Economia
Pantelleria, chiarimenti su emendamento di 80mila euro ai Circoli
DAGLI ACCERTAMENTI AL 15 DICEMBRE RISULTANO INCASSATI SOLO POCO PIU’ DI MILLE EURO DEGLI 80 MILA CHE SAREBBERO DOVUTI ENTRARE DALLA TASSA DI SBARCO
NESSUN PROBLEMA INVECE PER I 30 MILA EURO PER I CIRCOLI DELL’EMENDAMENTO DELLA MAGGIORANZA M5S, PRESI DALL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
In questi giorni, con Determina n. gen. 2777 del 27-12-2022, è stata accertata la cifra in entrata della Tassa di Sbarco in €42.377,50 dal 12 ottobre al 15 dicembre scorso. Più precisamente, la cifra rappresenta, così come riportato nella determina: “…il totale degli incassi relativi il Contributo di Sbarco riscosso e riversato, da parte dei vettori competenti, nel corso del IV trimestre anno 2022 e precisamente, con avvenuto accredito sul conto di Tesoreria Comunale, dal 12-10-2022 al 15-12-2022, così come risultante alla data del 21-12-2022…”
Si tratta di un accertamento molto importante, perché attesta le effettive entrate della Tassa di Sbarco a disposizione per essere impegnate per quest’anno.
Grazie a questa ultima determina di accertamento, il capitolo di entrata relativo alla Tassa di Sbarco, quindi, riporta un importo totale, per l’anno 2022, di €351.206,25.
Di questa somma, 350.000€ sono stati destinati dal Bilancio di Previsione al finanziamento dei capitoli di spesa già in essere alla Tassa di Sbarco.
Nel corso del Consiglio Comunale in cui è stato approvato il Bilancio 2022-24, è stato approvato un emendamento, presentato da una parte della minoranza, che prevedeva la creazione di un ulteriore capitolo di 80.000€, da finanziarsi con gli introiti della Tassa di Sbarco, da destinare ai contributi per i Circoli, così facendo, le previsioni degli introiti della Tassa di Sbarco per il 2022 risultavano pari a 430.000€ (350.000 già previsti + 80.000 dell’emendamento).
La realtà dei fatti è che, come evidenziato con l’ultima determina succitata, a meno di due settimane dalla fine dell’anno, all’appello mancano quasi 79.000,00€.
Tenuto conto che questo accertamento riguarda le somme effettivamente introitate al 15 dicembre, anche facendo una media con le entrate estive che vedono senz’altro numeri superiori di arrivi rispetto a questo periodo dell’anno, risulta davvero difficile che in 15 giorni il Comune possa incassare i 79.000 € di tassa di sbarco mancanti. Pertanto, alla luce di quanto affermato nel parere dei Revisori dei Conti nell’emendamento approvato in Consiglio Comunale, ovvero che è possibile impegnare solo le somme ‘effettivamente introitate’, ad oggi si possono impegnare solo 1.206,25€ degli 80.000€ destinati ai Circoli.
Non a caso, il Responsabile del Settore IV, che ha contezza delle effettive entrate della tassa di sbarco, aveva dato parere sfavorevole all’emendamento, proprio perché, alla luce delle somme già accertate e di un conto di facile evidenza anche ai non addetti ai lavori, era altamente improbabile che questi 80.000€ sarebbero stati realmente disponibili nelle casse comunali.
Quindi, ogni azione di propaganda legata a questi ‘fantomatici’ 80.000€, le assurde accuse alla maggioranza e all’Amministrazione Comunale di non voler dare questi soldi ai Circoli, i finti moduli distribuiti agli stessi per far pressioni alla Giunta per impegnare soldi che non ci sono, dimostrano quella che era l’intenzione sin dall’inizio: mera campagna elettorale.
In questo clima fatto di fake news e disinformazione, una cosa dev’essere però ben chiara: la maggioranza, su richiesta dell’Assessore Francesca Marrucci, ha comunque presentato un emendamento per impegnare 30.000,00€ dell’avanzo di Amministrazione (quello sì accertato e verificato) a favore dei Circoli. Richiesta fatta, è bene precisarlo, prima che fosse presentato l’emendamento dell’opposizione.
Questi 30.000€ sono già disponibili per i Circoli e saranno erogati esclusivamente su presentazione e accettazione di progettualità da parte degli stessi o per collaborazione, come è già successo quest’estate, dei Circoli nei progetti dell’Amministrazione Comunale.
Dopo Capodanno sarà convocata dall’Assessore Francesca Marrucci una riunione in presenza con tutti i Circoli per spiegare in dettaglio come e su cosa chiedere i contributi.
Economia
Pantelleria isola di terra e non di mare. Un progetto per aiutare il settore pesca
Le condizioni favorevoli per il pescatore e l’avventore
Sin dalle origini di questa isola, l’uomo aveva intuito la sua vocazione agricola, mentre il comparto pesca, con meraviglia dei più, è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Una terra emersa da eruzioni vulcaniche, che fino al 1892 (data dell’ultimo episodio) ha cambiato aspetto, altitudine. La riva frastagliata, di difficile approdo da un mare troppo profondo già sotto costa. Senza parlare dei frequenti fenomeni tellurici cagionanti tsunami… Meglio stare a terra, una terra generosa, seppur arida.
Così si profila questa attitudine all’agricoltura per Pantelleria, mentre il comparto pesca è praticato prevalentemente, da sempre, per diletto, per passatempo.
Eppure questa isola una piccola realtà ittica è presente e resiste. Per aiutare e tutelare la quale si sarebbe pensato ad un progetto.
Il progetto: riqualificazione zona pescherie e creazione ambienti per la conservazione e lavorazione del pesce
Si parla infatti di riqualificare quest’area delle pescherie di Pantelleria, farci una pensilina, attacchi di luce e acqua corrente e quanto altro si potrebbe valutare importante.
Inoltre, nell’area del mattatoio dell’Arenella, si parla di fare un capannone per i magazzini per i pescatori per tenere tutte le loro cose.
I locali saranno corredati di frigorifero, abbattitore, più un laboratorio di trasformazione, nel quale i pescatori potranno anche cucinare: si pensi all’estate e al turista che va a comprare il pesce o addirittura già cotto professionalmente, evitando fritti in casa, con odori e pulizia annessi.
Da questo progetto esce un sistema di valorizzazione della pesca che passa attraverso la realizzazione di condizioni favorevoli per chi vuole fare il pescatore.
Il pescatore, in questo assetto prende il pesce, lo conserva e lo rivende a un prezzo diverso magari in un momento diverso.
Questo disegno potrebbe rappresentare un incentivo anche per altre persone che desiderino avvicinarsi a questo lavoro che vede spesso aiuti dalla Regione Siciliana.
In questo modo si ha la possibilità di:
- posto da attracco per l’imbarcazione personale
- si vendere anche il pesce sul posto
- conservare o lavorare, vendendo il prodotto finito
Economia
Caro voli- On. Carmina (M5S) “Governo nazionale e regionale intervengano subito per continuità territoriale”
ON. IDA CARMINA (M5S): “ARRIVANO LE FESTE E CON LORO IL CARO VOLI, VERGOGNA CHE SI RIPETE. IL GOVERNO NAZIONALE E REGIONALE INTERVENGANO SUBITO PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ TERRITORIALE”
“Arriva il periodo delle festività natalizie e, puntuale come ogni anno, ritorna il caro voli. Da Milano alla Sicilia i biglietti partono da 300 euro andata e ritorno, da Roma da 200. Significa che una famiglia siciliana residente al Nord deve spendere anche oltre mille euro solo per poter trascorrere qualche giorno di festa con i propri cari. Una vergogna che si ripete con puntualità disarmante e che lo Stato continua a tollerare come se fosse un fenomeno inevitabile”.
A dichiararlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, che aggiunge: “Ogni anno e ad ogni festività assistiamo allo stesso copione: rincari ingiustificati, voli introvabili, e la sensazione che per tornare a casa si debba pagare un “pedaggio” insopportabile. Lo Stato, invece di garantire la continuità territoriale, abdica al suo ruolo e lascia che le compagnie aeree si muovano in un regime di fatto monopolistico, penalizzando i cittadini siciliani come se fossero cittadini di serie B. Non basta più indignarsi — prosegue —: chiederò con forza al Governo interventi urgenti per calmierare i prezzi nel periodo delle festività e per assicurare tariffe sociali stabili per i residenti fuori regione. Ma soprattutto serve una soluzione strutturale, non l’ennesima toppa emergenziale. La continuità territoriale deve essere garantita tutto l’anno, non solo evocata nei momenti di protesta. È inaccettabile che nel 2025 volare da Milano a Palermo costi più che da Milano a Londra. La Sicilia non è un’isola di serie B: è parte integrante del Paese. Se lo Stato e la Regione Siciliana non sono in grado di assicurare ai cittadini pari diritti di mobilità, allora significa che non stanno facendo il proprio dovere. “
On. Ida Carmina
Economia
SIAP SICILIA – RACCOLTA FIRME PER FONDO NAZIONALE DELLA SPECIFICITÀ DELLA POLIZIA DI STATO”
“La Segreteria Regionale del SIAP Sicilia rilancia sul territorio l’iniziativa nazionale promossa dal Segretario Generale, Giuseppe Tiani, a sostegno della petizione per l’istituzione del Fondo Nazionale della Specificità per la Polizia di Stato e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa. Un obiettivo storico del SIAP, volto a ottenere un riconoscimento concreto delle peculiarità professionali e dei rischi che caratterizzano il lavoro delle donne e degli uomini impegnati ogni giorno nella sicurezza del Paese.
Il Segretario Regionale, Luigi Lombardo, in piena coerenza con la linea nazionale, ha avviato in Sicilia una mobilitazione capillare coinvolgendo tutte le Segreterie Provinciali. In ciascun territorio si stanno organizzando momenti informativi e punti di raccolta firme, così da sensibilizzare colleghi e cittadini su una tematica che incide direttamente sulla qualità del servizio reso alla collettività.
In questo quadro, la Segreteria Provinciale SIAP di Catania ha già programmato un proprio banchetto dedicato per il 18 novembre, dalle ore 09:00, in piazza Stesicoro, iniziativa che sarà replicata anche nelle altre province siciliane. Il SIAP ribadisce che la specificità non rappresenta una rivendicazione corporativa, bensì il riconoscimento oggettivo della natura del lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine: un’attività caratterizzata da esposizione al rischio, turnazioni gravose, formazione continua, responsabilità elevate e un contributo determinante alla sicurezza dei cittadini e alla tenuta democratica del Paese.
La Segreteria Nazionale ha reso disponibile la petizione anche online, attraverso una piattaforma aperta a tutti, per garantire la più ampia partecipazione possibile. Parallelamente, le Segreterie Provinciali continuano la raccolta firme in formato cartaceo presso le sedi e nei banchetti territoriali. Il SIAP Sicilia invita colleghe, colleghi e cittadini a sostenere l’iniziativa firmando la petizione, sia online sia presso le strutture sindacali. Si tratta di un passaggio fondamentale per rafforzare una richiesta legittima, necessaria e orientata a valorizzare chi quotidianamente assicura sicurezza e legalità al Paese.” La Segreteria Regionale SIAP Sicilia
Per firmare subito la petizione online:
https://www.change.org/p/vertenza-sicurezza-fondo-nazionale-specificit%C3%A0-comparto-sicurezza-e-difesa
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