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Pantelleria, con i locali chiusi la movida si sposta nelle case private. L’esasperazione dei cittadini raccolta da Michela Silvia di Diventerà Bellissima

Redazione

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La movida pantesca quest’anno sta vedendo situazioni di disordine e malcontento generale.

Se da un lato vengono chiusi locali notturni per l’ora tarda e il non rispetto del distanziamento sociale imposto, dall’altra i vacanzieri si riversano nelle case private, con bagordi fino alla mattina seguente.

Tante le testimonianze raccolte in questi giorni di cittadini e turisti di nottate in bianco, non solo per il caldo africano, ma anche per gli schiamazzi e musica a tutto volume.

Ora, con la nuova ordinanza del Ministro della salute Roberto Speranza (che riporteremo alla fine dell’articolo), la chiusura imposta a discoteche e locali notturni a mezza notte, probabilmente vedrà questo scenario intensificarsi.

Michela Silvia di Diventerà Bellissima chiede l’intervento delle autorità come di seguito riportiamo integralmente:

 

Tanto turismo, tanto disordine pubblico Diventerà Bellissima – Pantelleria: più controlli e intervento delle autorità

 

La situazione oramai  sembra sfuggita di mano e l’ordine pubblico  è incontrollabile.

Nessun controllo. Nessun rispetto delle regole. Nessun rispetto delle leggi. Nessuna applicazione delle norme, delle ordinanze, semplici norme del rispetto tra persone.

L’emergenza nei locali messa in evidenza da cittadini  attraverso i social  cerca di sensibilizzare le autorità, per intervenire subito e col pugno di ferro così da ripristinare l’ordine e la legalità. Le zone dei luoghi della movida, le più belle di Pantelleria, sono diventate invivibili durante le ore del tardo pomeriggio e notturne. Auto lasciate in mezzo alle strade nel centro, dove tra l’altro  vigono divieti. Tutto questo è Assurdo!

Musica a tutto volume per tutta la notte e cittadini, quei residenti che hanno sempre rispettato il lockdown subiscono tutto ciò. Il disordinato turismo ci sta invadendo, locali che da soli non possono agire per contenere  il disordine assembratosi  all’aperto rischiano anche di chiudere, tutto ciò provoca caos, rabbia!

Chi autorizza musica all’aperto ha anche un potere discrezionale. Ovvero valutare luoghi e zone e se densamente abitate ha la facoltà di vietarle. Così come il sindaco può intervenire perché il “Pacchetto sicurezza” gli consente di emettere ordinanze per vietare queste situazioni. Di vietare poi  perché e cosa se nei nuovi provvedimenti, nelle nuove ordinanze, esistono leggi in materia e regolamenti approvati?!?!

Centinaia di sollecitazioni degli abitanti per chiedere interventi arrivano, ma nessuno ascolta, il cittadino non può fare altro che farsene portavoce, ma è necessario saper ascoltare e agire.

Spetta  alle autorità intervenire!

Cresce la rabbia per questo vuoto di potere, ed è per questo che chiediamo che si amplino le strategie per garantire la nostra Comunità.

Ho sentito la necessità e l’urgenza di sollecitare per chiedere  si adottino altri metodi di contenimento per controllare l’attività notturna in questo periodo di forte  densità turistica, metodi più efficaci, più SENTITI… ricordo inoltre che  quest’isola non sarebbe in grado di sorreggere neanche un solo caso di contagio Covid, e allora perché buttare in fumo tutti i sacrifici fatti fino al mese scorso?!

Michela Silvia – Coordinatrice  Diventerà Bellissima

Di seguito il testo integrale dell’ordinanza del Ministro Speranza: Ordinanza 16 Agosto 2020

 

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2 Commenti

1 Commento

  1. Avatar

    MILVA

    10:07 - Agosto 17, 2020 at 10:07

    Articolo super azzeccato!!
    Riposare quando decidono di far finire le feste alle 2 alle 3 o alle 4 non va bene.
    Le autorita’ hanno l obbligo di far rispettare i divieti!!!…

  2. Avatar

    Enrica Vatteroni

    10:01 - Agosto 19, 2020 at 10:01

    Ho trascorso nella bellissima isola le prime due settimane di agosto. Alloggiavo in un dammuso in via serraglia, quindi all’interno della riserva naturale,scelto proprio per godere la quiete, il silenzio e la natura. È stato così fino alla notte di sabato 8 agosto. All’improvviso nelle immediate adiacenze della mia abitazione si è scatenato l’inferno: musica a volume altissimo (di sicuro un impianto stereo da discoteca), con tanto di dj, urla e schiamazzi fino a notte fonda.
    Questo in una riserva protetta,con buona pace e della fauna e di chi nelle vicinanze voleva godersi la pace della montagna. Anche io sono un turista, che però sa apprezzare i veri tesori dell’isola, che rispetta le regole e che certo non crede di aver acquistato insieme al biglietto aereo o alla sistemazione anche il diritto di far quello che gli pare. Difendete la vostra isola, che è un paradiso,non fatela diventare ponza o panarea!

    U

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Egadi, lavoratori in nero in cantieri edili. Sanzioni da 20mila euro per le ditte

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Al termine di una mirata attività investigativa, i finanzieri della Tenenza hanno eseguito diversi accessi nei confronti di 10 cantieri, procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso di tali interventi, nei cantieri ubicati in Favignana, Levanzo e Marettimo, sia nei rispettivi centri cittadini che nelle zone costiere ad alta vocazione turistica, sono stati identificati n. 32 lavoratori impegnati in attività lavorativa, di cui 8 sono risultati totalmente “in nero”.

Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che n. 3 lavoratori, oltre a prestare la loro attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Per questi ultimi è scattata la segnalazione all’INPS per la sospensione immediata di tale beneficio.

Nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno irrogato sanzioni nel minimo per circa 20.000,00 euro oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.

I predetti controlli si inquadrano nel contesto dell’impegno operativo profuso dalla Guardia di Finanza nella sistematica repressione del lavoro sommerso in ogni settore economico, con il duplice scopo di tutelare i molti onesti imprenditori che operano nella legalità e contrastare invece, con decisione, coloro che traggono indebiti vantaggi finanziari e competitivi dal disonesto sfruttamento della manodopera irregolare.

L’attività ispettiva condotta dalla Fiamme Gialle trapanesi per il contrasto al lavoro irregolare continuerà nelle prossime settimane, anche in altri settori economici, a salvaguardia dei diritti dei lavoratori ed a tutela dei cittadini onesti.

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Castelvetrano – Carabinieri intervengono al Pronto Soccorso. 29enne denunciato

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Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa della Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Trapani.

È stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano il 29enne che la notte scorsa avrebbe danneggiato i locali del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele II. Il giovane, giunto presso il locale nosocomio in forte stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, avrebbe preteso di ricevere immediate cure per delle lievi ferite auto inferte. Dopo alcuni minuti di attesa avrebbe messo a soqquadro i locali del pronto soccorso spintonando il medico presente. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri per ristabilire la calma e far riprendere agli operatori sanitari normale servizio. Il giovane veniva denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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Green Pass Isole minori, ottenuta deroga per servizi essenziali anche ai non vaccinati. Lo annuncia On. Mazzetti (FI)

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Roma, 8 gennaio. “Gli scarsi collegamenti e il cronico isolamento insieme all’introduzione del Super Green Pass avrebbero potuto tagliare fuori una parte di cittadini delle isole minori che hanno scelto di non vaccinarsi o che, per le già citate problematiche, non hanno potuto ancora. Ricordiamo, infatti, che gli ospedali o i presidi sanitari sono quasi tutti sul continente. Stanti le regole attuali, senza il vaccino non potrebbero prendere un traghetto, unico mezzo, né per un esame o intervento e nemmeno per una prima dose.

Molti sindaci delle isole minori, a cominciare da Sergio Ortelli del Giglio, avevano rilevato il problema e, grazie al Ministro Mariastella Gelmini che su mia sollecitazione e con l’appoggio del ministro Giovannini abbiamo deciso di trovare un rimedio.

Come Forza Italia la nostra posizione sul vaccino e sulle certificazioni è limpida, cionondimeno non possiamo non riscontrare in questo caso una grave menomazione dei diritti e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’equiparazione dei cittadini delle isole, seppur non vaccinati, non sempre perché no vax, ma per altre problematiche come donne in gravidanza o studenti che devono frequentare scuole di diverso livello o agli altri che non vogliono o non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Abbiamo quindi ottenuto una deroga tramite ordinanza del Ministro Speranza per i servizi essenziali come scuola e sanità, dunque una completa e giusta equiparazione”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.

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