Connect with us

Cultura

Pantelleria e il “comitium” per le assemblee del senato romano/pantesco. L’articolo su Anticae viae

Direttore

Published

-

Dopo la notizia che abbiamo dato ieri, circa il rinvenimento di 27 monete d’argento risalenti a prima di Cristo, in contrada San Marco, ci piace riportare il post del Direttore dei Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna.

Il funzionario ricostruisce in elegante sintesi l’essenza di Pantelleria.

Ecco cosa dice

La storia antica e le attrattive di Pantelleria in un articolo/post di Antacae viae.
La pagina social ecco cosa recita per La Figlia del Vento, di recente visitata dal direttore dei Musei del Ministero della Cultura, Massimo Osanna:

Tra le nuove scoperte nell’antica città prima punica, poi romana, di 𝗖𝗼𝘀𝘀𝘆𝗿𝗮 il comitium il luogo dell’assemblea dei decurioni, il senato locale.
Cossyria fu importante centro per i Fenici e poi per i cartaginesi. Durante l’epoca romana, l’isola mantenne la sua importanza strategica e commerciale, diventando un avamposto cruciale per le rotte marittime del Mediterraneo. Anche dopo la caduta dell’Impero Romano, l’isola continuò a essere contesa, passando sotto il dominio degli Arabi, dei Normanni e infine dei Borboni.
L’isola è ricca di testimonianze archeologiche che raccontano la sua lunga storia. Tra i siti più importanti vi sono i Sesi, antiche costruzioni funerarie megalitiche risalenti all’Età del Bronzo, che rappresentano una delle più antiche testimonianze della presenza umana sull’isola. Altri siti significativi includono le rovine delle terme romane e i resti di antiche abitazioni fenicie e romane.
Oggi, Pantelleria è conosciuta per la sua bellezza naturale e per il suo patrimonio storico. I visitatori possono esplorare le sue coste frastagliate, le calette nascoste, e ammirare le sue acque cristalline.
Il Lago Specchio di Venere, un lago termale naturale situato in un antico cratere vulcanico, è una delle attrazioni più celebri dell’isola.

Pantelleria è anche rinomata per la sua agricoltura, in particolare per la coltivazione dell’uva Zibibbo, utilizzata per produrre il celebre Passito di Pantelleria, e per i capperi, apprezzati in tutto il mondo.

In copertina immagine da archivio

Può interessare: Pantelleria, trovate 27 antiche monete d’argento a San Marco

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Cultura

Pantelleria – Unesco, pratica vite ad alberello: molte aziende emulano lo stile pantesco di viticultura

Direttore

Published

on

Da un intervista al Prof. Pier Luigi Petrillo sul Corriere della Sera 

Sul Corriere della Sera del 18 maggio, una bella intervista a Pier Luigi Petrillo, titolare dell’unica Cattedra UNESCO in Italia sul Patrimonio Culturale e tra i relatori del dossier di candidatura che ha portato al riconoscimento della “Pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello della comunità di Pantelleria” come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Il Prof. Pier Luigi Petrillo

Nell’articolo “I territori e l’identità”, Petrillo sottolinea il valore strategico della cultura come motore di sviluppo sostenibile e coesione sociale. 

– Sarà una coincidenza ma

“Poi c’è Pantelleria, dove la Vite ad alberello è stata riconosciuta nel 2014  – afferma Petrillo – In 10 anni le imprese agrituristiche legate a questa pratica sono aumentate del 42% contro una media nazionale del 2,5% di aziende simili”. 

Il commento del Comm. Italo Cucci

“I riconoscimenti UNESCO sono per noi un motivo d’orgoglio e un privilegio – sottolinea il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria Italo Cucci –  Pantelleria è ambiente, bellezza, ospitalità, cultura”.

Continue Reading

Spettacolo

Pantelleria: Ultimi appuntamenti di maggio con gli eventi della Democrazia Partecipata

Redazione

Published

on

Parte venerdì 23 maggio il primo dei seminari di antropologia del ciclo La Realtà che Crea Miti e Leggende e sabato 24 maggio proiezione del film Captain Fantastic

Ultimo fine settimana di maggio impegnato dagli eventi della Democrazia Partecipata per l’Unipant.

Dopo l’ottimo riscontro avuto con il primo seminario di Storia delle Religioni e il documentario sulla squadra di calcio per non vedenti della Roma, l’Università Popolare di Pantelleria offre altri due interessanti eventi a tutti i cittadini e gli ospiti di Pantelleria, presso la sua sede in Via San Nicola, 42 a Pantelleria Centro.

Gli eventi sono gratuiti grazie al Progetto ‘Panteschità 2: L’Isola del Sapere’.

Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 partirà un nuovo ciclo di seminari antropologici, La Realtà che crea Miti e Leggende, che coniuga l’antropologia, il folklore, la tradizione orale dei popoli e la scienza, la psichiatria, la sociologia e la medicina per narrare la storia dei miti e delle leggende più comuni che popolano il nostro immaginario e poi guardarle con gli occhi delle nuove scoperte scientifiche moderne. Gli altri tre seminari di questo ciclo si terranno sempre di venerdì il 6, 13 e 20 giugno.

Un appuntamento davvero interessante per chi è appassionato di miti, leggende, folklore e soprattutto per chi vuole capire le ragioni dietro le grandi narrazioni che si ritrovano in tutte le culture del mondo.

Si partirà dalla figura del licantropo o uomo mannaro, che si tramanda già da prima dell’Antica Roma e che oggi è protagonista di tanta letteratura e cinematografia di genere.

Ma cos’erano questi uomini lupo in realtà? Oggi la scienza e la medicina ci spiegano bene le patologie non conosciute dell’epoca antica che davano adito alla creazione di queste leggende, ma aprono anche una finestra su due dei pericoli, stavolta reali, dell’epoca moderna: la cosiddetta malattia dei boss mafiosi o dei serial killer e la discriminazione e l’emarginazione del diverso, con influenze sociali di forte impatto.

Il seminario “La Licantropia: da malattia dei boss mafiosi a paura del diverso” ha lo scopo di indagare insieme questo aspetto che attraversa la nostra società da più di 2000 anni.

Sabato 24 maggio, invece, alle ore 19.30, ci sarà l’ultima proiezione della serie dei Cineforum, con il film CAPTAIN FANTASTIC del 2016.

Protagonista Viggo Mortensen, candidato all’Oscar, e un giovanissimo George MacKay, il film del regista Matt Ross tratta il tema dell’educazione dei figli, in un mondo in cui bisogna scegliere tra videogiochi e reality e un mondo che rimanga a contatto con la Natura e lo studio dell’uomo.

L’ingresso gratuito sarà fino ad esaurimento posti.

Link alla scheda e al trailer del film: https://www.unipant.it/events/24-maggio-cineforum-con-captain-fantastic/

Continue Reading

Cultura

LA GUARDIA COSTIERA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2025: VIAGGIO SPECIALE TRA “STORIE DI MARE” PER IL 160° ANNIVERSARIO

Matteo Ferrandes

Published

on

 

Torino, 17 maggio 2025 – In occasione del 160° anniversario dalla sua fondazione, la Guardia Costiera partecipa alla XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e lo fa – per la prima volta – con un proprio stand istituzionale: uno spazio dedicato alla cultura del mare e alla valorizzazione dell’impegno quotidiano al servizio del Paese.

 

Fulcro della presenza istituzionale è la presentazione della collana editoriale “Storie di Mare”, curata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in collaborazione con la casa editrice Edizioni All Around. La collana nasce dalla volontà di dare profondità e memoria alla tradizione marinaresca italiana, raccontando il mare in maniera trasversale: da un punto di vista narrativo, scientifico, divulgativo e storico.

 

Affidata alla penna di professionisti individuati tra esperti del settore marittimo, dell’università e del giornalismo, la collana si compone di dodici volumi*: una raccolta che non solo promuove i valori e la cultura del mare, ma racconta anche episodi meno noti della storia italiana, significativi e meritevoli di essere tramandati.

 

Nella giornata di sabato 17 maggio, nello spazio espositivo della Guardia Costiera, si è svolto l’evento di presentazione di tre volumi speciali.

L’incontro, moderato dal giornalista Franco Nativo, ha visto la partecipazione dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante generale della Guardia Costiera, e degli autori di due dei volumi presentati: il fotoreporter internazionale Massimo Sestini e il soccorritore marittimo della Guardia Costiera Matteo Gregorio.

 

Il primo volume presentato è stato “The Rescue. Diario di un soccorritore” di Matteo Gregorio: un’autobiografia che racconta l’esperienza diretta di un soccorritore marittimo della Guardia Costiera. Un viaggio intenso e autentico, in cui si alternano momenti di adrenalina pura a riflessioni profonde sul valore della vita, sul sacrificio e sulla dedizione al servizio degli altri. Il volume offre uno sguardo dall’interno sulle operazioni di Search and Rescue (SAR): l’addestramento, le sfide fisiche e psicologiche, il lavoro di squadra – elementi fondamentali per affrontare missioni complesse, dove vita e morte si sfiorano costantemente. Il libro, dodicesimo della collana Storie di Mare, è stato presentato in anteprima proprio al Salone di Torino.

 

A seguire, è stato presentato il fotolibro “Tra cielo e mare. Storie e sguardi sulla Guardia Costiera”, a cura di Massimo Sestini. Realizzato in occasione del 160° anniversario del Corpo e pubblicato da Giunti Editore, il volume raccoglie straordinari scatti che raccontano l’attività operativa dei militari della Guardia Costiera: ritratti in presa diretta dei protagonisti, in cielo e in mare, impegnati nel salvare vite umane e nella tutela dell’ambiente. Le immagini del fotolibro saranno anche utilizzate per la realizzazione del Calendario istituzionale della Guardia Costiera 2026.

Presente all’incontro, insieme a Massimo Sestini, anche il Comandante Giuseppe Simeone, Capo Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, protagonista di un eccezionale salvataggio avvenuto nei confronti del fotoreporter durante un’immersione nel Lago di Lavarone. Il Comandante Simeone ha offerto un’emozionante testimonianza diretta dell’intervento condotto dagli operatori subacquei della Guardia Costiera per soccorrere Sestini, impegnato proprio nella realizzazione del primo scatto del fotolibro “Tra cielo e mare”.

 

Infine, è stato presentato il volume “Al servizio del Paese”, scritto dall’Ammiraglio Stefano Vignani e dal Comandante Claudio Bernetti.

Il libro celebra, a 160 anni dalla nascita delle Capitanerie di porto, l’evoluzione di un’istituzione fondamentale del panorama marittimo nazionale e internazionale, forte di quel doppio ruolo, nei porti e sul mare, amministrativo e operativo, che la contraddistingue ancora oggi. Il volume – aggiornamento della pubblicazione “I Prefetti del Mare” edita dal Poligrafico dello Stato – ripercorre con rigore storico e visione proiettata al futuro il cammino delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, dal 1865 a oggi, attraverso un percorso contrassegnato da tradizione, memoria ed esperienza.

Nel corso dell’evento, l’Ammiraglio Carlone ha ripercorso le tappe principali dell’evoluzione del Corpo, oggi tra le realtà più moderne e specializzate del panorama marittimo nazionale e internazionale, evidenziando il ruolo cruciale delle sue figure specialistiche – come i rescue swimmer, gli aerosoccorritori e i sommozzatori – che rappresentano un’eccellenza in termini di professionalità, preparazione e capacità di intervento in scenari complessi.

Ha inoltre sottolineato il valore del fattore umano, dell’innovazione tecnologica e della formazione continua, che convivono armonicamente in un’Istituzione capace di affrontare le sfide del presente e del futuro, rimanendo saldamente ancorata ai suoi valori storici e al servizio del Paese.

Insieme al fotografo Massimo Sestini, ha poi ripercorso il drammatico episodio del salvataggio sul lago di Lavarone, che ha visto protagonisti i subacquei della Guardia Costiera, e che ha rafforzato un profondo  legame umano e professionale tra il fotoreporter e il Corpo, che ha dato nuovo impulso al progetto fotografico per la realizzazione del fotolibro “Tra cielo e mare”, presentato in anteprima al Salone.

 

“La nostra storia è fatta di uomini e donne che, nei porti e sul mare, hanno saputo interpretare un doppio ruolo – amministrativo e operativo – con equilibrio e competenza”, ha dichiarato l’Ammiraglio Carlone. “Una tradizione che oggi dialoga con l’innovazione, per continuare a essere, sempre, in mare e per il mare, al servizio del Paese”.

Continue Reading

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza