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Ambiente

Pantelleria, innesto a tavolino e sovrainnesto della vite, continuano i laboratori del Parco

Redazione

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“๐‹’๐ข๐ง๐ง๐ž๐ฌ๐ญ๐จ ๐š ๐ญ๐š๐ฏ๐จ๐ฅ๐ข๐ง๐จ ๐ž ๐ข๐ฅ ๐ฌ๐จ๐ฏ๐ซ๐š๐ข๐ง๐ง๐ž๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฏ๐ข๐ญ๐ž. ๐’๐œ๐จ๐ง๐œ๐š๐ญ๐ฎ๐ซ๐š ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฏ๐ข๐ญ๐ž ๐š๐ ๐š๐ฅ๐›๐ž๐ซ๐ž๐ฅ๐ฅ๐จ” รจ il tema del laboratorio che si รจ svolto questa mattina nello splendido scenario di Bugรฉber, nell’ambito del progetto per la valorizzazione e la diffusione dei saperi legati alla pratica agricola della vite ad alberello, patrimonio UNESCO, promosso dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e il Comune di Pantelleria, in collaborazione con #EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Trapani), nell’ambito del finanziamento del Ministero della Cultura per l’ Individuazione degli interventi a favore degli elementi italiani iscritti nella โ€œLista prevista dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale e immaterialeโ€.
Esperti a confronto con le nuove generazioni di agricoltori per tramandare tecniche e tradizioni del territorio attraverso nozioni ma soprattutto dimostrazioni pratiche, un’occasione imperdibile per valorizzare e prendersi cura dell’agricoltura, patrimonio identitario di Pantelleria. Docenti: l’enologo Antonio D’Aietti; e il sig. Antonio Giuseppe Ferrandes.
Gli appuntamenti continuano con un incontro ad ingresso libero in programma questo pomeriggio alle ore 18.00 presso l’aula consiliare del Comune di Pantelleria con il Workshop: โ€œInnesto dello Zibibbo di Pantelleria: la tutela del germoplasma autoctonoโ€ – a cura del prof. Antonio Motisi.

Ambiente

Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

โ€‹ROMA โ€“ La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validitร  e la qualitร  del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione รจ tutt’altro che conclusa.
โ€‹”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
โ€‹Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che รจ profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non รจ solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
โ€‹Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo รจ garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto piรน equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti piรน pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparitร ,” ha concluso.
โ€‹La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra cosรฌ un forte senso di responsabilitร  e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equitร  e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia รจ colpevole come chi la commette. .cosรฌ termina il presidente della FISA.

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Ambiente

Salvata dalla Guardia Costiera una tartaruga โ€œcaretta-carettaโ€ in difficoltร 

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Nei giorni scorsi, il personale della dipendente Delegazione di Spiaggia di
San Vito Lo Capo ha soccorso ed affidato alle cure dellโ€™Istituto Zooprofilattico
Sperimentale della Sicilia unโ€™esemplare di tartaruga โ€œcaretta-carettaโ€ in localitร  Cala
Marinella presso la Riserva dello Zingaro.
La segnalazione รจ arrivata da alcuni diportisti che hanno individuato la
tartaruga in difficoltร  e provveduto a recuperarla a bordo; subito dopo, la sala
operativa della Capitaneria di porto di Trapani inviava in zona il battello B36 della
dipendente Delegazione di Spiaggia di San Vito Lo Capo il cui personale prendeva
in custodia lโ€™esemplare e lo trasportava verso il porto di San Vito Lo Capo dove, nel
frattempo, era giunto il personale dellโ€™Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Sicilia per le necessarie cure del caso.
Da un prima valutazione, la tartaruga – lunga circa 90 cm – risultava ferita e
con difficoltร  ad immergersi e, quindi, fondamentale รจ stata la prontezza della
segnalazione e la collaborazione da parte dei diportisti alla Capitaneria di porto
nonchรจ tutte le successive fasi, ormai consalidate tra lโ€™Autoriร  Marittima e gli altri
enti, che hanno consentito il salvataggio dellโ€™esemplare.

Con lโ€™occasione, si richiama lโ€™attenzione da parte di tutti gli utenti del mare
sullโ€™importanza dellโ€™immediata segnalazione di avvistamenti di esemplari di
tartarughe marine contattando la Capitaneria di porto piรน vicina oppure il 1530 al
fine di far intervenire tempestivamente gli Enti preposti alla cura, soccorso ed
assistenza necessari per difendere la specie โ€œcaretta-carettaโ€ che secondo quanto
indicato dalla Lista Rossa dellโ€™Unione Internazionale per la Conservazione della
Natura (IUCN Red List) รจ considerata come specie vulnerabile e minacciata di
estinzione e, pertanto, da proteggere.
Trapani, 18.08.2025

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Ambiente

Ponte sullo Stretto: tra ambizioni ingegneristiche e sfide di sostenibilitร 

Redazione

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Ilย Ponte sullo Stretto di Messinaย torna al centro del dibattito nazionale dopo lโ€™approvazione del progetto definitivo da parte delย Cipess. Lโ€™opera, destinata a collegareย Sicilia e Calabriaย con una struttura a campata unica, รจ considerata unโ€™impresa ingegneristica senza precedenti in Europa. Tuttavia, mentre il governo sottolinea i benefici economici e infrastrutturali, enti e associazioni sollevano dubbi sulle criticitร  ambientali e tecniche ancora aperte. In questo scenario, tra entusiasmo e perplessitร , si delineano i prossimi passi di una delle opere pubbliche piรน discusse dโ€™Italia.

Un progetto unico al mondo e i suoi obiettivi
Ilย Ponte sullo Strettoย รจ concepito come una struttura a campata unica lunga oltre 3 chilometri, con una larghezza di 60 metri e unโ€™altezza che consentirร  il passaggio delle piรน grandi navi mercantili. Secondo la documentazione ufficiale, potrร  ospitare sei corsie stradali e due binari ferroviari ad alta capacitร . Si tratta di un progetto che, se realizzato nei tempi previsti, diventerร  un simbolo diย innovazione tecnologicaย e di connessione strategica tra Nord e Sud del Paese.

Sul sito ufficiale della societร  Stretto di Messina si evidenzia inoltre il carattere internazionale dellโ€™iniziativa: ingegneri, universitร  e aziende specializzate, cosรฌ come realtร  legate aiย fornitori di energia elettrica, sono coinvolti in un percorso di ricerca e sviluppo che potrebbe rendere lโ€™Italia un punto di riferimento nel settore delleย grandi infrastrutture. Una visione che punta non solo al miglioramento dei collegamenti, ma anche al rafforzamento del ruolo geopolitico del Paese nel Mediterraneo.

Le criticitร  ambientali e tecniche sollevate dagli esperti
Nonostante le ambizioni, il progetto non รจ esente da critiche. Secondo diversiย enti accreditatiย e associazioni ambientaliste, uno dei principali nodi riguarda lโ€™impatto sullโ€™ecosistema dello Stretto, unโ€™area caratterizzata da biodiversitร  marina e da condizioni geologiche e sismiche particolarmente delicate. Le analisi hanno messo in evidenza i rischi legati alla fauna ittica e alla navigazione, oltre alle emissioni e alย costo del kWhย necessario per alimentare un cantiere di tali dimensioni.

Dal punto di vista tecnico, alcune perplessitร  si concentrano sulla resistenza della struttura alle sollecitazioni estreme, mentre sul piano economico si valuta anche lโ€™incidenza delย Prezzo Unico Nazionale (PUN)ย per la fornitura di energia necessaria ai lavori. Loย Stretto di Messinaย รจ noto per forti venti e per la sua attivitร  sismica. Sebbene i progettisti abbiano previsto soluzioni di ultima generazione, come materiali ad alta prestazione e sistemiย antisismiciย avanzati, restano interrogativi sulla reale capacitร  di un ponte di tali dimensioni di affrontare condizioni naturali eccezionali.

Unโ€™ulteriore questione riguarda i costi di manutenzione e la gestione futura dellโ€™opera, che secondo alcuni esperti dovrebbero essere regolati anche in coerenza con gli indirizzi stabiliti daย ARERA. Se da un lato ilย governoย assicura che il ponte sarร  sostenibile nel lungo periodo, dallโ€™altro esperti indipendenti sottolineano la necessitร  di piani finanziari dettagliati e realistici.ย 

Tempistiche, finanziamenti e prospettive future

Con lโ€™approvazione definitiva delย Cipess, il progetto รจ entrato in una fase operativa. Secondo quanto comunicato dalย Ministero delle Infrastrutture, i cantieri potrebbero avviarsi entro la fine del 2025, con una durata stimata di circa otto anni per il completamento. Il costo complessivo previsto supera i 13 miliardi di euro, finanziati in parte con risorse statali e in parte attraverso contributiย europeiย e privati.

Sul fronte occupazionale, il governo parla di un impatto significativo:

decine di migliaia di addetti diretti e indiretti saranno coinvolti nella costruzione

una volta completata, lโ€™opera dovrebbe generare benefici a lungo termine per la mobilitร  e per lโ€™economia del Sud

i settori piรน interessati saranno turismo, logistica e commercio

Le autoritร  sottolineano come il ponte rappresenti una sfida e al tempo stesso una grande opportunitร  per ridurre lโ€™isolamento infrastrutturale dellaย Sicilia.

Tuttavia, le prospettive future dipenderanno dalla capacitร  di conciliare obiettivi ingegneristici e tutela del territorio, cosรฌ come dalla possibilitร  di scegliere ilย fornitore piรน convenienteย per sostenere in modo efficiente i consumi energetici legati alla gestione dellโ€™opera. La societร  Stretto di Messina ha dichiarato di voler collaborare con universitร  e centri di ricerca per monitorare costantemente lโ€™impatto del progetto e garantire il rispetto degli standard ambientali. In questo senso, il ponte si configura non solo come unโ€™opera di collegamento, ma come un banco di prova per lโ€™Italia suย innovazione, sostenibilitร  e visione strategica.

Fonte:ย https://www.papernest.it/

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