Ambiente
Pantelleria, distribuzione acqua a Gadir e C. Tramontana. Al via bando di gara da 700mila euro
In data odierna, il Comune di Pantelleria ha pubblicato presso il proprio Albo Pretorio bando di gara per “LAVORI DI IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO NELL’ISOLA DI PANTELLERIA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CALE DI GADIR E TRAMONTANA ED ALTRI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO INFRASTRUTTURALE”
Per i dettagli dei lavori relativi all’appalto ecco il documento integrale
La presente procedura ha per oggetto l’affidamento dei “lavori di implementazione del sistema idrico integrato nell’isola di
Pantelleria con particolare riferimento alle cale di Gadir e Tramontana ed altri interventi di miglioramento infrastrutturale”.
E’ richiesta altresì l’esecuzione di tutte le prove, le verifiche, l’acquisizione di tutte le certificazioni e quant’altro previsto dalla
normativa vigente e da quella che dovesse intervenire fino alla data dell’ultimazione dei lavori…
L’opera ha un valore stimato in 700mila euro
TABELLA 1 – Importo Lavori
L’importo complessivo dei lavori a base di gara è di € 700.000,00 di cui € 589.796,31 per lavori, compreso € 18.810,92 per
oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ed € 66.804,74 per incidenza della manodopera, nonchè € 110.203,69 per
somme a disposizione dell’Amministrazione.
All’aggiudicatario sarà concessa un’anticipazione contrattuale pari al 20 per cento calcolato sul valore del contratto di
appalto, corrisposta alle condizioni e con le modalità indicate all’art. 125 del D.Lgs. 36/2023.
Il pagamento del corrispettivo delle prestazioni oggetto dell’appalto verrà effettuato ai sensi e con le modalità disciplinate nel
Capitolato Speciale di Appalto.
Ai sensi dell’art. 108 c. 9 del nuovo Codice dei contratti, l’operatore economico dovrà dichiarare, a pena di esclusione, in
sede di presentazione dell’offerta, in base alla propria organizzazione aziendale, i costi della manodopera e gli oneri
aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
3.2. Finanziamento
L’importo complessivo dei lavori a base di gara di € 700.000,00 è finanziato con fondi della società Giorgio Armani S.p.A.,
giusta determinazione n. 1447/Sett. II del 22.12.2023 e Gen. n. 3176 del 28.12.2023 con la quale si è provveduto ad
impegnare, per gli interventi in parola € 599.000,00 sul codice bilancio 16.01-2.02.01.09.000 capitolo 3049/4 e
determinazione n. 1481/Sett.II e Gen. n. 3256 del 29.12.2023 con la quale si è provveduto ad impegnare: – quanto ad € 40.000,00 sul codice di bilancio 16.01-1.04.04.01.001 capitolo 2096/4; – quanto ad € 40.000,00 sul codice di bilancio 11.01-2.02.01.01.000, capitolo 3049/5; – quanto ad € 20.000,00 sul codice di bilancio 16.01-1.03.02.15.000 capitolo 2096/5.
Durata dei lavori
3.3. DURATA
La durata complessiva dell’appalto è pari a 120 gg naturali e consecutivi dalla data di verbale di consegna dei lavori.
I requisiti per partecipare alla gara
. SOGGETTI AMMESSI IN FORMA SINGOLA E ASSOCIATA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
Sono ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei contratti pubblici gli operatori economici di cui all’art. 65 e
dell’art. 1, lett. l) dell’Allegato I.I al Codice, nonché gli operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti
conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi.
Gli operatori economici possono partecipare alla presente gara in forma singola o associata, purchè in possesso dei
requisiti generali e speciali prescritti dai successivi paragrafi del presente disciplinare di gara.
***
Ai soggetti costituiti in forma associata si applicano le disposizioni di cui agli articoli 67 e 68 del Codice.
I consorzi di cui agli articoli 65, comma 2 del Codice che intendono eseguire le prestazioni tramite i propri consorziati sono
tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre.
I consorzi di cui all’articolo 65, comma 2, lettere b) e c) sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio
concorre.
I consorzi di cui all’art. 66, co. 1 lett. g) sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre.
l concorrente che partecipa alla gara in una delle forme di seguito indicate è escluso nel caso in cui la stazione
appaltante accerti la sussistenza di rilevanti indizi tali da far ritenere che le offerte degli operatori economici siano imputabili
ad un unico centro decisionale a cagione di accordi intercorsi con altri operatori economici partecipanti alla stessa gara:
partecipazione in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o aggregazione
di operatori economici aderenti al contratto di rete (nel prosieguo, aggregazione di retisti);
partecipazione sia in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti sia in forma individuale:
partecipazione sia in aggregazione di retisti sia in forma individuale. Tale esclusione non si applica alle retiste non
partecipanti all’aggregazione, le quali possono presentare offerta, per la medesima gara in forma singola o
associata;
partecipazione di un consorzio che ha designato un consorziato esecutore il quale, a sua volta, partecipa in
una qualsiasi altra forma.
Il documento integrale
Ambiente
Pantelleria, derattizzazione del capoluogo
Il giorno martedì 9 dicembre 2025 verrà effettuato un intervento di derattizzazione nelle ore diurne di tutto il centro urbano di Pantelleria.
Per informazioni CONTATTARE IL NR. CELL. 3891120697.
Ambiente
Conto Termico 3.0, da Natale 2025 il nuovo bonus per l’efficienza energetica degli edifici
Con il debutto del Conto Termico 3.0, atteso per le festività di Natale 2025, il sistema degli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici cambia volto. Il nuovo meccanismo, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici, promette rimborsi e procedure più snelle rispetto ai bonus fiscali tradizionali, per spingere famiglie, imprese e Pubbliche Amministrazioni a investire in riqualificazione e fonti rinnovabili.
Un nuovo “bonus di Natale” per l’efficienza energetica
Un vero e proprio “bonus di Natale” per la transizione energetica: così è stato definito il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, a novanta giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento rappresenta un’evoluzione del precedente Conto Termico e punta a rendere più stabile il sostegno agli interventi di efficienza energetica rispetto ai bonus legati alle detrazioni in dichiarazione dei redditi.
La dotazione finanziaria complessiva arriva a 900 milioni di euro l’anno, ripartiti tra soggetti privati e Pubbliche Amministrazioni, con un limite di 500 milioni per i primi e 400 milioni per le seconde, comprensivi delle diagnosi energetiche. La misura del beneficio potrà variare, in base alle tipologie di intervento e ai tetti di spesa, tra il 40% e il 65% dei costi ammessi, con la possibilità di coperture fino al 100% per alcune categorie assimilate alle PA, come gli enti del Terzo settore privi di attività economica, in un contesto segnato dall’aumento del costo dell’energia elettrica.
A differenza di molti incentivi fiscali, il contributo sarà erogato direttamente dal GSE, senza passare da complesse compensazioni d’imposta. Per importi fino a 15 mila euro il rimborso potrà favorire concretamente chi vuole risparmiare in bolletta, arrivando in un’unica soluzione, mentre per spese più elevate la somma sarà distribuita in un massimo di cinque rate annuali. Un cambiamento che punta a offrire maggiore certezza sui tempi e a superare le criticità emerse con i precedenti bonus legati alla capienza fiscale dei contribuenti.
Chi può accedere e quali interventi sono coperti
Il perimetro dei soggetti ammessi al Conto Termico 3.0 è molto ampio. Possono accedere al contributo le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, i soggetti privati per interventi su immobili residenziali e non residenziali, le imprese, gli enti del Terzo settore e le realtà coinvolte in configurazioni di autoconsumo collettivo. Per gli ETS senza attività economica il legislatore ha previsto un trattamento assimilato a quello delle PA, con maggiori margini di copertura e la possibilità di prenotare gli incentivi in funzione dei progetti programmati.
Sul fronte degli interventi, il nuovo schema conferma e amplia il campo di applicazione. Sono finanziabili i lavori volti all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici e quelli per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, in particolare sugli immobili non residenziali. Rientrano, ad esempio, l’isolamento tramite cappotti termici, la sostituzione di serramenti e infissi obsoleti, l’installazione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza e le diagnosi energetiche necessarie a impostare piani di riqualificazione coerenti con i costi energetici attuali.
Per i privati restano centrali gli interventi sugli impianti di climatizzazione. Il Conto Termico 3.0 agevola la sostituzione di caldaie e vecchi generatori con pompe di calore e sistemi ibridi, così come l’installazione di collettori solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Per imprese e PA la platea degli interventi si estende anche agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in sinergia con le offerte dei principali fornitori di energia elettrica.
Procedure GSE, controlli e tempi di avvio
La gestione operativa del Conto Termico 3.0 resta affidata al Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà aggiornare le regole applicative e il portale informatico in coerenza con il nuovo decreto. L’accesso avverrà tramite richiesta presentata dal beneficiario oppure tramite tecnici, progettisti o rivenditori abilitati. A valle dell’istruttoria, il GSE riconoscerà il contributo entro i limiti di spesa previsti, avvalendosi anche di procedure semplificate per gli impianti di minori dimensioni e per alcune tipologie di intervento standardizzate.
Un tassello centrale del nuovo meccanismo è il catalogo dei prodotti prequalificati, che include apparecchiature e sistemi già verificati rispetto ai requisiti tecnici imposti dalla normativa. Per chi sceglie soluzioni inserite in questo elenco l’iter viene velocizzato, con controlli documentali ridotti e un esame più rapido delle pratiche. È previsto inoltre un sistema di monitoraggio dei costi, con la possibilità per il GSE di adeguare periodicamente i massimali di spesa all’andamento dei prezzi rilevati dall’Istat, così da mantenere effettiva la capacità incentivante del provvedimento.
Nonostante la cornice normativa sia stata definita, restano da chiarire entro sessanta giorni dall’entrata in vigore vari aspetti operativi, dalle modalità di invio delle istanze ai criteri di accesso. Questa fase di assestamento potrebbe comportare qualche ritardo iniziale, ma l’esecutivo punta a trasformare il Conto Termico 3.0 in uno strumento stabile di politica energetica, in grado di sostenere nel medio periodo la riduzione delle emissioni e il rafforzamento delle fonti rinnovabili nel patrimonio immobiliare italiano.
Ambiente
Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Khamma e Tracino – dicembre 2025
Un nuovo passaggio di acqua nelle contrade attigue Khamma e Tracino. Si comincia domani 4 dicembre

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