Ambiente
Pantelleria ex 5 vele – La Francesca (PD) “Legambiente e la strategia dividi e impera”

Pantelleria perde due vele da Legambiente. La reazione politica
E’ di questi giorni la notizia che Pantelleria è stata esclusa dalle 5 vele di Legambiente “a causa di una serie di interventi turistici discutibili e per un eccesso di consumo di suolo”. Questa troppo generica motivazione, non accompagnata da dati, ci fa apparire chiaro come stia continuando quella strategia che da alcuni mesi ormai si sta portando avanti per far credere che Pantelleria sia terra di nessuno e dove tutti possono fare ciò che vogliono in spregio alle leggi e tutto questo per giustificare normative più restrittive, urbanistiche e agricole, che si vorrebbero porre in essere con il nuovo Piano di Gestione del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.
Già in passato ho avuto modo di esternare la mia convinzione che l’attuale sistema vincolistico che interessa la nostra isola (vincolo paesaggistico, vincolo idrogeologico, norme sulle zone SIC – ZPS, norme del parco e norme urbanistiche) già fa sì che i nuovi dammusi che ancora si possono realizzare in zona agricola non sono assolutamente decontestualizzati dal paesaggio agrario e questo grazie anche alla sensibilità e professionalità dei tecnici che lavorano nella nostra isola. Per quanto riguarda invece l’aspetto agricolo, visto che si parla sempre più spesso di “agricoltura eroica”, chi ancora oggi con fatica conduce i propri terreni non deve subire vessazioni e limitazioni, ma anzi il lavoro agricolo, specialmente della piccola proprietà fondiaria, va aiutato e incentivato, mirando al recupero del nostro territorio e alla protezione dagli incendi. Si è voluta creare appositamente una grave contraddizione tra chi pensa che il Parco Nazionale sia troppo permissivo e chi invece pensa che sia troppo restrittivo e da questa contraddizione ne esce fuori che a pagarne le spese, oltre al territorio, sono gli attuali vertici del Parco che vengono messi comunque sul banco degli imputati.
E’ chiaro quindi che vi è un disegno di “divide et impera”. Che l’amministrazione comunale, da ciò che leggo, si interfacci con Legambiente per comprendere i motivi che ci hanno fatto perdere due vele poco conta in questo momento. E’ invece di fondamentale importanza comprendere se i nostri amministratori intendono assecondare gli obiettivi strategici di chi mira a dividere per poter tenere nelle proprie mani un determinato potere o se vuole rimanere accanto ai propri concittadini che chiedono che non venga completata l’opera di abbandono della nostra isola e di potersi riappropriare del proprio territorio.
Per concludere e per opportuna chiarezza, rimango e rimaniamo noi democratici assolutamente convinti che il Parco Nazionale Isola di Pantelleria possa rappresentare un’occasione di sviluppo e di tutela per il nostro territorio, ma che per far ciò deve rivolgere lo sguardo e l’attenzione a chi questo Parco lo vive quotidianamente non assecondando quelli che possono essere gli interessi dei pochi.
Giuseppe La Francesca
Vice Segretario Provinciale
del Partito Democratico
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Ambiente
Pantelleria – Ordigno bellico, in arrivo i militari addetti alla bonifica. I dettagli

Si svolgeranno domenica 19 ottobre le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo da 1000 libbre (450 kg), lunga circa 130 centimetri, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuta a Pantelleria.
Tutte le attività saranno coordinate dal Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) attivo in prefettura a Trapani. Le operazioni per il disinnesco dell’ordigno e il successivo brillamento saranno condotte dal 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di Palermo, in concorso con la Marina Militare.
Per consentire lo svolgimento in piena sicurezza delle operazioni di bonifica, è prevista la sospensione di tutte le attività lavorative nell’area interessata, l’evacuazione delle famiglie residenti nell’abitato circostante e limitazioni alla viabilità.
Le operazioni avranno inizio alle ore 9,00 circa.
È stata inoltre prevista l’istituzione di una cabina di regia presso il comune, con la partecipazione delle componenti operative e della prefettura, nella quale saranno presenti i rappresentanti degli enti e delle istituzioni coinvolte per garantire il raccordo e il monitoraggio delle operazioni in tempo reale.
L’assistenza sanitaria sarà assicurata dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e dalla Centrale Operativa del 118.
Maggiori informazioni sul sito della prefettura di Trapani e del comune di Pantelleria.
In copertina immagine della Prefettura di Trapani
Ambiente
Pantelleria 2030. Strategie e visioni per un futuro sostenibile

Il 17-18 ottobre 2025 al Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo
Dopo il primo incontro di maggio scorso, prosegue con due giornate dedicate al confronto
e alla co-progettazione sul futuro dell’isola il percorso partecipativo Pantelleria 2030 –
Strategia di Sviluppo Sostenibile.
Venerdì 17 ottobre, alle ore 17.00, presso il Museo Geonaturalistico di Punta Spadillo, si
terrà il secondo incontro pubblico, un momento aperto alla cittadinanza e agli stakeholder
locali per condividere suggestioni, esperienze e idee su temi centrali come la gestione
delle risorse, la biodiversità, la partecipazione e lo sviluppo locale.
L’incontro, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria, rappresenta una nuova
tappa del cammino verso la costruzione condivisa della Strategia di Sviluppo Sostenibile in
linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la Strategia Nazionale e quella Regionale per
lo Sviluppo Sostenibile.
Durante la serata interverranno Donatella Bianchi, giornalista, autrice e conduttrice di
Linea Blu su Rai 1, da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente e del mare.
Ambasciatrice della biodiversità e voce autorevole della divulgazione ambientale, porterà a
Pantelleria una riflessione su come unire conoscenza, comunità e cura dei territori per
costruire insieme un futuro sostenibile.
Seguirà l’intervento di Antonio Abalsamo, architetto e urbanista, esperto di pianificazione
partecipata e tutela del paesaggio. La sua visione unisce architettura, comunità e
sostenibilità, invitando a ripensare il futuro dell’isola con uno sguardo collettivo e
rigenerativo.
La serata sarà arricchita dalla proiezione del cortometraggio “Gocce di Rugiada”, che
intreccia il racconto di una giovane in cerca di soluzioni con la potenza dei saperi naturali.
Barbara Sarnari ci racconterà come l’acqua può diventare fonte di ispirazione per
sviluppare comunità e partecipazione, invitando tutti a riflettere sul valore dell’acqua e sul
nostro rapporto con le risorse del Pianeta.
Il percorso prosegue sabato 18 ottobre dalle 9.00 con un workshop di co-progettazione a
gruppi ristretti, nel quale i partecipanti saranno guidati in due momenti principali:
– lo sviluppo di visioni, in cui cittadini e realtà locali immaginano scenari desiderabili
per il futuro dell’isola, mettendo a fuoco valori e priorità comuni;
– la proposta di idee, fase in cui le visioni vengono tradotte in proposte e soluzioni
concrete per trasformarle in azioni realizzabili sul territorio.
Alle ore 18.00 di sabato 18 ottobre è previsto un momento di restituzione pubblica, aperto
alla cittadinanza, durante il quale saranno presentati gli elementi conclusivi più significativi
emersi dai lavori di gruppo e dalle riflessioni condivise.
Per maggiori informazioni sul percorso e sugli eventi, visitare la pagina dedicata:
�� https://www.parconazionalepantelleria.it/pagina.php?id=191
Ambiente
Pantelleria, da domani distribuzione acqua a Khamma e Tracino – calendario ottobre 2025

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