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Lavoro

Pantelleria, cercasi assistente sociale. Ecco il bando

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Il Comune di Pantelleria assume.

è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato all’assunzione con contratto a tempo pieno ed indeterminato di n.1 (una) unità con profilo professionale di “Assistente Sociale”, inquadrata nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione (ex Categoria D. – Posizione Economica D1)

Per la partecipazione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti di carattere generale:
a) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, con le eccezioni di cui al D.P.C.M. n. 174 del 07/02/1994;
b) età anagrafica non inferiore ad anni 18;
c) godimento dei diritti civili e politici;
d) idoneità fisica all’impiego, fatta salva la tutela per i portatori di handicap di cui alla Legge n. 104 del 05/02/1992 (l’amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso);
e) possesso di uno dei seguenti titoli di studio; 1) Diploma di Assistente Sociale rilasciato dalle Scuole dirette a fini speciali; 2) Diploma Universitario in Servizio Sociale di cui all’art. 2 della L. n. 84/1993; 3) Laurea triennale in Servizio Sociale appartenente alla classe 6 del D.M. n. 04/08/2000; 4) Laurea appartenente alla classe L39 – Laurea in servizio sociale; 5) Laurea Specialistica in Scienze del Servizio Sociale appartenente alla classe 57/S; 6) Laurea Magistrale appartenente alla classe LM – 87. Per i titoli di studio conseguiti all’estero è necessario essere in possesso dell’equiparazione prevista dall’art. 38, comma 3, del D. Lgs. n. 165/2001;
f) abilitazione all’esercizio della professione di Assistente Sociale ed iscrizione al relativo Albo professionale (sezione A o B);
g) possesso della patente di guida cat. B;
h) non aver riportato condanne penali definitive o provvedimenti definitivi del Tribunale (L. n. 475 del 13/12/1999) o condanne o provvedimenti di cui alla legge n. 97/2001 che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego presso la pubblica amministrazione. Si precisa che ai sensi della legge n. 475/1999 la sentenza prevista dall’art. 444 del codice di procedura penale (cd. patteggiamento) è equiparata a condanna;
i) non essere stato dichiarato interdetto dai pubblici uffici o sottoposto a misure che escludono, secondo le norme vigenti, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione, né trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità;
j) non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione a seguito di procedimento disciplinare per persistente insufficiente rendimento o dichiarato decaduto dall’impiego ai sensi della normativa vigente o licenziato per le medesime cause;
k) regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva militare (solo per i candidati di sesso maschile nati entro il 31/12/1985);
l) buona conoscenza di una lingua straniera ufficiale di uno degli Stati appartenenti alla Comunità Europea;
m) buona conoscenza delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;

Il bando integrale: bando di concorso pubblico – assistente sociale

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Lavoro

Incidenti sul lavoro: Pisano interviene alla Camera e ricorda Alberto Vella e Daniel Giudice

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“La sicurezza è un tema che dovrebbe vederci tutti uniti per garantire la sicurezza a chi quotidianamente si reca sul posto di lavoro lasciando a casa la propria famiglia. Ed è proprio in quella casa che dobbiamo garantirgli di rientrare. È in questo senso che si muove la mozione di maggioranza e l’operato del Governo. Coi decreti Lavoro di maggio e Caldo della settimana scorsa abbiamo dimostrato che Governo e Parlamento sono attivi sul tema delle politiche della sicurezza sul lavoro, in costante confronto con tutte le associazioni di categoria. Per questi motivi riteniamo che la tematica della sicurezza sul lavoro debba essere di interesse collettivo: si deve partire dalle scuole, fare formazione ed informazione perché le regole di base siano sin da subito condivise a chiare a tutti. Fondamentale un controllo più attento delle imprese sulle scuole di formazione, affinché da una parte le leggi sulla sicurezza sul lavoro siano rispettate sui luoghi di lavoro da tutti, e dall’altra si garantiscano percorsi formativi realmente approfonditi. Bisogna, inoltre, pensare anche ad un sistema di premialità per le imprese più virtuose che investono in sicurezza e formazione. Così intendo ricordare i due giovani miei conterranei, Alberto Vella di 34 anni e Daniel Giudice di 32 anni, che hanno tragicamente perso la vita durante la notte del 14 settembre scorso mentre trasportavano 18 migranti su un pullman per incarico della Prefettura di Agrigento”. Così l’on. Calogero Pisano di Noi moderati nella sua dichiarazione di voto sulla mozione per la sicurezza sul lavoro.

On.le Calogero Pisano

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Economia

Dal commercio all’agricoltura: un’impresa su 4 guidata da donne. La Sicilia domina

Redazione

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Le imprenditrici agricole sono giovani e con un’alta professionalità
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
 

 
Quasi un’impresa italiana su quattro è condotta oggi da donne (22,2%) con un esercito di oltre 1,3 milioni di aziende rosa che stanno rivoluzionando in senso innovativo l’economia italiana sulla scorta di un rinnovato protagonismo femminile che in politica ha visto l’ascesa di Giorgia Meloni a Presidente del Consiglio ma anche di Elly Schlein alla guida del Pd. È quanto emerge una analisi della Coldiretti su dati Unioncamere divulgata in occasione dell’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa a Roma, con la presenza di centinaia di contadine da tutte le regioni assieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, al ministro alle Riforme istituzionali Elisabetta Alberti Casellati e al ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

  
 

 
La maggioranza delle imprese femminili – stima la Coldiretti – opera nel commercio con 340mila unità (il 25%), mentre al secondo posto c’è l’agricoltura, con un esercito di 203mila contadine (il 15% del totale) e al terzo i servizi di alloggio e ristorazione (134mila, pari al 10%), a rimarcare comunque come l’alimentare, nelle sue varie forme, rappresenti uno dei settori più gettonati dalle aziende al femminile.

Il fascino della campagna e il primato della Sicilia

La situazione in positiva evoluzione anche se resta ancora un pesante gender gap come conferma l’ultimo censimento Istat che evidenzia – spiega Coldiretti – come la percentuale di aziende agricole al femminile su quelle agricole totale sia salita al 31,5%, grazie a una crescita costante nel corso dei decenni. Il rinnovato fascino della campagna per le donne – rileva Coldiretti – trova riscontro nella comune convinzione che quello dell’agricoltura è diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche per le donne che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo. Le donne contadine – continua Coldiretti – sono così presenti in tutto il territorio italiano e la regione con il maggior numero di imprese femminili in assoluto è la Sicilia con più di 25mila imprese di donne ma sul podio salgono anche Puglia e Campania, che vantano rispettivamente più di 23mila e più di 21mila aziende rosa.

La loro presenza in campagna sta rivoluzionando il lavoro nei campi dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all’agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma il vero motore delle donne in agricoltura sono le attività sociali, dalla fattoria didattica agli agriasilo, ma anche importanti attività per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, spesso vittime di violenze e soprusi.

L’età delle imprenditrici

Le imprenditrici agricole sono giovani e con un’alta professionalità, tanto che una su quattro (25%) è laureata – continua Coldiretti -, peraltro sempre più spesso non in indirizzo agrario. Molte donne scelgono, infatti, l’agricoltura dopo percorsi di studio o esperienze in settori molto diversi, anche per cambiare vita. Non a caso quasi la metà delle domande di primo insediamento in agricoltura delle misure dedicate agli under 40 provengono da ragazze, secondo Coldiretti.

Oltre il 50% delle donne in campagna svolge più di una attività connessa alla produzione primaria, soprattutto vendita diretta, agriturismo e trasformazione di prodotti agricoli. Ben il 60% delle donne nelle loro aziende ha poi scelto di dedicare parte della produzione dal biologico al biodinamico e di operare per una filiera di qualità attenta alla sostenibilità, alla tutela della biodiversità e delle risorse naturali, del paesaggio e del benessere animale. In particolare, poi, le donne creano legami forti con il territorio e sono un vero e proprio presidio per la sopravvivenza e la valorizzazione delle aree rurali.

“La presenza delle donne alla guida delle imprese è più alta in agricoltura rispetto agli altri settori con una spinta all’innovazione che non ha eguali con nuove attività che nelle aree rurali colmano spesso la carenza di servizi alla comunità” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel ricordare, tra l’altro “l’impegno delle Donne della Coldiretti nel progetto di Educazione alimentare nelle scuole per promuovere stili di vita sani”

“In un settore spesso considerato prerogativa maschile – afferma Mariafrancesca Serra – la nuova Responsabile Donne Coldiretti è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile sono le più innovative e resilienti, capaci di scommettere su difficili sfide imprenditoriali per poi, non solo vincerle, ma dimostrare e soprattutto di possedere grandi capacità gestionali, poi naturalmente occorre una buona formazione per puntare sempre più in alto”.

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Lavoro

Lavoro stagionale in Europa. Un webinar sulle opportunità

Redazione

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Il lavoro stagionale offre anche in inverno tante opportunità ai giovani in Italia e in diversi paesi europei.
Di questo si parlerà martedì prossimo 12 settembre nel corso di un seminario online organizzato da Eurodesk Italia, in collaborazione con i suoi punti locali. Per Palermo, l’Associazione InformaGiovani.

Il webinar si prefigge l’obiettivo di fornire informazioni pratiche e utili su come cercare opportunità di lavoro stagionale invernale tramite il portale Eures, la rete europea che aiuta le persone in cerca di occupazione a trovare un impiego e i datori di lavoro ad assumere personale in tutta Europa

Destinatari del webinar
Il seminario è rivolto ai giovani interessati a realizzare un’esperienza di lavoro stagionale per la stagione invernale 2023/2024 e fornirà informazioni e suggerimenti utili per utilizzare il portale europeo EURES per la ricerca delle offerte.

Il webinar è gratuito e aperto a tutti.
Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link: https://attendee.gotowebinar.com/register/7071991052555581024

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