente affascinato che chiese loro dove prendesse lezioni. Aurora studiava chitarra all’oratorio del quartiere, e così la madre di Davide lo mandò a studiare in questo oratorio. Lo Surdo aveva solo 9 anni e dopo poco tempo era in grado di effettuare rapidi cambi di accordi. Successivamente Lo Surdo iniziò a studiare con vari maestri ma il suo apprendimento fu così veloce che iniziò a studiare da autodidatta guardando video online e riproducendo immediatamente ciò che vedeva.
Lo Surdo si è esibito all’evento “Rolling Stone Music & Run 2021″ per la celebrazione del 15° anniversario di Rolling Stone Magazine in Brasile, nell’arena Sambódromo do Anhembi. Nello stesso anno, anche GuitarraMX Magazine lo ha riconosciuto come il chitarrista più veloce della storia. Ha intrapreso numerosi tour internazionali in Sud America, Stati Uniti, Asia ed Europa e nel corso della sua carriera, ha condiviso il palco con Jeff Loomis, Steve Vai, Mike Stern. Il 26 gennaio 2019, Lo Surdo si è esibito al “Whisky a Go Go” a Hollywood e nello stesso anno, è stato premiato ai Sanremo Music Awards di Venezia come il chitarrista più veloce di tutti i tempi.
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