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Cronaca

Pantelleria-Hammamet a nuoto: è record del mondo del tunisino 69enne Najib Belhadi

Direttore

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Lo scorso 16 giugno 2022, il nuotatore tunisino Najib Belhadi ha tentato, per la seconda volta, di coprire la distanza Pantelleria-Hammamet a nuoto: ben 155 chilometri.
Il suo intento era di stabilire un record mondiale e ha vinto all’età di 69 anni con un sorriso che esprime tutta la sua gioia e il suo orgoglio.
Accompagnato dalla nave dell’associazione Great Blue, il record-man ha coperto la tratta in 60 ore, stabilendo il primato di percorso più lungo mai raggiunto.
Aveva già tentato la sfida venticinque anni fa, nel 1995, ma un branco di meduse che lo attaccò, lo fece desistere dal continuare il suo nuoto.
Immagine di copertina da facebook

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Economia

Trapani – Strada Provinciale 21, aggiudicati lavori per 150mila euro. Commissario Libero Consorzio spiega il dettaglio

Redazione

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IL COMMISSARIO DEL LCC DI TRAPANI COMUNICA CHE SONO STATI

AGGIUDICATI I LAVORI SULLA SP 21

Il Commissario straordinario del LCC di Trapani, Arch. Maria Concetta Antinoro,
ha il piacere di comunicare che l’ufficio tecnico diretto dall’arch. Maurizio Falzone ha
finalmente aggiudicato i lavori sulla SP 21, che è una delle strade più importanti della
provincia di Trapani in quanto collega le due città più grandi, Trapani e Marsala,
attraversando anche i Comuni di Paceco, Misiliscemi e le frazioni di Nubia, Salina
Grande Palma e Marausa ma soprattutto perché costituisce l’unico collegamento per
gli aeroporti militari e civili presenti nel territorio provinciale.
Il tratto interessato dai lavori è lungo km 3,00 circa e collega l’autostrada A 29
con l’aeroporto – civile Vincenzo Florio, comprendendo anche la rotatoria prossima
all’ingresso dell’aeroporto stesso.
La perizia di manutenzione è stata redatta dai tecnici del LCC di Trapani per un
importo complessivo di € 150.000,00 di cui €. 115.239,17 per lavori compresi di
oneri di sicurezza non soggetti a ribasso ed € 34.760,83 per somme a disposizione
dell’amministrazione. Essa prevede :
il rifacimento degli asfalti usurati e fessurati
il rifacimento della segnaletica orizzontale (strisce longitudinali e isole)
il rinnovo di tutta la segnaletica verticale sia di indicazione che di visibilità in
curva
la sostituzione delle barriere compromesse dagli urti nella loro funzione di
protezione
 la collocazione di gemme bifacciali nelle barriere metalliche ai fini della
visibilità notturna.
Considerato che tale strada provinciale assurge a snodo fondamentale presentando
un notevole volume di traffico è ovvio che l’esecuzione di tali lavori potranno creare
alcuni disagi all’utenza, con la consapevolezza però che una volta terminati i lavori
sarà possibile consegnare alla comunità un tratto di strada più sicuro anche in termine
di miglioramento della visibilità stradale.
Trapani, lì 6/12/2023

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Sanità

Sanità, CIMEST e FEDER SBV impugnano al Tar Lazio decreto tariffe.   Mette in fuga medici italiani e porta a imminente collasso il SSN 

Redazione

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Palermo, 5 dic. – Il Sindacato Branche a Visita ed il CIMEST (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica del Territorio), due delle realtà sindacali più rappresentative nel settore della specialistica ambulatoriale convenzionata della Regione Sicilia  e Nazionale (FEDER SBV), unitamente ad un centinaio di Strutture sanitarie convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale appartenenti alle Branche a visita, ai Laboratori di Analisi, alla Radiologia, Odontoiatria, ed alla Fisiatria, hanno impugnato avanti al TAR Lazio il D.M. del 23.06.2023 con cui il Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha stabilito le nuove tariffe per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica e protesica in regime di convenzione. 

Le Organizzazioni Sindacali ed i numerosi Centri ricorrenti,  tutti rappresentati e difesi dagli Avvocati Professori Salvatore Pensabene Lionti e Tommaso Pensabene Lionti, nel censurare l’illegittimità del decreto ministeriale sotto molteplici profili, hanno tra altro rilevato come il nuovo sistema tariffario risulti irragionevolmente ancorato (addirittura in modo peggiorativo) ai c.d. Tariffari Bindi del 1996 e Balduzzi del 2012, non tenendo peraltro conto di incontrovertibili fattori quali la rivalutazione monetaria, l’inflazione, l’aumento dei costi della vita e dei fattori di produzioni sviluppatisi nel corso di ben 27 anni. Le nuove tariffe, risultando fortemente penalizzanti e sostanzialmente insostenibili, condurranno con ogni probabilità la gran parte delle Strutture alla inoperatività, generando il concreto e gravissimo rischio del collasso del Sistema Sanitario. 

“Le nuove tariffe – spiegano Salvatore Calvaruso, presidente del Cimest, e Salvatore Gibiino, segretario nazionale FEDER SBV  – rappresentano una corsa a perdifiato verso la distruzione della logica universalistica del Sistema Sanitario Nazionale. Andranno a peggiorare le condizioni di diversi attori della sanità nazionale in tutte le sue articolazioni e in taluni casi ne determineranno la scomparsa, minando il diritto alla salute degli italiani”. “Al ministero della Salute – proseguono – evidentemente soffrono di una grave carenza di visione e dopo essere stati così bravi negli anni a svuotare di personale gli ospedali e adesso si sono superati in quest’impeto di follia e stanno facendo scappare medici e personale sanitario anche dalle strutture convenzionate, che in Italia erogano tra il 60% ed il 75% di tutte le prestazioni specialistiche territoriali, rappresentando l’ultimo baluardo di sanità pubblica. Solo per fare un esempio della scelleratezza di questo nuovo tariffario, come è possibile anche solo pensare di retribuire e trattenere in Italia un medico se il rimborso per la riabilitazione cardiologica viene pagato 3,85 € l’ora rispetto alla già ridottissima tariffa del tariffario Bindi del 1996 che era di 19,11 €? Quale compenso orario possiamo fornire ad un medico a queste condizioni? È normale che vada a cercare compensi dignitosi all’estero e la conseguenza è quella di avere presidi sanitari sguarniti e assessori e presidenti di Regione costretti al paradosso di arruolare a 100€ l’ora medici che vengono da altri Paesi per tentare di salvaguardare quel diritto alla salute che questo Governo, come altri in precedenza, continua a calpestare. Non sarebbe più logica una giusta ed equa remunerazione sia del personale ospedaliero che convenzionato?” 

 

La Sezione Terza Quater del Tar Lazio (Presidente Consigliere Quiligotti), tenuto conto della complessità della questione e delle argomentate censure dedotte dai ricorrenti, unitamente al gravissimo pregiudizio prospettato, ha ritenuto di accelerare la definizione della questione fissando direttamente l’udienza di merito per la ravvicinata data del prossimo 14 maggio 2024, ove il TAR deciderà sul richiesto annullamento del nuovo tariffario nazionale mentre le organizzazioni sindacali, sulla scia di quanto accaduto in altre regioni stanno chiedendo ai Governi regionali ed in special modo a quello siciliano di ritardare l’attuazione del decreto e l’entrata in vigore delle nuove tariffe per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini e le attuali condizioni occupazionali delle strutture accreditate. “Il rischio concreto – sottolineano gli esponenti di CIMEST e FEDER SBV – è quello che dal 1 gennaio 2024 centinaia di prestazioni specialistiche non saranno più erogate in convenzione pena il fallimento delle strutture convenzionate e la chiusura degli ambulatori pubblici per impossibilità di raggiungere la parità di bilancio”.

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Turismo

Trapani pioniera della destagionalizzazione turistica

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La provincia di Trapani, pioniera nel Paese della destagionalizzazione, il 15 e 16 lancia il progetto di turismo trasversale “Aspettando il solstizio d’inverno” per una stagione di 365 giorni fra “calendari di pietra”, itinerari culturali, formazione e filiere integrate di manifattura, ospitalità e servizi.

Trapani, 6 dicembre 2023 – La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, lo scorso 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo organizzata a Palermo dalla Logos con Unioncamere Sicilia, aveva esortato la Sicilia a costruire, in una strategia di sistemi integrati fra attività produttive e offerte alternative di vacanza, nuovi modelli organizzativi che consentano di allungare la stagione turistica.

A poco più di due mesi di distanza, Pino Pace, commissario della Camera di commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia, e Toti Piscopo, patron della Logos e di Travelexpo, la Borsa Globale dei Turismi che compie 25 anni, raccolgono l’invito della ministra Santanchè e i prossimi venerdì 15 e sabato 16 dicembre, presso la Camera di commercio di Trapani, chiameranno a raccolta i governi regionale e locale, le istituzioni, il mondo delle imprese produttive e degli operatori turistici, i comunicatori e gli esperti del settore per lanciare il primo progetto di “turismo trasversale” tra le varie filiere del sistema economico della provincia di Trapani, che, con i suoi 25 Comuni, 39.605 imprese e 94.772 addetti, presenta le caratteristiche ideali per candidarsi a essere pioniera in Italia del rilancio dell’industria dell’ospitalità.

Un modello che può coinvolgere 32.153 imprese (12.169 aziende agricole, dell’agroalimentare e della vitivinicoltura, 2.603 attività manifatturiere, 9.873 del commercio, 953 dei trasporti, 2.983 operatori della ricettività, 602 dell’informazione e comunicazione, 1.185 dei noleggi e agenzie di viaggi, 536 del tempo libero e 1.249 dei servizi), per un totale di 70.524 addetti Fra l’altro, la prima Convention del turismo trasversale, “Aspettando il Solstizio d’inverno”, che punta a realizzare la “stagione turistica più lunga dell’anno”, si svolgerà in prossimità del “giorno più corto dell’anno”, appunto il Solstizio d’inverno, che quest’anno cadrà il 22 dicembre e che rinnoverà ancora una volta un fenomeno, a metà fra l’astronomia e la magia, che si tramanda sin dai tempi dell’antichità.

In pratica, in questo periodo, appena il sole tramonta alle spalle dell’isola di Favignana, puntualmente un unico raggio attraversa una serie perfettamente allineata di triliti, pietre forate collocate lungo una direttrice lunga circa 45 km: i primi due, la “Porta del Sole” e il “Cavallo del Sole”, sono entrambi ubicati sul monte Sparagio, in territorio di Custonaci; a seguire, il raggio attraversa l’“Occhio di Ra”, una pietra forata posta sul monte Erice, nei pressi del Castello.
Al contrario, nel solstizio d’estate lo stesso raggio di sole cambia versante e, su quello di Bonagia, attraversa la “Grotta di Polifemo” illuminando un pittogramma che risale al 3000 a.C.. Insomma, si tratta di un “calendario astronomico” ante litteram, fenomeno oggetto di studio degli archeoastronomi, così antico da essere persino raffigurato nel quadro miracoloso che ritrae Maria Ss. di Custonaci, patrona del paese e dell’agro ericino, di autore della scuola di Antonello da Messina, che risale presumibilmente al 1471 e venerato nell’omonimo santuario a Custonaci.

Il 15 dicembre sarà dedicato alla sensibilizzazione del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e della comunicazione, nonché alla formazione degli operatori; il 16 dicembre avrà come oggetto il sistema delle infrastrutture. Sono previste escursioni.

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