Cultura
Pantelleria e la truvatura a Grazia di Sopra

Il ritorno di Carmelo a Pantelleria
Dopo aver chiuso con esasperata lentezza la porta, Carmelo si lasciò andare con uno sbuffo, tutto vestito com’era, sull’ampio letto al centro dell’alcova. Si accese quindi una sigaretta e ne guardò il fumo salire in lente e pigre volute spiraliformi verso la volta a cupola del dammuso.
Stranamente avrebbe voluto che in quel momento anche i suoi pensieri fossero stati spiraliformi e lenti e in procinto di svanire come il fumo, e invece nulla di tutto ciò, quei suoi pensieri sembravano guizzare vividi l’uno contro l’altro armati, e nello scontrarsi emettevano balenii azzurrini, che gli facevano dolere la testa.
Quella giornata così intensa l’aveva tremendamente stancato, ma soprattutto terribilmente annoiato,
ed era quest’ultima cosa a renderlo esausto e sfinito. E adesso questo suo inutile pensare lo sfiniva
ancora di più.
Già, da quando, dopo anni, era tornato nella sua Pantelleria, niente era sembrato andare per il verso
giusto.
Né gli odori né i sapori gli erano apparsi quelli di una volta, neppure i volti della gente che
conosceva gli erano apparsi gli stessi. D’altronde le assenze in quei volti erano tante, forse troppo
per poterne sopportare il peso. E gli occhi si socchiudevano nel cercare di ricordare i visi di quelli
che un tempo lontano gli erano stati cari e che adesso non c’erano più. E si accorse, amaramente,
che per quanto si sforzasse non riusciva a focalizzarli.
Fu sul punto di addormentarsi, quando il mozzicone di sigaretta gli bruciò le dita e lo riportò
nuovamente e dolorosamente alla realtà. Già, anche la serata appena trascorsa lo aveva tediato oltre
modo.
Certo gli aveva fatto piacere passarla a Grazia di Sopra nel dammuso del suo vecchio amico
d’infanzia Ninì ed assaporare i vecchi e saporiti piatti tipici della cucina pantesca, che erano stati
veramente ben cucinati.
Carmelo e Ninì
Lui e Ninì avevano cercato di ricreare quella magica atmosfera di quando
erano giovani, del tempo delle loro tante scorribande amorose, delle beffe, spesso atroci, agli altri
amici, ma per quanto si sforzassero c’era sempre qualcosa di artefatto, d’incompiuto, di falso in
quell’atmosfera forzatamente rivissuta e in cui le parole sembravano suonare vuote e senza senso
alcuno.
E poi ci si era messa anche la moglie di Ninì, una forastera di nome Laura, che vedeva per la prima
volta, ma lei sosteneva di conoscerlo bene dai tanti racconti e aneddoti che le aveva narrato il
marito.
Laura la forestera, fimmina di lusso
Era davvero una splendida donna, una bruna dal corpo formoso e slanciato ad un tempo, con gambe lunghe e nervose. Insomma una fimmina di lusso come gli erano sempre piaciute.
Se l’era mangiato con lo sguardo quella Laura e in alcuni momenti Carmelo s’era sentito veramente a disagio incrociando quello sguardo, che lo invitava in modo così sfrontato.
Vi si leggeva chiaro
l’urlo del desiderio lancinante. In un primo momento sembrò partecipare anch’egli a quel gioco
intrigante e fascinoso degli sguardi che s’incrociavano, si sfioravano, si rincorrevano, ma infine,
facendo forza su se stesso, decise fermamente che poi e poi mai avrebbe tradito la fiducia di Ninì,
anche per tutto l’oro del mondo.
Quando la serata finì, Ninì, per i troppi bicchieri di rosso delle kuddie, cominciava già a
sonnecchiare, sprofondandosi sempre più in una vecchia poltrona. Farfugliò qualcosa
d’indecifrabile al saluto dell’amico e poi si addormentò di colpo.
Intanto Laura si era avvicinata,
quasi a sfiorarlo, a Carmelo e gli chiese se poteva portarla a vedere l’interno, che sapeva
magnificamente arredato, di quello splendido dammuso di sua proprietà e che aveva visto finallora
sempre chiuso.
Tanto avevano tempo, Ninì non si sarebbe svegliato nemmeno con le cannonate. Carmelo accampò delle scuse alquanto banali, salutò e uscì. Fece però in tempo a leggere la subitanea delusione e il dispetto furioso in quei begli occhi un istante prima tanto bramosi.
Ma in
fondo non gli importò più di tanto e si avviò a passi spediti al suo dammuso, che si trovava lì vicino
al termine di una breve ed erta salita.
Probabilmente, spossato dall’aggroviglio di pensieri, Carmelo finì con l’addormentarsi, ma
improvvisamente si svegliò di colpo.
Guardò l’orologio al polso, era notte fonda. Forse aveva
dormito per un paio d’ore.
Ma che cosa l’aveva svegliato? Dei gridolini e delle risate soffocate. Non
aveva mai creduto ai fantasmi, quindi non ebbe alcuna paura. Si alzò e si guardò attorno, intanto si
rendeva conto di essersi addormentato completamente vestito. Fece qualche passo e concluse di non
aver affatto sognato, quei gridolini e quelle risate soffocate provenivano proprio dall’interno del
dammuso.
Subito pensò a Ninì, sicuramente aveva fatto finta di addormentarsi e ora, da burlone
qual era, gli giocava uno di quegli scherzi di cui andava famoso nell’isola.
Carmelo aguzzò gli occhi per meglio vedere nel buio e così scorse una fioca luce dorata filtrare da
una fessura della parete. Si avvicinò e tastò, così facendo sentì sotto le dita una grossa pietra
smuoversi.
La tolse, quindi continuò a togliere altre pietre, finché aperse uno stretto passaggio nella
parete. La luce dorata ora era più evidente e vide una piccola scala in pietra che portava giù.
Il dammuso, dimora di principe saraceno
Gli ritornò subito alla mente quello che aveva sentito raccontare tante volte da suo nonno Saro: quel dammuso apparteneva alla sua famiglia da più di cinquecento anni, ma prima ancora, mille anni fa, era stata la dimora di un principe saraceno, che, tornando da un’incursione contro i cristiani di Trapani e delle città vicine, vi aveva nascosto le immense ricchezze predate.
Aveva dunque trovato la truvatura di cui parlava spesso il nonno, il quale, sospirando, aggiungeva che essa conteneva un così favoloso tesoro da lastricare d’oro tutta la muntata che da Grazia di
Sopra portava a Bukkuram. Ed aveva ragione, perché, appena discese le scale, Carmelo si trovò in
vasto antro sotterraneo in cui giacevano alla rinfusa enormi sacchi e grosse pignate piene di monete
d’oro e d’argento, ma anche di pietre preziose.
C’erano inoltre grandi forzieri ricolmi di monili
preziosi principeschi.
Era il così tanto oro a diffondere quella luce dorata che permetteva a Carmelo di vedere bene tutta la
scena.
Gli abitanti del dammuso: i fatuzzi
E solo allora si rese conto che l’antro era abitato da tanti piccoli folletti o gnomi che dir si voglia, tutti indaffarati e presi nelle loro occupazioni. Tutti, nessuno escluso, avevano in testa un cappidduzzu di colore rosso. Si trattava senza dubbio dei famosi fatuzzi, di cui gli aveva parlato anche nonno Saro e che diceva fossero a guardia e protezione dei tesori delle truvature sparse nell’isola.
Questi fatuzzi, secondo i tanti racconti popolari, sono degli gnomi ancora più bassini del solito,
hanno sempre dei comportamenti bizzarri e sono di un’astuzia senza pari. Amano sempre scherzare.
Ognuno ha una sua propria caratteristica: così abbiamo il fatuzzo dispettoso, il fatuzzo bevitore, il
fatuzzo innamorato, il fatuzzo brontolone, il fatuzzo pazzo e così via di seguito. Sono di una
golosità insaziabile e, spesso, di notte fanno delle proprie e vere razzie nei dammusi in cui sono stati
preparati i tipici dolci panteschi quali pasticciotti, cannateddri, ravioli fritti, sfinci, baci.
Verso le persone, sempre secondo i racconti del popolino, hanno poi un comportamento altalenante,
in quanto soffrono di antipatia e simpatia.
A chi è loro simpatico fanno ritrovare gli oggetti perduti,
danno i numeri vincenti al lotto e si racconta che, per il passato, nei dammusi abitati da giovani e
belle fimmine non era raro il caso di ritrovare al mattino, sotto il guanciale delle stesse, una o più
monete d’oro.
Chi è loro antipatico se la vede veramente brutta in quanto, per fargli dispetto, di
notte tre o quattro di loro si posano sulla pancia della persona presa di mira e la pisano fino a fargli
mancare il respiro.
Intanto Carmelo, aggirandosi nell’antro per meglio guardare le ricchezze ivi custodite, aveva notato
che i fatuzzi non davano alcun segno di aggressività, solo qualcuno lo guardava di sbircio con i suoi
occhietti furbi. Eppure il nonno aveva sempre detto che essi diventavano oltremodo cattivi quando
vedevano il tesoro che custodivano in pericolo.
Per metterli alla prova Carmelo prese tre o quattro grosse monete d’oro da una pignata lì vicino e se
le mise tranquillamente in tasca. Niente, nessuna reazione.
Come era possibile? Si ricordò allora quello che gli diceva sempre la madre quando da piccolo aveva paura del buio della sua stanza. Figlio mio, diceva, tu non devi temere gli spiritelli perché sei “venerino” ovvero nato la notte di un venerdì. Chi nasce in tale congiunzione non può essere stregato, né affatturato e può vivere tranquillamente anche in una casa in dominio degli spiritelli, che riesce anche a vedere e a volte parlarci.
Rinfrancato da questo ricordo, Carmelo adocchiò un grosso sacco, colmo fino all’orlo di monete d’oro, e cominciò a trascinarlo (per la sua pesantezza) verso le scale. Nessuno dei fatuzzi sembrò opporsi a tale gesto. D’ora in avanti farò la vita del nababbo, pensò contento. Ma, passata l’apertura che portava alle scale, non c’erano più quest’ultime, ma un’altra stanza con diverse numerose porte. Cominciò ad entrare e uscire sempre in nuove stanze e sempre attraverso altre porte. Si rese conto che era in trappola. Era caduto in un vero e proprio labirinto creato dalle arti magiche dei fatuzzi.
Il tesoro del dammuso
Per portare via il tesoro o parte di esso si doveva quindi aspettare la venuta in aiuto dai tre angoli della Sicilia dei “tri Santi Turrisi” e fare poi il conseguente successivo rito liberatorio. Ma egli non conosceva affatto le parole giuste e ignorava le modalità del rito. Ad alta voce Carmelo disse che avrebbe riportato il sacco d’oro dove l’aveva preso e d’incanto ricomparve nuovamente l’antro. Rimesso il sacco al suo posto, si guardò intorno e fu felice nel vedere ricomparire il sorriso sulle bocche dei fratuzzi, poi risalì le scale e si ritrovò finalmente nel suo dammuso.
L’indomani mattina, al risveglio, ricordava poco e male. Quel sogno irreale era stato veramente confuso e aggrovigliato, sicuramente dovuto ad una cattiva digestione per la cena a casa di Ninì. Guardò attentamente la parete, ma non notò nessuna apertura o passaggio. Aveva semplicemente sognato.
Comunque fu proprio quel sogno a farlo decidere per una partenza immediata nella stessa
giornata. Troppi ricordi, troppe leggende lo avviluppavano all’isola e gli stregavano il cuore.
Occorreva tagliare quei nodi.
A bordo del traghetto Carmelo guardava la Montagna Grande allontanarsi sempre più. Era contento
e triste ad un tempo. L’animo umano è così, sempre ambivalente.
Trascorsa la notte…
Decise quindi di prendersi un bel caffè amaro al bar di bordo. Quando fu il momento di pagare, cercò degli spiccioli nella tasca e, con sua grande sorpresa, ne cavò quattro luccicanti monete d’oro.
La notte trascorsa non aveva affatto sognato!
Orazio Ferrara
Foto: i fatuzzi in una stampa popolare antica
Cultura
U jardinu di Pantelleria tra le curiosità di “Quel che non sapevi”, gruppo facebook di approfondimento

A Pantelleria c’è una torre di pietra che protegge gelosamente un solo albero. Ti sei mai chiesto perché costruire una fortezza per una singola pianta?
Su un gruppo facebook: Quel che non sapevi che approfondisce curiosità nel mondo, sull’arte, la natura, l’architettura, troviamo un pst dedicato al giardino pantesco: U jardinu
L’isola è battuta da venti fortissimi per centinaia di giorni all’anno. Sembra impossibile che qualcosa possa crescere lì. Eppure questi alberi non solo sopravvivono, ma prosperano.
Ma ecco il bello: quella torre non è solo un muro contro il vento. È una macchina da irrigazione che funziona da millenni senza elettricità né tecnologia moderna.
Di notte, le pareti di pietra lavica raccolgono l’umidità dall’aria e la rilasciano lentamente al terreno. Creano un microclima perfetto che permette all’albero di vivere anche 300 giorni senza una goccia di pioggia.
I nostri antenati avevano capito come trasformare un’isola battuta dal vento in un’oasi fertile. Senza sprechi, senza energia, solo intelligenza e rispetto per la natura.
Pensaci un attimo: mentre noi cerchiamo soluzioni hi-tech per la sostenibilità, a Pantelleria continuano a usare una tecnologia millenaria che funziona perfettamente.
Non è incredibile come il passato possa insegnarci ancora tanto sul futuro?
Cultura
Pantelleria riscopre le sue radici: inaugurazione ufficiale dell’Acropoli di San Marco e Santa Teresa

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria è lieta di invitare tutta la cittadinanza all’inaugurazione dell’Acropoli di San Marco e Santa Teresa, uno dei siti archeologici più affascinanti del Mediterraneo, restituito alla comunità dopo un importante intervento di valorizzazione.
Venerdì 11 luglio 2025
Ore 19.00
Sito archeologico di San Marco
Un appuntamento speciale, immerso nella storia millenaria e nella bellezza paesaggistica dell’isola, pensato per celebrare insieme un traguardo che unisce memoria, identità e futuro.
Un momento aperto a tutti: istituzioni, operatori culturali e turistici, associazioni e cittadini. Vi aspettiamo per condividere insieme questo nuovo capitolo per Pantelleria.
Spettacolo
Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo”, oggi conferenza stampa a Palermo. Presente Vicesindaco Pineda

Si è svolta quest’oggi a Palermo la conferenza stampa di presentazione della Seconda edizione del Festiva “Voci dal Medierraneo”. Per l’amministrazione comunale e per l’isola di Pantelleria era presente il Vicesindaco, con delega allo spettacolo, Adele Pineda.
Le testate locali Il Giornale di Pantelleria e Pantelleria Notizie, con i loro direttori, hanno partecipato all’incontro, durante il quale si è parlato di come sia nata l’idea, del successo della prima edizione, da definirsi puntata zero, di prova, e del programma fitto e perfettamente architettato per l’edizione del 2025.
L’idea
E’ nato da un’idea dell’Ass. Musicultura in co-produzione con la Eventi e Management Italia, del
direttore artistico Massimo Galfano, noto artista cantautore autore e produttore discografico, della
Mediterranean Label etichetta discografica, dell’assessore al ramo turismo/spettacolo e Vice
Sindaca Adele Pineda e Il sindaco Fabrizio D’ancona, del comune dell’isola di Pantelleria, con il
patrocinio del comune dell’isola di Pantelleria.
Con la seconda edizione, il Festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo vuole diventare un
appuntamento fisso ogni anno, per l’isola, diventando un’evento di importanza e rilevanza
internazionale, coinvolgendo come fatto nella prima edizione, svoltasi dal 26 al 28 luglio 2024 in piazza Cavour, artisti emergenti e non provenienti dall’estero e da tutta Italia, coinvolgendo la stampa Internazionale ed Italiana, le radio Internazionali ed Italiane, le tv Internazionale ed Italiane, incluso il coinvolgimento delle piattaforme streaming e del digitale terrestre, per non parlare di tutti gli ospiti – artisti – giurati – discografici – ecc. che anno accettato l’invito del direttore artistico Massimo Galfano.
Quindi stando al lavoro della scorsa edizione e del successo avuto, la seconda edizione del
Festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo si pone ancora una volta l’obbiettivo di promuovere
e valorizzare l’isola di Pantelleria, definita la perla nera e il cuore pulsante del mediterraneo, e
con essa tutti gli artisti emergenti in gara, gli ospiti, le radio, le tivu’, la stampa, i partner e
sponsor che saranno coinvolti.
La prima edizione del festival Voci Dal Mediterraneo, targata 2024, ha segnato e riscosso un grande
successo, come documentato dalla stampa – dalle foto – dai video e dalle recensioni positive avute da
giornalisti – pubblico presente – pubblico collegato via streaming – e tutti gli addetti ai lavori del settore musicale – radio/tv – discografici – presenti e non ecc. ecc.
A distanza di mesi i media i social, come anche tutti gli artisti in gara e non, gli sponsor e i partner
coinvolti, continuano a parlare dell’ottima riuscita del festival e questo e il piu’ grande risultato che si potesse raggiungere dopo che si sono spenti i riflettori, quindi in buona sostanza una manifestazione che punta a restare nel cuore e nella memoria delle persone e di tutti gli addetti ai lavori è di fatto una manifestazione vincente e come tale ha bisogno di riconfermarsi con una seconda edizione di altissimo livello.
Quindi sotto la positiva onda del successo avuto, ci si vuole confermare anche in questa seconda
edizione, targata Festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo dell’isola di Pantelleria ediz. 2025
Con un’edizione molto piu’ ricca e variegata sia dal punto di vista del cast – di nazioni coinvolte –
di partner e sponsor – con l’idea di riuscire a creare un contenitore di livello nazionale ed
Internazionale, grazie anche al coinvolgimento di tutti i media e partner provenienti sia dall’Italia
che dall’estero, aggiungendo anche il fatto che circa 10 artisti arriveranno proprio dal territorio
Europeo e non.
E D I Z I O N E 2 0 2 4
E D I Z I O N E 2 0 2 5
Come si intende svolgere la seconda edizione del festival Internazionale Voci Dal Mediterraneo:
2) selezione degli artisti in gara in tutta europa – l’italia e’ inoltre abbiamo
conferme di partecipazione gia’ da parte della spagna – polonia – romania –
tunisia – germania – svizzera – ucraina – italia – inghilterra – malta – ecc.
L’elenco delle nazioni è in aggiornamento fino al 30 giugno 2025
3) coinvolgimento dei media a livello nazionele ed internazionale da parte della
stampa delle nazioni sopracitate
4) coinvolgimento delle radio a livello nazionale ed internazionale da parte
delle nazione sopracitate
5) coinvolgimento delle tv nazionali ed internazionale grazie allo streaming e al
digitale terrestre
6) e’ confermata la messa in onda a livello nazionale su canale italia ammiraglia su
sky e canale italia con punte di ascolto e telespettatori che va dai 15.000.000 ai
20.000.000 telespettatori alla settimana, la messa in onda e prevista in prima
serata alle ore 21:00 su canale italia e sky il 30 agosto 2025.
7) e’ confermata la presenza di tante radio fm e streming che saranno presenti in
sala stampa – tv – e radio – e collegatoi in streaming nelle serate del festival dal 24
al 27 luglio 2025, confermata anche la presenza di radio canale italia come radio
partner a livello nazionale.
8) sono stati gia’ realizzati spot, girati sull’isola di pantelleria per lanciare il
festival e l’immagine dell’isola, gia’ condivisi sui social e sulle pagine ufficiali
del festival voci dal mediterraneo a partire da aprile 2025.
9) i protagonisti degli spot girati sono stati il cantautore, direttore artistico
e presentatore massimo galfano, con la co presentatrice e madrina della
seconda edizione del festival internazionale voci dal mediterranmeo dell’isola
di pantelleria la nota showgirl presentatrice e attrice nathalie
caldonazzo, gli spot girati hanno puntato ad invitare le persone a venire
sull’isola per il festival voci dal mediterraneo ma anche per venire a vedere le
bellezze dell’isola e per godersi una piacevole vacanza fatta di musica mare
cultura bellezze natura arte culinaria ecc.ecc.
Inoltre il direttore artistico massimo galfano a lavorato sul nuovo
regolamento, sulla gestione e la co ordinazione delle serate del festival apportando
alcuni modifiche e cambiamenti:
(nota importante il regolamento potra’ subire cambiamenti fino al 30 giugno 2025)
:
1) limite di eta’ che sara’ dai 14 ai 39 anni
2) la canzone in gara dovra’ essere in lingua italiana
3) nella serata della cover che si svolgera’ il 26 luglio dovra’ essere in lingua
italiana
4) almeno 6 artisti proverranno dall’estero
5) gli artisti in gara andranno da un minimo di 14 ad un massimo di 24 artisti in gara
6) unica categoria di brani in gara, la categoria inediti, in modo da riuscire a
suscitare e avere l’attenzione e l’interesse delle case discografiche
nazionali, produttori ecc.
7) gli artisti in gara provenienti da tutta europa e non sono stati scelti a
mezzo di invio del materiale sulle apposite caselle email segnalate nel
regolamento, e dopo una prima scrematura gli artisti scelti sono stati
ascoltati a mezzo audizione live dal direttore artistico massimo galfano e
tutta la commissione da esso scelta.
8) la durata del festival e passata da 3 a 4 giorni, confermando che le date
ufficiali di questa seconda edizione sono dal 24 al 27 luglio 2025
9) si e’ pensato anche di organizzare un gemellaggio tra l’isola di
pantelleria e la polonia, per l’esattezza a cracovia, paese a cui e stato
affidato, da parte dell’associazione musicultura alla societa’ denominata
artowork, il mandato ufficiale per la messa in opera di tutta la fase delle
audizioni, in tutta europa esclusa l’italia, diventando cosi’ punto
nevralgico di tutte i paesi dell’europa coinvolti, e affidando sempre alla
artowort la realizzazione la gestione e il coordinamento di tutti i paesi
coinvolti, dell’ufficio stampa per l’estero, come radio – tv- e giornali –
10) nella settimana del festival a partire dal 24 fino al 27 luglio verra’ realizzata
e allestita presso la sala consiliare del comune dell’isola di pantelleria,
una postazione chiamata sala stampa, da dove tutti i giornalisti – tv – e radio
presenti, e che si colleghereranno in streaming, potranno seguire commentare e
relazionare tutto il festival e le varie conferenze stampe che si terranno
con il direttore artistico massimo galfano e con l’assessore al ramo
spettacolo la vicesindaca adele pineda, questo succedera’ ogni mattina a
partire appunto dal 24 luglio fino alla domenica mattina 27 luglio, inoltre
la sala stampa avra’ il compito di assegnare ad uno dei partecipanti in gara il
premio denominato sala stampa e il premio della critica intitolato a toto
cutugno.
11) la giuria sara’ composta esclusivamente da professionisti della discografia
cercando di coinvolgere le major e sara’ coordinata da marcello
balestra, ex direttore artistico della warner music italia,
discografico – produttore – e curatore di tutte le opere di lucio
dalla, nominato dal direttore artistico massimo galfano presidente
di giuria per tutte e quattro le serate del festival, tra i giurati nomi
noti come kikko palmosi discografico e produttore e compositore di
alcuni big come laura pausini – annalisa – francesco renga – moda’ –
emma marrone – alessandra amoroso – giorgia – ecc. Antonio
tortolano discografico e produttore oltre che selezionatore per
the voice senior – the voice kids – x factor, giuseppe denaro maestro
di musica – discografico – e produttore, lea benigno maestra di musica – corista – – cantante – e vocal coach – altri nomi se ce ne saranno
saranno comunicati entro il 20 luglio 2025 a mezzo comunicato
stampa ufficiale
23) si e’ anche pensato di istituire un premio denominato eccellenza
territoriale che sara’ riconosciuto alle aziende che faranno da partner e
sponsor al festival internazionale voci dal mediterraneo, in modo da
coinvolgere tutte le aziende locali e non
24) e stata confermata l’iniziativa che le radio presenti potranno assegnare
un premio a loro discrezione intitolato alla loro radio di appartenenza ad
uno degli artisti ingara
25) confermato il premio della critica intitolato a toto cutugno
26) introdotto il premio sala stampa
27) confermato il premio miglior inedito
28) confermato il premio serata della cover
29) introdotto il premio presenza scenica
30) introdotto il premio delle radio
31) confermata la presenza del dottore giuseppe arnone presidente della
fondazione italiani in europa, dove premiera’ le aziende partner provenienti
dall’estero con la targa eccellenze italiane in europa
svolgimento delle 4 serate del festival
(per tutte le info dettagliate visita il sito ufficiale https://www.eventiemanagement.com/partner )
– giovedi’ 24 luglio prima serata:
ci sara’ la presentazione ufficiale di tutti gli artisti in gara con la canzone scelta dal
direttore artistico, dove presenteranno per la prima volta sia alla giuria che alla
stampa che al pubblico presente e collegato in streaming il proprio brano inedito,
inoltre tutti gli artisti come da regolamento, potranno uscire fuori nelle
piattaforme digitali con il brano in gara, solo dopo averlo esibito, quindi
questo preclude che proprio dall’isola di pantelleria avverra’ il lancio del
loro brano e video clip ufficiale, rendendo il festival voci dal
mediterraneo inedito, in modo da permettere ai discografici, ai media, ai
giornalisti alle radio e alla critica presente e non, di amplificare il festival
internazionale voci dal mediterraneo dell’isola di pantelleria degli artisti in gara
e di tutti gli ospiti intervenuti,
inoltre si alterneranno ospiti come cantanti ballerini ecc. Ma tra tutti i super
ospiti saranno i jalissi, inoltre la serata sara’ presentata dal direttore
artistico massimo galfano che sara’ affiancato da nathalie caldonazzo e il
noto comico di zelig – colorado – made in sud e tu si que vale alessandro
serra
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