Cronaca
Pantelleria e Lampedusa, istallazione batterie costiere missilistiche entro il 2030. Il veto di un lampedusano
Riceviamo e pubblichiamo
A partire dalla seconda guerra mondiale la Sicilia ha assunto sempre di più un ruolo militare strategico. Sono diverse le infrastrutture militari che insistono sulla nostra amata terra, ricordiamo tra tutte il Muos di Niscemi e la Base di Sigonella. Il processo di militarizzazione della Sicilia si è svolto sotto l’influenza e secondo gli interessi degli USA, tant’è che è forte la presenza sull’isola delle strutture e dei militari statunitensi. In questo scenario le isole minori siciliane hanno avuto la loro parte tra radar, caserme, porti ed aeroporti militari.
Lampedusa è sicuramente il caso più emblematico da questo punto di vista, nella più grande delle Pelagie a partire dal 1986 con la crisi Libica e il presunto lancio di due missili da parte di Gheddafi è stato un fiorire di caserme, radar, antenne per la guerra elettronica e lo spionaggio e chi più ne ha più ne metta, militarizzazione che si è sovrapposta, nascosta e in certi casi giustificata con la presenza dell’hotspot e la gestione delle migrazioni. Questa tendenza sembra non arrestarsi ed è notizia recente che lo Stato Maggiore sta valutando di installare a Pantelleria e Lampedusa delle Batterie costiere missilistiche antinave.
La notizia è stata pubblicata nel sito della Rivista Italiana Difesa in un trafiletto firmato Pietro Batacchi che afferma “Data la posizione delle 2 isole, infatti, ciò garantirebbe all’Italia il controllo di un’ampia porzione di Mediterraneo e di tutto lo strategico crocevia tra Mediterraneo centro-occidentale e quello Orientale.”.
Come siciliani e “mediterranei” dobbiamo opporci con tutte le nostre forze al processo di militarizzazione della Sicilia e delle isole minori siciliane che avrebbero bisogno invece di investimenti sulla sanità, di scuole e di trasporti adeguati oltre ad una maggiore tutela del paesaggio e dei delicati ecosistemi. Non è raro trovare queste installazioni militari in zone di riserva o pre riserva naturale ed in luoghi che in teoria dovrebbero essere protetti per la loro rilevanza naturalistica. Dovremmo affermare che le nostre isole vogliono essere isole di pace e di dialogo e non luoghi militarmente strategici.
Giacomo Sferlazzo
Di seguito il link dell’articolo menzionato: Batterie costiere missilistiche antinave a Pantelleria e Lampedusa?

Ambiente
Pantelleria centro senza acqua da oggi. Ecco perchè
Da oggi 19 novembre, l’erogazione di acqua in Pantelleria centro e zone limitrofe è interrotta.
Ecco l’avviso

Cronaca
Unità da diporto in difficoltà a Marettimo. Intervento della Guardia Costiera
Si sono concluse ieri sera, ad opera del personale dell’Ufficio Locale Marittimo
di Marettimo, le operazioni di soccorso a favore di un’unità da diporto con due
persone a bordo quando si trovava in difficoltà con un’avaria al motore all’entrata
del porto di Marettimo.
L’emergenza è scattata alle ore 21.00 circa quando la sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani riceveva tramite il numero blu per le emergenze
in mare 1530, una richiesta di soccorso da parte del conduttore di un’unità da
diporto che partito dal porto di Marsala comunicava di non riuscire più a
governare il proprio mezzo a causa di un’avaria al motore e di non poter entrare
in porto a Marettimo in considerazione delle intense raffiche di vento presenti in
quel momento.
Immediatamente dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Trapani, si
disponeva l’uscito del mezzo nautico GC B166, dislocato presso il dipendente
Ufficio Locale Marittimo di Marettimo, mantenendo un costante contatto
telefonico con l’unità alla deriva per accertare le buone condizioni delle persone
a bordo.
I militari della Guardia Costiera dell’Ufficio Locale Marittimo di Marettimo,
giunti sul punto, appuravano, in prima battuta, il buono stato di salute delle due
persone a bordo e, una volta saliti a bordo, davano il necessario supporto
tecnico per mettere in sicurezza l’unità.
Le operazioni si concludevano introno alle ore 22.00 con l’unità soccorsa
ormeggiata presso il porto di Marettimo e con i suoi occupanti senza alcun
bisogno di ulteriore assistenza medica.
Ambiente
CER SOCIALE UNIPANT per Pantelleria: un successo di adesioni
Il 24 novembre scade il termine per partecipare al primo gruppo
L’Unipant è con soddisfazione che comunica che ad oggi abbiamo ricevuto ben 30 manifestazione di interesse di adesione alla costituzione della CER.
Siamo particolarmente soddisfatti del numero di interessati e speriamo che altri aderiranno. Tuttavia, per motivi organizzativi questa è l’ultima settimana per entrare nel primo gruppo del Quadro sociale.
Dal giorno 24 novembre procederemo:
1. all’Analisi di Fattibilità Tecnica ed Economica.
Valuteremo i profili di consumo e produzione potenziale del punto di prelievo (POD) al fine di verificare la Vostra inclusione e il Vostro contributo ottimale all’interno della nascente Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
2. all’Elaborazione di Simulazioni.
Predisporremo simulazioni e modelli previsionali per calcolare i potenziali benefici di autoconsumo condiviso e di risparmio energetico derivanti dalla partecipazione alla CER.
Pertanto, occorrerà inviare copia dell’ultima bolletta elettrica (solo le prime due pagine) tramite email all’indirizzo cer@unipant.it oppure consegnare una copia presso la sede Unipant, via San Nicola 42A, (la copia possiamo farla in sede) nei giorni 19, 20, 25, 26, 27 novembre dalle 17 alle 19.30.
Insieme all’invio della bolletta (o consegna della stessa in sede) occorrerà compilare, firmare e inviare (sottoscrivere in sede) il modulo di consenso al trattamento dei dati personali allegato.
Qualora, dal 24 novembre, dovessero pervenire altre manifestazioni di interesse queste verranno prese in considerazione in un secondo momento.
Infine, per ragioni organizzative e di tempistica, il mancato invio (e/o consegna) della bolletta, insieme al consenso al trattamento dei dati, entro il 30 novembre verrà considerato come rinuncia alla partecipazione, dando la possibilità a chi si è iscritto dopo ad entrare nella CER. Si terrà conto dell’ordine cronologico di adesione.
La perentorietà dei termini è necessaria per rispettare il cronoprogramma per consentire al progetto di proseguire in maniera costante.
Dipartimento Energia e Ambiente UNIPANT
Avv. Marcello Sparacio
Ing. Angelo Parisi
Contatti per Informazioni: CER@UNIPANT.IT – WWW.UNIPANT.IT – 331 490 5245
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