Ambiente
Pantelleria, Giorgio Armani dona 500mila euro alla comunità dopo l’incendio a Gadir
LO STILISTA HA DECISO DI FINANZIARE UNA SERIE DI PROGETTI PER L’ISOLA
“Frequento quest’isola ormai da quarant’anni, tanto da sentirmene a tutti gli effetti cittadino, eppure non smetto di sorprendermi per la qualità umana così unica e viva di quanti la abitano,” così inizia la lettera inviata dallo stilista Giorgio Armani al Sindaco Vincenzo Campo qualche giorno dopo il grave incendio che ha colpito il lato est dell’isola di Pantelleria.
Con la missiva, Armani ha annunciato una donazione di 500.000,00€ alla comunità pantesca.
“Le scrivo questo messaggio mosso da un sentimento di ammirazione e gratitudine per tutti coloro che – pompieri, carabinieri, forze dell’ordine, amministrazione comunale, istituzioni e volontari coinvolti – hanno dato il loro contributo per spegnere il terribile incendio che ha colpito Pantelleria e che così tanto ci ha sconvolti. Rivolgo a lei il mio messaggio, da privato cittadino, nella speranza che lo estenda a tutti gli interessati,” scrive Armani, che tra i primi aveva dato l’allarme sull’incendio ed aveva lasciato la sua villa insieme ai suoi ospiti proprio a causa del fumo che aveva invaso Cala Gadir rendendo l’aria irrespirabile.
“Questa è un’isola semplice e diretta, ma intensa, e così voglio che siano le mie parole e azioni: grazie, davvero.” Conclude Armani che poi ha ospitato sul suo yacht il Sindaco che gli ha consegnato una lettera ufficiale di ringraziamento e che ha presentato allo stilista diversi progetti per la comunità che potrebbero essere finanziati con la generosa donazione.
Si tratta di progetti che riguardano azioni e attività della Protezione Civile nell’attività specifica di antincendio (impianti idrici) che riguardano la lotta all’abbandono dei campi e il recupero produttivo dei terreni incolti che è uno dei fattori determinanti per la propagazione degli incendi, con particolare attenzione al coinvolgimento in agricoltura delle nuove generazioni.
Sarà Giorgio Armani insieme al suo staff a decidere come impiegare le somme e su quali progetti puntare, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
“La presenza costante e significativa di Giorgio Armani su quest’isola,” dichiara il Sindaco, Vincenzo Campo, “consente di poterlo considerare come un pantesco a tutti gli effetti e l’amore che ha sempre dimostrato non poteva che renderlo parte alla nostra comunità. Mi sento orgoglioso di poter fare in modo che questo gesto sia ricordato anche dalle generazioni future. Il ringraziamento nei confronti del ‘nostro’ Giorgio Armani è immenso e difficilmente esprimibile a parole per un pantesco come me che ancora si emoziona nel constatare quanto amore sappia suscitare quest’isola anche nei cuori di quanti la conoscono e continuano a frequentare.”
Ambiente
Aumento tariffe servizio idrico, Leali per Pantelleria “un regalo di Natale” senza preavviso
Proprio in prossimità delle festività natalizie, con la delibera di Giunta n. 424 del 23 dicembre 2025, l’Amministrazione ha annullato la riduzione tariffaria dell’acqua approvata nel 2023, ripristinando tariffe più elevate a carico dei cittadini.
Un vero e proprio “regalo di Natale” per le famiglie.
Solo pochi giorni fa abbiamo discusso e approvato il Regolamento del Servizio Idrico, dopo circa dieci sedute di Commissione e una lunga seduta di Consiglio comunale.
Durante tutto questo percorso non vi è stato alcun accenno da parte del Sindaco e assessori a un imminente aumento delle tariffe. Nessuna informazione, nessuna condivisione, nessun confronto.
Lo abbiamo scoperto solo a delibera già pubblicata sull’Albo Pretorio. Questo è, purtroppo, il modus operandi.
Un atto così rilevante viene adottato senza coinvolgere il Consiglio comunale, né informare preventivamente chi stava lavorando da mesi sulla regolamentazione del servizio.
Per questo presenteremo immediatamente un’interrogazione per chiedere chiarimenti e chiederemo che la vicenda venga discussa in Commissione.
Resta, comunque, un forte senso di amarezza per il metodo utilizzato.
Nella stessa delibera del 23 dicembre, di appena due giorni fa, si legge che la riduzione tariffaria del 2023 si basava su una prevista diminuzione delle perdite idriche e dei costi, che però non si è realizzata, generando squilibri economico-finanziari e il mancato rispetto della regolazione nazionale.
Per tali ragioni, la Giunta ha disposto la revoca della Delibera n. 85/2023 e il ripristino delle tariffe validate nel 2022.
Una scelta che, al di là delle motivazioni tecniche, produce un aumento dei costi per i cittadini, adottata senza alcun confronto istituzionale.
LeAli per Pantelleria
Ambiente
Pantelleria, al via realizzazione sede Protezione Civile, Scuola educazione ambientale e foresteria
Intervento di qualificazione dell’immobile comunale in località Buccuram per la realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria
il Sindaco comunica che la Giunta Municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’intervento di qualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione dell’immobile di proprietà comunale sito in località Buccuram, destinato alla realizzazione della sede della Protezione Civile comunale, della Scuola di educazione ambientale e forestale e della foresteria.
Il progetto prevede la rifunzionalizzazione dell’immobile comunale mediante un intervento strutturale complessivo, finalizzato all’adeguamento dell’edificio alle esigenze operative della Protezione Civile e alle attività di formazione previste, nel rispetto della normativa vigente. L’intervento è inserito nell’ambito della programmazione dell’Ente ed è coperto da risorse finanziarie già individuate, come risultante dagli atti amministrativi approvati, con l’avvio delle successive fasi procedurali demandato ai competenti uffici comunali.
Ambiente
Pantelleria, cimice asiatica, avvistamenti e preoccupazione degli agricoltori. Ne parliamo con Giovanni Bonomo
La cimice asiatica appassionata del cappero pantesco
E’ già da qualche tempo che la cimice asiatica, nome scientifico halys halyomorpha, è sopraggiunta sull’isola, manifestando subito la sua nefasta essenza. Come le diverse specie aliene, o comunque tali per l’isola, essa rappresenta una preoccupazione per l’agricoltura, e visti i recenti workshop realizzati sull’isola, abbiamo voluto approfondire l’argomento.
Un riferimento prezioso da cui attingere nuove notizie è senza dubbio Giovanni Bonomo, agricoltore per professione e per passione, con quel piglio per la conoscenza a largo raggio che lo induce ad approfondimenti e studi continui.
Reduce dall’organizzazione del corso “Agricoltura Bionaturale”, realizzato con il Centro Culturale Giamporcaro, Bonomo ha avuto modo di farsi una idea sulla presenza della cimice asiatica a Pantelleria e possibili soluzioni per allontanarla dalle coltivazioni.
Signor Bonomo, questo insetto ha dei periodi in cui è più aggressiva e di cosa si nutre? “I periodi in cui la si vede più spesso sono le stagioni della primavera e dell’estate. Si nutre suggendo le piante, i frutti e le foglie dei capperi.
Prima avevamo la Bagrada Ilaris, che si era allocata a Scauri, Rekhale e zone limitrofe.
Qui a Pantelleria, invece, l’asiatica è stata vista dal professore Bruno Massa e un testimone l’ha vista in una pianta di cappero nel capoluogo. E non si limita ai capperi, ma aggredisce anche piante da frutta e tutte quelle piante coltivate e non, insomma quelle spontanee. Ed è attraverso proprio la frutta che deve essere arrivata, così come tanti altri insetti.”
Questa cimice non fa la schizzinosa, in buona sostanza. Come allontanarla, allora? “Esatto, le piace tutto. Per allontanarla, dobbiamo ricorrere a metodi naturali e il corso che abbiamo tenuto ad ottobre è stato illuminante. Luigi Rotondo ha spiegato che un buon “repellente” è il carbonato di calcio addizionato con un tot di mandarino ed è un composto a largo spettro, coinvolgendo diversi insetti. Un altro esperto suggerisce l’uso del sapone molle, come il Marsiglia, con cui fare trattamenti, per i quali ci vuole molto tempo e fatica. Ma la cosa urgente è cominciare ad organizzarci e forse il Parco e il Comune in sinergia posso vedere se si può trovare il sistema per una “lotta biologica”.
Siamo in pieno inverno, fine dicembre, ma la primavera arriva in un attimo e con essa il risveglio di tutta la primavera e dei suoi componenti, tra cui anche la cimice asiatica.
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