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cronaca

Pantelleria, casa di riposo per anziani a Khamma: “la chiesa è pronta a riprendere il progetto”

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Di Angelo Fumuso

Casa di riposo per gli anziani, riprendiamo il percorso 

Ieri ci siamo incontrati con il vescovo Mons. Mogavero per riprendere il percorso e  dare all’isola una casa per anziani.

Gli abbiamo chiesto se la chiesa fosse disponibile ancora a riprendere il vecchio progetto a Khamma, per la casa per gli anziani. La risposta è stata affermativa, “la chiesa è pronta a riprendere seriamente il progetto per la casa per gli anziani e a fare tutto quanto è un suo potere per questa grave problematica.”

 Allora era un progetto condiviso tra la chiesa che metteva a disposizione le sue proprietà,  il comune e la fondazione Vodafone che si dividevano l’importo dell’opera.

Il progetto prevedeva la costruzione di diversi dammusi con un corpo centrale per i servizi e i momenti di convivialità. Così si risolverebbe la problematica di tanti vecchietti soli che hanno di bisogno di assistenza, anche solo psicologica e di avere una vita di relazione più vissuta, per evitare la depressione.

Già  “Il Panteco” nell’agosto del 1974 fece la prima e forse unica indagine sociologica dell’isola.

Ne risultò un buco generazionale dei giovani dai venti a cinquant’anni, e poi la classe maggiore numericamente era quella degli anziani dai sessant’anni a salire.

Riteniamo che questi dati siano decisamente aumentati.

Di casa di riposo si è sempre parlato, ma mai il progetto è giunto a buon fine. Il primo fu il palazzo Viola, oramai chiuso perché pericolante. I suoi lavori si bloccarono perché erano terminati i soldi del finanziamento. Perché non si chiese un ulteriore finanziamento per completare l’opera, allora quasi finita ? L’allora sindaco dottor Remirez, spiegò, all’epoca,  che il progettista era venuto a Pantelleria per riaprire il percorso di rifinanziamento. Ma l’azione si bloccò in quanto il comune aveva chiesto i locali e poi non li pagò.

In pratica il palazzo rimase bloccato in un limbo burocratico che nessuno seppe rimuovere. 

Due progetti due filosofie, per la casa degli anziani di Pantelleria

Mentre il Malazzo Viola è il classico stereotipo degli ospizi, unico edificio per convivenza forzata, il progetto di Khamma delle case comuni” è un progetto basato su una nuova filosofia per gli anziani per godersi il resto della vita in compagnia.

La vecchiaia è una condizione che a molti anziani fa paura, forse perché la visione che abbiamo è quella in cui una persona rimane da sola, spesso in case di cura, malata. Ma c’è una novità per le persone di terza età che potrebbe rivoluzionare il loro modo di pensare e vivere questo momento della vita. Si tratta della casa comune per anziani. In realtà questo fenomeno non è una vera e propria novità, infatti già negli anni ’60 si era diffuso in Danimarca. Viene detta anche “senior co-housing” ed è una vera e propria comunità in cui ogni anziano ha uno spazio tutto per sé, che sia una camera o un appartamento, e delle parti comuni da condividere. Ma perché gli anziani non sopportano le case di riposo tradizionali? Lasciare la propria casa per un luogo spesso asettico e impersonale non fa bene allo stato mentale della persona. Perdono l’autonomia che avevano e la loro routine deve essere abbandonata per seguire un programma standard. In più si ritrovano con “amici” forzati, compagni o vicini di stanza che spesso non hanno scelto, mangiando in mense che in genere non badano troppo alla qualità del cibo. Non possiamo neanche scegliere il personale presente e sappiamo bene quanti episodi drammatici di vere torture sono avvenute e tutto per un costo astronomico mensile.

Vantaggi di una casa per anziani 1. Privacy: non è un aspetto da poco. Spesso uno degli aspetti che spaventa davvero un anziano che deve lasciare la propria casa dopo una vita vissuta lì è proprio non poter avere il suo spazio e dover sottostare a programmi giornalieri forzati. 2. Miglior qualità di vita: questa comunità non è vista come l’ultima spiaggia, ma come un nuovo modo di godersi la vita insieme e questo offre un beneficio mentale non trascurabile. Spesso gli anziani vengono un po’ messi da parte dalla parte di famiglia più “giovane” che prende decisioni senza interpellarli e non vengono più ascoltati. Invece qui hanno accanto amici con cui gestire gli spazi in comune in maniera egualitaria. Ogni opinione conta e per una persona anziana è molto importante. 3. Sicurezza: sei circondato da persone che ti conoscono bene, che sanno le tue abitudini e che sono pronte a venire in tuo aiuto in ogni momento. 4. Convenienza: un aspetto secondario, ma non di poco conto. Questa soluzione è decisamente meno costosa di una casa di cura. Certo il livello di assistenza è inferiore, ma con i soldi risparmiati si può sempre contare su un eventuale aiuto esterno.

È vero che raggiunta una certa età la forza fisica può venire a mancare, ma l’esperienza, le idee quelle rimangono e in vecchiaia come in giovinezza la compagnia fa bene a corpo e mente. A chi non piacerebbe vivere conservando la propria indipendenza con accanto i propri amici? Questa è una soluzione ideale.

 

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ambiente

Lampedusa, riapre il Centro di Recupero delle Tartarughe

Redazione

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Sindaco Mannino “𝗨𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗟𝗮𝗺𝗽𝗲𝗱𝘂𝘀𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼”

Dopo circa due anni di lavoro, di sinergia e di collaborazione concreta, oggi possiamo finalmente annunciare una notizia che riempie il cuore di orgoglio: 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗰𝘂𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗧𝗮𝗿𝘁𝗮𝗿𝘂𝗴𝗵𝗲, che avrà la sua sede nei locali dell’Area Marina Protetta di Lampedusa.
Un centro che in passato non era stato messo nelle condizioni di proseguire il proprio prezioso lavoro e che oggi torna finalmente ad essere operativo, restituendo al nostro territorio un presidio fondamentale di tutela, ricerca e cura.
Questo centro non è solo un luogo di scienza e protezione, dove ogni giorno si lavora per salvaguardare una specie simbolo del Mediterraneo come la Caretta caretta.
È anche un segno concreto dell’identità di Lampedusa: un’isola che difende il suo mare, la sua biodiversità e guarda al futuro con responsabilità.
La riapertura rappresenta inoltre una straordinaria opportunità turistica e culturale, un’attrazione di primo livello capace di raccontare ai visitatori il valore del nostro patrimonio naturale e l’impegno che mettiamo nella sua difesa.
Un ringraziamento sentito all’Associazione Caretta Caretta e a Daniela Freggi, al mio Assessore Pietro De Rubeis che ha seguito tutti i passaggi amministrativi, e a tutti coloro che hanno creduto in questo percorso, lavorando con passione, competenza e visione.
Oggi Lampedusa compie un passo importante. Per il mare. Per le tartarughe. Per la nostra comunità.
Bentornato, Centro di Recupero delle Tartarughe.

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Economia

2025 – Una stagione da record per Pantelleria

Redazione

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I numeri di Pantelleria Experience

L’anno 2025 sta per concludersi e, tirando le somme, possiamo affermare che per Pantelleria è stato un anno particolarmente positivo.
In questo contesto, Pantelleria Experience, attiva ormai da oltre tre anni, si è consolidata come primo strumento digitale di riferimento per l’isola, utilizzato quotidianamente sia dai turisti che dai residenti.

Ad oggi, dicembre 2025, l’app conta oltre 11.000 utenti attivi, con una crescita costante che testimonia come l’innovazione digitale, quando nasce dal territorio e per il territorio, possa generare valore reale.

Pantelleria Experience è stata infatti la prima piattaforma digitale dell’isola a riuscire a creare una rete strutturata tra le attività commerciali pantesche.
Una rete che oggi conta oltre 70 partnership attive, nate con l’obiettivo di offrire servizi sempre più qualificati e coordinati ai visitatori, stagione dopo stagione.

I numeri della stagione 2025

Il mese di agosto 2025 ha segnato il picco più alto mai registrato dall’app:
14.027 utenti collegati contemporaneamente, contro poco più di 8.000 utenti nell’agosto 2024.

Anche gli ordini effettuati sulla piattaforma hanno registrato una crescita significativa, con un +35% rispetto alla stagione 2024, confermando l’aumento dell’utilizzo dell’app non solo come strumento informativo, ma anche operativo.

Cresce inoltre il turismo straniero, che nel 2025 ha raggiunto il 30% del totale degli utenti, rispetto al 27% del 2024:
un aumento di 3 punti percentuali, pari a una crescita relativa dell’11%, con una presenza particolarmente significativa di turisti provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Francia.

Il ruolo dei social e della comunicazione digitale

Dai dati raccolti attraverso i questionari di gradimento emerge un altro dato interessante:
il 31,1% degli utenti dichiara di aver conosciuto Pantelleria attraverso i social network, contro il 21% del 2024 e il 10,3% del 2023. 

Un risultato che riteniamo particolarmente significativo, considerando che Pantelleria Experience gestisce da anni una delle pagine Instagram dedicate all’isola più seguite e consultate, diventata nel 2025 la pagina più visitata per contenuti legati al territorio.

Un’isola che cresce, oltre i singoli numeri

I nostri dati, da soli, non sarebbero sufficienti a raccontare l’andamento complessivo della stagione.
Per questo motivo abbiamo confrontato i risultati con quelli dei nostri partner, dai quali emerge che Pantelleria ha registrato un aumento generale dei flussi turistici del 5,7% rispetto al 2024.

Un dato particolarmente positivo se confrontato con i numeri ISTAT, che per l’Italia indicano un incremento medio del +2,5%, accompagnato però da un calo dello 0,9% degli arrivi durante la stagione turistica.

Un risultato frutto di un lavoro collettivo

I risultati del 2025 sono, a nostro avviso, il frutto di un impegno condiviso fatto di collaborazione, sacrifici e visione comune.
Ricordiamo che a fine 2024 le previsioni per il 2025 non erano incoraggianti; tuttavia, grazie allo sforzo congiunto degli imprenditori panteschi riuniti nel gruppo “Welcome to Pantelleria” e al supporto degli enti locali (Comune e Parco), è stato possibile portare sull’isola oltre 3.000 passeggeri in più rispetto alla normale programmazione delle compagnie aeree.

Lo sguardo al 2026

Guardando al futuro, il 2026 si presenta purtroppo con nuove criticità.
Nonostante Pantelleria continui a essere citata tra le destinazioni di eccellenza a livello internazionale, l’isola si trova ancora una volta a fare i conti con riduzioni di rotte e periodi di operatività limitati da parte delle compagnie aeree.

Le stime attuali parlano di circa 7.000 passeggeri in meno per la stagione 2026.
Numerosi contatti con le compagnie non hanno, al momento, prodotto riscontri positivi, mentre Stato e Regione non sembrano mostrare un reale interesse strutturale nel risolvere una problematica che si ripresenta ciclicamente.

Ancora una volta, viene quindi richiesto uno sforzo significativo agli imprenditori locali, che proprio in questi giorni si stanno riunendo per individuare soluzioni concrete. Questa unione rimane ad oggi, l’unico strumento valido che abbiamo per fronteggiare questa situazione.
Siamo fiduciosi che l’unione e la collaborazione tra imprese ed enti locali, già dimostrate negli ultimi anni, possano rafforzarsi ulteriormente di fronte alle nuove sfide.

Il nostro impegno

Pantelleria Experience continuerà a fare la propria parte, promuovendo l’isola attraverso l’app e i propri canali digitali, con lo stesso spirito con cui questo progetto è nato: dal territorio, per il territorio.

Ringraziamo tutti i partner che in questi tre anni hanno creduto in un progetto in costante crescita e cogliamo l’occasione per augurare buone feste e un ottimo 2026 a tutta la comunità pantesca.

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Ambiente

Trapani: Concluso il primo corso Regionale per Direttore Operazioni di Spegnimento dei Vigili del Fuoco

Redazione

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Trapani, 19 dicembre 2025 – Si è concluso presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani il I° Corso Regionale DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento), organizzato nell’ambito della formazione specialistica promossa dalla Direzione Centrale per la Formazione, in occasione della VII edizione – anno 2025.

Il corso, della durata di due settimane (dal 9 al 19 dicembre), ha coinvolto 20 Vigili del Fuoco provenienti da diversi Comandi della Regione Sicilia, tra cui Palermo, Messina, Enna, Ragusa e Trapani. Le attività formative sono state curate da istruttori provenienti da vari Comandi d’Italia – Bari, Cosenza, Imperia e Pesaro-Urbino, Ragusa, Palermo, – nonché da personale specializzato del Reparto Addestramento Controllo Spazio Aereo (RACSA) dell’Aeronautica Militare, con sede a Pratica di Mare, e del 37º Stormo dell’Aeronautica Militare con sede presso l’Aeroporto di TrapaniBirgi.

La prima settimana, di carattere teorico, è stata dedicata all’approfondimento della normativa AIB, all’impiego dei mezzi aerei e terrestri nella lotta attiva agli incendi boschivi, alle strategie di intervento, ai protocolli Internazionali di sicurezza AIB, nonché all’utilizzo dei SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) in concorso con il personale in possesso della specializzazione DOS. Particolare rilievo è stato inoltre attribuito alla comunicazione aeronautica.

La seconda settimana ha visto i discenti impegnati in attività pratiche, con esercitazioni sulla comunicazione aeronautica mediante l’utilizzo di sistemi radio Terra-Bordo-Terra (TBT) per il collegamento con i piloti degli aeromobili, oltre a simulazioni operative svolte su appositi simulatori presenti presso la sede centrale del Comando di Trapani sotto la guida di personale controllore di volo dell’Aeronautica Militare.

Al termine del percorso formativo, i nuovi operatori abilitati entreranno a far parte del personale DOS della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Sicilia, contribuendo al rafforzamento della capacità operativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nelle attività di contrasto agli incendi boschivi. Il Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani si conferma così polo di eccellenza nella formazione professionale, grazie all’impegno costante nella crescita delle competenze e nell’aggiornamento tecnico del personale operativo.

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